In asta le trasvolate di Italo Balbo e Francesco De Pinedo

[somalafis]

Le crociere aeree di Balbo e il Ducato di Parma: sono i due argomenti attorno ai quali si accentra l'asta che la Laser Invest battera' il 26 maggio. Ho visto che un breve accenno (con riferimento ai francobolli di Parma ) e' gia' stato fatto in un altro topic, ma qui sotto fornisco il link all'intera asta

https://laserinvest.bidinside.com/en/au ... ion-169/1/

[romoloromani]

Una spettacolare collezione di Balbo. Tornano sul mercato anche alcuni aerogrammi dopo poco dalla precedente aggiudicazione. Un vero peccato la dispersione di questa collezione.

[cirneco giuseppe]

Ricevuto oggi.
E' una raccolta di oggetti eccezionali.
Il Catalogo avrà un posto in prima fila nella mia libreria filatelica.

[eugenioterzo]

Sono tutti documenti molto belli da vedersi, ma con quei prezzi io non li compro sicuramente, sarei curioso di vedere quanti ne vendono.
Eugenio

[Mirco Mascagni]

Sono tutti documenti molto belli da vedersi, ma con quei prezzi io non li compro sicuramente, sarei curioso di vedere quanti ne vendono.
Eugenio

Non posso fornire dati esatti ma ho partecipato, direttamente in sala, a tutto lo svolgimento dell'asta e posso assicurarti, Eugenio, che entrambi i settori sono andati benissimo!
E più i pezzi erano importanti, e più vi è stata battaglia. Anche Parma, che può contare su un pubblico di appassionati molto più ristretto di quello degli aerogrammi, è andato benissimo.

Mirco

[Franco Peli]

Presente all'asta LASER INVEST, confermo quanto sopra detto da Mirco.
Le trasvolate hanno venduto circa il 75% di quanto offerto per questo settore. Io sono riuscito ad aggiudicarmi solo 3 lotti.
Complimenti alla LASER INVEST per la qualità del catalogo d'asta preparato per l'occasione, sicuramente la grafica ed il layout hanno avuto la loro importanza per valorizzare la rarità del materiale esitato.

Cordialità !

Franco Peli, Monza

Rev LB Jul 2020

[somalafis]

Sfogliavo pigramente su internet il catalogo di un'asta americana della ditta ''Raritan'' e sono rimasto colpito da due lotti: il famoso ''Balbo'' da 7,70 lire del 1930 per il volo in formazione di stormo verso il Brasile, proposto in blocco di nove (incluso un esemplare della varieta' ''sette stelle'') e quattro quartine d'angolo, tutte firmate Bolaffi. Il prezzo di partenza e' di 4 mila dollari in entrambi i casi. Ecco i pezzi:

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Questo francobollo che non ebbe mai la possibilita' di affrancare alcunche' se non gli aerogrammi ufficiali indirizzati allo stesso Balbo mi ha sempre colpito per le vicende della sua ''emissione clandestina'' . A quanto pare si volevano evitare ''figuraccia'' in caso di insuccesso. L'esistenza di un francobollo speciale per questa impresa (che consisteva nella consegna degli idrovolanti al Brasile, che li aveva acquistati) venne rivelata solo dopo la conclusione del volo a fine gennaio 1931: gli aerei erano partiti il 17 dicembre 1930 ma il francobollo fu messo in vendita a Roma dall'Ufficio Filatelico solo il 27 giugno 1931 a validita' ormai scaduta! Dal primo agosto 1931 furono acquistabili gli aerogrammi ufficiali a prezzi assai sostenuti. Della tiratura di 200 mila esemplari si vocifera che ne vennero distrutti circa 185 mila)...
Ho un'ultima curiosita': perche' l'annullo speciale che venne impresso sugli aerogrammi ha la curiosa dicitura ''15 DEC'' e non un piu' normale 15 DIC?

aerogramma ferrario.jpg

[Angelo MERSINI]

Caro Amico,
se vuoi saperne di più, ho visto che c'è un interessante articolo esaustivo sul volume "Aerofilatelia Crociere Atlantiche Balbo - Riflessioni e Tabelle"
di Francesco GIACCARDI. Oltre a questo, gli altri capitoli (12) parlano e trattano della Crociera del Decennale che ha avuto una eco più diffusa e rinomata:
https://www.ebay.it/itm/234737530742

[Giampaolo]

Ciao Riccardo, le crociere atlantiche sono sempre un argomento affascinante, non solo a livello filatelico.

Sicuramente, come già detto da te, la ritardata vendita dei francobolli e degli aerogrammi è da collegarsi alle perplessità che aveva Italo Balbo sulla effettiva riuscita della Crociera sull'Atlantico Meridionale. Dubbi non troppo campati per aria, visto che la trasvolata oceanica costò la perdita di cinque vite umane e di tre idrovolanti, oltre ad una serie di inconvenienti tecnici legati al maltempo.

Oltre a questo fatto, l'impresa non fu per nulla remunerativa nemmeno per il Governo italiano. Le vendite filateliche non potevano assolutamente coprire i costi di questa impresa e la vendita al Brasile degli 11 apparecchi superstiti si rivelò come il classico "affare all'italiana".

Balbo sapeva benissimo che gli idrovolanti Savoia-Marchetti S.55 erano ancora poco affidabili e che un'impresa del genere li avrebbe oltremodo usurati, tanto dal non contemplare nemmeno un volo di ritorno. Ancor prima di partire, tramite il console italiano in Brasile, si prodigò per piazzare gli apparecchi al governo locale. Di fronte alle titubanze di quest'ultimo, che forse aveva sentito puzza di "sola" , gli italiani si dissero disposti ad accettare anche un pagamento in natura, e precisamente in...caffè.

Il pagamento venne concordato in quattro rate, per ciascuna delle quali però il governo italiano dovette pagare i bolli federali al Brasile, attestanti la quietanza dell'avvenuto pagamento in caffè. Complessivamente l'Italia avrebbe ricevuto circa 9.500.000 lire dell'epoca in caffè e il Brasile quasi 29000...in valuta sonante.

Il Brasile pagò in natura, l'Italia in moneta.

Per farla completa non si ha contezza sul chi in Italia abbia poi ricevuto i quantitativi di caffè.

Ho guardato sui testi che ho per quanto riguarda la tua curiosità sull'annullo speciale della crociera aerea. Nulla per quanto riguarda quel DEC...Ritengo che sia stato fatto per "internazionalizzare" l'annullo, vista che uno degli obiettivi sottintesi dall'impresa era la promozione dell'industria aeronautica italiana ai fini militari e commerciali.

[somalafis]

Ciao Riccardo, le crociere atlantiche sono sempre un argomento affascinante, non solo a livello filatelico.

Sicuramente, come già detto da te, la ritardata vendita dei francobolli e degli aerogrammi è da collegarsi alle perplessità che aveva Italo Balbo sulla effettiva riuscita della Crociera sull'Atlantico Meridionale. Dubbi non troppo campati per aria, visto che la trasvolata oceanica costò la perdita di cinque vite umane e di tre idrovolanti, oltre ad una serie di inconvenienti tecnici legati al maltempo.

Oltre a questo fatto, l'impresa non fu per nulla remunerativa nemmeno per il Governo italiano. Le vendite filateliche non potevano assolutamente coprire i costi di questa impresa e la vendita al Brasile degli 11 apparecchi superstiti si rivelò come il classico "affare all'italiana".

Balbo sapeva benissimo che gli idrovolanti Savoia-Marchetti S.55 erano ancora poco affidabili e che un'impresa del genere li avrebbe oltremodo usurati, tanto dal non contemplare nemmeno un volo di ritorno. Ancor prima di partire, tramite il console italiano in Brasile, si prodigò per piazzare gli apparecchi al governo locale. Di fronte alle titubanze di quest'ultimo, che forse aveva sentito puzza di "sola" , gli italiani si dissero disposti ad accettare anche un pagamento in natura, e precisamente in...caffè.

Il pagamento venne concordato in quattro rate, per ciascuna delle quali però il governo italiano dovette pagare i bolli federali al Brasile, attestanti la quietanza dell'avvenuto pagamento in caffè. Complessivamente l'Italia avrebbe ricevuto circa 9.500.000 lire dell'epoca in caffè e il Brasile quasi 29000...in valuta sonante.

Il Brasile pagò in natura, l'Italia in moneta.

Per farla completa non si ha contezza sul chi in Italia abbia poi ricevuto i quantitativi di caffè.

Ho guardato sui testi che ho per quanto riguarda la tua curiosità sull'annullo speciale della crociera aerea. Nulla per quanto riguarda quel DEC...Ritengo che sia stato fatto per "internazionalizzare" l'annullo, vista che uno degli obiettivi sottintesi dall'impresa era la promozione dell'industria aeronautica italiana ai fini militari e commerciali.

Non sapevo del pagamento...in caffe'! Per quanto riguarda l'annullo, penso che tu abbia ragione.

[Angelo MERSINI]

Cari Amici,

vedo che ora il bel volume, é acquistabile su Ebay
al link: https://www.ebay.it/itm/234801915078
Buona lettura.
Saluti

Rev LB Nov 2023

[somalafis]

La ditta americana Cherrystone organizza una vendita di posta aerea in partenza da Terranova, nel cui ambito sono offerti sette aerogrammi De Pinedo (volo del 1927) e ben 19 aerogrammi Balbo del 1933.
Per quanto riguarda il volo De Pinedo, son proposti 5 aerogrammi affrancati con il francobollo soprastampato (da 6mila a 7 mila dollari ciascuno) e due aerogrammi del cosiddetto corriere supplementare (cioe' con il francobollo non soprastampato, da 2300 a 3500 dollari di partenza). Li illustro qui sotto:

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(segue)

[somalafis]

Per quanto riguarda il volo Balbo, sono presenti in asta anche esemplari nuovi

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Ed ecco gli aerogrammi che - come prezzo base - variano da 230 a 2300 dollari:

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(segue)

[somalafis]

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[Franco Peli]

Complimenti Riccardo !
Una bellissima presentazione

Cherrystone Philatelic Auctions
Newfoundland Air Mail 1919-39 - New York, January 25, 2023.
The Jean-Claude Vasseur Collection

Franco

Vasseur.jpg

[somalafis]

Alcuni ''cimeli mancati'' del volo di ritorno di Balbo del 1933 vennero preparati in Irlanda. Balbo doveva infatti fare tappa a Valentia Island, un' isola irlandese sulle coste del Kerry, collegata da un ponte alla terraferma. Ma le avverse condizioni meteorologiche costrinsero a ritardare il ''volo di ritorno'' e Balbo decise di cancellare il passaggio a Valentia Island e percorrere invece la rotta meridionale delle Azzorre. Ma i filatelisti si erano gia' preparati per sfruttare il passaggio di Balbo e apposite buste dovevano sottolineare il valoro ''Valentia-Rome''. Alcuni di questi mancati cimeli (trasportati comunque a Roma per via ordinaria) compaiono nella prossima asta Corinphila e sono anche ben quoptati. Ecco il materiale in vendita:

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Se siete incuriositi dalla destinazione in quel di Formia, Villa Irlanda era allora una istituzione cattolica irlandese che riutilizzava una preesistente villa costruita da un conte russo zarista. Oggi e' un hotel.

[agrome]

Grazie Riccardo !!!

[ulisse]

Come sempre molto interessante, Grazie.

[Franco Peli]

....Se siete incuriositi dalla destinazione in quel di Formia, Villa Irlanda era allora una istituzione cattolica irlandese che riutilizzava una preesistente villa costruita da un conte russo zarista. Oggi e' un hotel.

Spett. Riccardo,
ho diversi aerogrammi con questo indirizzo come destinazione finale, purtroppo non sono mai riuscito a trovare documentazioni o riferimenti vari circa questa città "Vindicio di Formia" in provincia di Roma.
Cortesemente potresti informarmi dove hai trovato le informazioni relative a quanto Tu scrivi sopra ?
Cordialità !
Franco

[somalafis]

....
Spett. Riccardo,
ho diversi aerogrammi con questo indirizzo come destinazione finale, purtroppo non sono mai riuscito a trovare documentazioni o riferimenti vari circa questa città "Vindicio di Formia" in provincia di Roma.
Cortesemente potresti informarmi dove hai trovato le informazioni relative a quanto Tu scrivi sopra ?
Cordialità !
Franco

Caro Franco, leggiti il link che ti allego
https://www.formiae.it/siti/villa-lambe ... a-irlanda/
Quanto all'utilizzo attuale e' pieno di siti che pubblicizzano il ''Villa Irlanda Grand Hotel''
Vindicio di Formia e' una frazione di Formia.