63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghiale

Annunci, commenti, elogi e critiche sulle nuove emissioni dell'area italiana e non.....
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atg
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63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghiale

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in attesa dei comunicati vari ....
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Antonello Cerruti
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

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Carini.
Voto 7.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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atg
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 14 ottobre sette francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy, dedicati alle imprese: Leone La Ferla; Borlenghi impianti, nel bicentenario; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghiale.

Tiratura: duecentomila-venticinque carte-valori postali per ogni esemplare di francobollo, tranne per l’emissione dedicata a Thun con duecentocinquantamila-venti cvp.

Indicazione tariffaria: per tutti B.

Caratteristiche dei francobolli

Le vignette: per Leone La Ferla - riproduce un dipinto raffigurante lo storico calcificio La Ferla di Melilli, Siracusa, olio su tela, realizzato da Alessandro Russo, nel 2016. In alto, a sinistra, si incastona il logo dell’azienda. Completano il francobollo le legende “LEONE LA FERLA” e “DAL 1724”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”; per Borlenghi impianti - raffigura un’illustrazione d’epoca di una caldaia in ghisa Borlenghi, installata in un contesto casalingo in cui spicca, in alto a destra, il logo ufficiale del bicentenario. Completa il francobollo la legenda “BORLENGHI IMPIANTI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”; per Alluminio Agnelli - raffigura una serie di manufatti rappresentativi della produzione realizzata dalla storica azienda Alluminio Agnelli: pentole, profilati, billette e semilavorati. Completano il francobollo le legende “ALLUMINIO AGNELLI” e “DAL 1907”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”; per Thun - raffigura, su una campitura che ricorda il colore dell’argilla, il celebre angelo, una delle prime creazioni artigianali in ceramica THUN, diventato nel tempo autentica icona dell'azienda. Un simbolo storico che, dopo tre generazioni, continua a tramandare valori e tradizioni. Il logo dell’azienda svetta in alto, a sinistra. Completano il francobollo la legenda “EMOZIONI DAL 1950”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”; per Spadafora - raffigura un ritratto del fondatore di Spadafora Gioielli, Giovambattista Spadafora, intento nella lavorazione a fuoco di metalli preziosi, affiancato dai gioielli ispirati al Draco Magnus et Rufus, tratti dalle collezioni di preziosi dedicati al “Liber Figurarum” di Gioacchino da Fiore, abate profeta di Calabria. Chiude la composizione, in basso, il logo ufficiale della famosa azienda calabrese che rappresenta una delle espressioni più autentiche dell’eccellenza orafa italiana che si tramanda di generazione in generazione dal XVIII secolo. Completa il francobollo la legenda “ANTICA ARTE ORAFA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”; per Dulcop - raffigura un’illustrazione, in stile cartoon, della fabbrica di bolle Dulcop, immersa in un paesaggio bucolico dove svetta un caratteristico flacone di bolle di sapone su cui è riprodotto il logo della storica azienda italiana. Completa il francobollo la legenda “LA FABBRICA DELLE BOLLE DULCOP DAL 1938 A BOLOGNA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”; per Pennelli Cinghiale - raffigura un caratteristico pennello Cinghiale che lascia una scia di vernice blu delimitato, in alto, dalla scritta tratta dal logo “PENNELLI CINGHIALE”. Completa il francobollo la legenda “DAL 1945”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria ”B”.

Bozzetti: Leone La Ferla, Alessandro Russo; Borlenghi impianti, a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.; Alluminio Agnelli, Matias Hermo; Thun, progetto grafico a cura di THUN S.p.A. e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.; Spadafora, Emanuela L’Abate; Dulcop, progetto grafico a cura della società Dulcop e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.; Pennelli Cinghiale, Fabio Abbati.

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); dentellatura: 11, effettuata con fustellatura.

Colori: Leone La Ferla, quadricromia; Borlenghi impianti, cinque; Alluminio Agnelli, tre; Thun, uno; Spadafora, due; Dulcop, cinque; Pennelli Cinghiale, sei.

Formati: Leone La Ferla e Alluminio Agnelli - formato carta: 40 × 30 mm., formato stampa: 40 × 26 mm., formato tracciatura: 46 × 37 mm.; Borlenghi impianti e Pennelli Cinghiale - formato carta: 30 × 40 mm., formato stampa: 26 × 36 mm., formato tracciatura: 37 × 46 mm.; Thun - formato carta e stampa: 40 × 30 mm., formato tracciatura: 46 × 37 mm.; Spadafora - formato carta: 30 x 40 mm., formato stampa: 30 x 38 mm., formato tracciatura: 37 x 46 mm.; Dulcop - formato carta e stampa: 30 x 40 mm., formato tracciatura: 37 x 46 mm..

Caratteristiche dei fogli

I fogli contengono quarantacinque esemplari. Sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT.
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005
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Ypsilon
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

Messaggio da Ypsilon »

Tutto sommato non male
Voto 7
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Andrea

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Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
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atg
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

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Sono stati presentati oggi, presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sette francobolli dedicati alle imprese della serie “Le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”, con relativo annullo filatelico. I francobolli celebrano le aziende: Leone La Ferla, Borlenghi Impianti, Alluminio Agnelli, Thun, Spadafora, Dulcop e Pennelli Cinghiale.

All’evento, presieduto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, e dal Sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, hanno partecipato i rappresentanti di Poste Italiane, dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, oltre ai vertici delle aziende a cui sono stati dedicati i francobolli.

“Un francobollo è innanzitutto un riconoscimento all’interno del grande mosaico della memoria collettiva che il piano filatelico nazionale custodisce. Ogni anno come Mimit, valorizziamo le eccellenze del nostro sistema produttivo, che si sono contraddistinte per la loro resilienza e per la capacità di innovare”, ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso. "Sono doti preziose - ha aggiunto - ancor più in un contesto complesso come l’attuale, in cui è necessario evitare il rischio di mercati che si chiudono e saper cogliere con rapidità ed efficacia le opportunità che si manifestano".

"Storie imprenditoriali diverse che condividono valori comuni: ricerca dell'innovazione, eccellenza e passione tramandata di generazione in generazione. Questo è il segreto del Made in Italy: creare modelli imprenditoriali di successo coniugando tradizioni territoriali, sapienza artigianale, visione del futuro e valori familiari”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato Fausta Bergamotto.

Le vignette riproducono:

per Leone La Ferla, un dipinto raffigurante lo storico calcificio La Ferla di Melilli (Siracusa), olio su tela realizzato da Alessandro Russo nel 2016. In alto a sinistra si incastona il logo dell’azienda. Completano il francobollo le legende “LEONE LA FERLA” e “DAL 1724”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”;
per Borlenghi Impianti, un’illustrazione d’epoca di una caldaia in ghisa Borlenghi, installata in un contesto casalingo, in cui spicca, in alto a destra, il logo ufficiale del bicentenario. Completa il francobollo la legenda “BORLENGHI IMPIANTI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”;
per Alluminio Agnelli, una serie di manufatti rappresentativi della produzione realizzata dalla storica azienda: pentole, profilati, billette e semilavorati. Completano il francobollo le legende “ALLUMINIO AGNELLI” e “DAL 1907”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”;
per Thun, una campitura che ricorda il colore dell’argilla, con il celebre angelo - una delle prime creazioni artigianali in ceramica THUN - divenuto nel tempo autentica icona dell'azienda. Un simbolo storico che, dopo tre generazioni, continua a tramandare valori e tradizioni. Il logo dell’azienda svetta in alto a sinistra. Completano il francobollo la legenda “EMOZIONI DAL 1950”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”;
per Spadafora, un ritratto del fondatore di Spadafora Gioielli, Giovambattista Spadafora, intento nella lavorazione a fuoco di metalli preziosi, affiancato dai gioielli ispirati al Draco Magnus et Rufus, tratti dalle collezioni dedicate al Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore, abate profeta di Calabria. Chiude la composizione, in basso, il logo ufficiale della celebre azienda calabrese, una delle espressioni più autentiche dell’eccellenza orafa italiana che si tramanda di generazione in generazione dal XVIII secolo. Completa il francobollo la legenda “ANTICA ARTE ORAFA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”;
per Dulcop, un’illustrazione in stile cartoon della fabbrica di bolle Dulcop, immersa in un paesaggio bucolico dove svetta un caratteristico flacone di bolle di sapone su cui è riprodotto il logo della storica azienda italiana. Completa il francobollo la legenda “LA FABBRICA DELLE BOLLE DULCOP DAL 1938 A BOLOGNA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”;
per Pennelli Cinghiale, un caratteristico pennello Cinghiale che lascia una scia di vernice blu, delimitato in alto dalla scritta tratta dal logo “PENNELLI CINGHIALE”. Completa il francobollo la legenda “DAL 1945”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

La tiratura è di 200.025 carte-valori postali per ogni esemplare di francobollo, ad eccezione di Thun, stampato in 250.020 esemplari.
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005
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Lucky Boldrini
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

Messaggio da Lucky Boldrini »

Anche per me è una serie da 7

Ciao:

Luca
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

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Testo bollettino
Il calcificio Leone La Ferla spa, con tre secoli di storia, rappresenta un esempio di eccellenza
e capacità di innovazione nel settore industriale. Ha saputo evolversi mantenendo vive
tradizione e qualità, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del territorio siciliano.
La sua longevità, dal 1724, testimonia un impegno costante verso la sostenibilità e
l’adattamento ai cambiamenti tecnologici. I prestigiosi riconoscimenti “Marchio Storico di
Interesse Nazionale” e “Impresa Storica d’Italia” celebrano la sua straordinaria eredità e
visione.
Oggi la Leone La Ferla spa è l’unico produttore di calce in Sicilia con una capacità produttiva
di 100.000 tonnellate annue e serve i settori della siderurgia, della depurazione delle acque,
delle infrastrutture civili, dell’edilizia e dell’agricoltura.
Guidata da dieci generazioni dalla famiglia La Ferla ha mantenuto nella modernità una
filosofia fondata su quattro pilastri: resilienza, senso di appartenenza, reinvestimento
costante degli utili e attenzione alle persone.
“Con i La Ferla non si racconta solo la storia di un’impresa, ma quella di una civiltà del fare,
profondamente radicata nel cuore della Sicilia”.
Leone La Ferla
Presidente Leone La Ferla spa

Testo bollettino
L'azienda Borlenghi Impianti affonda le sue radici nel 1825, quando Bartolomeo Borlenghi, muratore
e stagnino, iniziò una piccola attività artigiana nel cantinone della sua casa a Regoledo di Perledo.
La tradizione di famiglia continuò con il figlio Andrea, nato nel 1854, che si dedicò alla preparazione
e posa di lattoneria e successivamente alla realizzazione di impianti idraulici. Nel 1925, Carlo
Borlenghi, figlio di Andrea, aprì una bottega artigiana a Bellano, assumendo 3 operai e ampliando
l'attività con la lavorazione di zinco e stagno e la realizzazione di impianti idrosanitari. Negli anni '50,
Andrea Borlenghi, figlio di Carlo, proseguì l'attività, specializzandosi in impianti idrosanitari e
riscaldamento, e negli anni '70, il figlio Luciano Borlenghi subentrò nella gestione dell'azienda,
incrementando l'organico e ampliando le attività.
L'unità locale di riferimento si trova a Bellano, in Via Taceno 12, dove l'azienda ha sede dal 1970.
L'immobile è stato ristrutturato nel corso degli anni, anche con interventi di efficientamento
energetico come l'installazione di un impianto fotovoltaico nel 2022. La sede dispone di macchinari
e attrezzature aggiornate, ma conserva ancora alcuni strumenti storici risalenti agli anni '70.
L'azienda Borlenghi Impianti si occupa di installazione di impianti di riscaldamento e
condizionamento per abitazioni civili, edifici industriali e pubblici. La progettazione è affidata a tecnici
esperti che valutano i migliori materiali e soluzioni per soddisfare le esigenze del cliente. L'azienda
offre anche un servizio di manutenzione con reperibilità e CT mobile per emergenze. Grazie alla sua
lunga esperienza e professionalità, l'azienda rappresenta un solido punto di riferimento nel territorio
e si sta specializzando nella progettazione e realizzazione di impianti di cogenerazione e da fonti
fossili e rinnovabili.
Luciano Borlenghi
Amministratore Unico

Testo bollettino
Alluminio Agnelli, famiglia di imprese dal 1907. Del resto, dici Agnelli e pensi subito
all’alluminio: un binomio indissolubile, quello con la famiglia bergamasca, cui spetta il merito
di essere riuscita a interpretare per prima in Italia un metallo - per natura versatile - in ogni
sua declinazione e ben oltre i confini locali.
È proprio del capostipite Baldassare Agnelli, infatti, il merito di essere stato il primo
produttore di tubi in alluminio tanto da ricevere l’onorificenza di Cavaliere del Regno negli
anni ’30 del Novecento.
Tre generazioni dopo, Alluminio Agnelli è un gruppo integrato di 400 dipendenti e 13 aziende
che operano dal riciclo del metallo al prodotto finito, pronto per essere applicato in oltre 100
settori industriali.
I rottami di alluminio arrivano nella fonderia del gruppo, la AluGreen, qui tornano a nuova
vita prendendo la forma di billette. Queste giungono alle Trafilerie Alexia che realizza i
profilati per i clienti finali, per il magazzino Agnelli Metalli, quelli necessari alla progettazione
di design di Aluproject, o per finire nelle cucine una volta passati per la fabbrica di
Baldassare Pentole Agnelli.
Paolo Agnelli
Presidente Alluminio Agnelli
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

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Testo bollettino
Con immensa emozione celebriamo quest’anno 75 anni di THUN: un traguardo fatto di
persone, creatività, passione per l’arte ceramica e valori familiari, che hanno dato vita a un
sogno diventato realtà.
Tutto ha avuto inizio nel 1950, nel cuore di Bolzano, grazie all’intuizione e alla sensibilità
artistica della Contessa Lene Thun, che amava ripetere: “È questo il bello dei sogni, che
qualche volta si avverano…”. Con le sue mani modellò il primo angelo in ceramica ispirandosi
al volto del figlio Peter, dando così inizio alla magia di THUN. Quell’angelo semplice, ma ricco
di significato, è diventato l’icona che ancora oggi accompagna generazioni e famiglie, portando
con sé messaggi d’amore, gioia e speranza.
Questo francobollo, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in occasione del
nostro anniversario, oltre a essere un riconoscimento della nostra storia e dell’impegno che
ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro, è testimonianza dei valori senza tempo di bellezza e
tradizione e dei legami autentici con le persone, che si rinnovano ogni giorno nei cuori e nelle
case di chi sceglie le nostre creazioni.
La famiglia Thun, con gratitudine e orgoglio, desidera ringraziare tutti coloro che hanno reso
possibile questo straordinario viaggio: collaboratori, clienti, collezionisti e appassionati che, in
ogni angolo del mondo, hanno custodito e condiviso la poesia della modellazione e l’amore
per l’arte ceramica.
Con l’augurio che questo francobollo diventi, a sua volta, un piccolo messaggero di emozioni,
celebriamo insieme i 75 anni di THUN e guardiamo al futuro con la stessa speranza e la stessa
luce che brillavano negli occhi di Lene davanti al suo primo angelo.
Con affetto,
La famiglia Thun
Peter Thun
Presidente di THUN S.p.A.
Simon Thun
Vicepresidente di THUN S.p.A.
Ilona Thun
Membro del C.d.A. di Fondazione Lene Thun


Testo bollettino
L’arte orafa della nostra famiglia ha inizio alla fine del 1700 a San Giovanni in Fiore, in
Calabria, per opera di Francesco, trisavolo del più famoso Giovambattista Spadafora, il
nostro caro papà, che l’ha ereditata e, a sua volta, trasmessa a noi figli. Grazie alla sua
visione e lungimiranza, ancora oggi continuiamo a mantenerne vivo il lascito, con
responsabilità e orgoglio. L’emissione di questo francobollo è il riconoscimento di un lavoro
appassionato, che ha contribuito a diffondere universalmente i valori del made in Italy.
Grazie alla generosità e filantropia del maestro Giovambattista, il nome della nostra
famiglia si accompagna a una collezione di 468 gioielli, che raccontano la storia del
Mezzogiorno d’Italia dalla metà del 1700 fino ai primi anni del 1900. Raccolta nel volume
“Collezione ori antichi della famiglia Spadafora. Maestri orafi di San Giovanni in Fiore”, ha
ottenuto il vincolo dell’allora Mibact per il suo valore storico e culturale.
Il brand G.B. Spadafora nasce nel 1955 e diventa, in poco tempo, uno dei maggiori simboli
della tradizione orafa calabrese nel mondo. In settant’anni di attività, oltre a meravigliosi
gioielli, G.B. Spadafora ha realizzato preziosi monili, corone e oggetti di arte sacra, spesso
consegnati personalmente ai pontefici del tempo, da Giovanni Paolo II a Leone XIV, alcuni
dei quali si possono ammirare nei Musei Vaticani. Per questa sua arte ispirata,
profondamente spirituale, il maestro Giovambattista è noto come l’orafo delle Madonne e
dei Papi.
Tra le creazioni più apprezzate, ci sono i gioielli ispirati al Liber Figurarum, raccolta
medievale di teologia figurale e simbolica, concepita e disegnata dall’abate calabrese
Gioacchino da Fiore, citato da Dante nel Canto XII del Paradiso. Questo meraviglioso
codice, che illustra allegoricamente le epoche storiche in un percorso di crescita spirituale,
è parte fondante del lavoro della nostra famiglia, che da esso ha tratto la visione di un
mondo più giusto e universale.
La storia dell’azienda coincide profondamente con quella di famiglia: una passione da cui
ancora oggi, che il maestro Giovambattista non c’è più, prendono vita e forma gioielli
preziosi, pezzi unici, contemporanei, grazie allo studio e al lavoro continuo, nei diversi
ambiti, di noi figli e dei nostri numerosi collaboratori. Nei laboratori G.B. Spadafora la
materia viene forgiata e modellata con sapiente alchimia, attraverso il battesimo dell’aria e
del fuoco, nel rispetto della tradizione, per realizzare oggetti che trascendono il tempo.
Carolina, Giancarlo, Monica e Peppe Spadafora
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

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Testo Bollettino
Dulcop: una storia che soffia da lontano la felicità
Tutto comincia a Bologna nel 1938. Ma è negli anni ’60 che Paola e Athos Melotti
intuiscono che da un piccolo flacone può nascere qualcosa di magico: una bolla di
sapone. Così prende forma Dulcop, un’azienda familiare che nel tempo ha trasformato un
gioco semplice in un simbolo di fiducia, sicurezza e creatività italiana.
Da allora, tre generazioni si sono passate il testimone con passione e senso di
responsabilità. Oggi Dulcop è il primo produttore europeo di bolle di sapone, con milioni di
pezzi distribuiti ogni anno e una filiera interamente interna, curata in ogni dettaglio.
A guidarla ci sono Andrea e Alessandro Melotti, figli di Paola e Athos. Accanto a loro,
Allegra, Alberto e Arianna: la terza generazione, già pronta a scrivere il prossimo capitolo.
Ogni bolla che parte da qui porta con sé una promessa: custodire lo stupore dell’infanzia e
il valore delle cose fatte bene, con amore.
Andrea Melotti
Presidente Dulcop International S.p.A.
Alessandro Melotti
Amministratore Delegato Dulcop International S.p.A.

Testo Bollettino
Fondata nel 1945 a Cicognara (MN) dal Commendator Boldrini, Pennelli Cinghiale è un’azienda simbolo del
Made in Italy e un punto di riferimento nella produzione di pennelli e rulli professionali. Le sue radici affondano
negli anni Trenta, quando il fondatore, ancora bambino, inizia a viaggiare con un calesse per vendere i
prodotti locali come scope, spazzole e pennelli, per poi avviarne la produzione nel 1945. Da allora, l’impresa
ha compiuto un lungo percorso di crescita, innovazione e consolidamento, diventando un marchio storico
riconosciuto nel panorama industriale italiano.
Fin dai suoi primi anni, Pennelli Cinghiale si è distinta per la capacità di coniugare artigianalità e innovazione
tecnologica. Nel 1953 l’azienda si struttura con l’introduzione della prima macchina mischiatrice per setole,
importata dalla Germania, e nel 1963 nasce il nuovo stabilimento produttivo a Cicognara. Negli anni ’70,
l’azienda conquista la leadership nazionale nella produzione di pennelli e riceve importanti riconoscimenti
come l’Ambrogino d’Oro (1971), il premio Europa MEC (1972) e il Mercurio d’Oro (1974).
Negli anni successivi, Pennelli Cinghiale si distingue anche per la comunicazione innovativa, grazie alle prime
pubblicità televisive create da Ignazio Colnaghi e al celebre spot del 1982: “Non ci vuole un pennello grande,
ma un grande pennello”, diventato parte dell’immaginario collettivo italiano.
La spinta all’innovazione è sempre stata un pilastro dell’azienda, tra le prime in Italia a digitalizzare
l’amministrazione (1980) e a introdurre nuove tecnologie per la produzione automatizzata di rulli (1985). A
partire dagli anni '90, Pennelli Cinghiale espande la propria presenza sui mercati internazionali, raggiungendo
Grecia, Canarie, Cipro, Malta, Israele, Croazia e Slovenia.
Con l’ingresso alla presidenza di Catiuscia Boldrini, figlia del fondatore, nel 1998, l’azienda rinnova la propria
visione imprenditoriale, potenziando l’attività di Ricerca & Sviluppo. Nascono così innovazioni come i rulli
termofusi (2004), la plafonetta superleggera e antigoccia (2005), il filamento sintetico esclusivo Boartex® per
i pennelli della linea Technology (2013), fino all’ampliamento della gamma con vernici, smalti, impregnanti e
spray colorati.
Negli ultimi anni, Pennelli Cinghiale ha rafforzato il proprio impegno verso la sostenibilità: frutto di questo
orientamento sono le pitture igienizzanti agli ioni d’argento (2020) e la pittura al bicarbonato (2021), realizzata
con oltre il 95% di ingredienti naturali e capace di assorbire odori e umidità.
Nel 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico riconosce Pennelli Cinghiale come Marchio Storico di
Interesse Nazionale.
Nel 2022, l’azienda ottiene il Rating di Legalità, inaugura il Museo Pennelli Cinghiale— un percorso espositivo
tra storia, design e archeologia industriale — e affida all’artista DutyGorn la realizzazione di diverse opere
esposte nel museo e un murale sulla facciata dello stabilimento, celebrando il legame tra tradizione e
creatività contemporanea. Nel 2024, inoltre, il brand e lo spot che l'ha reso famoso, vengono depositati come
marchi multimediali nell'Unione Europea.
Con la trasformazione in Società Benefit, Pennelli Cinghiale rafforza poi il proprio impegno nel perseguire
finalità di beneficio comune, operando in maniera responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti della
comunità e dell’ambiente circostante.
Oggi, con 80 anni di attività, Pennelli Cinghiale continua a rappresentare un’eccellenza italiana, con uno
sguardo sempre rivolto al futuro, alla qualità e al rispetto per l’ambiente. Una storia che unisce identità,
innovazione e passione per il lavoro ben fatto.
Eleonora Calavalle
Amministratore Delegato
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biagio montesano
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

Messaggio da biagio montesano »

Non sono male.
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Enrico5060
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Re: 63 2025 14 ottobre Leone La Ferla; Borlenghi impianti; Alluminio Agnelli; Thun; Spadafora; Dulcop; Pennelli Cinghial

Messaggio da Enrico5060 »

Efficaci.
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Enrico
Colleziono Austria,Levante, Lombardo Veneto e area balcanica fino al 1918. Yugoslavia fino alla morte di Tito. WW1 Feldpost esercito austroungarico nel fronte occidentale e orientale . Lenin e Funghi.
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