Con un piccolo aiuto di GPT per correggere gli errori di descrizione, assemblaggio notizie e svolgimento; ecco un breve riassunto sull’affascinante Teorema dei 4 Colori :
Il Teorema dei Quattro Colori afferma che bastano al massimo quattro colori per colorare qualsiasi mappa piana, in modo che regioni adiacenti non condividano lo stesso colore. Perché il teorema sia valido, ogni regione dev'essere connessa (cioè formare un unico blocco) e due regioni sono considerate adiacenti solo se condividono un tratto di confine, non solo un punto.
La congettura nacque nel 1852, quando Francis Guthrie, mentre colorava una mappa delle contee britanniche, si accorse empiricamente che quattro colori sembravano sempre sufficienti. Il primo a parlarne ufficialmente fu Arthur Cayley, ma il problema rimase irrisolto per oltre un secolo.
La svolta storica arrivò nel 1977, quando Kenneth Appel e Wolfgang Haken, all’Università dell’Illinois,(qui sotto il perfin) completarono una complessa dimostrazione assistita da computer. Riuscirono a ridurre il problema a 1.936 configurazioni fondamentali (poi scese a 1.476), tutte verificate singolarmente da due programmi indipendenti, eseguiti su macchine diverse. Il lavoro richiese migliaia di ore di calcolo e generò oltre 500 pagine di verifiche a mano !
Fu uno dei primi casi nella storia della matematica in cui una dimostrazione faceva affidamento essenziale sull’elaborazione automatica. Questo suscitò molti dibattiti: era davvero valida una prova che nessuno poteva controllare interamente “a mano”?
Nonostante le critiche sulla mancanza di eleganza e sulla difficoltà di verifica, nessun errore è mai stato trovato, e oggi il teorema dei quattro colori è considerato uno dei simboli dell'ingresso della matematica nell’era digitale. Dopo la dimostrazione del teorema da parte di Appel e Haken, l’Università dell’Illinois celebrò l’evento in modo del tutto originale: utilizzò un’affrancatura meccanica con lo slogan “FOUR COLORS SUFFICE” su tutta la corrispondenza dell’Università: un gesto divertente e memorabile, che rafforzava l’orgoglio per la conquista scientifica.

P.S. Questa AM non si trova...
