Consigli e suggerimenti per il lavaggio dei francobolli

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darkne$
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Re: Come lavare i francobolli?

Messaggio da darkne$ »

:clap: bravissimo Giovanni!!!!!!!!!!!!
:mmm: vorrei tanto farlo anche io...ma ho troppa paura!
ma la linguella si levare dasola..o la devi staccare tu?
io ho brutte sperienze...di quando ero piccolo...(con F.bolli di poco valore) scoprendo come si assottigliano i F.bolli... :desp:
Danilo Q.
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Giovanni Salvaderi
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Re: Come lavare i francobolli?

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

cirneco giuseppe ha scritto:Quante gocce di candeggina hai usato e in che quantità d'acqua e quanto tempo l'hai lasciato con i piedi in ammollo?
Forse avresti dovuto ridurre i tempi di ammollo in acqua e candeggina.
La carta mi sembra fin troppo bianca.


Considerando il caso disperato ho messo 3/4 gocce di candeggina in una ciotoletta da dolce, tanto per capirci, in due dita d'acqua per circa 15 minuti, più successivi risciacqui e successiva asciugatura con carta assorbente e pressione libraria, che, comunque non hanno inciso sulla testina :-)
Cercavo un risultato estremo per capire propio tempistica e risultati che effettivamente sono decisi, ma anche la luminosità dello scanner interferisce, siamo sempre lì :sec: :sec: :ris:
Infatti, al retro le varie bischerate scritte a matita sono praticamente sparite, quindi direi dosaggio e tempistica eccessiva, ma tentare su questo falso m'intrigava parecchio :fii:
Ciao: :abb:

p.s. per Danilo, la linguella non l'ho proprio considerata, non ho voluto rischiare :preo:anche perche coincide con un già evidente assottigliamento.
giovanni salvaderi
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cirneco giuseppe
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Re: Come lavare i francobolli?

Messaggio da cirneco giuseppe »

Giovanni Salvaderi ha scritto: Considerando il caso disperato ho messo 3/4 gocce di candeggina in una ciotoletta da dolce, tanto per capirci, in due dita d'acqua per circa 15 minuti, più successivi risciacqui e successiva asciugatura con carta assorbente e pressione libraria, che, comunque non hanno inciso sulla testina :-)
Cercavo un risultato estremo per capire propio tempistica e risultati che effettivamente sono decisi, ma anche la luminosità dello scanner interferisce, siamo sempre lì :sec: :sec: :ris:
Infatti, al retro le varie bischerate scritte a matita sono praticamente sparite, quindi direi dosaggio e tempistica eccessiva, ma tentare su questo falso m'intrigava parecchio :fii:
Ciao: :abb:

p.s. per Danilo, la linguella non l'ho proprio considerata, non ho voluto rischiare :preo:anche perche coincide con un già evidente assottigliamento.


Mi sembrava che fossi stato davvero un po' drastico :twisted:
Meglio aumentare notevolmente la quantità d'acqua in cui mettere la candeggina.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

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NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
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CoguaroB
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Re: Come lavare i francobolli?

Messaggio da CoguaroB »

Giovanni Salvaderi ha scritto:
cirneco giuseppe ha scritto:Quante gocce di candeggina hai usato e in che quantità d'acqua e quanto tempo l'hai lasciato con i piedi in ammollo?
Forse avresti dovuto ridurre i tempi di ammollo in acqua e candeggina.
La carta mi sembra fin troppo bianca.


Considerando il caso disperato ho messo 3/4 gocce di candeggina in una ciotoletta da dolce, tanto per capirci, in due dita d'acqua per circa 15 minuti, più successivi risciacqui e successiva asciugatura con carta assorbente e pressione libraria, che, comunque non hanno inciso sulla testina :-)
Cercavo un risultato estremo per capire propio tempistica e risultati che effettivamente sono decisi, ma anche la luminosità dello scanner interferisce, siamo sempre lì :sec: :sec: :ris:
Infatti, al retro le varie bischerate scritte a matita sono praticamente sparite, quindi direi dosaggio e tempistica eccessiva, ma tentare su questo falso m'intrigava parecchio :fii:
Ciao: :abb:

p.s. per Danilo, la linguella non l'ho proprio considerata, non ho voluto rischiare :preo:anche perche coincide con un già evidente assottigliamento.

Giovanni, non te la prendere, ;-) ma sono proprio le prove che vanno fatte con la maggiore attenzione e precisione, e i Fisici o i Chimici, se facessero le prove con la leggerezza e la noncuranza, quante volte rischierebbero di saltare in aria. :ris: :ris: :ris:
Ha ragione Pino, troppo sbiancato. :not: :not:

Devi usare una ciotola in cui ci stiano almeno 10/15 cm di acqua, un tazzone/scodella da latte, e come spiegato in precedenza, fare un primo lavaggio con sola acqua, un po' più che tiepida, per togliere la linguella, quindi, meglio se cambi l'acqua, sempre alla medesima temperatura, per far sciogliere completamente i residui di colla, poi, puoi passare ad acqua APPENA tiepida o temperatura ambiente, con la candeggina, ed in questo lavaggio, MAI lasciarlo a mollo, ma usare le pinzette come spiegato e da immagine, tenendo il FB a mollo il solo tempo necessario alla pulizia, 2/3 immersioni e lo controlli da ambo i versi, quando ti sembra OK, lo passi subito in un bagno nuovo all'identica temperatura, movimentandolo come prima, devi togliere tutti i residui di conegrina, anche 2 bagni non sono male, poi se vuoi un paio di risciacqui freddi ed uno con 2/3 gocce di Acqua Ossigenata 3/5 secondi di immersione, un ultimo risciacquo ed è fatta.

Ti devi APPLICARE...plandrun... :-)) :-)) :-)) :fiu: :fiu:

Ciao: Ciao:
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Giovanni Salvaderi
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Re: Come lavare i francobolli?

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

QUANTO VI VOGLIO BENE A TUTTI.......TUTTI.......TUTTI
Prometto che mi applicherò di più :abb: :abb: :abb: :abb: :abb: :abb:

p.s. non ho più fb. della IV da trattare, sono tutti bellissimi :ris: :ris: :ris: :fii:
Ciao:

Revised by Lucky Boldrini - February 2010
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Giovanni Salvaderi
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" Il bagnetto"

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Ciao: a tutti, ho visto ritornare questa procedura su vari argomenti e mi piacerebbe capire quando sia veramente valido e non :??:
Certamente i vantaggi ci sono, ma dove è sconsigliabile....leggo Italo che ha scollato da un frammento mantenendo la colla originale (da qui ho preso lo spunto) se non ho capito male, come è possibile...... e mi sembra che la tinta sia virata.
La IV ha lievissime differenze, quindi secondo me ancora più sconsigliabile, forse il LV un po' meno, ma quanto questo procedimento "annulla" il reale responso :??:
In conclusione, meglio una ossidazione oppure freschezza ma un risultato forse falsato :??: :??:
Ciao:
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branca_leone
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da branca_leone »

Giovanni Salvaderi ha scritto:Ciao: a tutti, ho visto ritornare questa procedura su vari argomenti e mi piacerebbe capire quando sia veramente valido e non :??:
Certamente i vantaggi ci sono, ma dove è sconsigliabile....leggo Italo che ha scollato da un frammento mantenendo la colla originale (da qui ho preso lo spunto) se non ho capito male, come è possibile...... e mi sembra che la tinta sia virata.
La IV ha lievissime differenze, quindi secondo me ancora più sconsigliabile, forse il LV un po' meno, ma quanto questo procedimento "annulla" il reale responso :??:
In conclusione, meglio una ossidazione oppure freschezza ma un risultato forse falsato :??: :??:
Ciao:

Ciao,
il bagnetto come nome lo ha inventato doc, dopo quella crocetta che io avevo consigliato di mettere a bagno, per trovare i ratoppi e le coperture, devi sapere che quando un bollo è assottigliato, molti bravi imprenditori lo incollano su carta d' epoca, ciò copre tutto e ti sembra un affare, mentre compri un bidone, il lavarlo fà ritornare il bollo allo stato naturale, se poi aggiungi qualche cosa, si tolgono le macchie di ossido, che non sono del bollo, ma dell'incuria o del tempo, colore e supporto rimangono i medesimi, come per la capella Sistina, è stato tolto il fumo delle candele di 500 anni.
Ripulire un bollo lo considero una cosa particolare, se ti piace la ossidazione o l'ingiallimento della carta, da non poter più stabilire un colore, non farlo, nel caso dell' ultimo bollo del lombardo veneto, avendolo staccato dal supporto, dato che ha una gomma tenace, ho preferito lasciare un supporto gommato minimo, ma non la gomma originale che non ci stava più, poi il bollo è usato pertanto non influisce nella qualità, ma mantiene una compatezza del supporto.
Insomma, a me piaciono le cose pulite, anche perchè quelle sporche dal tempo, solitamente nascondono magagne, è per questo motivo che consiglio sempre, ogni volta che mi capita un caso, di lasciare i bolli come stanno, per non restar male se dopo una lavatura te ne và un pezzo incolato di proposito.
Quando comperi un bollo con tante linguelle sovrapposte, pensi che sia passato per tanti collezionisti, mentre può coprire il buco o un assottigliamento.
Quello di toglierli la patina di vecchio invece, è un mio interresse, vedere come il bollo si presentava al momento che è stato stampato.
E' un mio vezzo che faccio solamente per i bolli che sò tenere stampa e colore, mai lo farei con quelli di sardegna, anche se ci sarei tentato quando la carta e talmente sporca o ingiallita da non determinarne il colore.
Dovrò provare con esemplari campione se funziona, ma non è il mio interresse, che però sappia ripulire dalla vecchiaia bolli usati, non posso negarlo, ma non è una modificazione ne del bollo, ne dell' annullo, ne dei colori originali, si tratta semplicemente di togliere lo sporco che hanno accumulato se mal conservati.
Parliamo sempre di bolli usati, perchè per i nuovi togliere ingiallimenti, linguelle e ossidazioni è una truffa, ma molti li comprano non sapendolo.
Io in quaranta anni ho imparato che mettere un bollo a mollo (usato) non lo daneggia, eventualmente daneggia il venditore che ti ha tirato un bidone.
cordialmente.
zio Italo
Ultima modifica di branca_leone il 22 settembre 2010, 0:13, modificato 1 volta in totale.
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Giovanni Salvaderi
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Grazie Italo della tua analisi molto precisa
Concordo in pieno, ripropongo un lavaggio estremo su di un falso già mostrato tempo fa.
Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
giovanni salvaderi
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paolo celani
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da paolo celani »

unica avvertenza: non lavare i bolli colorati con anilina perchè sbiadiscono, è il caso di alcuni bolli di belgio e congo belga
paolo c
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i concerti di Swingfluence


NON sei venuto a FILATELICA? NON SAI COSA HAI PERSO!
branca_leone
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da branca_leone »

paolo celani ha scritto:unica avvertenza: non lavare i bolli colorati con anilina perchè sbiadiscono, è il caso di alcuni bolli di belgio e congo belga
paolo c

Ciao Paolo,
bello leggerti ogni tanto, per lavare i bolli, è solo un passatempo, anche a mè piace il colore dell' antico, salvo quando nascondono bidoni.
cordialmente
Italo
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Ellas
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Ellas »

Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.
Dico questo per dire cosa? Per cercare di capire se ed in che modo quelle impercettibili differenziazioni di colore possano dipendere dal tempo e dallo sporco, piuttosto che dal colore usato all'origine.
Dopotutto, il valore della Sistina, non stava nel fumo di candela depositatosi negli anni.
Capisco, peraltro, che la numerazione di un bollo della IV tiene conto anche di altri elementi (le perline, ad es.).
Ed allora? Come se ne esce?

grazie
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Giovanni Salvaderi
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Ellas ha scritto: In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.

grazie


Puoi dirlo forte :ris: :ris: l'unica soluzione è cercarli il più freschi possibili :-)
Ciao:
giovanni salvaderi
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gianluman
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da gianluman »

ciao a tutti,
molti francobolli che acquistiamo, attirati dalla freschezza sono lavati. Ma quelli che mi fanno piu' :desp: sono quelli lavati e rigommati :sec: .
Gianluca, Collezionista Filatelico
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Noi sostenitori facciamo il meglio per dimostrarlo.
branca_leone
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da branca_leone »

Ellas ha scritto:Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.
Dico questo per dire cosa? Per cercare di capire se ed in che modo quelle impercettibili differenziazioni di colore possano dipendere dal tempo e dallo sporco, piuttosto che dal colore usato all'origine.
Dopotutto, il valore della Sistina, non stava nel fumo di candela depositatosi negli anni.
Capisco, peraltro, che la numerazione di un bollo della IV tiene conto anche di altri elementi (le perline, ad es.).
Ed allora? Come se ne esce?

grazie

Ciao,
io l' ho fatto, e fatto vedere perchè conoscevo la capacità di carte e bollo a tenere il colore, pertanto ero quasi sicuro del risultato, l' Austria usava almeno nelle prime tirature materiale estremamente scelto in qualità, di carta e colori, oltre la colla estremamente tenace; per altri stati o tirature bisogna vedere, provare e se poi vale la pena portarlo allo stato originale o quasi, si può lavarlo con acqua depurata(quella per il ferro da stiro), senza aggiungere altri ingredienti, togli un p'ò di sporco e comunque il risultato è sempre migliore di prima, anche perchè per anni i bolli venivano collezionati attaccandoli con qualsiasi cosa all' album, da qualche pezzo di bordo di foglio a carta di giornale con colle che molte volte hanno danneggiato il bollo, avendo componenti ossidanti nel composto.
Insomma, bisogna avere testa e raziocinio, ponderare i casi e comunque, nessuno ti obbliga a farlo, l' importante è avere un bollo che ti piace, sia pulito che nò, la filatelia è bella anche per questo, puoi fare quello che ti piace del tuo, magari vedere disfatto un bollo che ci tenevi, o vedere un bollo bello con cose che non vedevi prima.
La cosa importante è ricordarsi che sono oggetti di almeno centocinquant'anni, e devono mostrare la loro eta, però in modo dignitoso.
Io alle vecchine che accudivo, gli tagliavo i capelli e pretendevo di farle uscire vestite in modo dignitoso, anche se avevano novanta anni.
Per i bolli è uguale.
cordialmente
zio italo
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Erik »

Ellas ha scritto:Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.

C'è anche da dire che tutti i francobolli usati sciolti hanno, ad un certo momento della loro vita, subito un lavaggio per essere staccati dal supporto sul quale erano applicati :roll:

Ciao:
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Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Erik ha scritto:
Ellas ha scritto:Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.

C'è anche da dire che tutti i francobolli usati sciolti hanno, ad un certo momento della loro vita, subito un lavaggio per essere staccati dal supporto sul quale erano applicati :roll:

Ciao:


Ciao: Erik anche questo è vero, però credo che sia stato sicuramente un lavaggio non così energico.
Ciao:
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Ellas »

Beh, in realtà volevo dire anche un'altra cosa: lo sporco può, in qualche misura, anche minima, influenzare la precisa (posto che esista davvero) catalogazione di un francobollo, specie della IV di Sardegna? E' a questo che volevo arrivare.
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Ellas ha scritto:Beh, in realtà volevo dire anche un'altra cosa: lo sporco può, in qualche misura, anche minima, influenzare la precisa (posto che esista davvero) catalogazione di un francobollo, specie della IV di Sardegna? E' a questo che volevo arrivare.


Ciao: Walter, secondo me sì, comunque più che di sporco, dovremmo parlare di "stato di conservazione" ove subentrano anche altri fattori ed è qui che subentra la maggior esperienza di taluni anzichè di altri, senza togliere nulla a nessuno :-)
Ciao:

p.s. come si può anche evidenziare dalla mia scansione più sopra, anche se su falso, rende bene l'idea :-) la tinta si è completamente modificata.
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Ellas »

Giovanni Salvaderi ha scritto: la tinta si è completamente modificata.


Scusa Giovanni, ma allora ci sono tre casi
1) il colore esistente all'atto della stampa
2) il colore con lo sporco
3) il colore dopo la pulitura.

Se 1 e 3 non coincidono, è anche vero che 1 e 3 non coincidono. O sbaglio? A parte il fatto che era falso, tu in base a quale colore classificheresti quel 10 centesimi falso? Ti chiedo questo per via del fatto che ne ho diversi che anelano una bella pulitina. Ma se poi un azzurro mi diventa celeste?
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Re: " Il bagnetto"

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Infatti Walter, il mio pensiero è di non lavare assolutamente i tuoi fb. un azzurro non diventerà mai un celeste, le tinte erano tenaci, ma ove parliamo di differenze sottilissime, anche il più piccolo lavaggio potrebbe secondo me alterare qualcosa, quindi sconsiglio vivamente.
Mi dirai, ma allora anche lo sporco potrebbe falsare, certo, ma mai toglierebbe un oliva su di un 10, oppure il verde in un cobalto se non trattasi di ossidazione.
La ricerca delle tinte deve essere su esemplari il più freschi possibili, come già detto.
Ciao:
Ultima modifica di Giovanni Salvaderi il 22 settembre 2010, 18:53, modificato 1 volta in totale.
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