Anni fa, capitanati come al solito dal nostro inarrestabile Fabio V., se ne discusse in maniera approfondita sul vecchio Forum, e Fabio ne trasse spunto per una delle sue prime storie, poi archiviate sul suo sito ( http://www.fabiovstamps.com/forum3.html ).
Ed è da li che, con l'aggiunta di qualche nuova informazione apportata nel frattempo da altri iscritti, la riprendo e la ripropongo anche qua, sul nuovo Forum, a beneficio di chi non la conoscesse.
Buona lettura!

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Clipperton è un'isoletta disabitata (o meglio un atollo di pochi Km quadrati) sperduta nel Pacifico.
Prende il suo nome dal pirata John Clipperton, che ne fece il suo rifugio durante il XVIII secolo.
Essa è anche chiamata Isola della Passione, è un atollo francese situato nell'Oceano Pacifico, a 1280 km a ovest del Messico. Le coordinate dell'atollo sono 10°18'N, 109°13'W.
Clipperton divenne improvvisamente famosa a fine XIX secolo, perché i suoi giacimenti di guano (leggasi fosfati) avevano attirato la cupidigia del Messico e degli Stati Uniti (che la occuparono in base al "Guano Act") ed anche della Francia. Tutti accampavano diritti su di essa. Solo negli anni trenta la disputa si risolse a favore della Francia, in quanto il nostro re Vittorio Emanuale III, chiamato a dirimere la questione in un arbitrato internazionale, optò per i cugini d'oltralpe.
Il Re tenne in considerazione il fatto che furono proprio i Francesi a colonizzare nel 1708 e dare un nome (Ile de la Passion) all'isolotto che fu scoperto da Magellano nel 1521.
Effettivamente Clipperton è geograficamente più vicina alla Polinesia Francese che alle coste messicane e statunitensi. Nel frattempo (1895) una società di San Francisco, da cui dipendevano i poveri lavoratori che raccoglievano guano nelle cave, aveva emesso una serie di francobolli con valori facciali espressi in dollari e centesimi di dollaro, che servivano ad affrancare la posta da e per l'isola. Una vera e propria posta o servizio locale con tanto di nave che periodicamente, partendo da Acapulco, portava i rifornimenti e la posta in quella sperduta isola.
I messicani subentrarono poi agli americani, ma la storia non è però a lieto fine.
Scoppiò prima la rivoluzione messicana e poi la prima guerra mondiale e tutti si dimenticarono dell'isola e dei suoi duecento minatori che rimasero senza approvvigionamenti.
Solo vari anni dopo, una nave militare passò da quelle parti e trovò pochi sopravvissuti e qualche gallina.
Dunque la disputa sull'isola si era risolta a favore della Francia, ma intanto l'interesse per i giacimenti di fosfati era diminuito.
Clipperton tornò ad essere disabitata, salvo essere meta di alcune spedizioni scientifiche o di basi militari temporanee, di stazioni radio e meteo.
I francobolli di Clipperton, molto ricercati dagli specialisti, furono emessi in 10 diversi valori facciali nel 1895 con tirature diverse per ogni valore.
Quasi tutti, in differenti colori, rappresentano l'atollo visto dall'alto:
Del facciale più alto da 1 $ (dove sono riprodotti un crostaceo tropicale ed una sula, uccello tipico di quell'isola e anche delle Galapagos) furono fatti solo 200 esemplari, per cui di set completi non possono che essercene più di 200 in giro per il mondo!
Esiste una sola busta viaggiata con il set completo.
Sono conosciute anche altre buste con affrancature miste Clipperton e Stati Uniti.
Ogni francobollo riceveva, alla vendita, un annullo tondo con scritto "W. Frese & Co- San Francisco", ovvero la compagnia che aveva istituito il servizio postale.
Dato l'interesse del collezionisti, esistono ovviamente anche dei falsi dei francobolli di Clipperton. Eccone uno, che rappresenta il 3 Cents blu:
Chi volesse approfondire, può visitare il seguente sito (in inglese):
http://www.qsl.net/clipperton2000/history.html
A parte un errore (è citato Vittorio Emanuele II che nel 1931 era già morto da 50 anni, anziché Vittorio Emanuele III), il sito fornisce buone e dettagliate informazioni, e mostra alcune foto dell'isola e dei resti della base militare americana che si stabilì a Clipperton durante la seconda guerra mondiale.
Ecco altre immagini dell'Isola di Clipperton:
Qui sotto, invece, due etichette usate durante una spedizione della Trans Pacific. l'etichetta bianca è una prova, la blu è stata usata su corrispondenza:
Nel 1979 la porta-elicotteri francese "Jeanne d'Arc" fece visita a Clipperton:
Nel 2006 è uscita in libreria (in inglese) una bella opera che ci racconta, con tante illustrazioni, tutta la storia dell'Isola di Clipperton e dei suoi francobolli.
L'autore è Wolfgang Baldus.
Il libro si intitola: "The Postage Stamps of Clipperton Island" e fa parte della collana "UNUSUAL STAMPS".

Luca
P.S.
Dal vecchio e nuovo Forum di F&F.
Contributi di Fabio V., Giovanni Piccione, Mirko Albertazzi, Riccardo Amarante, Luca Boldrini.