Nel XVII secolo, la Repubblica di Venezia tramite il suo Senato decide di appaltare al miglior offerente la gestione della Posta, già in mano comunque ed aggiudicata dalla Compagnia dei Corrieri Veneti.
LETTERA DA VENEZIA PER CONSELVE DEL 15.1.1790 CON BOLLO DEI CORRIERI VENETI (CFCV) PRESA IN CARICO DAL PORTALETTERE DURANTE IL TRAGITTO CFCV 001.jpg
Inoltre, lo Stato Veneziano decise di ricavare un utile dal servizio postale ed istituì una tassa sul trasporto delle lettere, il
dazio di soldi uno per le lettere e soldi tre per oncia che fu introdotta con un decreto nel 1701.
Il 12 maggio 1702 tutte le Poste delle località sotto la Dominante vennero riunite in un unico Ufficio, a San Cassiano vicino a Rialto.
Non ci fu comunque posto per tutti gli Uffici delle varie Cavallerie, così che gli Uffici di Chioggia assieme a quelli subordinati di Noventa, Adria e Loreo trovarono ubicazione nelle vicinanze di Rialto.
In questo stabile ogni Cavalleria era dotata di un proprio Ufficio, gestito da un
masser il cui compito era quello di controllare la Posta in arrivo e partenza; erano presenti quindi l'Ufficio della Posta di Bassano, Verona, Piove, Padova, Brescia, Palma, Conegliano, Udine, Treviso, Vicenza, Motta, Oderzo, Porto Buffolè, Sacile e Pordenone.
I massari, a volte, dovevano tenere sotto controllo diversi uffici; infatti c'era un solo massaro per le Poste di Este, Cologna, Badia, Legnago, Lendinara, Monselice, Montagnana e Castelfranco.
LETTERA DA VENEZIA PER ZOPPOLA (UDINE) DEL 16.6.1783 CON BOLLO MUTO E ANNOTAZIONE A PENNA FRANCA CON SEGNO ORIZZONTALE IN SANGUIGNA SPEDITA DALL'UFFICIO DELLA POSTA DI UDINE IN VENEZIAposta di udine in venezia 001.jpg
Andrea
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