Ciccio ha scritto:Continuo con il 20/21:
una letterina della tua provincia partita da Barcellona il 18/07/1820 tassata prima per 5 g. e poi corretta in 10; all'interno si scrive delle "eccitazioni" che ci sono a Messina a causa della pubblicazione della Costituzione e dell'intervento di un reggimento di guardia nazionale.
Barcellona.jpg
Ciao a tutti,
vi propongo una spiegazione alternativa sulla tassa di questa bella lettera.
Viene tassata inizialmente a Barcellona per 5gr in moneta napoletana, tariffa per lettera di un foglio oltre le 100 miglia (Barcellona-Palermo = 142 miglia), poi corretta in arrivo e ritassata per 5gr in moneta siciliana.
La data di arrivo è il 23 luglio ed il giorno prima erano state ripristinate le vecchie tariffe in moneta siciliana, non dipendenti dalla distanza. L'effetto per questa lettera è che la tassa rimane inalterata come cifra ma dimezzata come valore (il grano siciliano valeva la metà di quello napoletano).
Il tratto diagonale è un "5" stilizzato ed il segno sul "5" piccolo di Barcellana somiglia ad uno "0" ma è solo per annullare la tassa di Barcellona.
Ricordo di aver visto altri due o tre esempi di questa correzione nel periodo del luglio 1820.
A presto,
Giorgio