Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica le Eccellenze del
patrimonio culturale italiano, dedicati al Natale e al Santo Natale: presepe in
terracotta - Maranola di Formia (XVI secolo)
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 2 dicembre 2025, emette due francobolli ordinari
appartenenti alla serie tematica le Eccellenze del patrimonio culturale italiano, dedicati al Natale e
al Santo Natale: presepe in terracotta - Maranola di Formia (XVI secolo).
Tiratura: duecentocinquantamila-dodici carte-valori postali per Natale e duecentocinquantamila-
venti carte-valori postali per Santo Natale.
Indicazione tariffaria: B zona 1.
Descrizione dei francobolli
Le vignette: per Natale - raffigura una caratteristica sfera di vetro con neve natalizia, con all’interno
Babbo Natale affiancato a una renna; per Santo Natale - raffigura il presepe in terracotta di
Maranola, risalente al XVI secolo ed esposto nella Chiesa Santa Maria ad Martyres di Maranola,
frazione di Formia. Questo capolavoro si distingue come un’eccellenza del patrimonio culturale
italiano, racchiudendo nelle sue figure la memoria di una tradizione secolare. Completano i
francobolli le rispettive legende “BUON NATALE”, “SANTO NATALE”, “MARANOLA DI FORMIA”,
“PRESEPE IN TERRACOTTA” e “XVI SECOLO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B
ZONA 1”.
Bozzetti: Natale, Glenda Alla - Scuola dell’Arte della Medaglia - S.A.M.; Santo Natale, a cura del
Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato S.p.A..
I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia;
colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90
g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua,
distribuito in quantità di 20 g/mq (secco).
Per Natale, formato carta: il francobollo ha un formato tondo con diametro 40 mm., inserito
all’interno di un riquadro 48 × 40 mm.; formato stampa: 36 x 36 mm.; formato tracciatura: 54 x 47
mm.; dentellatura: 12 effettuata con fustellatura; i fogli contengono ventotto carte-valori postali più,
sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT
Per Santo Natale: presepe in terracotta - Maranola di Formia (XVI secolo), formato carta: 40 x 30
mm.; formato stampa: 40 x 28 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata
con fustellatura; i fogli contengono quarantacinque carte-valori postali più, sulla cimosa, la
riproduzione monocromatica del logo MIMIT.
85 2025 2 dicembre il Natale
85 2025 2 dicembre il Natale
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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Re: 85 2025 2 dicembre il Natale
Testo Bollettino
Natale. Un momento incantato in cui tutto sembra possibile: le città risplendono di luci colorate, le case si
riempiono di caldi profumi familiari, i cuori riscoprono la gioia delle piccole cose.
Come in questa palla di neve dove Babbo Natale e il suo piccolo amico renna condividono un momento
magico. Basta agitarla perché fiocchi comincino a danzare, riportandoci alla magia dell’infanzia e allo stupore
delle cose semplici.
È la stagione in cui si torna bambini, e ogni gesto, anche il più piccolo, può diventare dono.
Lo raccontano i regali sotto l’albero, piccole storie di cura e attenzione, il cui valore non si misura in ciò che
contengono, ma in ciò che rappresentano. Parlano di tempo condiviso, di sguardi sinceri, di parole gentili.
Perché ciò che conta davvero è il tempo che scegliamo di dedicare agli altri: è in quel tempo condiviso che
vive il vero spirito del Natale. A volte bastano un sorriso, una parola gentile, un gesto inatteso per far sentire
importante chi ci è accanto.
Una magia che spesso, da adulti, dimentichiamo. Natale è un’occasione per ritrovare valori semplici e
profondi: la vicinanza, l’ascolto, la solidarietà.
In questo tempo speciale, il nostro augurio è che ciascuno possa riscoprire il significato del dono: quello di
offrire. Che sia un sorriso, una mano tesa o una parola gentile, che possa essere autentico, sentito, vero.
E che ogni gesto, ogni sorriso, ogni dono sia il riflesso di una comunità più unita, più solidale, più umana.
Buone Feste!
Testo bollettino
Presepe in terracotta policroma del XVI secolo.
Maranola, piccolo borgo risalente al Medioevo, ospita dal XVI secolo uno
straordinario presepe, opera di un artigiano pugliese il quale trascurò lo schema
partenopeo ad un solo piano, puntando sull'altro, molto diffuso nella sua terra, a piani
sovrapposti.
È questa una tecnica geniale, per distanziare ed allontanare nel tempo da Gesù Bambino
episodi successivi alla sua nascita: l'adorazione dei pastori e l'arrivo dei Magi.
La cappella del presepe di Maranola è situata a sinistra dell’ingresso della chiesa di S.
Maria ad Martyres di cui si hanno notizie certe fin dall'anno 1491.
Il presepe è diviso orizzontalmente in due piani: in basso la Sacra Famiglia con il bue
e l’asinello, in alto il paesaggio con tutti gli altri personaggi.
Nello sfondo della grotta, la cui volta funge da capanna e da base per il paesaggio, una
recente pittura a tempera rappresenta, in modo artigianale, probabilmente Betlemme;
al di sotto vi era un precedente affresco di cui restano tracce.
I colori originali delle figure sono stati ricoperti successivamente, infatti il manto della
Vergine, oggi azzurro, nella parte non visibile reca le tracce di una precedente doratura.
La volta e le pareti della parte superiore mostrano dipinti sul fondo blu del cielo, con
stelle dorate, la Sibilla delfica ed i profeti.
I personaggi, a carattere popolare, modellati nella creta e colorati solo nella parte
visibile, sono caratteristici e ripetono sembianze locali: una donna nel tipico costume
paesano che sorregge un neonato, porta sulla testa un cestello di vimini con pezzi di
formaggio fresco di forma cilindrica, tipici tuttora della zona; un pastore rivestito di
saio fratesco (forse simbolico di un voto) che sorregge con la mano destra una
zampogna e con la sinistra si fa schermo, forse per osservare l’angelo dell’annuncio o
la stella (è la cosiddetta "meraviglia" comune in molti presepi meridionali) , al braccio
porta infilato un "tortano”, pane a forma di ciambella, antichissimo uso di panificazione
della zona che giunge fino ai giorni nostri; a destra uno zampognaro, che indossa
anch’esso un saio, è seduto sulla roccia in un atteggiamento che lo fa supporre parte di
un gruppo scomparso.
Sulla sinistra incede la cavalcata dei Magi, che l’autore fa scendere da gradoni fin quasi
sulla grotta; tutti indossano armature e corona, sorreggendo i doni con le mani ricche
di anelli.
Come sfondo si vedono delle mura turrite in rilievo, terminanti con due maschi rotondi:
forse, nell’intenzione dell’artigiano, il castello di Erode.
Dottor Gianluca Taddeo
Sindaco di Formia
Pasquale Pellegrino
Segretario del Circolo filatelico-numismatico M.T. Cicerone
Natale. Un momento incantato in cui tutto sembra possibile: le città risplendono di luci colorate, le case si
riempiono di caldi profumi familiari, i cuori riscoprono la gioia delle piccole cose.
Come in questa palla di neve dove Babbo Natale e il suo piccolo amico renna condividono un momento
magico. Basta agitarla perché fiocchi comincino a danzare, riportandoci alla magia dell’infanzia e allo stupore
delle cose semplici.
È la stagione in cui si torna bambini, e ogni gesto, anche il più piccolo, può diventare dono.
Lo raccontano i regali sotto l’albero, piccole storie di cura e attenzione, il cui valore non si misura in ciò che
contengono, ma in ciò che rappresentano. Parlano di tempo condiviso, di sguardi sinceri, di parole gentili.
Perché ciò che conta davvero è il tempo che scegliamo di dedicare agli altri: è in quel tempo condiviso che
vive il vero spirito del Natale. A volte bastano un sorriso, una parola gentile, un gesto inatteso per far sentire
importante chi ci è accanto.
Una magia che spesso, da adulti, dimentichiamo. Natale è un’occasione per ritrovare valori semplici e
profondi: la vicinanza, l’ascolto, la solidarietà.
In questo tempo speciale, il nostro augurio è che ciascuno possa riscoprire il significato del dono: quello di
offrire. Che sia un sorriso, una mano tesa o una parola gentile, che possa essere autentico, sentito, vero.
E che ogni gesto, ogni sorriso, ogni dono sia il riflesso di una comunità più unita, più solidale, più umana.
Buone Feste!
Testo bollettino
Presepe in terracotta policroma del XVI secolo.
Maranola, piccolo borgo risalente al Medioevo, ospita dal XVI secolo uno
straordinario presepe, opera di un artigiano pugliese il quale trascurò lo schema
partenopeo ad un solo piano, puntando sull'altro, molto diffuso nella sua terra, a piani
sovrapposti.
È questa una tecnica geniale, per distanziare ed allontanare nel tempo da Gesù Bambino
episodi successivi alla sua nascita: l'adorazione dei pastori e l'arrivo dei Magi.
La cappella del presepe di Maranola è situata a sinistra dell’ingresso della chiesa di S.
Maria ad Martyres di cui si hanno notizie certe fin dall'anno 1491.
Il presepe è diviso orizzontalmente in due piani: in basso la Sacra Famiglia con il bue
e l’asinello, in alto il paesaggio con tutti gli altri personaggi.
Nello sfondo della grotta, la cui volta funge da capanna e da base per il paesaggio, una
recente pittura a tempera rappresenta, in modo artigianale, probabilmente Betlemme;
al di sotto vi era un precedente affresco di cui restano tracce.
I colori originali delle figure sono stati ricoperti successivamente, infatti il manto della
Vergine, oggi azzurro, nella parte non visibile reca le tracce di una precedente doratura.
La volta e le pareti della parte superiore mostrano dipinti sul fondo blu del cielo, con
stelle dorate, la Sibilla delfica ed i profeti.
I personaggi, a carattere popolare, modellati nella creta e colorati solo nella parte
visibile, sono caratteristici e ripetono sembianze locali: una donna nel tipico costume
paesano che sorregge un neonato, porta sulla testa un cestello di vimini con pezzi di
formaggio fresco di forma cilindrica, tipici tuttora della zona; un pastore rivestito di
saio fratesco (forse simbolico di un voto) che sorregge con la mano destra una
zampogna e con la sinistra si fa schermo, forse per osservare l’angelo dell’annuncio o
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anch’esso un saio, è seduto sulla roccia in un atteggiamento che lo fa supporre parte di
un gruppo scomparso.
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sulla grotta; tutti indossano armature e corona, sorreggendo i doni con le mani ricche
di anelli.
Come sfondo si vedono delle mura turrite in rilievo, terminanti con due maschi rotondi:
forse, nell’intenzione dell’artigiano, il castello di Erode.
Dottor Gianluca Taddeo
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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- biagio montesano
- Messaggi: 1294
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 14:57
- Località: 07/04/1975 Monvalle (VA) Lago Maggiore
Re: 85 2025 2 dicembre il Natale
Il Natale laico mi piace più del Natale religioso, comunque si arriva alla sufficienza.
Iscritto al forum dal 22 ottobre 2003.
Colleziono principalmente Italia Regno e Repubblica.
In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
SOSTENITORE DA SEMPRE
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- Lucky Boldrini
- Amministratore
- Messaggi: 2898
- Iscritto il: 2 agosto 2007, 14:27
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Re: 85 2025 2 dicembre il Natale
Carinissimo quello laico!
Ho votato 9
Luca
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Luca Boldrini (ex Luckystr1ke) - Livorno

Collezione base della Repubblica Italiana, nuova, servizi inclusi, varietà escluse
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- Matraire1855
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- Località: Castellanza
Re: 85 2025 2 dicembre il Natale
Bella l' idea del francobollo tondo del natale laico.
Tristissimo l' altro francobollo
Tristissimo l' altro francobollo
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: 85 2025 2 dicembre il Natale
Concordo pienamenteMatraire1855 ha scritto: 3 dicembre 2025, 9:26 Bella l' idea del francobollo tondo del natale laico.
Tristissimo l' altro francobollo
Voto 8 grazie al laico
Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: 85 2025 2 dicembre il Natale
Un classico, con poco sforzo in più si poteva fare meglio.
Voto 7
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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820