mestrestamps ha scritto: 29 febbraio 2024, 23:25
Ma se non si legge la data interna, come si fa a dire che è 1820?
Comunque il timbro 2CO rosso di Mantova sul fronte fu usato dal dicembre 1845 al maggio 1850
su lettere PP e Franche.
La data segnata a matita quindi ,1846, mi sembrerebbe più plausibile.
Perché mi sono concentrato sui bolli rossi Frontiere e Franco, ma non sul bollo di Mantova.
E' vero che intorno al 50 i bolli erano in rosso o in azzurro. Invece continuo a non capire perché 1846, forse c'è qualcosa che mi sfugge.
E non è l'unica lettera che posseggo con l'indicazione dell'anno a matita, senza che si possa stabile con esattezza.
Piuttosto direi che 1846 è corretto per via del destinatario, il conte Patrizio Magawly Cerati, figlio del conte Filippo, che
"fu inviato da Papa Pio VII a Parigi per una missione diplomatica volta a sondare le intenzioni degli alleati vincitori di Bonaparte.
Venne quindi invitato dall'imperatore d'Austria a recarsi a Vienna, dove ebbe colloqui col Metternich, al quale spiegò il suo piano di governo per il ducato che era stato assegnato a Maria Luigia.
Partecipò al congresso di Vienna come inviato di papa Pio VII.
Il 6 giugno 1814 Metternich proclamò una reggenza provvisoria a Parma in nome di Maria Luigia e il 30 giugno nominò come commissario imperiale il conte Ferdinando Marescalchi.
A lui subentrò il 6 agosto 1814, in qualità di ministro di Stato, il conte Filippo Magawly Cerati, che provvide subito alla riorganizzazione dello Stato secondo i piani già stabiliti con Metternich.
Maria Luigia prese possesso effettivo del potere soltanto il 17 marzo 1816.
Nominò Magawly Cerati presidente del Consiglio di Stato straordinario, giudice dell'Ordine costantiniano di San Giorgio e suo consigliere intimo di Stato. Magawly Cerati si adoperò per far realizzare diverse importanti opere pubbliche, tra cui il ponte sul Taro (progettato da Antonio Cocconcelli e costruito da una società milanese), e ottenne la restituzione a Parma di alcune delle opere d'arte asportate per volere di Napoleone Bonaparte."
*
Il figlio divenne ciambellano di corte.
Nel 1820 era troppo giovane per assumere tale incarico.
In ogni modo, la questione che mi ha indotto a scrivere questo post era la tassazione della lettera.
E' corretta l'interpretazione che ho dato?
Nota:
*: fonte Wikipedia alla voce Filippo Magawly Cerati