Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

Moderatore: fildoc

Avatar utente
johnmilano83
Messaggi: 558
Iscritto il: 22 ottobre 2012, 8:58
Località: Milano

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da johnmilano83 »

Ciao Luca, non so se possa tornarti utile, comunque posto l'immagine di una forwarded per città con la C rossa del marzo 51, l'unica C milanese che ho.

Ciao: Ciao:

John
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
"Nowadays people know the price of everything and the value of nothing."

O. Wilde

---

Colleziono Lombardo-Veneto (periodo filatelico), in particolare:
- bolli, annulli e storia postale di Milano;
- la navigazione postale da Venezia col Lloyd Austriaco.
Avatar utente
Matraire1855
Messaggi: 1718
Iscritto il: 13 aprile 2010, 13:34
Località: Castellanza

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Matraire1855 »

Guardate invece cosa accade al giorno d'oggi: un tratto di evidenziatore su tutta la posta indirizzata al casellista.
Lo si vede nella foto un tratto rosa sulla busta.
L'ho notato da un anno a questa parte su tutta la corrispondenza che ricevo
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2823
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da francesco luraschi »

Il bollo F.C. definito dal Vollmeier FERMO CORRIERE è in verità da intendersi come FERMO CASELLA. Ci sono dati coevi.

Il servizio, al netto dell'utilizzo di bolli appositi, è continuato anche dopo. Lo sappiamo perché ne scrive il Cassinelli ma anche perché è noto un disegno del 1852 di un apposito mobile richiesto dalla direzione di Como.

Sappiamo che i casellisti a Como in quell'anno erano 23. E non mi sembrano pochi, nonostante il passaggio da tariffa a pezzo a canone mensile.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
strino
Messaggi: 969
Iscritto il: 16 luglio 2007, 11:49

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da strino »

un piccolo contributo...

Lettera da Londra 23 ottobre 1840 per Milano,
con timbro in rosso francese A.T.F. (Angleterre Transit France) per la posta in transito verso l'estero ( :abb: grazie Stephan)
e timbro di arrivo di Milano del 2 novembre, con la C (piccola?) in rosso,
tutti i pagamenti in contanti.

Rev LB Jan 2020
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Immagine Marco
S T A F F
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1212
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da gipos »

Per gli amici del LV che sono in possesso di lettere con la C media come doppio annullatore, e bene che sappiano che hanno un piccolo tesoro, la nuova edizione annullamenti ha ritenuto opportuno finalmente, di dare una valutazione ai doppi annullamenti, nel caso specifico anziché il 20% del punteggio come indicato nella vecchia edizione, ha assegnato un El R1.
Sperando di avere fatto cosa gradira vi saluto.
Giuseppe
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Tergesteo »

Non vorrei che si creino fraintendimenti: credo di capire che il nuovo punteggio del Sassone annullamenti riguardi i documenti dove il francobollo è colpito sia dall'annullo di partenza che da quello della casella postale.

Rarissimo il caso della C unica annullatrice ed invece comune e normale prassi collocata a distanza del francobollo, da considerarsi appunto annullo accessorio.

Molti collezionisti (e talvolta alcuni sedicenti esperti) confondono annulli accessori ed unici attribuendo ai primi le valutazioni dei secondi.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1212
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da gipos »

Ciao: Benjamin,
Il nuovo catalogo da u punteggio di R1 al francobollo colpito sia dall'annullo di partenza che dalla C media, quindi doppiamente annullato, bella ed interessante sorpresa per i collezionisti che si ritrovano lettere così composte!
Giuseppe
Ciao:
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11646
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da fildoc »

Assolutamente ridicolo

La C di casella era posta a caso sulla busta per indicare che andava nella casella del destinatario che aveva pagato in precedenza tale servizio

La C cadeva un po' ovunque...

Diverso era il caso della busta dove il francobollo era sfuggito all'annullamento e che veniva annullato con la C dall'impiegato postale che se ne avvedeva nel momento di destinarla alla casella!

P.S.
Di francobolli con timbro di partenza piu' C rosse, nere e azzurre (Padova non censito) sia C grandi che piccole ne avro' una trentina...
di francobolli con C senza nessun altro annullatore nessuno!

Chissa' chi hanno consultato per scrivere una simile castroneria!

Si presume che un annullo sia un R3 quando ne esistono meno di 10 al mondo...

esempio di R3 vero:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Tergesteo »

Un R3 vero:
L&V frammento n°1d-2c II randdruck a sinistra R sd Primolano.png
Un R4 vero:
L&V n°10a 0,5mm C scalpellata C298 SD Udine rosso GIU Rac.png
Veri perché usati nella loro funzione primaria e conosciuti in pochissimi esemplari!

Ora, appunto come scrive Massimiliano il modo in cui la C delle caselle veniva impressa era piuttosto casuale (nel topic abbiamo visto che talvolta veniva impressa al retro o sul fronte ed in alcuni casi entrambi).

Un annullo accessorio che poteva fungere da unico annullatore in arrivo per i francobolli non annullati o con annullo debole era quello di distribuzione di cui esiste un'ampia casistica, pure questa con punteggi ultra gonfiati dal Sassone.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
lucasa
Messaggi: 722
Iscritto il: 18 aprile 2011, 22:23

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da lucasa »

Ciao: Ciao: Ciao:

Chiaramente ognuno interpreta quanto scritto nei cataloghi come meglio crede ma sono sicuro che non fosse intenzione di chi ha aggiornato il catalogo di dare un valore maggiore ad un francobollo annullato colpito dalla C di un francobollo annullato solo con la C.
Sono altrettanto sicuro che in tutti i casi si tratta innanzitutto di documenti postali completi e non di frammenti o francobolli sciolti.
Infatti avrete notato che parla di annullamenti di francobolli della stessa affrancatura con bolli diversi. E' un modo un po contorto ma con la logica del Sassone di catalogare le raccomandate del periodo 50-51 che avevano il bollo di raccomandazione annullato a penna o con un bollo diverso da quello dell' affrancatura.
Questo è quanto si deve intendere in generale e trovo che sia più che corretto valutare queste rare combinazioni di annullamenti.
Per quanto riguarda i bolli accessori se non ho capito male ma se volete posso chiedere a chi lo ha scritto , si tratta dei casi in cui il secondo francobollo è stato annullato o con il PD o con il TR o in casi molto rari con il C per annullarlo in casi di annullamento ritenuto non sufficiente.

Ciao: Ciao: Luca
Avatar utente
gipos
Messaggi: 1212
Iscritto il: 12 luglio 2010, 13:37

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da gipos »

Ciao Luca,
di solito il Sassone specifica quando si tratta di timbri postali diversi, entrambi contemporaneamente annullatori sull'affrancatura, mentre inquesto caso specifica usato come doppio annullatore su prima emissione.
Quindi la sottile differenza sta in questa precisazione, naturalmente su documento intero.
Giuseppe
Ciao:
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11646
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da fildoc »

Domanda:
la rarita' viene calcolata sul numero di impronte esistenti o su quello che dice un catalogo?

Gia' avevamo le quotazioni scandalose sui francobolli
adesso facciamo anche quella degli annulli?
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
lucasa
Messaggi: 722
Iscritto il: 18 aprile 2011, 22:23

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da lucasa »

Argomento interessante e spesso dibattuto .

Mi sono trovato a dover approfondire questo argomento per stilare con Luca i punteggi del catalogo sugli annulli di Milano .

Innanzitutto i punteggi NON sono una scala di rarità ma solamente una scala di "valore" . Il valore lo decide chi pubblica il "listino" che come tutti i listini prezzi viene deciso dal commerciante o dall' associazione di professionisti. Un esperto di marketing una volta mi spiegò che i cataloghi di prezzi devono essere fatti per poter essere gestiti dai venditori che devono poter fare politiche commerciali ad hoc.

Detto questo ed assunto che non esiste la possibilità di dare una scala di rarità essendo il concetto stesso di "rarità" aleatorio e temporaneo . Sabato scorso si parlava proprio del fatto che un oggetto è raro quando si fa fatica a trovarlo e la domanda ne stabilisce il valore .
Si citava il 50 grana su lettera e l'amico collezionista raccontava di aver potuto scegliere fra 7 differenti lettere . Allora il 50 grana su lettera è raro o è solo costoso perchè ce ne sono pochi ?

La mia esperienza personale mi porta a considerare i cataloghi e le loro scale valori per quello che sono e cioè solamente dei listini di prezzi . A volte se non ho altri elementi li uso come indicazioni approssimate di "rarità o valore" relativo giusto per sapere se un annullo è più o meno cercato/raro di un altro.

Ciao: Ciao:

Luca
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Tergesteo »

La mia esperienza personale mi porta a considerare i cataloghi e le loro scale valori per quello che sono e cioè solamente dei listini di prezzi . A volte se non ho altri elementi li uso come indicazioni approssimate di "rarità o valore" relativo giusto per sapere se un annullo è più o meno cercato/raro di un altro.
Proprio per questo, un sistema come quello adottato dallo Zanetti nel suo catalogo sugli annulli del Lombardo Veneto e del Levante è più preciso: si attribuisce sempre un punteggio di rarità (logicamente stabilito sulla quantità di esemplari esistenti) ed uno di appetibilità (desunto dai prezzi o realizzi d'asta, dalla disponibilità di mercato e dalle richieste dei collezionisti).

Ovviamente un'impronta unica ma che non interessa a nessuno vale poco o niente, mentre un annullo mediamente raro ma molto ricercato può raggiungere prezzi alti.

Se però il catalogo attribuisce senza altri commenti un punteggio più basso al primo ed uno più alto al secondo, si pone un problema di comprensibilità per i collezionisti.

Temo invece che la logica commerciale sia quella adottata per i francobolli: un oggetto è raro? Chi lo vuole pagherà e d'altro canto, così come io commerciante me lo devo procurare e pagarlo, lo devo svalutare.

Vice versa mi conviene gonfiare ciò di cui ho grandi scorte per dare l'impressione di fare un ottimo sconto al compratore e dargli l'impressione di aver fatto un affare!

Esempio: quante coppie miste primo-secondo tipo del 15 centesimi costolate avete mai visto? Non dico possedute, ma viste?
Io le posso contare sulle dita delle mani.

Però il Sassone le dà una valutazione quasi uguale al 15 soldi quinta emissione nuovo, francobollo comune assai.

Ovviamente tra i due oggetti i prezzi di mercato sono lontanissimi!

A dimostrazione che il catalogo non può essere preso come riferimento e rimane un falso (ed insisto su falso) listino perché un commerciante non ti venderà mai una coppia 14-15 allo stesso prezzo di un n°45 nuovo!

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
andy66
Messaggi: 1937
Iscritto il: 3 dicembre 2010, 22:28
Località: chiusaforte ud
Contatta:

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da andy66 »

Non è che seguo specificatamente il Lombardo veneto, più che altro leggo per curiosità soprattutto la sua storia postale.
Ora, che un catalogo sia arrivato a quotare un bollo accessorio che colpisce casualmente i francobolli....siamo arrivati all'apoteosi dell'assurdo! Ma che senso ha?
Un annullo su un fb deve aver una sua ragion d'essere, cioè esser dettato da un regolamento postale. Ma così l'unica cosa a cui può assurgere è una mera curiosità. Oddio, poi su documento potrá avere un suo valore estetico, magari rappresentare anche un surplus nella valutazione, ma farne una quotazione su catalogo?!?!

:f_inc: :f_inc: :f_inc:
Andy66

SOCIO SOSTENITORE

Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)

Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia


Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Tergesteo »

Lancio una piccola provocazione: questo francobollo con doppio annullo C1 di Venezia e C2 di entrata in Francia in rosso meriterebbe un punteggio altissimo?
L&V n°31 C1 Venezia 2C rosso Francia (v).png
Ciao: Ciao:

Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11646
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da fildoc »

oppure quelli delle ricevute che son sempre doppi?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Tergesteo »

oppure quelli delle ricevute che son sempre doppi?
Qui però c'è una prassi consolidata ed una logica.

I francesi, nel 95% non annullavano i francobolli ma lasciavano l'impronta ben visibile su uno spazio vuoto della lettera, quindi un impiegato volle dimostrarsi fantasioso...

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
Fabio76
Messaggi: 625
Iscritto il: 24 gennaio 2009, 18:10
Località: Mira (Ve)

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Fabio76 »

Ecco alcuni miei pezzi che proporrei all'attenzione per una futura assegnazione di punteggio: una ricevuta di ritorno col 10 soldi II emissione annullato Dolo e Trieste raccomandate, un frammento col 2 soldi IV emissione con Mira Co e timbro accessorio di Milano, 15 centes I emissione col doppio timbro di Mirano e Ponte di Brenta, 5 soldi II emissione con Ponte di Brenta e timbro tampone 2.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Sempre alla ricerca di Storia Postale della Riviera del Brenta(VE-PD) (Mira,Dolo,Strà,Mirano,Ponte di Brenta)

https://circolofilateliconoale.weebly.com/

Colleziono annulli Austriaci LV su francobolli Italiani periodo 1866-1879

fabioc76@alice.it
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Il bollo "C" (Casellisti) - Storia della Casella Postale

Messaggio da Tergesteo »

Mi limiterei alla casistica di doppi annulli locali con datario in partenza coadiuvati da annulli accessori apposti in transito o in arrivo.

Per i secondi il Sassone dà delle valutazioni al recto o al verso dei documenti, intesi su documenti completi e fuori dai francobolli.

Poi arriviamo al vulnus concernente i medesimi annulli quali unica impronta.

Cominciamo dagli annulli di distribuzione.

Essi venivano normalmente posti al verso delle lettere con l'eccezione di Verona che conservò l'uso di apporli al recto delle buste.

Talvolta l'annullo coinvolgeva il francobollo, senza che ciò assumesse alcun significato postale:
Austria frammento n°4 Ia bruno usato in L&V muto di Venezia SI 2 GEN°. distribuzione 1 .png
La plus valenza è quasi nulla!

Nei primi mesi dell'uso dei francobolli, molti esemplari privi di annullamento o obliterati debolmente vennero cancellati VOLUTAMENTE con annulli di distribuzione. Come questo Mercurio, spedito dall'editore e non annullato in partenza, obliterato in arrivo:
L&V n°G1c Distribuzione 1.png
Qui l'annullo assume lo status di unica impronta, posta con cognizione di causa e deve generare un'importante plus valore.

Tale usanza si protrasse a lungo e possiamo trovare alcuni documenti con annulli di distribuzione apposti su francobolli parzialmente cancellati o con impronte evanescenti:
img598.jpg
Qui l'uso è palesemente volontario e non può essere attribuito al caso!

Ciao: Ciao:

Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Rispondi

Torna a “Regno Lombardo-Veneto”

SOSTIENI IL FORUM