Nell’immagine viene mostrato un francobollo la cui affrancatura è costituita dalla stessa stampa del giornale.
Infatti talune amministrazioni postali, poiché non ci sarebbe stato il tempo di provvedere all'applicazione della marca dopo la stampa del giornale che doveva invece partire il prima possibile per la distribuzione, concedevano di incollare il valore bollato sul foglio bianco, cioè prima della stampa.
Logicamente, la stampa veniva poi impressa anche sul francobollo.
I francobolli con tale "annullo" sono interessanti e talvolta molto ricercati.
Si riscontrano esempi di questo uso particolare in Austria, in Francia ed anche in Italia (il valore da 1 centesimo DLR/Torino del 1863, da considerarsi comunque una rarità).
Tale utilizzo dei francobolli si verificava solo nel caso di giornali destinati agli abbonati postali, mentre quelli distribuiti a mano, invece, non venivano affrancati perché non passavano per posta.
E’ pertanto corretto, in questi casi, parlare di affrancatura e non di tassa. Non bisogna infatti confondersi con le tassazioni austro-ungariche sui giornali provenienti dall'estero.

Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Gennaio 2006
Immagine pubblicata da Giuseppe.
Commento di Antonello Cerruti.
Revised by Lucky Boldrini - June 2010