Come classificare l'emissione "Hradčany"

[Giuseppe Ghetti]

Classificare l'emissione "Hradčany", cioè i primi francobolli cecoslovacchi, per data di uscita dei singoli francobolli oppure in base al valore facciale? Alcuni cataloghi (Michel, Scott, Unificato) optano per la prima scelta, altri (POFIS, Yvert et Tellier) per la seconda. Personalmente trovo più semplice sistemare la serie in base al valore facciale.
In quest'immagine ho scritto, sotto ogni francobollo, dopo la numerazione del POFIS (e dell'Yvert), la numerazione di due fra i cataloghi più utilizzati, il Michel e lo Scott:

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Qui mostro i francobolli di questa serie che recano una dentellatura ufficiale:

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A questo punto credo necessario presentare una tabella tramite la quale individuare con precisione i vari tipi di dentellatura ufficiali:

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Propongo ora un'altra tabella, con le date di emissione dei vari valori:

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Da ultimo, le tirature.
Non dentellati:

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Dentellati:

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Mi propongo, successivamente, di precisare i cinque tipi nei quali si distinguono i 26 valori di questa interessante emissione e le principali varianti.

[colgi]

Giuseppe, GRANDIOSO!!!! Grazie !!

[Giuseppe Ghetti]

Proseguo con questo tentativo di semplificazione passando ai cinque tipi del bozzetto, peraltro assai simili.
Eccoli qui:

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Una curiosità. Nei bozzetti dei tipi 1, 2 e 3 appare il disco solare che sorge dietro il tetto della cattedrale di san Vito. Si voleva intendere come un'allegoria del sorgere della libertà e dell'indipendenza appena ottenute dal Paese. Fin qui tutto bene, ma ci fu chi osservò che il sole non poteva trovarsi assolutamente in quella posizione con la cattedrale di San Vito così inquadrata o posizionata. Insomma il francobollo era sbagliato, assolutamente. Così, nei tipi 4 e 5 l'astro fu eliminato.
In dettaglio, ecco i francobolli col bozzetto del tipo 1:

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Bozzetto tipo 2:

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Tipo 3:

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Tipo 4:

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Tipo 5:

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[Giuseppe Ghetti]

“Ministerská zoubkování” – Dentellatura “ministeriale”.

Prima di disporre della serie “Hradčany" gli utenti postali utilizzavano, nel Paese ceco francobolli austriaci, in Slovacchia francobolli ungheresi. Le autorità postali (e non solo postali) della Cecoslovacchia erano ansiose, dopo la proclamazione dell’indipendenza il 28 Ottobre 1918, di sostituire queste carte valori, ormai incongrue.
La stampa della nuova sequenza fu affidata alla ditta “Česká grafická Unie”, del tutto priva di esperienza nella produzione di carte valori.
Allo scopo di disporre quanto prima di francobolli con l’indicazione del nuovo Stato si decise di saltare il passaggio della dentellatura.
Gli utenti postali, per ovviare alla difficoltà di utilizzo dei nuovi francobolli, talora provvidero a munirli, di loro iniziativa, di vari sistemi di separazione (dentellatura, perforazione a tratti). Quando la stamperia si fu dotata di macchine per la perforazione, si ebbero i quattordici tipi di francobolli con dentellatura ufficialmente applicata all’origine, cioè in ditta. Sono quelli che ho mostrato sopra.
Tuttavia si incontrano frequentemente esemplari della serie con il passo di dentellatura 11 ½, non riscontrabile nei valori con dentellatura ufficiale:

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Questi francobolli dentellati hanno una storia particolare.
Pare che il ministro delle Poste della nuova repubblica abbia richesto, direttamente alla “Česká grafická Unie”, alcuni fogli del francobollo da 3 haléřů aventi applicato un sistema di separazione, per affrancare i propri auguri di Capodanno. La stamperia glieli fornì dotati di perforazione a tratti. Alcuni esemplari di questo francobollo capitarono nelle mani dei membri del Club Filatelico di Praga che ebbero l’idea di rivolgersi alla ditta stampatrice per ottenere francobolli dentellati appositamente per loro. La ditta soddisfece questa richiesta e nacque così la “Ministerská zoubkování”, cioè la dentellatura detta “ministeriale”, a tutti gli effetti non ufficiale (e quindi paragonabile alle perforazioni private) ma prodotta dalla stamperia “ufficiale”.

[Giuseppe Ghetti]

Non emessi.
Gli ultimi francobolli dell'emissione "Hradčany" ad apparire furono questi tre:

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Il 10 ed il 20 Haléřů furono posti in circolazione il 3 Gennaio 1920, il 30 Haléřů lo fu il 12 Aprile dello stesso anno.
L'intera emissione fu messa fuori corso circa un anno dopo, il 30 Aprile 1921.
Già da tempo la “Česká grafická Unie” produceva unicamente francobolli dentellati e i tre valori di sopra furono previsti unicamente muniti di dentellatura.
Gli stessi francobolli però sono conosciuti anche non dentellati:

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In questa condizione sono da considerare non emessi, anche se talora sono stati utilizzati in un normale uso postale:

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[Giorgio Zaffaroni]

Eccezionale un'autentica chicca di saggistica filatelica ma , perdona la mia ignoranza, tu collabori a qualche rivista specializzata? se cosi' non fosse, direi che dovresti pensare seriamente a pubblicare i tuoi approfondimenti comunque, ancora una volta , ci hai regalato un thread di esempio per TUTTI

[4_mori]

Quasi, quasi, inizio a collezionare anche questo paese

[Andrea61]

Classificare l'emissione "Hradčany", cioè i primi francobolli cecoslovacchi, per data di uscita dei singoli francobolli oppure in base al valore facciale?

Il quesito si pone per tutte le serie emesse in più tornate distinte, ed in particolar modo per quelle serie che contano un gran numero di valori (denominazioni) distinte e rimaste in uso per periodi lunghi o molto lunghi. Due esempi noti a tutti: la nostra ordinaria "Siracusana" e l'ordinaria inglese "Machins" che ha ormai superato i 40 anni di uso continuativo.

Direi che in assoluto nessuna delle due impostazioni è preferibile all'altra.

Forse, se si vuole fare una collezione/trattazione puramente filatelica l'ordinamento secondo la denominazione è il più comodo, ed è infatti quello più sovente adottato dai cataloghi.

Se invece si vogliono mettere in luce anche, o soprattutto, aspetti più propriamente postali (ad esempio, l'emissione di nuove denominazioni giustificate da cambiamenti tariffari, eccetera) un ordinamento cronologico è forse preferibile.

[Giuseppe Ghetti]

Da collezionista principiante e del tutto digiuno di storia postale voglio visivamente indicare la mia difficoltà nel classificare questa emissione in base alle date di emissione. Ecco la classificazione del catalogo Michel:

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Il catalogo tedesco (che il recente Unificato di Cecoslovacchia segue pedissequamente, a partire dalla numerazione) elenca tutti i principali tipi e le varianti di dentellatura, insomma offre notizie raagionevolmente complete. Tuttavia io ho trovato difficoltà non da poco quando ho cercato di utilizzarlo: ci si smarrisce. Di conseguenza ho scelto, come ho accennato sopra, il metodo del catalogo POFIS, che repertoria la serie in base alla successione dei valori facciali ed indica, successivamente ed a parte, le varianti di dentellatura ed ogni altra sorta di informazioni. Per un principiante penso che questa sia una via quasi obbligata.

[Giuseppe Ghetti]

Trucchi e falsi

I tre valori del quinto tipo che sopra ho indicato come non emessi, che cioè furono concepiti fin dall’inizio da mettere in circolazione solo dentellati ma che sono noti anche non dentellati, hanno, in quest’ultima condizione, un certo valore.
Il 10 haléřů **

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è quotato, dal catalogo POFIS, circa 23 Euro contro i 50 centesimi della versione dentellata (dentellatura più comune).
Il 20 haléřů **

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ha una quotazione ben maggiore, circa 135 Euro contro i 50 centesimi del dentellato (dentellatura più comune).
II 30 haléřů **

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è quotato 175 Euro non dentellato e circa 80 centesimi dentellato (dentellatura più comune).
Ho insistito nello specificare “dentellatura più comune” perché esistono passi di dentellatura rari ed anche molto più costosi dei non dentellati.
In inciso, se linguellati il valore è di circa il 50%.
Dunque i dentellati sono molto comuni; questo ha fatto sì che si sia tentato di spacciarli per il gemello di maggior valore dopo avere eliminato la dentellatura rifilandola. Il tentativo avviene di solito utilizzando francobolli particolarmente scentrati o con dentellatura irregolare. Sono tuttavia facilmente riconoscibili se si utilizza questo criterio, consigliato dal catalogo POFIS:

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Insomma, per identificare come non dentellato uno di questi tre francobolli e necessario che il bordo sia di almeno metà della distanza tra gli esemplari nel foglio. E’ evidente che, con questo criterio, anche esemplari realmente apparsi come non dentellati ma separati malamente con le forbici vengono penalizzati, ma questo è l’unico criterio utilizzabile per avere la certezza che il francobollo sia realmente non dentellato.
Ecco un 30 haléřů sforbiciato, ma riconosciuto, all’atto della perizia, come rifilato. Il trucco è “sancito” dal timbrino apposto al retro con la dicitura “perforace odstřižena” . “dentelatura rifilata”. In questo modo il trucco è diventato definitivamente innocuo:

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Una considerazione importante, tutti gli esemplari di questa serie, comuni o no, vanno collezionati con margini almeno corrispondenti all’illustrazione che ho proposto sopra (ripeto: almeno metà della distanza tra gli esemplari nel foglio), come per gli esemplari non dentellati dei nostri antichi stati, gli esemplari “corti” valgono molto meno o, più spesso. nulla.
Un esempio di come i francobolli erano posizionati nel foglio:

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Questi francobolli già all’epoca del loro apparire furono oggetto di una falsificazione totale, allo scopo di venderli ai collezionisti.
Ecco un esempio di falsificazioni grossolane:

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Una nota: ho acquistato un volume che contiene gli elementi per distinguere le falsificazioni. E’ in lingua ceca e sto cercando ancora, con poco successo, di capirci qualcosa.

[Fagios]

Articolo interessantissimo. Grazie Giuseppe!!!

[Giuseppe Ghetti]

La prima emissione di Cecoslovacchia fu preparata a partire dalla fine del 1918. Quando, il 18 Dicembre 1918, giunsero agli sportelli i primi due francobolli, il Paese era indipendente da cinquanta giorni. Si era in pieno dopoguerra, caratterizzato dalla scarsità di ogni tipo di genere di consumo, compresa la carta e tutti i materiali occorrenti in una stamperia (inchiostri, metalli per gli stereotipi, eccetera). Si aggiunga, poi, l'assoluta inesperienza della ditta stampatrice nella fabbricazione di francobolli: le maestranze non erano formate in tal campo e le macchine tipografiche non erano adatte.
Di conseguenza l’emissione Hradčany è caratterizzata da un numero altissimo di varianti e varietà, tanto che, volendo raccogliere tutti i possibili esemplari dei francobolli presentanti una qualche differenza, si arriverebbero a mettere assieme un po’ meno di 10.000 esemplari, a fronte di una serie di “soli “26” francobolli. Va sottolineato che di quasi tutti i francobolli si dovette approntare più di una tavola e che ogni tavola ha sue particolarità.
Voglio qui presentare, solo a modo di esempio, qualcuna di queste varianti.
Una cosa va detta subito, Le varianti sono comuni ai non dentellati ed ai dentellati ed anche a quei valori che in seguito furono sovrastampati.
Varianti di colore, dovute a differenti forniture di inchiostro.
Tutti, dico tutti i francobolli sono noti con sfumature di colore diverse. Il catalogo POFIS repertoria solo quelle di maggiore impatto visivo. Eccone qualcuna:

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Varianti si stampa
Ora indico, sempre a modo di esempio e senza nessuna volontà oltre che possibilità di essere esauriente, una variante che rende diversi due francobolli apparentemente uguali. E’ un esempio fra i tanti:

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Divertente questa macchia che caratterizza il 27° esemplare nel foglio di cento della seconda tavola. La variante viene definita col none “Zeppelin” in quanto ha, molto approssimativamente, la forma di un dirigibile:

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Qui, nell’ovale della cifra del valore, compare un puntino che non dovrebbe esserci:

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Questo valore da 1 haléř presenta il difetto di incisione definito “doppia K” (77° esemplare nel foglio di 100, II tavola):

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Ho fatto pochi esempi. Se si hanno tempo e voglia di esaminare e confrontare parecchi esemplari di questa emissione si possono trovare numerosi casi come quelli appena mostrati.
Più importanti, ed anche più facili da individuare, alcune differenze che riguardano questi sei rancobolli con bozzetto del quinto tipo:

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Mostro questo esempio con colorazione che ho variato allo scopo di individuare alcune “zone” dei francobolli che possono presentare differenze:

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In alto a sinistra, la spirale, per tutti i sei francobolli dell’immagine di sopra, può essere aperta o chiusa. Lo esemplifico con un 15 haléřů:

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Anche in basso a sinistra ci può essere, in quella parte dell’ornato, questa differenza (tratto verticale “breve” o “lungo”):

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Tutte le varianti che ho mostrato sono comuni ed anche comunissime. Chiunque, con un po' di pazienza, potrebbe facilmente individuarle.

[Giuseppe Ghetti]

E questo, cosè?

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Il "francobollo" dell'immagine ha tutta l'apparenza di essere il numero 3 del catalogo Pofis, bozzetto del primo tipo, data di emissione 18 Dicembre 1918. In pratica, assieme al 10 haléřů rosso, il primo francobollo di Cecoslovacchia.
Però, se lo si esamina con un minimo di attenzione, si nota che la carta è leggermente patinata e non ha niente a che vedere con le carte del 1918/1920, che manca la gomma. Il catalogo POFIS lo cita ma non come francobollo, piuttosto come una ristampa ottenuta dallo stereotipo originale del foglio di 100, conservato al museo postale della Repubblica Ceca, dove ho potuto fotografarlo alcuni anni fa:

Praga 2006 426xxxxxx.JPG

La ristampa non ebbe valore di affrancatura. Qualcuno, tuttavia, se la fece annullare:

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Questa ristampa fu effettuata in occasione della mostra filatelica per il trentesimo anniversario del francobollo cecoslovacco, quindi nel 1948. Nella stessa occasione fu posto in circolazione un foglietto:

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Questo "Hradčany" azzurro da 10 Corone, stampato in calcografia (la serie del 1918/1920 è imppressa in tipografia) fu dunque l'ultimo della serie a potere affrancare la corrispondenza:

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A completamento, nella stessa occasione apparve questa cartoline postale:

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Si tratto di una seconda vita, breve e limitata ma effettiva, della prima emissione di Cecoslovacchia.

[Giuseppe Ghetti]

I francobolli dell'emissione "Hradčany" non furono utilizzati solo nella loro versione per così dire "normale", apparvero anche sovrastampati.
Una sovrastampa li trasformò nella prima emissione di posta aerea. Prima di postare l'immagine avverto che i francobolli che mostro non sono periziati e le sovrastampe potrebbero benissimo essere non genuine. Le falsificazioni di questa serie sovrastampata, infatti, abbondano.
Ecco qui la versisone non dentellata:

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Gli stessi dentellati:

let1.JPG

Questi tre francobolli non erano pensati come genericamente di Posta Aerea; ognuno era concepito per un particolare volo o, meglio, per una particolare destinazione. Ad ogni francobollo era poi "dedicata" una particolare etichetta di Posta Aerea, da applicarsi obbligatoriamente sulla busta affrancata. Il solo francobollo da 24 Corone scontava la tariffa di spedizione per due destinazioni, Parigi e Strasburgo, per cui gli furono "dedicate" due etichette. Le altre due destinazioni erano Varsavia (la più vicina, francobollo da 14 Corone) e Londra (la più lontana, 28 Corone):

LET 2AAXAD.JPG

Ecco una tabella con le caratteristiche principali dell'emissione:

a1.2.JPG

Faccio una considerazione. Vediamo le quotazioni della serie nelle due versioni, non dentellata e dentellata. Il catalogo POFIS dà una valutazione di 116 Euro per i non dentellati** e di 426 Euro peri i dentellati** (dentelaltura più comune).
Ora, se guardiamo le tirature che ho riportato sopra - 300.000 serie non dentellate e 860.000 dentellate (tiratura del 28 Corone) - dovremmo trovare le quotazioni incomprensibili. Il fatto si spiega se si pensa che, al di là delle tirature ingenti ed anche ingentissime di questi francobolli, il loro uso fu molto limitato e, dopo la loro messa fuori corso, le rimanenze furono elevate. Tali rimanenze furono poi incenerite nel 1933.

[Giuseppe Ghetti]

Altri usi, altre sovrastampe sui francobolli “Hradčany”.
Segnatasse:

SOVRA RIDa.JPG

In tre casi le sovrastampe sono di colore diverso:

questo.JPG

Forse non si vedono bene i colori che sono, a sinistra azzurro, a destra di un colore blu scuro con elementi rossastri.
Aggiungo qualche altra informazione:

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Emissione per la zona del plebiscito di Spiš Orava (Slesia Orientale).
Si tratta di francobolli che ebbero corso nella regione indicata sopra, ora nella Slovacchia settentrionale. Dopo la fine del primo conflitto mondiale essa era contesa da Polonia e Cecoslovacchia e fu amministrata da una commissione formata dai vincitori della Grande Guerra fino alla soluzione del contrasto, soluzione che avvenne, non tramite il plebiscito previsto, ma con un accordo fra i due governi.
Anche in questi casi, per quanto riguarda la mia collezione, ho scelto la numerazione in base al valore facciale.
Questa l’emissione non dentellata:

so20.JPG

I dentellati:

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Questi i passi di dentellatura, sempre ufficiali:

tab0x[1].jpg

Tirature:

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I francobolli per la zona di plebiscito furono validi fino al 10 Agosto 1920, eccezionalmente fino al 24 Agosto 1920.
Il 15 Dicembre 1920, quando le Poste cecoslovacche vollero emettere una serie con sovrapprezzo a favore della Croce rossa:

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ricorsero anche a due valori della serie Hradčany, stampati in nuovi colori e dentellati:

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Tirature, 40 haléřů: 1.000.000; 60 haléřů: 650.000. Validità fino al 14 - 1 -1921.
Valore irrisorio.

[Giuseppe Ghetti]

In conclusione, un grazie all'autore, al quale le Poste cecoslovacche del 1918 si rivolsero perchè la prima emissione di francobolli di un Paese che sognava l'indipendenza da tre secoli fosse prestigiosa e degna di ammirazione, l'artista (pittore è certo riduttivo) Alfons Mucha:

010.JPG

Mostro il foglietto dal quale ho ricavato l'immagine:

scanssioonni 070.jpg

Quest'anno, ricorrendo il 150 dalla nascita del Maestro, le Poste della Repubblica Ceca lo hanno degnamente ricordato con un'emissione che ho presentato qui:
viewtopic.php?f=50&t=11001

[somalafis]

Grazie davvero per la trattazione di questa serie che e' una delle piu' affascinanti fra quelle moderne europee....

[Giuseppe Ghetti]

Chi colleziona Cecoslovacchia, prima o poi fa la conoscenza di "cose" di questo genere.
Singoli

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Blocchi:

GIU LUG. 010 006.jpg

Il termine col quale catalogo POFIS definisce materiale come questo è "makulatura", cioè scarti di stamperia. Li mostro perchè capita che oggetti simili vengano offerti come prove di stampa, e che per essi si richiedano cifre relativamente elevate. In realtà è materiale comune ed anche comunissimo. Ho visto nel web un'intera collezione costituita da scarti di stamperia e devo dire che era interessante in quanto tramite essa ci si poteva fare un'idea abbastanza precisa del processo di stampa (tipografico) dell'emissione.
Tali scarti cessarono di esere prodotti ed immessi sul mercato definitivamente a partire dall'abbandono , da parte della "Česká grafická Unie", del metodo di stampa tipografico a favore della calcografia.
Un cenno anche a questi esemplari:

vzorec.JPG

Cosa significa la sovrastampa? "VZOREC" significa "saggio" e l'intera serie "Hradčany" con l'eccezione del 30 haléřů violetto (POFIS 13), esiste in questa condizione: 25 valori non dentellati ed altrettanti dentellati. Da notare che molti valori dentellati non esistono, privi di sovrastampa. muniti di dentellatura ufficiale. Perchè questa sovrastampa? Si tratta dei valori che il governo cecoslovacco destinava all'Unione Postale Universale, a Ginevra, come erano (e sono, credo) tenuti a fare tutti i governi membri di questa organizzazione per ogni emissione di francobolli. Stante il numero considerevole di questi sovrastampati sul mercato, è evidente che ne furono prodotti molti di più di quelli necessari per l'adempimento della regola dell'UPU.
Ed adesso ho terminato davvero.
Ho voluto dare un'idea di questa serie, a vantaggio (spero) degli altri principianti che, come me, si accostano alla filatelia cecoslovacca ed hanno qualche difficoltà. La mia non è affatto una trattazione specialistica, ma solo il risultato del cammino che ho fatto nel mettere assieme questa serie, per me bella ed affascinante. Ci sarebbero dei milioni di cose da dire su di essa, ma quello che ho scritto è quello che so in base a quello che ho trovato.
A chi mi avesse tollerato fin qui, grazie mille.


Revised by Lucky Boldrini - May 2011

[ale_1969]

Mi sto interessando un po' delle prime emissioni di Cecoslovacchia, che trovo una nazione filatelicamente un po' troppo ignorata, e sei stato bravissimo secondo me a "catalogare" questa serie che ogni catalogo ufficiale prendi in mano la trovi sparsa un po' di qui ed un po' di là che, in effetti, non se ne capisce nulla. Infatti sto cercando qualche serie completa e sto diventando matto a trovarne, c'è sempre qualcosa che "manca".

[debene]

Alessandro,

anch'io trovo i bolli di Cecoslovacchia molto belli, anche perchè amo gli "engraved" e Slania.

Buona collezione.



sergio