

ma la linguella si levare dasola..o la devi staccare tu?
io ho brutte sperienze...di quando ero piccolo...(con F.bolli di poco valore) scoprendo come si assottigliano i F.bolli...

Moderatore: robymi
cirneco giuseppe ha scritto:Quante gocce di candeggina hai usato e in che quantità d'acqua e quanto tempo l'hai lasciato con i piedi in ammollo?
Forse avresti dovuto ridurre i tempi di ammollo in acqua e candeggina.
La carta mi sembra fin troppo bianca.
Giovanni Salvaderi ha scritto: Considerando il caso disperato ho messo 3/4 gocce di candeggina in una ciotoletta da dolce, tanto per capirci, in due dita d'acqua per circa 15 minuti, più successivi risciacqui e successiva asciugatura con carta assorbente e pressione libraria, che, comunque non hanno inciso sulla testina![]()
Cercavo un risultato estremo per capire propio tempistica e risultati che effettivamente sono decisi, ma anche la luminosità dello scanner interferisce, siamo sempre lì![]()
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Infatti, al retro le varie bischerate scritte a matita sono praticamente sparite, quindi direi dosaggio e tempistica eccessiva, ma tentare su questo falso m'intrigava parecchio![]()
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p.s. per Danilo, la linguella non l'ho proprio considerata, non ho voluto rischiareanche perche coincide con un già evidente assottigliamento.
Giovanni Salvaderi ha scritto:cirneco giuseppe ha scritto:Quante gocce di candeggina hai usato e in che quantità d'acqua e quanto tempo l'hai lasciato con i piedi in ammollo?
Forse avresti dovuto ridurre i tempi di ammollo in acqua e candeggina.
La carta mi sembra fin troppo bianca.
Considerando il caso disperato ho messo 3/4 gocce di candeggina in una ciotoletta da dolce, tanto per capirci, in due dita d'acqua per circa 15 minuti, più successivi risciacqui e successiva asciugatura con carta assorbente e pressione libraria, che, comunque non hanno inciso sulla testina![]()
Cercavo un risultato estremo per capire propio tempistica e risultati che effettivamente sono decisi, ma anche la luminosità dello scanner interferisce, siamo sempre lì![]()
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Infatti, al retro le varie bischerate scritte a matita sono praticamente sparite, quindi direi dosaggio e tempistica eccessiva, ma tentare su questo falso m'intrigava parecchio![]()
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p.s. per Danilo, la linguella non l'ho proprio considerata, non ho voluto rischiareanche perche coincide con un già evidente assottigliamento.
Giovanni Salvaderi ha scritto:Ciao: a tutti, ho visto ritornare questa procedura su vari argomenti e mi piacerebbe capire quando sia veramente valido e non![]()
Certamente i vantaggi ci sono, ma dove è sconsigliabile....leggo Italo che ha scollato da un frammento mantenendo la colla originale (da qui ho preso lo spunto) se non ho capito male, come è possibile...... e mi sembra che la tinta sia virata.
La IV ha lievissime differenze, quindi secondo me ancora più sconsigliabile, forse il LV un po' meno, ma quanto questo procedimento "annulla" il reale responso
In conclusione, meglio una ossidazione oppure freschezza ma un risultato forse falsato![]()
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paolo celani ha scritto:unica avvertenza: non lavare i bolli colorati con anilina perchè sbiadiscono, è il caso di alcuni bolli di belgio e congo belga
paolo c
Ellas ha scritto: In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.
grazie
Ellas ha scritto:Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.
Dico questo per dire cosa? Per cercare di capire se ed in che modo quelle impercettibili differenziazioni di colore possano dipendere dal tempo e dallo sporco, piuttosto che dal colore usato all'origine.
Dopotutto, il valore della Sistina, non stava nel fumo di candela depositatosi negli anni.
Capisco, peraltro, che la numerazione di un bollo della IV tiene conto anche di altri elementi (le perline, ad es.).
Ed allora? Come se ne esce?
grazie
Ellas ha scritto:Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.
Erik ha scritto:Ellas ha scritto:Vorrei dire una cosa in proposito. Se un bollo della IV viene lavato, mi pare indubbio che la rimozione dello sporco vada ad alterare anche la percezione visiva della tonalità di colore che lo contraddistingue. In altre parole, non son sicuro che Salvaderi ripeterebbe lo stesso trattamento, anche con un bollo originale magari di terza scelta.
C'è anche da dire che tutti i francobolli usati sciolti hanno, ad un certo momento della loro vita, subito un lavaggio per essere staccati dal supporto sul quale erano applicati![]()
Ellas ha scritto:Beh, in realtà volevo dire anche un'altra cosa: lo sporco può, in qualche misura, anche minima, influenzare la precisa (posto che esista davvero) catalogazione di un francobollo, specie della IV di Sardegna? E' a questo che volevo arrivare.
Giovanni Salvaderi ha scritto: la tinta si è completamente modificata.