Buone palme,
Mario,
Nilo ed a tutti.
Per Cosenza, il Sassone:
- per l'anullato nero accompagnato dall'ovaloide nominativo rosso = punti 1;
- per l'anullato rosso accompagnato dall'ovaloide nominativo rosso = R2;
- per l'anullato nero accompagnato dall'ovaloide nominativo nero = punti 13;
- per l'anullato nero accompagnato dall'ovaloide nominativo rosso = punti 1;
- per l'anullato nero accompagnato dall'ovaloide nominativo rosso con data 1.01.1859 = punti 12;
- per l'anullato nero accompagnato da borbonico nominativo con data rosso = punti 5;.
..etc
- per il francobolli annullati a penna con la dicitura "Cosenza" (e non da qualsiasi bollo), sia per i FB borbonici che per le PN = punti 13.
...etc
La lettera in questione presenta annullato nero e borbonico nominativo a data rosso, quindi punti 5. Ma è poco leggibile e diminuisce il valore dell'insieme.
Per quanto riguarda l'annotazione Cosenza, riportata solo sulla soprascritta, ti ha già egregiamente risposto Maestro Mario che senza essere informato dell'articolo del grande Venturini, aveva scritto che l'annotazione "Cosenza" veniva scritta dall'addetto alle poste (....
Il bollo a cerchio di Cosenza è impresso molto leggermente. Senz'altro l'impiegato dell'ufficio assicurate di Napoli, certosino e con grafia caratteristica ed inconfondibile, vedi Z di Cosenza, manoscrisse il bollo nominativo...).
Anche a mio avviso quell'annotazione non da un consistente plusvalore. Ciò non toglie che rimane una interessante tematica.
Era una questione di verifica meramente amministrativa ed interna postale (adottata in un certo periodo, forse una iniziativa dell'addetto resasi necessaria per fini contabili e di riscontro in Napoli - agosto 1859 -), in quanto la tariffa rimaneva sempre la stessa per qualsiasi parte si spediva all'interno dei territori continentali del Regno. Diverso quando i controllori apponevano appositi bolli.
Per essere sincero, in questo caso ritengo eccessivo l'utilizzo del termine "corretta a penna", in quanto in realtà l'annotazione "Cosenza" sulla soprascrita non rettifica o modifica nulla.
Personalmente preferisco un annullato ed un bollo borbonico a date ben impressi rispetto bolli appena visibili corredati da annotazioni che ne indicano l'appartenza o provenienza. Cosa diversa considero quando vi sono annullamenti a penna sui FB.
Per la prima parte dell'articolo postato, mi sembra di capire che Venturini si riferisca a 21 lettere esaminate con tale annotazione.
pasfil