La prescrizione estingue il reato: in venti anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni;
in quindici anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a dieci anni;
in dieci anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a cinque anni;
in cinque anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione inferiore a cinque anni, o la pena della multa;
in tre anni, se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell’arresto;
in due anni, se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell’ammenda.
Art. 624 Codice Penale - Furto Chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per se' o per altri e' punito con la reclusione
fino a tre anni e con la multa da lire sessantamila a un milione.
Agli effetti della legge penale, si considera "cosa mobile" anche l'energia elettrica e ogni altra energia che abbia valore economico.
Art. 648 Codice Penale - Ricettazione Fuori dei casi di concorso nel reato, chi, al fine di procurare a se' o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque s'intromette nel farli acquistare, ricevere od occultare, e' punito con la reclusione
da due a otto anni e con la multa da lire un milione a lire venti milioni.
La pena e' della reclusione sino a sei anni e della multa sino a lire un milione, se il fatto e' di particolare tenuita'.
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L'argomento che stiamo trattando è estremamente delicato. Ritengo che il perito filatelico per comportarsi correttamente debba agire in questo modo (io perlomeno mi comporto così):
Considerato che il furto e la ricettazione cadono in prescrizione nel loro complesso dopo 10 anni, per quei francobolli in cui appare palese la sottrazione illecita, essi possono essere certificati solo dopo che siano trascorsi 10/11 anni dalla data di emissione (e quindi di stampa poichè la sottrazione avviene in genere durante questa fase o in quelle immediatamente successive). Il foglio della vittoria al campionato di mondiale calcio manifesta chiaramente la sua provenienza. Lo stesso principio è applicabile a tutte le altre mostruosità uscite in passato e a quei francobolli che presentano tratti di annullamento con lapis blu o rosso. Il perito secondo me diventerebbe "complice" convalidando una situazione del genere.
Diversa la situazione per le varietà in cui non sia sicuramente confutabile l'acquisto in buona fede allo sportello (varietà meno imponenti tipo i colori fuori registro, dentellature spostate e altre varietà minori). In questi casi la certificazione ritengo che possa essere fatta anche "il giorno dopo".
Riguardo i due francobolli citati da antonello, confermo che sono i soli due casi noti con denunce pendenti. Semmai, bisognerebbe conoscere se sono stati effettuati procedimenti legali di interruzione della prescrizione (almeno per il foglietto di S. Marino distrutto nel 1975).
Mi farà piacere ogni consiglio o considerazione in proposito da parte vostra specie da qualcuno esperto in materia legale.
