Sicuramente la questione va approfondita, Massimiliano.
Ho provato ad incrociare i dati presenti nell'Alianello con un pezzo in vendita online e che allego. E' relativo alla sede di Brescia la quale rappresenta un bell'esempio di percorso marcofilo della posta dato che utilizzò tutto il range possibile di timbri per annullare i francobolli:quelli tardo napolonici in cartella ormai in uso su polizze separate, i prefilatelici non di produzione nazionale, i nuovi RX, quelli a ore per arrivare infine ai vari tondi. Ovviamente l'indice di rarità quali annullatori va diminuendo con il progredire della sequenza, almeno in linea di massima.
Oltre a questi viene pure segnalato pure uno SI compatto di origine prefilatelica utilizzato dal 1845 per timbrare gli oggetti veicolati dal ramo diligenze. Ad esso viene assegnato un grado di rarità R quale annullatore di francobolli.
Eccolo nel 1856, in periodo C1, su una lettera di accompagnamento di un tramesso contenente "sanguette (sanguisughe)#200".
E'un esempio in più che potrebbe spiegare il ritrovamento eccezionale di questi annulli anche su francobolli. Fisicamente gli uffici della postalettere e delle diligenze potevano essere vicini e i tipari a portata di mano per i casi eccezionali.

Francesco
Revised by Lucky Boldrini - July 2013
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