Splendori e miserie di un 50 grana
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Splendori e miserie di un 50 grana
Il 16 gennai 1964, al mitico indirizzo 50 Pall Mall di Londra, va in scena un'asta destinata a restare nella storia, come si capisce già dalla copertina del catalogo (che, per inciso, è fisicamente sottile e leggere, ma filatelicamente pesantissimo).
Che dite? Lo apriamo?
Che dite? Lo apriamo?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Com'era prevedibile, quel 16 gennaio, a Londra, erano presenti tutti i nomi di spicco della filatelia italiana. E fortuna vuole che la copia del catalogo arrivata ora nelle mie mani si trovava allora nelle mani di un commerciante che segnava i realizzi di ogni pezzo e - di quando in quando - chi se l'era aggiudicato...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Sfoglia una pagina, sfogliane un'altra, arriviamo al lotto 1164.
Fermiamoci un attimo.
Qui abbiamo il realizzo riquadrato in nero e poi una stima che evidentemente era il prezzo massimo che chi aveva in mano il catalogo era disposto a pagare. E - attenzione - non compare nessun nome. È facile fare 2+2: Il commerciante era disposto a pagare tra 900 e 1000, il lotto è stato aggiudicato a 550, e quindi se lo è aggiudicato lui, il commerciante che aveva in man il catalogo, che quindi non ha scritto nessun nome, ma semplicemente ha riquadrato in nero il realizzo per segnalare che era suo (come con altri due pezzi, nella stessa pagina).
Ma chi era questo commerciante? Nessuno può dirlo con certezza, ma…
Fermiamoci un attimo.
Qui abbiamo il realizzo riquadrato in nero e poi una stima che evidentemente era il prezzo massimo che chi aveva in mano il catalogo era disposto a pagare. E - attenzione - non compare nessun nome. È facile fare 2+2: Il commerciante era disposto a pagare tra 900 e 1000, il lotto è stato aggiudicato a 550, e quindi se lo è aggiudicato lui, il commerciante che aveva in man il catalogo, che quindi non ha scritto nessun nome, ma semplicemente ha riquadrato in nero il realizzo per segnalare che era suo (come con altri due pezzi, nella stessa pagina).
Ma chi era questo commerciante? Nessuno può dirlo con certezza, ma…
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Ueilà! Ritroviamo la lettera col 50 grana nel Catalogo Pedemonte del 1991, e quindi con ogni probabilità trent'anni prima se l'era aggiudicato Giulio Bolaffi (per poi trasferirlo al Signor "Pedemonte", Ercole Lanfranchi); insomma, la copia del catalogo della Robson Lowe del 1964, ora in mio possesso, era la copia che aveva tra la mani Giulio Bolaffi!
Per la cronaca: la lettera - nel 1991, alla "Pedemonte" - fu aggiudicata a poco più di 17,5 milioni di lire (commissioni incluse).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Passano altri trent'anni, e la lettera torna in asta, ancora da Bolaffi, nella prima tornata della dispersione della collezione Imperato, nel 2021
E vediamola bene, come merita.
Nella foto a colori si vede ciò che - con ogni probabilità - è stato sempre presente: un po' di sporcizia sul 50 grana.
I "Napoli" - purtroppo - sono così, non ci si può fare nulla, ma alla fine mi sento di dire che questa lettera è una signora lettera, con un gran bel 50 grana, e che quel po' di nero che si vede, è assolutamente fisiologico, e per nulla penalizzante.
E vediamola bene, come merita.
Nella foto a colori si vede ciò che - con ogni probabilità - è stato sempre presente: un po' di sporcizia sul 50 grana.
I "Napoli" - purtroppo - sono così, non ci si può fare nulla, ma alla fine mi sento di dire che questa lettera è una signora lettera, con un gran bel 50 grana, e che quel po' di nero che si vede, è assolutamente fisiologico, e per nulla penalizzante.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Ed eccoci al rettilineo finale: oggi è stato pubblicato il catalogo della prossima asta Bolaffi, del 10-11 aprile 2025. E la lettera è tornata in asta, dopo neanche 4 anni dalla sua ultima apparizione.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Ed ecco qui la lettera come si presentava ancora nel 2021...
... e come la vediamo oggi, nel 2025
... e come la vediamo oggi, nel 2025
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Mi taccio, un po' perché le immagini parlano da sole, un po' perché il dispiacere riduce sempre al silenzio...
Re: Splendori e miserie di un 50 grana

A parte la differenza di calibrazione tra le due scansioni, è molto improbabile che il 50 grana si sia ossidato e abbia virato il colore in quel modo in 4 anni.
Mi sa che qualcuno abbia combinato un pasticcio...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.



Stefano
-------------
S T A F F
Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna
SOSTENITORE
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Sì, esatto, lo avevo notato anch'io, ma se vogliamo è un'aggravante (per quel che ne posso capire), perché la seconda scansione (quella col francobollo ossidato) è più chiara, e comunque il francobollo appare nettamente più scuro.Stefano T ha scritto: 17 marzo 2025, 17:52 A parte la differenza di calibrazione tra le due scansioni...
I "Napoli" devono stare all'aria aperta, se così posso dire; usate taschine hawid (aperte su tre lati) e di quando in quando toglieteli pure da lì, per fargli prendere aria, appunto; meglio di tutto - anche se esteticamente sgradevole - è la conservazione nel pergamino (unica certezza di ritrovarli immutati anche dopo 100 anni)
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
La mia ipotesi è che sia rimasto per 4 anni dentro una bella cassaforte mai aperta

- filippo ferrario
- Messaggi: 77
- Iscritto il: 29 giugno 2013, 6:15
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Cari amici,
purtroppo molti francobolli di Napoli (così come la seconda e terza emissione di Pontificio, i falsi per posta delle Province ed alcuni francobolli di Sicilia), se tenuti in taschine di plastica, tendono ad ossidare e scurirsi anche in pochi mesi.
Il problema di questa lettera, a mio avviso, credo non sia l'ossidazione.
Aguzzate la vista...

purtroppo molti francobolli di Napoli (così come la seconda e terza emissione di Pontificio, i falsi per posta delle Province ed alcuni francobolli di Sicilia), se tenuti in taschine di plastica, tendono ad ossidare e scurirsi anche in pochi mesi.
Il problema di questa lettera, a mio avviso, credo non sia l'ossidazione.
Aguzzate la vista...


Re: Splendori e miserie di un 50 grana
E' risaputo che i francobolli debbano prendere aria, ma un'ossidazione del genere è molto strano che sia solo naturale.
Spesso i francobolli ripuliti nel corso del tempo si ripresentano con dei difetti anche aumentati nell'intensità proprio a causa dalle sostanze chimiche usate.
Le tipiche ossidazioni originali dovute alla gomma, e delle quali si fa menzione già nel primo catalogo d'asta, sembra che siano state alleggerite in più punti.
A proposito dell'aguzzate la vista, noto un'incongruenza nella giunzione dell'annullo tra i due francobolli, sulla L, ma senza avere la lettera in mano è impossibile dare un giudizio. Peraltro è stata vista da più di qualche grande esperto nel corso dei decenni, il quale spero non si sia sbagliato nel controllare gli esemplari.
Spesso i francobolli ripuliti nel corso del tempo si ripresentano con dei difetti anche aumentati nell'intensità proprio a causa dalle sostanze chimiche usate.
Le tipiche ossidazioni originali dovute alla gomma, e delle quali si fa menzione già nel primo catalogo d'asta, sembra che siano state alleggerite in più punti.
A proposito dell'aguzzate la vista, noto un'incongruenza nella giunzione dell'annullo tra i due francobolli, sulla L, ma senza avere la lettera in mano è impossibile dare un giudizio. Peraltro è stata vista da più di qualche grande esperto nel corso dei decenni, il quale spero non si sia sbagliato nel controllare gli esemplari.



Stefano
-------------
S T A F F
Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna
SOSTENITORE
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Qualcosa del tipo "l'assicurata raddoppiava il costo della spedizione", quindi non ci possono essere assicurate affrancate per un importo dispari (o meglio: è quanto meno strano vedere un'assicurata con una affrancatura dispari)filippo ferrario ha scritto: 17 marzo 2025, 18:12 Il problema di questa lettera, a mio avviso, credo non sia l'ossidazione.
Aguzzate la vista...![]()
![]()

- LucianoLorenzelli
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 4 maggio 2020, 11:15
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Anche a me sembra strano l'annullo, anche per quel che riguarda le dimensioni. Ma mi sembra ancora più strano che i periti che hanno firmato e certificato la lettera possano non averlo notato...
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
I francobolli ossidati si puliscono con relativa facilità e tornano quasi come in origine; soprattutto in quelli da 50 grana torna a splendere il colore lillaceo.
Il vero problema è che la pulizia non dura a lungo ed il colore tende ad ossidarsi nuovamente.
Ma, intanto, il francobollo è stato certificato e venduto....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Il vero problema è che la pulizia non dura a lungo ed il colore tende ad ossidarsi nuovamente.
Ma, intanto, il francobollo è stato certificato e venduto....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
I grandi collezionisti, mercanti e periti di un tempo non hanno mai ritenuto un trucco ripulire un francobollo dalla sporcizia e dall'ossido superficiale.
La frode avviene invece quando non si avverte l'acquirente che questa operazione è stata eseguita e ben presto il francobollo può tornare a scurirsi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
La frode avviene invece quando non si avverte l'acquirente che questa operazione è stata eseguita e ben presto il francobollo può tornare a scurirsi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Ultima precisazione.
Attenti a non confondere l'ossidazione (processo superficiale naturale che non danneggia il francobollo) con l'ingiallimento dovuto alla presenza di funghi (che in filatelia noi chiamiamo "ruggine") che "mangiano" la carta e quindi danneggiano i francobolli e le gomme.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Attenti a non confondere l'ossidazione (processo superficiale naturale che non danneggia il francobollo) con l'ingiallimento dovuto alla presenza di funghi (che in filatelia noi chiamiamo "ruggine") che "mangiano" la carta e quindi danneggiano i francobolli e le gomme.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Ho qualche difficoltà ad unire i puntini.
La ripulitura di un francobollo di Napoli - a mia conoscenza - è un'operazione realizzabile con relativa facilità sugli esemplari sciolti (sottolineo "relativa": serve molta pazienza, e bisogna sapere molto bene ciò che si sta facendo e come farlo, se non si vogliono combinare disastri).
Per i francobolli ancora sul supporto cartaceo (lettera, giornale, circolare) l'operazione - sempre a mia conoscenza - è molto più complessa e aleatoria (detto molto alla buona: non solo il francobollo rischia di staccarsi, ma si può rovinare irreparabilmente anche il supporto, e se si prova a rimediare, si finisce col fare un altro disastro, che rende evidente la manipolazione).
Personalmente ho censito diversi pezzi sciolti ampiamente ripuliti con gran successo (in particolare "Crocette") ma non mi è mai capitato di registrare la stessa operazione sui pezzi su documento.
Nel merito, dovrei verificare se per caso sul catalogo Pedemonte è disponibile anche l'immagine a colori, ma la mia sensazione è che il pezzo era tutto sommato pulito fino al 2021 (le immagini del 1964 si raccordano bene a quelle del 1991 e del 2021).
Il cambio di stato (l'ossidazione pervasiva) non credo che sia "un'ossidazione di ritorno" (per precedente ripulitura) ma l'effetto di una pessima conservazione durante questi quattro anni.
La ripulitura di un francobollo di Napoli - a mia conoscenza - è un'operazione realizzabile con relativa facilità sugli esemplari sciolti (sottolineo "relativa": serve molta pazienza, e bisogna sapere molto bene ciò che si sta facendo e come farlo, se non si vogliono combinare disastri).
Per i francobolli ancora sul supporto cartaceo (lettera, giornale, circolare) l'operazione - sempre a mia conoscenza - è molto più complessa e aleatoria (detto molto alla buona: non solo il francobollo rischia di staccarsi, ma si può rovinare irreparabilmente anche il supporto, e se si prova a rimediare, si finisce col fare un altro disastro, che rende evidente la manipolazione).
Personalmente ho censito diversi pezzi sciolti ampiamente ripuliti con gran successo (in particolare "Crocette") ma non mi è mai capitato di registrare la stessa operazione sui pezzi su documento.
Nel merito, dovrei verificare se per caso sul catalogo Pedemonte è disponibile anche l'immagine a colori, ma la mia sensazione è che il pezzo era tutto sommato pulito fino al 2021 (le immagini del 1964 si raccordano bene a quelle del 1991 e del 2021).
Il cambio di stato (l'ossidazione pervasiva) non credo che sia "un'ossidazione di ritorno" (per precedente ripulitura) ma l'effetto di una pessima conservazione durante questi quattro anni.
-
- Messaggi: 438
- Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39
Re: Splendori e miserie di un 50 grana
Altra cosa: cos'è - esattamente - che non vi convince dell'annullo? Il fatto - forse - che sembra mancare la prima "L"?
Oppure vi fa strano che un francobollo (il 5 grana) sia dritto e un altro (il 50 grana) è invece storto?
Quel che mi sento di dire - dopo poco più di una decina d'anni d'osservazione dei "Napoli" - è ciò che Enzo Diena aveva già osservato nella prefazione a "Scilla e Cariddi": i francobolli di Napoli - di base - sono caratterizzati da una certa rozzezza d'esecuzione e da una notevole sciatteria nel loro utilizzo.
Intendiamoci: quando sono ben fatti, sono di una bellezza ineguagliabile, forse persino superiore ai "Sicilia", ma - di base - sono francobolli che nascono con diverse pecche realizzative, aggravate da una certa indolenza nelle modalità di impiego.
Insomma, come è stato già opportunamente osservato, a meno di non cogliere strafalcioni madornali icto oculis, penso che sia oggettivamente complicato pronunciarsi su possibili manomissioni, senza avere il documento tra le mani.
Oppure vi fa strano che un francobollo (il 5 grana) sia dritto e un altro (il 50 grana) è invece storto?
Quel che mi sento di dire - dopo poco più di una decina d'anni d'osservazione dei "Napoli" - è ciò che Enzo Diena aveva già osservato nella prefazione a "Scilla e Cariddi": i francobolli di Napoli - di base - sono caratterizzati da una certa rozzezza d'esecuzione e da una notevole sciatteria nel loro utilizzo.
Intendiamoci: quando sono ben fatti, sono di una bellezza ineguagliabile, forse persino superiore ai "Sicilia", ma - di base - sono francobolli che nascono con diverse pecche realizzative, aggravate da una certa indolenza nelle modalità di impiego.
Insomma, come è stato già opportunamente osservato, a meno di non cogliere strafalcioni madornali icto oculis, penso che sia oggettivamente complicato pronunciarsi su possibili manomissioni, senza avere il documento tra le mani.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di Napoli1860 il 18 marzo 2025, 10:20, modificato 2 volte in totale.