I fascetti capolvolti

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Topollastro
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I fascetti capolvolti

Messaggio da Topollastro »

E' possibile sapere ad oggi quali sono le emissioni conosciute di Fascetti RSI con soprastampe capovolte?

Ho verificato le emissioni delle varie tirature e, per quanto a mia conoscenza, l'elenco completo e aggiornato è il seguente:

- ROMA: nessun valore
- VERONA: 5 valori emessi + 2 espressi
- MILANO: 3 valori emessi + espresso
- FIRENZE: cent 25 + cent 75
- GENOVA: 25 cent + 50 cent + 75 cent + 2 espressi
- TORINO: 5 valori emessi + 2 espressi

Se non erro, però, ultimamente è venuto fuori anche il valore da 50 cent della tiratura di Roma con soprastampa capovolta... Vi risulta?

MARIO
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johnnyVI
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da johnnyVI »

Ciao Mario,
non so dirti della tiratura di Roma, però forse a Genova hai commesso un errore di battitura, dovrebbe essere così:
- GENOVA: 25 cent + 30 cent + 75 cent + 2 espressi.
Ciao, a presto.
Giampietro. Ciao:
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Topollastro
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da Topollastro »

Si, certamente sono questi sono i capovolti di Genova.

Tra l'altro la cosa è anche più simpatica in quanto permette di chiederci come mai hanno capovolto la soprastampa del 30 cent e non del L. 1,25 che pure è dello stesso tipo.

E poi, in generale, perchè solo alcuni valori e perchè solo per talune tirature?

Ciao:
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byebye
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da byebye »

Topollastro ha scritto:Si, certamente sono questi sono i capovolti di Genova.

Tra l'altro la cosa è anche più simpatica in quanto permette di chiederci come mai hanno capovolto la soprastampa del 30 cent e non del L. 1,25 che pure è dello stesso tipo.

E poi, in generale, perchè solo alcuni valori e perchè solo per talune tirature?

Ciao:


La risposta potrebbe essere cattiva: per pura speculazione filatelica, come per la quasi totalità di queste emissioni.
Possiamo dircelo tranquillamente: praticamente tutte le emissioni che stiamo a studiare con tanta attenzione è frutto di speculazione economica fin dalla sua nascita, così come pura speculazione fu l'emissione di Teramo...

Purtroppo la conferma di questa verità è nelle quotazioni di questi francobolli nei cataloghi del 1944: più avanti posterò qualche scansione del Sassone del 1944 per farvi capire cosa intendo.
Idem per le doppie e triple sovrastampe, assortite come meglio vogliamo.

Ciao
valente62

Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da valente62 »

Topollastro ha scritto:Si, certamente sono questi sono i capovolti di Genova.

Tra l'altro la cosa è anche più simpatica in quanto permette di chiederci come mai hanno capovolto la soprastampa del 30 cent e non del L. 1,25 che pure è dello stesso tipo.

E poi, in generale, perchè solo alcuni valori e perchè solo per talune tirature?

Ciao:



La tiratura di Genova è stata effettuata dalla TIPOGRAFIA ERNESTO MARINI ....
A Voi le conclusioni ..................
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acqua48
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da acqua48 »

Un mio piccolo contributo, incompleto, sullla emissione di Verona. Il timbro di Milano è stato messo per confondere le idee? :OOO:

Ciao:
Leonardo
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Topollastro
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da Topollastro »

Henry62 ha scritto:
La risposta potrebbe essere cattiva: per pura speculazione filatelica, come per la quasi totalità di queste emissioni.
Possiamo dircelo tranquillamente: praticamente tutte le emissioni che stiamo a studiare con tanta attenzione è frutto di speculazione economica fin dalla sua nascita, così come pura speculazione fu l'emissione di Teramo...

Purtroppo la conferma di questa verità è nelle quotazioni di questi francobolli nei cataloghi del 1944: più avanti posterò qualche scansione del Sassone del 1944 per farvi capire cosa intendo.
Idem per le doppie e triple sovrastampe, assortite come meglio vogliamo.

Ciao



Sicuramente la maggior parte delle varietà di RSI sono da considerare emesse a fini meramente speculativi.
Tuttavia a mio parere bisogna operare un distinguo, evidenziando quelle che possiamo indicare come varietà normali di francobolli comunque soprastampati.

Ad esempio, considero quasi inevitabili le varietà di colore nei soprastampati rossi e le varietà tipografiche derivante dall'utilizzo e usura degli stereotipi. Infatti, come segnalato in un altro topic, alcune varieta' delle sovrastampa comunque hanno un'origine ''legittima'', visto che figuravano nello stock del ministero delle poste.
Tali erano le varietà:
-soprastampa capovolta
-soprastampa doppia-
-''Repubplica''
-''Taliana''
-''i corta''
-'Repubplica + i corta''
-sovrastampa spostata
-scure del fascio a sinistra

Successivamente si sono aggiunte le altre varietà (doppie, triple, ecc.), a cui a mio avviso vanno aggiunti, quali meri esercizi tipografici, la maggior parte dei saggi, visto che gli stereotipi erano già stati approntati a Roma e che nelle varie tipografie non avrebbero avuto motivo di saggiare un bel niente.

Pertanto, possiamo (con manica larga) considerare la soprastampa capovolta come passibile di approfondimento ed eventuale oggetto di collezione come varietà...
Di fatto resto comunque scettico, visto che se i capovolti possono essere considerate delle varietà "legittime", non si comprende come mai di alcune tirature abbiamo capovolti per tutti i valori, quindi voluti e non casuali...

Infine una annotazione: le quotazioni dei cataloghi degli stessi, ad esempio per il 75 cent di Genova e per l'espresso da L. 2,50 di Torino, non sono affatto banali!

MARIO
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byebye
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da byebye »

Ciao Topollastro,
io ti parlo dal mio punto di vista, che è quello di un appassionato di storia che si avvicinò alla filatelia direttamente alla storia postale.
Io non ho un passato di collezionista di francobolli, ma ho sempre cercato documenti che consentissero di farmi capire meglio un periodo storico di grande importanza per noi.

Sulle varietà di colore posso essere d'accordo, ma mi chiedo che senso abbia fare distinzioni diverse sulla base di colori che nessuno è riuscito, nè riuscirà mai, ad identificare compiutamente.
Mi va benissimo parlare di particolari posizioni di determinate e specifiche sovrastampe, come la posizione 60 di Torino o la 100 fascio grosso di Verona, ma mi spiegate il "rosa" di Roma che cosa vuol dire?
Prendiamo, per esempio, l'arancio a rilievo di Verona: qualcuno ha idea di cosa sia realmente?

Io ho una vecchia busta certificata Fiecchi come arancio a rilievo di Verona, ma mi piacerebbe sapere cosa ne penserebbero altri collezionisti in merito a questo "rilievo"...

Io stesso raccolgo i Verona "fegato" su documento realmente viaggiato, perchè mi piacciono, ma mi rendo perfettamente conto che si tratta di un vezzo e nulla più, così come ho raccolto il giro di tutti gli uffici con la targhetta Città Aperta di Roma.

Per sfizio ho cercato di fare tutte le combinazioni della coppia 2 Lire Iimperiale più 0,75 Lire su raccomandata per la Svizzera (Imperiale, fascetto, posta aerea, tamburino) e se mi capitasse il 75 gnr lo prenderei, ma è sempre uno sfizio, valore storico postale pari a zero...
Per esempio, solo per soddisfazione personale cerco le accoppiate dei fracobolli espresso di diversa tiratura oppure gli espressi isolati.

In merito ai cataloghi, credo che siano l'ultimo elemento da consultare in questo specifico campo, perchè espressione solamente della parte commerciale, volutamente gonfiata, del meccanismo domanda-offerta.

Non avete mai visto i cataloghi come elemento perturbante del mercato?
In filatelia i cataloghi non misurano il mercato, ma lo determinano... purtroppo c'è troppa gente che si basa sui cataloghi (pur con correttivi del tipo "x% del valore di catalogo") e non ragiona con la propria testa.

I criteri con cui guardare ai pezzetti di carta che tanto ci interessano possono essere i più vari, ma alcuni di questi sono oggettivi e non soggettivi.
Faccio un esempio: conoscete la storia della busta con il famoso 1,75 gnr di Brescia?
Sapete chi l'ha costruita, legalizzata da un punto di vista postale e chi, anni dopo, modificata apponendo la targhetta dell'espresso che mancava nell'originale?

Un perito di quelli che vanno per la maggiore si gloriava di aver apposto lui la targhetta dell'espresso su quella busta, che ne era priva, dicendo di avere in archivio una immagine prima e dopo la modifica...

Sapete che per avere un francobollo dell'1,75 il suo creatore dovette comprare un intero foglio, che era stato accapparrato da un collega del personaggio in questione sfruttando la sua assenza per servizio, per cui quella busta costò almeno 1750 lire al suo creatore di costo vivo, anche se probabilmente spese molto di più per avere il foglio in questione, quindi la affidò personalmente ad un portalettere ciclista con il compito di farla timbrare e restituire al mittente...

E' questa la massima rarità della RSI?

Ne venne creata 1 e 1 è rimasta ai posteri (100% di sopravvivenza): la rarità, secondo me, è ben altro.
Quando di un oggetto furono fatte centinaia o migliaia di copie e solo un pugno di esse è arrivata ai giorni nostri possiamo parlare di rarità.

Se parliamo di storia postale, mi chiedo e vi chiedo se una busta del genere possa essere realmente considerata oggetto di storia postale o invece una pura e semplice creazione filatelica.
Per me la risposta è chiara: è solo speculazione, aggravata dal fatto che venne posta in essere da chi avrebbe dovuto, per compito e per ufficio, impedire questo tipo di giochetti.

Faccio un altro esempio: prendiamo la Base Betasom.
Per me la rarità è la corrispondenza in feldpost della Divisione Atlantica fucilieri di Marina, non certo quella dei francobolli sovrastampati e incettati da chi li aveva predisposti.

Un salutone
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Topollastro
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da Topollastro »

Avendone vista di recente una quartina certificata e ad oggi non catalogata, aggiungo all'elenco dei capovolti il valore dell'espresso da L. 1,25 della tiratura di Firenze.

Pertanto, ad oggi l'elenco aggiornato dei capovolti di RSI è il seguente:

- VERONA: 25 cent - 30 cent - 50 cent - 75 cent - L. 1,25 - 2 espressi
- MILANO: 25 cent - 50 cent - 75 cent - espresso L. 1,25
- FIRENZE: 25 cent - 75 cent - espresso L. 1,25
- GENOVA: 25 cent - 30 cent - 75 cent - 2 espressi
- TORINO: 25 cent - 30 cent - 50 cent - 75 cent - L. 1,25 + 2 espressi
- ROMA: 50 cent (da verificare)
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johnnyVI
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da johnnyVI »

acqua48 ha scritto:Un mio piccolo contributo, incompleto, sullla emissione di Verona. Il timbro di Milano è stato messo per confondere le idee? :OOO:

Ciao:
Leonardo

Ciao: Leonardo, scusa il ritardo ho visto solo adesso la busta, per me l'espresso è un Milano direi una pos. 49, anche il 50 cent. mi pare proprio il classico vermiglione milanese.
John. Ciao:
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Topollastro
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da Topollastro »

Anche a seguito di approfondimenti, indico per gli specialisti l'elenco aggiornato dei francobolli provvisori di RSI con soprastampa capovolta (sempre tenendo ben presenti le premesse fatte nelle precedenti discussioni):

Tiratura di:
- VERONA: 25 cent - 30 cent - 50 cent - 75 cent - L. 1,25 - espresso L. 1,25 - espresso L. 2,50 - 20 cent (Giulio Cesare) - 25 cent (soprastampato in rosso) - 50 Lire
- MILANO: 25 cent - 50 cent - 75 cent - espresso L. 1,25
- FIRENZE: 25 cent - 75 cent - espresso L. 1,25
- GENOVA: 25 cent - 30 cent - 50 cent - 75 cent - L. 1,25 - espresso L. 1,25 - espresso L. 2,50
- TORINO: 25 cent - 30 cent - 50 cent - 75 cent - L. 1,25 -espresso L. 1,25 - espresso L. 2,50
- ROMA: 30 cent - 50 cent - 75 cent - L. 1,25

A mio avviso alcuni sono sottoquotati e per nulla comuni, come ad esempio il 50 Lire di Verona, di cui mostro un esemplare.

Ciao: MARIO
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johnnyVI
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Re: FASCETTI CAPOVOLTI - quanti sono?

Messaggio da johnnyVI »

Ciao Mario, complimenti, davvero notevole! :clap: :clap: :clap:
John. Ciao:

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Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da gianluman »

Ciao a tutti,
Volevo mostrarvi questa curiosità, presenta il fascio capovolto ma al retro la curiosa impronta del foglio della risma sottostante anch'esso foglio con fascio capovolto, l'inchiostro nel momento delle contatto probabilmente era ancora umido.

fascio_capovolto125.jpg

fascio_capovolto_retro.jpg
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da Erik »

gianluman ha scritto:... al retro la curiosa impronta del foglio della risma sottostante anch'esso foglio con fascio capovolto

Ciao gianluman,
pur senza nulla togliere all'interesse del pezzo, in realtà non è detto che anche il foglio sottostante fosse con fascio capovolto.
La soprastampa capovolta si verificava quando un foglio veniva inserito in macchina al contrario e questo poteva capitare se per quasiasi motivo in una risma c'era un foglio orientato diversamente. Se era orientato al contrario "in entrata", probabilmente lo rimaneva anche "in uscita" e veniva impilato così sopra gli altri fogli già soprastampati. I fasci in soprastampa, invece, rimanevano tutti con lo stesso orientamento perchè la lastra di stampa era fissa. Un foglio capovolto appoggiato sopra un foglio diritto avrebbe dunque dato lo stesso risultato che vediamo in questo pezzo.
Non so se sono riuscito a spiegarmi :-))
In pratica, anche se non si può escludere nulla, non ci sono elementi per stabilire se la soprastampa del foglio sottostante fosse diritta o capovolta.

Ciao:
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da gianluman »

è vero Erik :clap: :clap: , non ci avevo pensato.
consideriamolo a questo punto non un fascio capovolto ma bensi' L'Emanuele sottosopra :-) :-) .
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da Erik »

gianluman ha scritto:consideriamolo a questo punto non un fascio capovolto ma bensi' L'Emanuele sottosopra :-) :-) .

In effetti da un punto di vista strettamente tecnico sarebbe più corretto definirlo così. In realtà la soprastampa ha sempre lo stesso orientamento, è il foglio ad essere inserito in macchina capovolto ;-)

Ciao:
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da raz »

gianluman ha scritto:Ciao a tutti,
Volevo mostrarvi questa curiosità
fascio_capovolto125.jpg



Ciao:

Bello l'effetto: pare avere il sopracciglio rosso :-))
Colleziono da oltre dieci anni cartoline e fotografie d'epoca di Bari e dintorni.
Il mio sito: http://www.cartamaxima.it, che prima o poi mi deciderò ad aggiornare...

Raccolgo e colleziono da qualche anno, con alterni entusiasmi:
- bollature e annullamenti della antica provincia di Bari, dalle origini fino ai numerali (ed oltre...);
- storia postale italiana (ed in particolare della Puglia), dal luglio 1943 fino ai primi anni della Repubblica;
- affrancature meccaniche della Puglia e in particolare della provincia di Bari;
- marche municipali della antica provincia di Bari, dalle origini fino ai primi anni della Repubblica.
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da Topollastro »

Ciao Gianluman,
non vorrei sbagliare ma nella foto che hai inserito il francobollo capovolto presenta un doppio decalco.
Uno nello stesso verso della soprastampa capovolta, l'altro decalco nel verso contrario.
Puoi verificare?


In basso un altro doppio decalco. In questo caso però entrambi hanno lo stesso verso.
Mario
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da gianluman »

Ciao Mario,
non noto un decalco doppio in 2 sensi diversi, per dire il vero non lo consideravo nemmeno decalco.
Riesci a descrivermi meglio quello che hai notato :leggo:
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Re: Fascio capovolto 1,25 con curiosità

Messaggio da Topollastro »

E' un accenno di decalco.

Mi riferivo alla parte che ho evidenziato in nero. Era solo una mia curiosità.
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