Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
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- Antonello Cerruti
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Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Il nuovo catalogo FERRARIO è bellissimo, ricco di grandi rarità e pezzi unici.
E' un testo che merita di trovare posto in qualsiasi biblioteca filatelica.
E' anche consultabile sul sito www.ferrarioaste.com
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
E' un testo che merita di trovare posto in qualsiasi biblioteca filatelica.
E' anche consultabile sul sito www.ferrarioaste.com
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025


Dal catalogo d'asta lotto 496:
1820 - 15 cent. Cavallino, impressione a secco capovolta (4), consueta lieve piega orizzontale, da Valperga 28/4/1820 a Torino. Ferrario.
Premesso che dall'immagine della lettera non si vede assolutamente il cavallino.
Non esiste l 'impressione capovolta, deduco che tutto nasce da come è stato piegato il foglio e scritto l'indirizzo, chiederò l'immagine intera del foglio a Ferrario.


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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025


Ho chiesto a Ferrario di mandarmi l'immagine completa.
Loro gentilissimi me ne hanno mandate 3.
Purtroppo è come temevo, non è il cavallino capovolto, ma la piegatura della lettera e di conseguenza l'indirizzo.
Nessuna rarità.


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- Antonello Cerruti
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Buongiorno Marino.
Credo che "capovolto" non possa che riferirsi all'uso del foglio, che non rappresenti nulla di più che una curiosità e che, come tale, il descrittore lo abbia segnalato.
Non so se, per gli specialisti, rappresenti una caratteristica importante o solo inconsueta.
Ci puoi chiarire?
Grazie e cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Credo che "capovolto" non possa che riferirsi all'uso del foglio, che non rappresenti nulla di più che una curiosità e che, come tale, il descrittore lo abbia segnalato.
Non so se, per gli specialisti, rappresenti una caratteristica importante o solo inconsueta.
Ci puoi chiarire?
Grazie e cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025


Ho contrastato l'immagine per mettere in evidenza il cavallino all'interno del foglio filigranato.
Come si può vedere il cavallino corre verso sx, verso la scritta "Generale" che si trova fra le scritte all'interno del foglio.
Questa è la posizione unica normale, non esiste una posizione diversa da quella rappresentata.
Come già detto, il mittente ha solamente piegato il foglio e scritto l'indirizzo in modo diverso, rovesciato.


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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025


buon pomeriggio,
ho notato, tra le tante rarità presenti su questo catalogo, il lotto 792 (si tratta del francobollo DLR da 1cent, detto sperimentale, Sassone 14S).
Ebbene (spero vivamente di sbagliare), ma su questo francobollo qualcosa non mi torna.
Risulta, come specifica lo stesso certificato ED che accompagna il lotto precedente (791), che di questi francobolli sperimentali ne fu stampato un solo foglio di 100 esemplari, nel colore tipico verde grigio delle tirature londinesi; inoltre, facendo caso alla foto allegata al certificato (ancorché molto sfuocata), si vede bene che la dentellatura orizzontale non lambisce mai la parte superiore delle vignette dei 100 francobolli.
L'esemplare offerto, invece, viene descritto di colore verde oliva scuro (che è tipica delle tirature di Torino, a partire dal 1866) pur dichiarandolo proveniente dallo stesso unico foglio del 1864; infine, dettaglio importante, la dentellatura orizzontale colpisce in pieno la parte superiore della vignetta. Nel secondo certificato in accompagno, invece, si dichiara esplicitamente che si tratta di tiratura torinese senza ulteriori dettagli esplicativi o supporti storici.
Sarei grato se qualcuno mostrasse una foto di miglior qualità del foglio di 100 per confutare le mie osservazioni e fugare i dubbi emersi o, magari, dei documenti che dimostrassero l'esistenza di esemplari del francobollo sperimentale non provenienti dal suddetto (a questo punto presunto unico) foglio del 1864.
Aurelio
"Habere non haberi"
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
"Habere non haberi"
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Oltre alle differenze segnalate da Aurelio, noto dalle fotografie dei due lotti che il tratto bianco centrale è molto più largo nel 792 rispetto al 791.
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Forse la descrizione è stata corretta, ma adesso il secondo francobollo è descritto come tiratura di Torino numero T14S e la base d'asta di 15 mila euro è molto più alta di quella del lotto precedente.
Mi pare che anche il certificato, seppure in maniera piuttosto confusa, voglia dire che si tratta dell'unico esemplare noto e che differisce dal foglio di 100 del saggio di Londrahttps://live.ferrarioaste.com/it/lot/78 ... #gallery-1
Mi pare che anche il certificato, seppure in maniera piuttosto confusa, voglia dire che si tratta dell'unico esemplare noto e che differisce dal foglio di 100 del saggio di Londrahttps://live.ferrarioaste.com/it/lot/78 ... #gallery-1
Colleziono e cerco sempre materiale di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
La base d'asta di 15k è quella che ancor più mi lascia perplesso.ingegné ha scritto: 22 settembre 2025, 20:01 Forse la descrizione è stata corretta, ma adesso il secondo francobollo è descritto come tiratura di Torino numero T14S e la base d'asta di 15 mila euro è molto più alta di quella del lotto precedente.
Mi pare che anche il certificato, seppure in maniera piuttosto confusa, voglia dire che si tratta dell'unico esemplare noto e che differisce dal foglio di 100 del saggio di Londrahttps://live.ferrarioaste.com/it/lot/78 ... #gallery-1
Presuppone che ci troviamo effettivamente di fronte ad una assoluta rarità (ancor più dei soliti sperimentali provenienti dal foglio di 100 del 1864), ma è proprio così? Mi aspettavo che, in presenza di un tale unicum, ci fossero a corredo fior di certificati a garantire l'acquirente, ma in questo caso trovo solo una firmetta di ED (è buona?) senza il certificato (ma vi pare che Enzo Diena non avesse rilasciato un certificato per una chicca del genere?) e due certificati recentissimi, peraltro piuttosto confusi nelle descrizioni e dichiaranti due cose diverse.
Poi aggiungo le solite cose: non ho esaminato il francobollo di persona mentre tanti esperti lo avranno fatto sicuramente, di filatelia ne capisco abbastanza ma non a sufficienza, comincio a diventare vecchio e di conseguenza rompiballe, ecc. ecc., quindi sicuramente mi sto sbagliando.

Aurelio
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
aurelio ha scritto: 22 settembre 2025, 18:03![]()
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buon pomeriggio,
ho notato, tra le tante rarità presenti su questo catalogo, il lotto 792 (si tratta del francobollo DLR da 1cent, detto sperimentale, Sassone 14S).
Ebbene (spero vivamente di sbagliare), ma su questo francobollo qualcosa non mi torna.
Risulta, come specifica lo stesso certificato ED che accompagna il lotto precedente (791), che di questi francobolli sperimentali ne fu stampato un solo foglio di 100 esemplari, nel colore tipico verde grigio delle tirature londinesi; inoltre, facendo caso alla foto allegata al certificato (ancorché molto sfuocata), si vede bene che la dentellatura orizzontale non lambisce mai la parte superiore delle vignette dei 100 francobolli.
L'esemplare offerto, invece, viene descritto di colore verde oliva scuro (che è tipica delle tirature di Torino, a partire dal 1866) pur dichiarandolo proveniente dallo stesso unico foglio del 1864; infine, dettaglio importante, la dentellatura orizzontale colpisce in pieno la parte superiore della vignetta. Nel secondo certificato in accompagno, invece, si dichiara esplicitamente che si tratta di tiratura torinese senza ulteriori dettagli esplicativi o supporti storici.
Sarei grato se qualcuno mostrasse una foto di miglior qualità del foglio di 100 per confutare le mie osservazioni e fugare i dubbi emersi o, magari, dei documenti che dimostrassero l'esistenza di esemplari del francobollo sperimentale non provenienti dal suddetto (a questo punto presunto unico) foglio del 1864.

Le perplessità di Aurelio sono più che condivisibili e le faccio anche mie.
Innanzitutto la centratura del francobollo in questione non lo fa appartenere all'unico foglio conosciuto da 100 di francobolli sperimentali del 1 cent. e del quale abbiamo le immagini, essendo tutti gli esemplari spostati verso il basso e non verso l'alto. Il certificato di Raffele Diena del 2024, poi, definisce l'esemplare in questione Saggio (e non francobollo sperimentale come dovrebbe essere) e lo descrive senza gomma (cosa davvero molto strana visto che il foglio, e successivamente i blocchi e le quartine da esso ricavate - data la grande rarità - sono state conservate con cura fino ai giorni nostri). Da come è scritto il certificato, anche se risulta poco chiaro, l'esemplare dovrebbe appartenente a quell'unico foglio sperimentale tirato nel 1864 su ordine del Perazzi.
Ma alla fine, il perito sembra invece dire che non si tratta di quell'unico foglio di 100 - e per questo lo definisce unico esemplare sciolto a lui noto - a causa della diversità di colore, tipico dei Londra, rispetto agli esemplari del foglio sperimentale (che come sappiamo hanno un colore più scuro) e per la maggiore larghezza della biffatura.
Un'altra cosa curiosa è che il certificato rimanda in alto a sinistra ad un precedente certificato di Enzo Diena del 21/9/1983, antecedente anche a quello del 1989 nel quale appare il foglio intero, che sarebbe interessante sapere cosa riporta.
Non bastasse la confusione già generata, la ciliegina sulla torta è il certificato di Manzoni di qualche giorno fa - per me davvero incomprensibile - che definisce il francobollo sì come sperimentale, ma della Tiratura di Torino (!) perchè evidentemente è stato inserito a catalogo quest'anno ed essendo - anche secondo il perito - "verde oliva scuro", non sapevano dove metterlo...
Ma la cosa divertente è che Raffaele Diena neanche 9 mesi fa, a dicembre 2024, lo descrive come "colore verde grigio chiaro".... Ora, qualcuno dovrebbe spiegarmi a cosa sarebbe servito un francobollo sperimentale a fine 1865, anno di inizio di produzione del Poligrafico di Torino (ma non della stampa dell'1 cent. che sarà appena il 1868), quando il francobollo normale era già stato stampato a Londra in oltre 115 milioni di esemplari (!!!).
A questo punto: siamo sicuri che non si tratti di qualcosa di diverso?
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Stefano
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SOSTENITORE
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025


buongiorno a tutti. Io, nei precedenti interventi, non ho voluto mostrare certificati per evitare di fare nomi, ma ora vi invito ad osservare questo: La foto rappresenta indubbiamente lo stesso pezzo di cui stiamo parlando. E allora, per usare le stesse parole di StefanoT, siamo sicuri che non si tratti di qualcosa di diverso??


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Aurelio
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Aurelio, dei due periti in questione si trovano ormai migliaia di certificati in giro, non penso proprio che disquisire di uno in particolare - peraltro su un pezzo che dovrebbe essere un unicum e quindi importante - cambierà la situazione.aurelio ha scritto: 23 settembre 2025, 8:54![]()
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buongiorno a tutti. Io, nei precedenti interventi, non ho voluto mostrare certificati per evitare di fare nomi...
Io, da parte mia, cercherò di approfondire l'argomento con chi il catalogo lo redige.



Stefano
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Quoto al 100%.Stefano T ha scritto: 23 settembre 2025, 9:20 Aurelio, dei due periti in questione si trovano ormai migliaia di certificati in giro, non penso proprio che disquisire di uno in particolare - peraltro su un pezzo che dovrebbe essere un unicum e quindi importante - cambierà la situazione.
Io, da parte mia, cercherò di approfondire l'argomento con chi il catalogo lo redige.
Io non compro un catalogo dal 2017, quindi mi manca la catalogazione "T14S". Qualcuno potrebbe inviarmi la foto della pagina relativa nel nuovo catalogo? Ve ne sarei enormemente grato!!


Aurelio
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- Antonello Cerruti
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Ripartiamo dai dati e dalle immagini di cui disponiamo.
1) I due francobolli sono sicuramente diversi: nel "TO" la riga bianca è più larga, tanto che la letterina "N" è completamente sparita.
2) Nel "TO" le due metà sono contornate, in basso quella superiore ed in alto quella inferiore, da righe disegnate e che debordano negli spazi bianchi centrali.
3) La centratura dell'esemplare "DLR" è molto diversa rispetto a quello di "TO".
4) Essendo presumibilmente conosciuta la fonte, il francobollo è sicuramente originale.
Sappiamo che gli esemplari "DLR" erano tutti uguali e dunque questo permettere di affermare che i due francobolli offerti nell'asta Ferrario sono appartenuti sicuramente a due fogli diversi.
Ora il problema che dobbiamo risolvere (se lo possiamo fare) è quello di comprendere quando e perchè sia stato stampato un "francobollo sperimentale" che a noi appare inutile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
1) I due francobolli sono sicuramente diversi: nel "TO" la riga bianca è più larga, tanto che la letterina "N" è completamente sparita.
2) Nel "TO" le due metà sono contornate, in basso quella superiore ed in alto quella inferiore, da righe disegnate e che debordano negli spazi bianchi centrali.
3) La centratura dell'esemplare "DLR" è molto diversa rispetto a quello di "TO".
4) Essendo presumibilmente conosciuta la fonte, il francobollo è sicuramente originale.
Sappiamo che gli esemplari "DLR" erano tutti uguali e dunque questo permettere di affermare che i due francobolli offerti nell'asta Ferrario sono appartenuti sicuramente a due fogli diversi.
Ora il problema che dobbiamo risolvere (se lo possiamo fare) è quello di comprendere quando e perchè sia stato stampato un "francobollo sperimentale" che a noi appare inutile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
quoto al 99%. Non mi è chiaro il punto 4).Antonello Cerruti ha scritto: 23 settembre 2025, 10:47 Ripartiamo dai dati e dalle immagini di cui disponiamo.
1) I due francobolli sono sicuramente diversi: nel "TO" la riga bianca è più larga, tanto che la letterina "N" è completamente sparita.
2) Nel "TO" le due metà sono contornate, in basso quella superiore ed in alto quella inferiore, da righe disegnate e che debordano negli spazi bianchi centrali.
3) La centratura dell'esemplare "DLR" è molto diversa rispetto a quello di "TO".
4) Essendo presumibilmente conosciuta la fonte, il francobollo è sicuramente originale.
Sappiamo che gli esemplari "DLR" erano tutti uguali e dunque questo permettere di affermare che i due francobolli offerti nell'asta Ferrario sono appartenuti sicuramente a due fogli diversi.
Ora il problema che dobbiamo risolvere (se lo possiamo fare) è quello di comprendere quando e perchè sia stato stampato un "francobollo sperimentale" che a noi appare inutile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Ci sono cose che non si scrivono ma che conoscono quasi tutti quelli che si occupano di filatelia.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025

mah!.... a Londra,alla DLR, avrebbero detto "nice,who did it?"
- vista la dentellatura non è del foglio da 100 fino ad ora noto e conosciuto come unico
- se nemmeno la biffatura rientra in una di quelle del foglio da 100 (costante in 53 esemplari, più sottile in 19 e più spessa in 28 - certificato 1989 Enzo Diena) vuol dire che la tavola (il quarto di tavola?) è stata rifatta ( o utilizzato un quarto già pronto) e biffata ex novo
...in OCV? quando? perchè?
- tra le tavole presenti in OCV fino al dicembre 1869 non risultano censite tavole da 1 centesimo nè da 100 multipli nè "biffate" ... ma questo non vuol dire
anche se agli inizi del 1867 risultano registrate due tavole da 1 centesimo delle quali non ho ancora capito la necessità del realizzarle visto che i primi valori vennero consegnati nel dicembre dell'anno successivo e per un numero esiguo di esemplari... ma si tratta di due tavole "intere" da 400 messe in contabilità a valore pieno
- certo, in casi come questo di "unico a me noto" "unico ad oggi noto" sarebbe d'obbligo (anche se attualmente non lo è!) indicare la provenienza e corredare con un'analisi storica comprovata documentalmente come per gli esemplari certificati da Enzo Diena corredati dal foglio ...con numero 1 in ovale
....1 in ovale.....

- sulla numerazione delle prime tavole fatte a Londra (valori da 1 centesimo e da 5 centesimi) c'è qualcosa che "non quadra"...

- boh!
- in mancanza....accontentarsi ...di quel che c'è ...ai posteri l'ardua sentenza

Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- cirneco giuseppe
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Intanto mi sembra un po' strano che il sig. Manzoni nel certificato del 2024 lo attribuisce a Londra ed è con gomma.
Nel 2025 diventa torinese e senza gomma.
Ma Torino iniziò a produrre nel 1866 e non nel 1864 come riporta il certificato del 2025.
Quindi con tavole già sperimentate.
Inoltre, per quanto mi risulti, la Cartiera Avondo di Serravalle fornì carta senza filigrana, per le prove, con spessore maggiore rispetto a quella filigranata.
Quanti dubbi!
Nel 2025 diventa torinese e senza gomma.
Ma Torino iniziò a produrre nel 1866 e non nel 1864 come riporta il certificato del 2025.
Quindi con tavole già sperimentate.
Inoltre, per quanto mi risulti, la Cartiera Avondo di Serravalle fornì carta senza filigrana, per le prove, con spessore maggiore rispetto a quella filigranata.
Quanti dubbi!
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


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- Antonello Cerruti
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Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
A Torino non hanno mai stampato "sperimentali" e non hanno mai usato l'inchiostro grigio per ottenere le tinte dell'1 grano.
È un DLR ed appartiene ad un foglio diverso da quello noto.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
È un DLR ed appartiene ad un foglio diverso da quello noto.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Nuova asta Ferrario del 26 settembre 2025
Ciao Antonello, il problema è che la dentellatura del foglio noto e quella dell'esemplare singolo sono completamente diverse.Antonello Cerruti ha scritto: 23 settembre 2025, 18:15 A Torino non hanno mai stampato "sperimentali" e non hanno mai usato l'inchiostro grigio per ottenere le tinte dell'1 grano.
È un DLR ed appartiene ad un foglio diverso da quello noto.
E non avrebbe avuto senso, almeno per me, usare due perforatori differenti per dei quartini creati - cioè biffati con la riga in mezzo - esplicitamente per fare una prova di macchina automatizzata, e che quindi sarebbero stati stampati a brevissima distanza di tempo uno dall'altro.
Vi metto un esemplare del foglio e quello in esame, uno accanto all'altro, così potete notare le differenze di forma, regolarità e modo in cui si spezzano i dentelli. A me piacerebbe tanto vedere dal vivo quell'esemplare.
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