pandette ha scritto: 11 marzo 2020, 11:26
Secondo me è indice di un mercato maturo, che cerca la rarità, anche in assenza di qualità.
Forse da noi è eccessiva la ricerca della perfezione (centratura, assenza di linguella, etc). E questo determina anche molte frodi.
Forse un'attenzione meno forsennata alla qualità estrema, determinerebbe acquisti con meno patemi (del tipo: "oh Madonna, si vede un'impercettibile traccia di linguella, adesso vale il 60% in meno", etc.).
Questo non vuol dire pagare la stessa cifra per un francobollo bucato ed uno perfetto, ovviamente. Dico solo che la differenza di prezzo per minime differenze è eccessiva.
Just my two cents
Saluti,
Duccio
Secondo me, invece, è l'esatto opposto.
Il mercato si è appiattito sulla mediocrità perchè manca, per la maggior parte dei collezionisti, la possibilità di confrontare de visu quello che è in ordine e bello davvero con quello che è poco più che uno scarto e che viene spacciato per la normalità.
Non è una questione di prezzi spropositati in assoluto. Manca la cultura filatelica di base molto spesso. E i collezionisti, non sapendo, si accontentano di prendere anche francobolli di infimo valore solo per poter risparmiare e dire ce l'ho, quando magari con solo qualche decina di euro in più potrebbero mettere in collezione pezzi ben più validi.
Nella filatelia esistono delle semplici regole che valgono sempre: un esemplare con i dentelli corti o mancanti è difettoso, uno sbiadito o con macchie o bicolore sulla gomma è difettoso, uno con una vistosa piega è difettoso e non dovrebbe essere neppure certificato, se non nel caso di una certa rarità, e il difetto dovrebbe comunque essere messo ben in evidenza nel certificato.
Guardando l'ultimo inverted jenny so per certo che quell'esemplare, seppur raro, ma rigommato, ossidato al verso e pure con una piega non potrebbe mai entrare nella mia collezione, soprattutto se dovessi pure pagarlo quasi il 60% di catalogo.
Una volta i collezionisti facoltosi venivano consigliati e riforniti dai grandi commercianti (Bolaffi e Mondolfo in primis in Italia), ma anche nel piccolo i molti commercianti facevano un po' da filtro a certe schifezze che oggi si vedono in giro.
Purtroppo oggi come oggi molti devono "navigare a vista" ed è un peccato.
Rev LB Apr 2021