Le tassazioni della corrispondenza in arrivo dall'estero nei primi anni 20 del 1900

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ariete23
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Le tassazioni della corrispondenza in arrivo dall'estero nei primi anni 20 del 1900

Messaggio da ariete23 »

Come mai un segnatasse italiano su cartolina tedesca?
Cordiali saluti
Paolo
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cirneco giuseppe
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da cirneco giuseppe »

Segnatasse posto in arrivo per rispedizione al mittente.
Penso sia questo il caso.
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ariete23
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ariete23 »

Ma è da Germania a Germania......
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cirneco giuseppe
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da cirneco giuseppe »

E' indirizzata ad un Hotel ma non riesco a vedere l'indirizzo.
Quella della rispedizione è la prima risposta che mi veniva in mente,
ma se è da Germania a Germania mi pare davvero strano.
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ariete23
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ariete23 »

Comunque grazie Giuseppe per l'interessamento alla mia richiesta. Aspettiamo qualche altro parere, se ne vale la pena.
Cordiali saluti
Paolo
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andy66
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da andy66 »

La cartolina era indirizzata a Gardone riviera BS. Essendo sotto affrancata fu tassata a Gardone per 30 cent. Poiché il destinatario era assente venne reindirizzata a Monaco dove venne ritassata 20 pf.
Ciao:
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ariete23 »

Forse svelato il mistero. Interessante.
Cordiali saluti
Paolo
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cirneco giuseppe
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da cirneco giuseppe »

andy66 ha scritto: 19 agosto 2023, 18:41 La cartolina era indirizzata a Gardone riviera BS. Essendo sotto affrancata fu tassata a Gardone per 30 cent. Poiché il destinatario era assente venne reindirizzata a Monaco dove venne ritassata 20 pf.
Ciao:
Grazie Andy!!
Scusa la mia ignoranza, ma da cosa si evince che era sotto affrancata?
Forse per il numero di parole?
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ricercatoredifunghi
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Essendo tutta scritta,doveva essere francata come cartolina postale per l estero!(forse 20 pf.) e non cartolina illustrata semplice! :-))
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andy66
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da andy66 »

cirneco giuseppe ha scritto: 19 agosto 2023, 19:50
andy66 ha scritto: 19 agosto 2023, 18:41 La cartolina era indirizzata a Gardone riviera BS. Essendo sotto affrancata fu tassata a Gardone per 30 cent. Poiché il destinatario era assente venne reindirizzata a Monaco dove venne ritassata 20 pf.
Ciao:
Grazie Andy!!
Scusa la mia ignoranza, ma da cosa si evince che era sotto affrancata?
Forse per il numero di parole?
Non conosco le tariffe tedesche, ma nel 1924 sicuramente non potevano essere valide le tariffe di primi '900. Quelle italiane per l'estero ad esempio erano passate da 10 a 60 cent. D'altronde l'unica altra spiegazione per la tassazione sarebbe quella di un fermo posta, ma non vedo alcuna indicazione di Poste restante sulla cartolina.
Per quanto riguarda il numero di parole mi pare, ma non sono certo al 100%, che in Germania non ci fossero tariffe agevolate tipo solo firma o 5 parole, che forse erano una prerogativa quasi esclusivamente Italiana.
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Altra ipotesi è che la tassazione 20 pf venne fatta in Germania alla partenza visto che la francatura era inferiore al dovuto. (e loro dovevano ben saperlo)In Italia poi hanno solo convertito la tassa tedesca in C 30 col segnatasse ed indicazione manoscritta! Ciao:
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Erik
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da Erik »

Ciao,
quello delle corrispondenze internazionali tassate è sempre un argomento interessante, anche se si tratta di un "campo minato".

La tariffa tedesca per le cartoline postali estere era di 20 Pf. dal 1° dicembre 1923. Si tratta della prima tariffa "stabile" dopo il periodo della grande inflazione, a seguito dell'introduzione della nuova valuta, denominata Reichsmark, con un cambio di 1 Reichsmark = 1.000 miliardi di vecchi marchi. Tanto per dire, fino a poco più di due mesi prima, questa cartolina avrebbe dovuto essere affrancata per 192 miliardi di vecchi marchi.

Le tariffe internazionali erano stabilite dall'U.P.U., in particolare la conferenza di Madrid del novembre 1920 aveva fissato quella per le cartoline in 30 céntimes di franco oro (Art. 6 della Convenzione). Ciascun paese doveva convertire il franco oro nella propria valuta nazionale per fissare le sue tariffe. Per l'Italia, dal 1.1.23 la tariffa era di 60 centesimi (si deduce, in quel periodo, un cambio lira - franco oro di 2:1). Quella tedesca, come detto, 20 Pf. (cambio circa 0,66 a 1 con il franco oro).

Sempre l'U.P.U. stabiliva le modalità di trattamento delle corrispondenze non affrancate o affrancate in maniera insufficiente.
Il paese di origine doveva identificare la corrispondenza con la lettera T, mediante un timbro o equivalente, e doveva indicare di fianco l'importo della tassazione, nella misura del doppio dell'importo mancante, convertito in franchi oro.
Il paese di arrivo doveva convertire l'importo indicato nella propria valuta e tassare di conseguenza (Art. X del Regolamento attuativo della Convenzione).

Passiamo ora ad analizzare questa cartolina che, come è stato detto, era in origine diretta al Grand Hotel di Gardone Riviera (nell'indirizzo si legge - poco perché poi è stato cancellato - Gardone Gardasee, cioè Lago di Garda).
L'affrancatura era mancante di 10 Pf., per cui in Germania fu apposta la lettera T e fu scritto l'importo della tassazione: 10 Pf. x 2 = 20 Pf., convertito in 30 céntimes di franco oro.
In Italia fu tassata erroneamente per soli 30 centesimi, senza convertire i céntimes in centesimi di lira italiani. La giusta tassazione sarebbe dovuta essere di 60 centesimi.
La lettera fu poi rispedita in Germania dove fu infine tassata per 20 Pf., questa volta l'importo giusto della tassazione.

Ciao:


P.S.: per chi fosse interessato, qui c'è il testo della Convenzione U.P.U. di Madrid: https://www.gbps.org.uk/information/sou ... FR+EN).pdf
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cialo
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da cialo »

Erik ha scritto: 20 agosto 2023, 12:20 Ciao,
quello delle corrispondenze internazionali tassate è sempre un argomento interessante, anche se si tratta di un "campo minato".

La tariffa tedesca per le cartoline postali estere era di 20 Pf. dal 1° dicembre 1923. Si tratta della prima tariffa "stabile" dopo il periodo della grande inflazione, a seguito dell'introduzione della nuova valuta, denominata Reichsmark, con un cambio di 1 Reichsmark = 1.000 miliardi di vecchi marchi. Tanto per dire, fino a poco più di due mesi prima, questa cartolina avrebbe dovuto essere affrancata per 192 miliardi di vecchi marchi.

Le tariffe internazionali erano stabilite dall'U.P.U., in particolare la conferenza di Madrid del novembre 1920 aveva fissato quella per le cartoline in 30 céntimes di franco oro (Art. 6 della Convenzione). Ciascun paese doveva convertire il franco oro nella propria valuta nazionale per fissare le sue tariffe. Per l'Italia, dal 1.1.23 la tariffa era di 60 centesimi (si deduce, in quel periodo, un cambio lira - franco oro di 2:1). Quella tedesca, come detto, 20 Pf. (cambio circa 0,66 a 1 con il franco oro).

Sempre l'U.P.U. stabiliva le modalità di trattamento delle corrispondenze non affrancate o affrancate in maniera insufficiente.
Il paese di origine doveva identificare la corrispondenza con la lettera T, mediante un timbro o equivalente, e doveva indicare di fianco l'importo della tassazione, nella misura del doppio dell'importo mancante, convertito in franchi oro.
Il paese di arrivo doveva convertire l'importo indicato nella propria valuta e tassare di conseguenza (Art. X del Regolamento attuativo della Convenzione).

Passiamo ora ad analizzare questa cartolina che, come è stato detto, era in origine diretta al Grand Hotel di Gardone Riviera (nell'indirizzo si legge - poco perché poi è stato cancellato - Gardone Gardasee, cioè Lago di Garda).
L'affrancatura era mancante di 10 Pf., per cui in Germania fu apposta la lettera T e fu scritto l'importo della tassazione: 10 Pf. x 2 = 20 Pf., convertito in 30 céntimes di franco oro.
In Italia fu tassata erroneamente per soli 30 centesimi, senza convertire i céntimes in centesimi di lira italiani. La giusta tassazione sarebbe dovuta essere di 60 centesimi.
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Grazie Erik, molto interessante!
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Ringrazio Erik per la precisa spiegazione tariffariaIn sostanza la mia ipotesi risulta confermata,tranne che non avevo previsto i FRANCHI ORO della tassa!(D altronde ha sbagliato a proposito anche l Ufficio di Gardone :-)) )Solo non mi convince l ultima riga scritta,Cioè che al ritorno in Germania sia stata ancora tassata 20 pf.Il ritorno non era gratuito per i cambi di indirizzo? (magari mi sbaglio....) Ciao:
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da Erik »

ricercatoredifunghi ha scritto: 20 agosto 2023, 15:17 .Il ritorno non era gratuito per i cambi di indirizzo? (magari mi sbaglio....) Ciao:
Ciao,
a parte che non era un ritorno, ma un inoltro ad altra località della Germania (quella di partenza era Chemnitz, come da timbro postale, quella di destinazione Monaco di Baviera), ma in ogni caso sarebbe stato gratuito se la corrispondenza fosse stata correttamente affrancata in partenza. Qui, comunque, qualcuno la tassa doveva pagarla perché In Italia, nonostante il segnatasse, non fu pagata, dato che la destinataria non era più lì.

Ti mostro un altro esempio:

15.jpg

Questa cartolina dalla Germania a Cuba fu rispedita al mittente e i 10 Pf. di tassa (qui la mancanza era solo di 5 Pf.) se li dovette accollare lui stesso, come è evidente dall'apposizione del timbro di arrivo in inchiostro rossastro "Cassel 1 / Porto", che indicava, appunto, la presenza di una tassa da pagare.

ricercatoredifunghi ha scritto: 20 agosto 2023, 15:17 (D altronde ha sbagliato a proposito anche l Ufficio di Gardone )
Gli errori di tassazione nelle corrispondenze internazionali insufficientemente affrancate sono invero piuttosto frequenti, il che rende ancora più difficile decifrarle.
Del resto è un aspetto con il quale gli stessi filatelisti fanno spesso fatica a cavare le gambe, quindi figuriamoci gli impiegati postali :-))

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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Grazie ERIK per le cortesi spiegazioni! Il settore è veramente complesso e come dici a volte non facilmente decifrabile anche per gli stessi impiegati postali dell epoca!Noi interessati alla storia postale poi abbiamo diverse difficoltà a comprendere bene quello che successe veramente. Ciao:(dici che in Italia il segnatasse non venne pagato,ma allora non sarebbe dovuto essere annullato contabilmente coll apposito timbrino?)
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da Erik »

ricercatoredifunghi ha scritto: 20 agosto 2023, 17:57 (dici che in Italia il segnatasse non venne pagato,ma allora non sarebbe dovuto essere annullato contabilmente coll apposito timbrino?)
:roll:

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andy66
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da andy66 »

Erik ha scritto: 20 agosto 2023, 12:20 Ciao,
quello delle corrispondenze internazionali tassate è sempre un argomento interessante, anche se si tratta di un "campo minato".

La tariffa tedesca per le cartoline postali estere era di 20 Pf. dal 1° dicembre 1923. Si tratta della prima tariffa "stabile" dopo il periodo della grande inflazione, a seguito dell'introduzione della nuova valuta, denominata Reichsmark, con un cambio di 1 Reichsmark = 1.000 miliardi di vecchi marchi. Tanto per dire, fino a poco più di due mesi prima, questa cartolina avrebbe dovuto essere affrancata per 192 miliardi di vecchi marchi.

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Grazie Erik per le precisazioni sulle tariffe tedesche. In realtà però il discorso sulle tassazioni estere in quel periodo é ancora più complicato! Infatti agli stati era concesso di 'deviare' dalla tariffa UPU entro certe percentuali, che non tutti gli stati applicarono. Pubblicherò una tabella a riguardo appena la reperisco.
Anche in questo caso non é detto che la tassazione sia sbagliata se l'Italia considerava uno sconto del 50% sulla tariffa UPU



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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Forse si può riabilitare l ufficio di Gardone.Dal Bollettino Postale (ISSP PRATO)del dicembre 1921 che illustra le novità della Convenzione UPU di Madrid si apprende che la tassa ITALIANA è 12 cent per ogni 12 rpf mancanti!PERO' con un minimo per tutte le corrispondenze di 30 cent italiani!Come nel caso di questa cartolina postale! Ciao:
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Re: SEGNATASSE USATO PER POSTA

Messaggio da ricercatoredifunghi »

PERO' la situazione valutaria cambiava spesso e periodicamente venivano pubblicati sul Bollettino aggiornamenti agli EQUIVALENTI DI TASSA dall estero!Nel marzo 1924 ad esempio la tassa italiana era 20 cent ogni 8 pf oro mancanti!Diciamo che è complicatissimo determinare le tassazioni giuste! :-))
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