insufficemente affrancate, erano state trattenute dall'ufficio postale per fare aggiungere, dal mittente, un complemento d'affrancatura : l'addetto postale non voleva, tassandola, spedire una missiva che non rispettava la normativa tariffaria vigente !
Propongo qui un esempio originale dall'area austriaca, e chiedo agli amici degli ASI e dell'area europeana classica se abbiano altri casi nelle loro raccolte

Intero postale (tipo "Doppeladler" del 1883) spedito da Prag il 12 novembre 1887, e indirizzato in Francia a Nîmes.
Una "brutta" scrittura ha fatto credere agli addetti postali che la cartolina era mandata a Niemes, città austriaca poco lontana, dove giunge l'indomani.
Là, si accorge dell'errore : "Frankreich" nel indirizzo è sottolineato dall'addetto di Niemes, cha aggiunge "NOCH 3 KREUZER / RETOUR =" (verso Prag).
In effetto, la tariffa di una cartolina per la Francia è di 5 Kreuzer.
Di ritorno a Prag (bollo a sinistra, 10V = ore 10 della mattina), il mittente (designato a tergo a matita blu) è contattato per aggiunge i 3 kreuzer, l'ufficio di Prag bolla allora (il 14) il nuovo francobollo, cancella l'indicazione del collega di Niemes alla matita blu, e spedisce la cartolina.
Il 17 novembre, l'ufficio francese di Nîmes appone il suo bollo in arrivo !
Grazie per gli ulteriori contributi,
Laurent
