
aki,
complimenti per la lettera e grazie per aver condiviso questo interessante documento che ci permette di aprire

un nuovo capitolo nella storia postale di Gran Bretagna!
Per la parte filatelica la lettera e' affrancata con una coppia da 3 pence tavola 5.
La tavola 5 fu messa in stampa il 18 Dicembre 1867.
La classificazione di quel francobollo per lo
Stanley Gibbons Specialised e' J30.
Dal punto di vista storico postale la lettera parte da
Darlington ed al retro abbiamo il timbro di Londra, del giorno dopo, messo sulla corrispondenza che andava all'estero.
Io non vedo alcun segno postale che ci possa dire che la lettera e' ritornata con certezza nella cara vecchia Inghilterra.
Al retro vedo solo il trimbro rosso di Londra che pero' e' stato messo in partenza.
Ha la data del giorno dopo rispetto a
Darlington.
Ci sono dei timbri neri illeggibili per me, pero' penso siano italiani.
Magari qualche esperto del Regno d'Italia ci potra' chiarire.
Sarebbe molto interessante e necessario!
A questo punto provo a ragionare dal punto di vista Britannico, che e' quello che conosco un po' di piu' o che quantomeno del quale ho piu' documentazione.
Nel 1784 fu creato il
Dead Letter Office per tattare, tra le altre cose, la posta che non era stata consegnata.
Questo ufficio nel 1857 cambio' nome in
Returned Letter Branch e nel 1868 ancora in
The Returned Letter Office.
Nel Gennaio del 1868 abbiamo l'introduzione di questo timbro:
rlo.jpg
Ovviamente ce ne sono stati altri.
Tieni anche conto che di questi uffici per il trattamento di questo tipo di corrispondenza sino al 1872 ne esistevano solamente a Londra, Edimburgo e Dublino.
Puo' quindi essere che la lettera si ritornata in Inghilterra senza ricevere nessun tipo di timbro ?
Nel libro
The Postal Cancellations of London 1840-1890 c'e' un capitolo sull'argomento e si fa menzione di un altro libro
Half a Century at the Dead Letter Office, del 1908, dove si dice che la lettera sarebbe potuta essere stata recapitata al mittente in una busta ufficiale.
Amesso e non concesso che sia ritornata al mittente, forse quindi la tua lettera era all'interno di una busta ufficiale e quindi per questo non troviamo segni postali?
Certamente se fosse ritornata a Londra la lettera sarebbe stata aperta, con discrezione

, perche' all'esterno non c'e' modo di risalire al mittente.
E quindi forse messa in un altra busta ufficiale e diretta al mittente ?
Se cosi' fosse ho il sospetto che non lo sapremmo mai.
Il libro del 1908 parla del trattamento di questo tipo di lettere.
Questo libro, per nostra fortuna, l'ho trovato in formato PDF iscrivendomi ad un museo in rete.
Lo leggero' nei prossimi giorni e se ho altre informazioni le aggiungero'!
Intanto posto la foto dell'autore del libro:
g-r-smith.jpg
Sperando di non andare troppo off-topic mi pregio riportare un passo

che ho trovato in rete e che e' contenuto nel libro:
Codice: Seleziona tutto
The Dead Letter Office was also unusual in employing female staff as early as 1872. Smith records the ‘anxious injunction’ of his superior, Sir John Tilley, when the experiment was decided upon: ‘I am sure, Smith, you will try to make it a success?’ It was a success. Having first been appointed to carry out ‘some of the simpler duties’, the women displayed ‘so much intelligence and accuracy, that under the supervision of a highly capable lady superintendent they have come to be employed on much higher class duty.’
Per la parte Italiana di trattamento della lettera non ti so aiutare.
Aspettiamo qualche esperto di storia postale del Regno d'Italia legga questo topic!
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