acqua48 ha scritto:Intanto un caro saluto a Franco Moscadelli con il quale ci siamo sentiti telefonicamente nei giorni scorsi.
Sull'ultimo numero di Cronaca Filatelica, Franco Carraro, nel commentare l'andamento del mercato, per quanto riguarda le specializzazioni, si è soffermato sul "coso" da 900 lire. Nello articolo spiega perchè lo ha chiamato progetto e chiarisce anche che non si tratta di un saggio. Per chi non avesse letto l'articolo, ne riporto, qui di seguito, uno stralcio.
Leonardo
Questo signore si ostina sulla base delle sole sue chiacchiere ad accreditare la paternità di questo coso al Poligrafico, e nonostante le clamorose smentite da parte dello stesso.
Da quello che scrive pare che la prova che questi cosi vengano dal Poligrafico sia data dalle perforazioni alle quali
"il Poligrafico ricorre quando si tratta di distruggere tirature o parte di esse".
Se questa è la prova certa alla quale questo signore ricorre lasciatemi dire che la trovo estremamente non labile ma addirittura patetica.
Non ho a portata di mano la mia perforatrice altrimenti sapete quanti demonetizzati vi fare all'istante?
Che poi basi la "sua" affermazione che sti cosi siano stati prodotti dal Poligrafico in oltre 1.000 esemplari, escludendo quindi il saggio, è sempre una grande balla se l'unico riferimento certo sono sempre i mitici fori.
Bella la domanda del giornalista che chiede:"E' per questo che avete ristampato a distanza di un anno lo specializzato?", cosa sulla quale effettivamente una riflessione è d'obbligo.
Carina la risposta del signore, ma sulla veridicità di questa affermazione non posso ovviamente entrare nel merito.
L'unica cosa che posso rilevare è che è davvero curiosa questa coincidenza e vista la stima che accordo a chi l'ha fatta non posso che nutrire dei sospetti, si tratta di una affare da oltre 300.000 euro, mica noccioline.
Non potendo ricorrere invocando l'applicazione della legge Giovanardi cercherò di sentire dei legali al fine di potere trovare un appiglio per far si che a sta vicenda si possa scrivere la parola fine. Non so se è ipotizzabile, ma vedrò con chi di competenza, se in questo caso ci possano essere gli estremi di un tentativo di truffa a danno dei collezionisti.
A me sta storia non va assolutamente giù.
Non riesco ad accettarlo e non l'accetterò.
Teniamo alta l'attenzione e non smettiamo di parlarne, se la facciamo cadere nell'oblio faremo il gioco di chi su queste porcherie ci specula facendo solo del danno alla filatelia.