Vi posto questo documento, una raccomantata spedita da Reggio E. a S.Polo D'Enza il 13.08.56, e ritornata al mittente in quanto il destinatario risulta 'partito senza lasciare indirizzo'. Al Verso gli annulli del 14.08 a S.Polo e incredibilmente anche il rientro all uff. postale di Reggio il 15.08, lo stesso ufficio raccomandate da cui è partita la spedizione. Poi il 16.08 l'annullo che immagino sia per la riconsegna al mittente.
Non so se al giorno d'oggi sarebbe possibile una situazione simile...secondo voi?
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Andy66
SOCIO SOSTENITORE
Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)
Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia
Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
Beh visto che quest'anno c'erano aperti dei Supermercati la mattina di Natale penso che un' eventuale ipotesi di Poste aperte 365 gg l'anno non sia poi così remota...
Pietro
Seguo queste tematiche:
GAS-PETROLIO / ALIMENTAZIONE / ERRORI / STORIA DELL'ILLUMINAZIONE
Ma anche: A.M.- SOS-MULTIAFFR.-FILATELIA IN GEN. E ANCHE MONETE...
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Sostenitore da sempre
Ciao a tutti, vi rispondo per quanto riguarda il periodo del Regno : gli uffici postali erano aperti tutti i giorni dell'anno. Non aveva importanza se era Pasqua, Natale o il primo dell'anno. Lavoravano sempre. Questa prassi è stata mantenuta anche all'inizio della Repubblica, ma non so fino a che anno ( credo fino agli anni '60 ).
Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo. Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Alex ha scritto:Ciao a tutti, vi rispondo per quanto riguarda il periodo del Regno : gli uffici postali erano aperti tutti i giorni dell'anno. Non aveva importanza se era Pasqua, Natale o il primo dell'anno. Lavoravano sempre. Questa prassi è stata mantenuta anche all'inizio della Repubblica, ma non so fino a che anno ( credo fino agli anni '60 ).
Ok, ma per 'aperti' si intende aperti al pubblico? Oppure solo per operatività interna?
Certo che se pensiamo che adesso le Poste non consegnano la corrispondenza neanche più al Sabato...come sono cambiate le cose!
Andy66
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tematico ha scritto:Beh visto che quest'anno c'erano aperti dei Supermercati la mattina di Natale penso che un' eventuale ipotesi di Poste aperte 365 gg l'anno non sia poi così remota...
Pietro
Mi sembra che Poste italiane stia andando esattamente nella direzione opposta!
Andy66
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la storia dell'apertura tutti i giorni dell'anno è durata fino alla prima metà degli anni '60 (credo 1963) quando le Poste assunsero tutti i concessionari del servizio... infatti fino ad allora nella stragrande maggioranza dei comuni italiani (praticamente ovunque escluse le città capoluogo e poco più) gli uffici erano dati in concessione (oggi si direbbe franchising) ed i concessionari erano obbligati ad esser presenti in ufficio (che tra l'altro era di loro proprietà o preso appositmente in affitto) quando arrivava il sacco della posta (con il postale, cioè l'autobus di linea, nella maggior parte dei luoghi ciò accadeva almeno due o tre volte al giorno) e tenere aperto almeno un paio d'ore dopo tale arrivo (indipendentemente da che ore fossero) nonché far consegnare immediatamente gli espressi ed i telegrammi (questi ultimi ovviamente non arrivavano con il postale) dal postino che, anche lui, non era dipendente delle poste ma concessionario di un servizio che doveva svolgere ad ogni arrivo di postale... e le ferie? se l'ufficiale postale o il postino volevano andare in ferie, o anche solo ammalarsi, dovevano avere un sostituto (ovviametne ben identificato a priori e approvato dalle poste) a proprie spese che, in genere, era il coniuge, un figlio/a o un parente stretto (tanto le ferie non el faceva nessuno e le sostituzioni erano più che altro per malattia)... .. .dal 1963 fu deciso di assumere tutti e tutti, il servizio andò progressivamente perdendo di serietà, gli orari iniziarono ad esser più laschi, i "diritti" dei lavoratori ad aver più importanza del servizio che dovevano fare, ecc. ecc. e siamo arrivati al lassismo di oggi... ma, d'altra parte, che si pretende da un paese che mantiene ancora un esercito, ma solamente in orario d'ufficio e basta? suvvia...
Revised by Lucky Boldrini - April 2016
Colleziono e ricerco SEMPRE materiale storico-postale, dalle origini al 1945, di SIENA e provincia (soprattutto di SAN QUIRICO d'Orcia) per i miei studi... SOSTENITORE DEL FORUM per il 2009-2010-2011-2012-2013-2014-2015-2016-2017-2018-2019...
Una volta le Poste lavoravano 365 giorni all'anno (366 negli anni bisestili )
Queste sono solo quelle che ho casualmente tra le mie cose:
750_001.jpg
498_001.jpg
535_001.jpg
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S T A F F
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Erik ha scritto:
Una volta le Poste lavoravano 365 giorni all'anno (366 negli anni bisestili )
Tanto per non farci mancare niente...
Arrivata e timbrata a Livorno il giorno di Capodanno del 1871, che era pure di Domenica !!!!
Il secondo è un frammento di una lettera che partì da Tunisi domenica 31 dicembre dello stesso anno e fu regolarmente timbrata a Cagliari la mattina del giorno di Capodanno del 1872 ...
AUGURI a tutti !!!!
Revised by Lucky Boldrini - August 2017
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ziopino
SOSTENITORE 200820092010 201120122013201420152016 201720182019 Ognunu donat contu de sa bertula sua
Fra i souvenir filatelici delle mie ferie mi sono portato dietro questa, spedita ii 4 luglio (Festa nazionale negli USA).
Sono convinto di avere visto anche un reperto italiano annullato il 1.1 di un anno che non ricordo. Avete qualche altro annullo di giorno di festa?
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Saluti #iomivaccino STAFF L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo
- Nelson Mandela https://www.instagram.com/david._tosi/
a Natale lavoravano almeno per tutto il periodo del Regno, fino al 1946 ne avevo messe da parte di quasi tutti gli anni, ed anche con annulli 31.12 in partenza ed 1.1. in arrivo
Se ritrovi qualcosa, ce lo mostri? Una carrellata di feste comandate!
Saluti #iomivaccino STAFF L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo
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Impostata in Eritrea il giorno di Natale del 1935:
Eritrea 10 L PM f.JPG
Consegnata in Vaticano a Capodanno del 1936!
Eritrea 10 L PM r.JPG
Notare che il servizio di posta aerea tra Italia ed Eritrea era iniziato appena pochi mesi prima (il 22 luglio, credo) e che l'Italia era in guerra con l'Etiopia dal 3 ottobre 1935.
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Colleziono e cerco sempre materiale di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi
Io sono entrato alle poste nel giugno 1982 e mi ricordo che i vecchi postini mi raccontavano che una volta quando c'erano due giorni festivi consecutivi in uno lavoravano per cui si spiegano i timbri sulle lettere. Però non so dire in che anno abbiano smesso. In quei tempi non credo che ci fosse una divisione come adesso dove dove sono creati dei mega centri di distribuzione, da dove partono i postini, dove hanno raggruppato tutti i postini che prima partivano ognuno dall'ufficio del territorio. Negli anni '80 ho lavorato in uffici dove c'era il Direttore, un impiegato e un portalettere come Collodi, si il paese di Pinocchio, oppure in uffici con due, tre o quattro postini. Lo scorso anno prima della ristrutturazione, e la creazione della zona A e zona B con conseguente taglio delle zone eravamo 67 portalettere ad Arezzo.