e nient'altro

Salvatore
Moderatore: Rosalba
nuovaipeas ha scritto:Credo che i convegni debbano essere aperti ancora la domenica mattina, e magari con il maggior numero di operatori possibili; questo andrebbe a vantaggio di chi ama frequentarli ma non può assentarsi dal posto di lavoro di venerdì e, a volte, anche per buona parte del sabato.
In fondo il convegno è anche un servizio al collezionista, e non solo un incontro tra "addetti ai lavori" in senso stretto.
karkostas ha scritto:Come molti che mi hanno preceduto sono favorevole all' apertura domenicale (almeno per la mattinata piena). I costi possono essere ridotti razionalizzando il numero dei convegni commerciali che sono davvero tanti.
Comunque, per almeno tutto il 2008 i maggiori convegni nazionali (Milano, Roma, Verona, Riccione e io ci aggiungo anche Genova) rimangono tutti confermati con l'apertura domenicale.
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eurialo&niso ha scritto:Ciao: a tutti
Virgilio
Mi permetto di rivitalizzare il tuo topic, molto interessante, che permette di fare una radiografia dello stato di salute del nostro Hobby.
Al bando ogni ipocrisia, la Domenica tutti vogliono andare a casa il prima possibile.
Ormai i tempi sono maturi per i giorni feriali, con dovuto preannuncio molti sono disposti a prendersi uno o piu' giorni di ferie.
I piccoli convegni possono anche servire, ma cio' che in Italia manca è un vero avvenimento, una convention, dal martedì (perchè no ?) al fine settimana.
Dove si possa trovare tutta la Filatelia.
- i commercianti in toto
- esposizioni che dia una panoramica veritiera, completa ed aggiornata dei generi e tendenze collezionistici
- aree con prove pratiche di montaggio album, conservazione etc...
- riunioni di associazioni specializzate e conferenze-tematiche di esperti
"- dimostrazioni di articoli per collezionisti
- etc.....
così quando uno esce può dire d'essersi cavato ogni voglia; concetto che espressi a mio padre quando mi disse per la prima volta che potevo uscire fino a tarda sera.
Il tutto coadiuvato da facilitazioni alberghiere, trasporti, vouchers di sconti ed entrata in riviste o donati ai clienti dai commercianti, un pò come succede in molti paesi esteri.
Stefano
siska ha scritto:Pero' se Veronafil tenesse aperto la Domenica sino alle 18 per molti commercianti significherebbe, forse, un costo maggiore dello stand e per molti il dover pernottare una notte in piu' a Verona, altro costo in piu'.
Poi il Lunedi' impegnato per il viaggio di ritorno e disfar bagagli e quindi un giorno in meno di lavoro.
Non lo so, non sono uno standista.
Lucky Boldrini ha scritto:C'è qualcuno che vuole aggiungere il proprio parere?