jampi ha scritto: 24 maggio 2023, 15:50
Buongiorno a quanti mi leggono.
Vorrei gentilmente sapere se esiste una pubblicazione che contenga una catalogazione (seppure essenziale) degli usi fiscali del ferro di cavallo.
Ho a disposizione diversi cataloghi (Sassone, Vaccari e CEI) ma in nessuno di essi si menziona un uso fiscale, tantomeno si catalogano usi sistematici.
Mandato di pagamento.jpg
Ho recentemente comprato questo mandato di pagamento, la cui imposta di bollo di 55 centesimi è stata assolta con coppia di ferro di cavallo III tipo + DLR 5C + DLR 10c (entrambi tiratura di Torino), bollati col bollo amministrativo del Comune di Canzano (Teramo) il 18 marzo 1865. E' proprio questo dettaglio che mi fa pensare che l'illecito sia stato perpetrato proprio da un pubblico ufficio che probabilmente era momentaneamente sprovvisto di marche da bollo. Ed è qui che vorrei sapere se questo abuso d'ufficio è stato reiterato nel tempo, oppure è capitato
"una tantum". In ultimo vorrei sapere cosa diceva la legge di allora riguardo questi abusi: fino a che punto erano tollerati?
Grazie a quanti vorranno rispondere.
Più che di illecito parlerei di uso di necessità, anche se non previsto da specifiche normative e sicuramente occasionale; ne aveva scritto Albino Bazzi già nel 1975, ma la materia non ha mai suscitato grande interesse, non fosse altro che per la difficoltà di trovare riscontri oggettivi agli importi in francobolli che venivano apposti in luogo delle marche da bollo.
La maggior parte sono "affrancati" per 55 cmi, ma ce ne sono anche da 5, 60, 2 lire, con blocchi da 15 cmi, da 10 cmi, ecc.; c'è anche il dubbio che qualcuno sia stato per così dire "costruito".
Difficile comunque poter affermare con certezza l'una cosa o l'altra.
Pensa che molti anni fa qualche documento uguale al tuo era particolarmente valutato perchè qualcuno pensò che i "ferro di cavallo" fossero stati utilizzati prima della loro emissione ufficiale, visto che i mandati di pagamento (come il tuo) erano datati 1864. Cosa ovviamente non veritiera.
A titolo di esempio allego un paio di esempi; quello con la striscia di 30 del Bigola ha come testo: “
Visto per la legalità della firma a qualifica del soprascritto (Nicola Rapitti, medico chirurgo condotto, n.d.r.) con dichiarazione che venne supplito con francobolli postali alla marca da bollo prescritta per atti amministrativi. Il Sindaco.”, che conferma l'uso del tutto occasionale.
Enrico Flaminio
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Colleziono usi postali dell'emissione De La Rue
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