Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....
Sulle buste, guardiamo il francobollo, l'annullo... ma la soprascritta è anche spesso interessante : nome, indirizzo giustificano tavolta la tariffa o l'instradamento particolari.
Il mittente indica anche, a volte, la professione del destinatario.
Vi propongo di esporre le soprascritte che vi sembrano curiose o originali su questo argomento...
Commincio dunque :
Nel 1863 a Bruxelles, nel Belgio, il signor Koeningswerther è... coupeur de poils en chapellerie cioè tagliatore di peli per il cappellificio :
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Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
Questa non è un granché, ma voglio ravvivare questa discussione che mi sembra decisamente interessante
commerciante.JPG
Ma perché, se non era commerciante la lettera avrebbe viaggiato più lentamente o non sarebbe stata consegnata? Interessante poi il fatto che scrivendo a Mogadiscio, ancora nel 1937, non fosse necessario mettere l'indirizzo. Evidentemente si conoscevano tutti
Sicuramente ho qualcosa di un po' meglio. Quando avrò tempo cercherò bene.
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Anche ad Albano il postino conosceva tutti (almeno quelli che sapevano leggere e quindi ricevevano posta) e non c'era bisogno di indirizzo
mestieri0001.JPG
Questo invece faceva un mestiere che non conosco: io ci leggo Sotto Foriere del Sacro Palazzo Apostolico. Immagino equivalga all'odierno "furiere" cioè una specie di factotum.
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Su Francesco Guidi, seguace di Mesmer e fondatore nel 1855 a Torino di una società Filomagnetica/Mesmerica, si trovano diverse e contrastanti notizie in rete. Da queste e dal testo si evince come il Professore e la compagna fossero in giro per l’Italia a dare dimostrazioni pubbliche di magnetismo e poteri psichici misteriosi.
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Ciccio
Prefilatelia e Storia Postale Siciliana dal 1786 al 1861.
Ed eccovi un altro mestiere, anche se da quanto si legge sembrerebbe 'ambulante': Sig. Carrara Angelo, cambia valute ed oggetti pubblici, sotto i portici.
mah, non mi sembra un lavoro proprio 'regolare'
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Andy66
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Bella, ma penso che il signor Angelo Carrara cambiasse effetti pubblici (cioè titoli e simili) e non oggetti. Per cui doveva trattarsi di un lavoro perfettamente legale, che lo stesso signor Carrara esercitava probabilmente con un banco fisso sotto i portici di Brescia, come all'epoca si faceva per moltissime attività.
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La lettera a Angelo Carrara è molto interessante, credo si tratti di Angelo Carrara personaggio genovese, che fece una grande fortuna proprio nel settore bancario e nel commercio dei titoli azionari. Aveva diversi uffici in alcune città Italiane, possiedo alcune lettere inviategli, è tutto materiale uscito negli ultimi anni. La sua fortuna ebbe origine da una tragica situazione, era un semplice porta ordini della guardia nazionale genovese, nel 1848 durante uno dei soliti giorni tormentati dai moti rivoluzionari, si trovava in via Garibaldi dove aveva sede il Comune, parlando con i rivoltosi dopo aver consegnato i documenti all'interno del palazzo civico, gli disse di stare calmi che all'interno erano armati, dopodichè si avvio per strada, per tornare al suo comando. I rivoltosi cominciarono a scagliare pietre contro il portone, una di queste pietre rimbalzando colpi alla testa un Avv. che caddè a terra morto, i militari impauriti cominciarono a sparare, e per pura sfortuna una pallottola colpì al braccio Angelo Carrara, che subito soccorso venne operato da un certo Dott. Bausan Guilon, che dovette amputargli il braccio. Dopo qualche settimana il Comune decise di trovargli un lavoro e lo sistemarono in un ufficio presso la dogana portuale, dove si fece ben volere da tutti coloro che operavano in quel settore. Conobbe il Banchiere Balduino che gli offrì un posto nella sua banca, ritenendolo molto capace per operare in questo settore. Dopo pochi anni che trattava nelle varie Borse europee per la Banca, decise di mettersi in proprio, e in pochi anni accumulò una enorme fortuna. E' sepolto a Genova nel cimitero di Staglieno, malgrado il decadimento in cui versa il cimitero, la sua tomba è una delle poche tenuta in maniera impeccabile, i suoi discendenti probabilmente ci tengono in modo particolare, la città gli ha dedicato anche una via. Eugenio
eugenioterzo ha scritto:La lettera a Angelo Carrara è molto interessante, credo si tratti di Angelo Carrara personaggio genovese, che fece una grande fortuna proprio nel settore bancario e nel commercio dei titoli azionari. Aveva diversi uffici in alcune città Italiane, possiedo alcune lettere inviategli, è tutto materiale uscito negli ultimi anni. La sua fortuna ebbe origine da una tragica situazione, era un semplice porta ordini della guardia nazionale genovese, nel 1848 durante uno dei soliti giorni tormentati dai moti rivoluzionari, si trovava in via Garibaldi dove aveva sede il Comune, parlando con i rivoltosi dopo aver consegnato i documenti all'interno del palazzo civico, gli disse di stare calmi che all'interno erano armati, dopodichè si avvio per strada, per tornare al suo comando. I rivoltosi cominciarono a scagliare pietre contro il portone, una di queste pietre rimbalzando colpi alla testa un Avv. che caddè a terra morto, i militari impauriti cominciarono a sparare, e per pura sfortuna una pallottola colpì al braccio Angelo Carrara, che subito soccorso venne operato da un certo Dott. Bausan Guilon, che dovette amputargli il braccio. Dopo qualche settimana il Comune decise di trovargli un lavoro e lo sistemarono in un ufficio presso la dogana portuale, dove si fece ben volere da tutti coloro che operavano in quel settore. Conobbe il Banchiere Balduino che gli offrì un posto nella sua banca, ritenendolo molto capace per operare in questo settore. Dopo pochi anni che trattava nelle varie Borse europee per la Banca, decise di mettersi in proprio, e in pochi anni accumulò una enorme fortuna. E' sepolto a Genova nel cimitero di Staglieno, malgrado il decadimento in cui versa il cimitero, la sua tomba è una delle poche tenuta in maniera impeccabile, i suoi discendenti probabilmente ci tengono in modo particolare, la città gli ha dedicato anche una via. Eugenio
Interessanti queste informazioni Eugenio, ed io che pensavo che il tipo fosse una specie di 'faccendiere ambulante'
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a tutti, immetto alcuni documenti con i vari destinatari ivi incluso il mestiere svolto, per quanto riguarda Patrizio Anti voglio ricordare che fù il patriota veronese che introdusse il Tricolore nella città di Verona fasciandolo sul corpo del proprio figlio riuscendo così ad eludere i controlli dei soldati austriaci. Un cordiale saluto Giuseppe
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Ultima modifica di gipos il 7 maggio 2014, 21:53, modificato 1 volta in totale.
Mi piace molto la prima che, se non sbaglio, fu inviata da Odessa il 6 aprile 1872, quindi affrancata con francobolli russi. Chissà chi scriveva da così lontano ai signori Podio Caioli & Co. "fabbricanti di cappelli di paglia" in Firenze?
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ingegné ha scritto:Mi piace molto la prima che, se non sbaglio, fu inviata da Odessa il 6 aprile 1872, quindi affrancata con francobolli russi. Chissà chi scriveva da così lontano ai signori Podio Caioli & Co. "fabbricanti di cappelli di paglia" in Firenze?
Eccoti l'interno della lettera venne spedita da Kerch, molto interessante il nota bene in cui si fa riferimento al fatto che le lettere non affrancate non saranno accettate e quindi rifiutate. Giuseppe
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Anche secondo me la lettera dalla Russia è la più bella, sia come aspetto che affrancatura e contenuti. Non fu però spedita da Odessa, che è solo un annullo di transito, ma da Kerch, in Crimea, località che ultimamente ha fatto parlare di sè...
Andy66
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