Rarità da un catalogo d'asta del 1954

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Alberto Parrella
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Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da Alberto Parrella »

Buongiorno e buona Domenica a tutti Ciao:
un amico oggi mi ha regalato un catalogo d'asta del 1954 , immagginando che qualcosa di questo materiale possa essere finito in collezioni che magari non hanno piu' avuto occasione di essere mostrate , ho pensato che poteva far piacere/interessare a qualcuno vedere alcune img. di qualcosa di " particolare " . Ci aggiungo la descrizione inserita nel catalogo .
Una riflessione ; non e' che con quei prezzi , all'epoca , fossero un regalo..., comunque , visto l'incremento... :mmm:
Ciao: Ciao:
Alberto
Asta 1954 n°798.jpg

Asta 1954 n° 798 descrizione.jpg

Asta 1954 n°776.jpg

Asta 1954 n° 776 descrizione.jpg

Asta 1954 n°580.jpg

Asta 1954 n°580 descrizione.jpg

Asta 1954 n° 886.jpg

Asta 1954 n° 886 descrizione.jpg

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Giorgio Di Raimo
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Ciao:
in quegli anni le lettere erano molto snobbate....moltissimo...oggi invece ,anche se brutte ma con affrancature rare sono molto ricercate....chi ha comprato allora certamente ha decuplicato il capitale, spesso di decine ma anche di centinaia di volte
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sergio de villagomez
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da sergio de villagomez »

Usando uno dei vari convertitori lire/euro con la rivalutazione Istat, le buste sopra mostrate avrebbero questi valori attuali:
- lettera da Bologna a Parigi: 550.000 lire = 8400 euro;
- frammento con frazionati: 150.000 lire = 2300 euro;
- lettera di Modena: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera delle Romagne: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera da Roma a Santiago in Cile: 2.0000.000 lire = 30.500 euro.

Come valutereste i valori in euro della conversione rispetto ad oggi?

Ciao: Ciao:
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Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
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Andrea61
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da Andrea61 »

sergio de villagomez ha scritto:Usando uno dei vari convertitori lire/euro con la rivalutazione Istat, le buste sopra mostrate avrebbero questi valori attuali:
- lettera da Bologna a Parigi: 550.000 lire = 8400 euro;
- frammento con frazionati: 150.000 lire = 2300 euro;
- lettera di Modena: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera delle Romagne: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera da Roma a Santiago in Cile: 2.0000.000 lire = 30.500 euro.


Mi sembra che queste equivalenze dicano molto sulla questione della filatelia come investimento.
Andrea

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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
byebye
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da byebye »

Non direi proprio che si possa parlare di investimento!

Quei valori in Euro non sono altro che il valore attuale della cifra in Lire di allora: se il prezzo attuale delle buste fosse superiore a quei valori in Euro allora avremmo un buon investimento, altrimenti avremmo semplicemente perso dei soldi...
Bisogna stare attenti nel fare le valutazioni.

Quanto costava una casa di medio mercato nel 1954?

;-)
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Andrea61
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da Andrea61 »

Ciao ha scritto:Non direi proprio che si possa parlare di investimento!


Ed è proprio quello che dicevo io, tongue in cheek.
Andrea

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byebye
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da byebye »

Il problema nasce dai prezzi di acquisto del 1954, non certo da quelli di vendita del 2011...
I prezzi del 1954 erano troppo cari, essendo equivalenti a quelli in Euro di oggi.
Chi avesse pagato quei prezzi nel 1954 avrebbe fatto un pessimo affare.

Quindi la morale é che la filatelia può essere un buon investimento ma non se si fa conto sulla rivalutazione, quanto invece se si paga poco un oggetto raro.

Lapalisse mi fa un baffo! :topope:

:-) Ciao:
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allvenetoall
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da allvenetoall »

mio padre nel 1973 comprò un'appartamento nuovo in località di mare del veneto per 4 milioni e mezzo, di 66 metri quadrati, molto bello e in prossimità della spiaggia, attualmente è stato valutato 250mila euro. Quello è stato un'ottimo investimento, penso. Togliendo 38 anni di spese condominiali e ICI credo sui 50mila, un incremento non disprezzabile.
Quando vendetti la mia collezione di Regno **, riuscì a malapena ad arrivare ad un terzo di quello che spesi, e molti mi dissero persino bravo ad aver racimolato tanto.
Personalmente l'aspetto borsistico della filatelia (un incremento nel tempo), è un aspetto che non mi aspetto, scusate la tautologia.
Ciao: Ciao: Ciao:
Francesco
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allvenetoall
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da allvenetoall »

Bisognerebbe poi sapere che stipendi c'erano nel 54. Se per caso lo stipendio medio fosse stato di 50mila lire, 150mila lire dovrebbero essere 3600 euro di oggi.

Sui pezzi mostrati :clap: :clap: :clap: ho il libro della mostra di Montecarlo sul Pontificio, andrò a vedere se sono lì ricomparsi poi, a colori.

Ciao: Ciao: Ciao:
alena
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da alena »

Io credo che chi approcci alla filatelia come investimento debba tenere conto di due cose:

1) comprare pezzi di qualità superba, che a quanto capisco troveranno sempre mercato
2) indirizzarsi verso settori "evergreen" (Sicilia? Toscana?)

Poi, è chiaro, non ci si arrichisce, ma ... sapete qual è la novità? Non esiste alcun modo (onesto) di arrichirsi, semplicemente comprando e vendendo oggetti. Provate a vedere cosa sarebbe accaduto a 1 milione di lire messe sui mercati finanziari nel 1990 e ritirate oggi. Almeno, con la filatelia, ci si diverte ...
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Roscianum
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da Roscianum »

sergio de villagomez ha scritto:Usando uno dei vari convertitori lire/euro con la rivalutazione Istat, le buste sopra mostrate avrebbero questi valori attuali:
- lettera da Bologna a Parigi: 550.000 lire = 8400 euro;
- frammento con frazionati: 150.000 lire = 2300 euro;
- lettera di Modena: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera delle Romagne: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera da Roma a Santiago in Cile: 2.0000.000 lire = 30.500 euro.

Come valutereste i valori in euro della conversione rispetto ad oggi?

Ciao: Ciao:


Ciao: Sergio mi indicheresti il sito dove trovare il convertitore che hai usato, mi piacerebbe fare due ...conticini
Grazie
Nilo
Colleziono bolli ed annullamenti fino al 1900 della provincia di Cosenza

"Collezionare francobolli è il primo passo verso l'alienazione mentale"
Honore de Balzac
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aurelio
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da aurelio »

Roscianum ha scritto:
sergio de villagomez ha scritto:Usando uno dei vari convertitori lire/euro con la rivalutazione Istat, le buste sopra mostrate avrebbero questi valori attuali:
- lettera da Bologna a Parigi: 550.000 lire = 8400 euro;
- frammento con frazionati: 150.000 lire = 2300 euro;
- lettera di Modena: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera delle Romagne: 800.000 lire = 12.000 euro;
- lettera da Roma a Santiago in Cile: 2.0000.000 lire = 30.500 euro.

Come valutereste i valori in euro della conversione rispetto ad oggi?

Ciao: Ciao:


Ciao: Sergio mi indicheresti il sito dove trovare il convertitore che hai usato, mi piacerebbe fare due ...conticini
Grazie
Nilo


Ciao: Ciao:

nelle conversioni vi sono evidenti errori:
infatti il fattore di conversione Lira = Euro è 1936,27 (se ben ricordo), quindi:
550.000 Lire = 284,05 Euro
150.000 Lire = 77,46 Euro
etc. etc.

I prezzi sono quindi sicuramente più abbordabili con ciò che si vede nelle aste più recenti.

:cool: Ciao: Ciao: Ciao:
Aurelio
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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david
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da david »

Ti rammento che non è una semplice conversione Lira / Euro, bensì una rivalutazione per l'inflazione calcolata su base ISTAT.
La cosa interessante sarebbe sapere la valutazione attuale dei pezzi in questione.
Il problema è: sono stati esitati all'epoca o sono rimasti invenduti?
Quanto valgono oggi?
Ad esempio sul mio Vaccari 2006-2007 il falso bolognese da 5 baj per frodare la posta su lettera è valutato al massimo 3840 €; non so se il multiplo ha un plus di valore.
Se fosse tale la valutazione anche del primo pezzo illustrato, si concluderebbe che 3840 è molto inferiore a 8400!
Ultima modifica di david il 23 settembre 2011, 10:44, modificato 2 volte in totale.
Ciao: Saluti #iomivaccino
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alena
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da alena »

Ciao ha scritto:Quindi la morale é che la filatelia può essere un buon investimento ma non se si fa conto sulla rivalutazione, quanto invece se si paga poco un oggetto raro.


Oh, mi raccomando: quando trovi qualcuno che "ti fa pagare poco un oggetto raro" ... fai un fischio anche a noi! :shifty:
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sergio de villagomez
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da sergio de villagomez »

Le cifre che ho scritto vengono da questo convertitore online http://www.irpef.info/rivalutazione.html .

Se si vogliono fare i calcoli ancora più precisi, in quest'altro sito http://www.oppo.it/tabelle/riv-lira-dal1861.html si trovano i coefficenti di rivalutazione monetaria dell'Istat in base all'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: basta moltiplicare l'importo in lire per il coefficiente e poi converitire la cifra in euro. Da questi coefficienti, attualizzati al 2009, ad esempio le 550.000 lire del 1954 equivalgono a 7915 euro del 2009, anzicché i 8400 dell'altro convertitore

Ciao: Ciao:
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aurelio
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da aurelio »

david ha scritto:Ti rammento che non è una semplice conversione Lira / Euro, bensì una rivalutazione per l'inflazione calcolata su base ISTAT.
La cosa interessante sarebbe sapere la valutazione attuale dei pezzi in questione.
Il problema è: sono stati esitati all'epoca o sono rimasti invenduti?
Quanto valgono oggi?
Ad esempio sul mio Vaccari 2006-2007 il falso bolognese da 5 baj per frodare la posta su lettera è valutato al massimo 3840 €; non so se il multiplo ha un plus di valore.
Se fosse tale la valutazione anche del primo pezzo illustrato, si concluderebbe che 3840 è molto inferiore a 8400!


Ciao: Ciao:

Mea culpa! :OOO:

In effetti mi sembravano molto strani quei numeri, e non avevo capito che con "convertitore" si intendeva anche una rivalutazione ad oggi dei prezzi di allora!

:cool: Ciao: Ciao:
Aurelio
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da byebye »

alena ha scritto:
Ciao ha scritto:Quindi la morale é che la filatelia può essere un buon investimento ma non se si fa conto sulla rivalutazione, quanto invece se si paga poco un oggetto raro.


Oh, mi raccomando: quando trovi qualcuno che "ti fa pagare poco un oggetto raro" ... fai un fischio anche a noi! :shifty:


Dopo che l'ho comprato non ti preoccupare che ti chiamo!
Anzi... avevo già mostrato anche sul forum alcuni di quegli oggetti. :-)) :-)) :-))

:-) Ciao:
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Cinzia62&
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da Cinzia62& »

Conosco amici che hanno comprato casa cinque o sei anni fa e per necessità
oggi devono rivenderla al 20% in meno rispetto al prezzo di acquisto..per ogni investimento
è fondamentale il timing. Detto questo sono pienamente consapevole che la filatelia sia
spesso un cattivo investimento in denaro, ma uno straordinario investimento di interesse
e passione...e chissà quale lustro per gli occhi le immagini di quel catalogo.

Andrea, invidio il tuo Inglese :-) tongue in cheek bello!!

Ciao Ciao: Ciao:

Cinzia
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P. Neruda
alena
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da alena »

Cinzia62& ha scritto: la filatelia è spesso un cattivo investimento in denaro, ma uno straordinario investimento di interesse e passione ... e chissà quale lustro per gli occhi le immagini di quel catalogo.


Oro ai mercanti, alloro agli eroi :cin:
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marco castelli
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Re: Rarità da un catalogo d'asta del 1954

Messaggio da marco castelli »

mio padre nel 1973 comprò un'appartamento nuovo in località di mare del veneto per 4 milioni e mezzo, di 66 metri quadrati, molto bello e in prossimità della spiaggia, attualmente è stato valutato 250mila euro


Interessante l'argomento..., Francesco parla di un appartamento acquistato nel 1973, io invece vi posto un TRE LIRE di Sardegna tratto da un catalogo d'asta di Mondolfo sempre del 1973...
All'epoca il valore di catalogo era 725.000 lire e la base d'asta 650.000
Oggi lo stesso francobollo Vaccari lo venderebbe in qualità EXTRA a circa 2600 €......,
Secondo voi era meglio investire in mattoni o francobolli ?

Ciao: Ciao: Ciao:
Marco
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le affrancature miste con francobolli Matraire,
...e da poco anche Toscana, Napoli, Lombardo Veneto.
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