



Giampiero
frazionato ha scritto:Gli annulli muti a griglia, introdotti nello Stato Pontificio nel 1855, sono annulli facilmente falsificabili. Non è difficile disegnare un rombo con la diagonale maggiore di circa 3,2 cm, la diagonale minore di 2 cm e all'interno 6 linee parallele separate tra loro da uno spazio di 2 mm. Quindi a volte su un francobollo singolo non è possibile stabilirne l'autenticità. Detto questo però lo studio![]()
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ti farà capire che è possibile fare una analisi corretta anche con pochi elementi. Ti faccio un esempio. Francobollo delle Romagne da 20 baj annullato con griglia. Se la griglia ha una inchiostrazione pesante, non netta (tipica della griglia di Bologna) l'annullo probabilmente è autentico. Perchè dico questo? Perchè oltre il 90% dei francobolli da 20 baj sono stati utilizzati a Bologna. La
ti consente di conoscere anche l'usura di una determinata griglia e di seguirne l'intera esistenza...
Più semplice è la valutazione di una griglia su una busta. Le griglie erano in dotazione alle Direzioni Postali e alle Distribizioni Postali di Prima classe. No alle Distribuzioni di Seconda classe. Una busta con un timbro di sola Seconda classe e francobollo annullato a griglia di deve far sospettare un trucco. Ti mostro una busta per comprendere meglio:
Parte da Bagnacavallo ( Distribuzione di Seconda classe), per andare a Faenza passa da Lugo ( Distribuzione di Prima classe), vengono applicati i francobolli e annullati con la griglia di Lugo.
L'insieme ha una logica. Se ci fosse stato solo il timbro di Bagnacavallo con un francobollo annullato a griglia, senza nessun altro elemento l'insieme ( e quindi anche la griglia ) dovrebbe insospettirti non poco..
C'è poi il capitolo delle griglie inverse. Ti invito a leggere in "Ducato di Parma e Modena" a pagina 4 il topic relativo alle "griglie inverse delle Romagne".
Guido