La posta tra il Veneto e l'Austria dopo la III Guerra d'Indipendenza

[andy66]

Buonasera a tutti,

oggi vi mostro due documenti relativi ai primi anni dell'annessione del Friuli al Regno: il primo è una lettera partita da Udine il 25.09.1867 per Arnoldstein, mentre la seconda è del 26.07.71, stesso mittente e destinazione.
Come potete vedere le affrancature sono diverse: la prima per 25 cent., di cui il 5 cent. mi pare un DLR (dal colore secondo me, previa conferma degli esperti) mentre la seconda è affrancata per 40 cent. con coppia del 20 c.
Dalle mie poche informazioni sulle tariffe pre-UPU trovo che nel periodo per l'Austria c'erano 3 tariffe in base alla distanza: 25-40-65 cent. Siccome Arnoldstein era ad una quarantina di km. dal confine, presumo che sia corretta?
Invece dall'1.10.1867, solo cinque giorni dopo la partenza del primo plico, la tariffa divenne 40 c. e così rimase fino al 1875.
Da notare sulla prima lettera l'annullo di arrivo lineare, mentre sulla seconda è a cerchio, mentre è presente il lineare Pontafel di transito. Le lettere viaggiarono sicuramente tramite diligenza.
Penso che tra le due, la prima lettera abbia sicuramente l'affrancatura più interessante, anche per via della destinazione inconsueta.

[maupoz]

sulle tariffe non mi esprimo (prima opoi inizierò a studiarci!)

sul 5 cent, da Udine il 25.09.1867

beh!
ultimamente vedo che ci sono "varie correnti di pensiero", c'è chi ha i "suoi quaderni con le note identificative delle tirature"

io "sono rimasto" alle note del volume di Filanci che, per comodità, qui allego

notefilanci.jpg

...... vedi sotto .....



avevo anche predisposto delle schede riepilogative, sempre ricavate dai dati pubblicati

DLR TABELLA 2 TIRATURE 63-65 jpg.JPG

... ma anche su questo ... qualcuno (molto esperto) mi ha scritto che

"Per quanto riguarda il numero di francobolli stampati a Londra, ammesso e non concesso siano reali, alcuni suppongono che a Londra abbiano commesso anche degli errori, tanto non è che fosse determinante ai fini della quantità, era solo un loro riferimento, è qui da noi che se ne fa un affare di Stato..."

[andy66]

Ciao:

sulle tariffe non mi esprimo (prima opoi inizierò a studiarci!)

sul 5 cent, da Udine il 25.09.1867

beh!
ultimamente vedo che ci sono "varie correnti di pensiero", c'è chi ha i "suoi quaderni con le note identificative delle tirature"

io "sono rimasto" alle note del volume di Filanci che, per comodità, qui allego

notefilanci.jpg

...... vedi sotto .....



avevo anche predisposto delle schede riepilogative, sempre ricavate dai dati pubblicati

DLR TABELLA 2 TIRATURE 63-65 jpg.JPG

... ma anche su questo ... qualcuno (molto esperto) mi ha scritto che

"Per quanto riguarda il numero di francobolli stampati a Londra, ammesso e non concesso siano reali, alcuni suppongono che a Londra abbiano commesso anche degli errori, tanto non è che fosse determinante ai fini della quantità, era solo un loro riferimento, è qui da noi che se ne fa un affare di Stato..."

Quindi da quanto vedo dalla tua tabella è praticamente matematico che il 5 c. sia DLR perchè l'OCV di Torino iniziò la distribuzione solo nel Feb.'68. E comunque ritengo, come poi confermato dall'articolo sottostante, che i DLR, prima di esaurirsi completamente, si possano riscontrare per parecchi anni successivi.

[termosifone92]

Da quanto ho potuto apprendere dal trattato Zanaria Serra, nel periodo da te indicato c'erano 6 tariffe per l'Austria, in base alla zona di partenza:

ZI = Zona Italiana
ZA = Zona Austroungarica

1 ZI per 1 ZA = 25 centesimi
1 ZI per 2 ZA = 40 centesimi
1 ZI per 3 ZA = 50 centesimi

2 ZI per 1 ZA = 40 centesimi
2 ZI per 2 ZA = 55 centesimi
2 ZI per 3 ZA = 65 centesimi

Purtroppo non sono in possesso di immagini che possono accorrere in nostro aiuto nell'individuazione delle zone di competenza.
A me pare che le destinazioni siano differenti nelle due lettere, ma purtroppo non riesco a leggerle benissimo. Vedo improbabile un cambiamento di tariffa, i rapporti postali con l'Austria furono influenzati dalle guerre d'Indipendenza Italiane, ma le tariffe rimasero bene o male invariate per molti anni, fino all'UPU. E' più verosimile che la seconda sia sovra affrancata o che la destinazione sia differente, pur mantenendo medesimo mittente e destinatario.

Nicola

[Andrea61]

Da quanto ho potuto apprendere dal trattato Zanaria Serra, nel periodo da te indicato c'erano 6 tariffe per l'Austria, in base alla zona di partenza:

......

Vedo improbabile un cambiamento di tariffa, i rapporti postali con l'Austria furono influenzati dalle guerre d'Indipendenza Italiane, ma le tariffe rimasero bene o male invariate per molti anni, fino all'UPU. E' più verosimile che la seconda sia sovra affrancata o che la destinazione sia differente, pur mantenendo medesimo mittente e destinatario.

In base alla zona di partenza, ma anche quella di arrivo (2 zone italiane x 3 zone austriache = 6 tariffe base)

In realtà poi le tariffe erano 7 perché c'era anche una tariffa di 10 centesimi in raggio limitrofo.

Questo per le lettere. Per gli stampati la tariffa era unificata (5 cent per porto), così come era costante la tassa di raccomandazione (30 cent.)

Dopo la III guerra d'indipendenza Italia e Austria concordarono una nuova Convenzione Postale che andò in essere dall'ottobre 1867 e che superando il regime delle zone prevedeva un'unica tariffa di 40 centesimi (o 15 kreuzer nell'altra direzione) per porto indipendentemente dagli uffici di partenza e destinazione. La tariffa di raggio limitrofo rimase, ma fu portata a 15 centesimi.
Tali tariffe rimasero valide fino all'entrata in vigore del Trattato dell'Unione Generale delle Poste il 1º luglio 1875.

A ben cercare sul Forum, tutte queste notizie erano state già date, incluso immagini esemplificatorie di documenti viaggiati.

[termosifone92]

Devo fare ammenda e scusarmi per le informazioni sbagliate e imprecise!

[andy66]

Da quanto ho potuto apprendere dal trattato Zanaria Serra, nel periodo da te indicato c'erano 6 tariffe per l'Austria, in base alla zona di partenza:

ZI = Zona Italiana
ZA = Zona Austroungarica

1 ZI per 1 ZA = 25 centesimi
1 ZI per 2 ZA = 40 centesimi
1 ZI per 3 ZA = 50 centesimi

2 ZI per 1 ZA = 40 centesimi
2 ZI per 2 ZA = 55 centesimi
2 ZI per 3 ZA = 65 centesimi

Purtroppo non sono in possesso di immagini che possono accorrere in nostro aiuto nell'individuazione delle zone di competenza.
A me pare che le destinazioni siano differenti nelle due lettere, ma purtroppo non riesco a leggerle benissimo.

Nicola

La destinazione è la stessa, si tratta di una frazione di Arnoldstein: attualmente Feistriz an der Gail

[andy66]

Da quanto ho potuto apprendere dal trattato Zanaria Serra, nel periodo da te indicato c'erano 6 tariffe per l'Austria, in base alla zona di partenza:

......

Vedo improbabile un cambiamento di tariffa, i rapporti postali con l'Austria furono influenzati dalle guerre d'Indipendenza Italiane, ma le tariffe rimasero bene o male invariate per molti anni, fino all'UPU. E' più verosimile che la seconda sia sovra affrancata o che la destinazione sia differente, pur mantenendo medesimo mittente e destinatario.

In base alla zona di partenza, ma anche quella di arrivo (2 zone italiane x 3 zone austriache = 6 tariffe base)

In realtà poi le tariffe erano 7 perché c'era anche una tariffa di 10 centesimi in raggio limitrofo.

Questo per le lettere. Per gli stampati la tariffa era unificata (5 cent per porto), così come era costante la tassa di raccomandazione (30 cent.)

Dopo la III guerra d'indipendenza Italia e Austria concordarono una nuova Convenzione Postale che andò in essere dall'ottobre 1867 e che superando il regime delle zone prevedeva un'unica tariffa di 40 centesimi (o 15 kreuzer nell'altra direzione) per porto indipendentemente dagli uffici di partenza e destinazione. La tariffa di raggio limitrofo rimase, ma fu portata a 15 centesimi.

OK quindi è confermato che la tariffa della prima lettera per 25 c. è corretta, da 1 ZI a 1 ZA

[enrico54]

OK quindi è confermato che la tariffa della prima lettera per 25 c. è corretta, da 1 ZI a 1 ZA

E' così solo perchè siamo nel 1867: Udine era diventata italiana a partire dal 25 Luglio 1866; precedentemente era austriaca e postalmente parlando faceva parte della 2^ sezione austriaca.

Inoltre perchè, dopo che il 4 Settembre 1866 era ripreso lo scambio di corrispondenze tra Italia ed Austria, dal 20 Settembre 1866 entrò in vigore una Convenzione Postale Temporanea che stabilì, tra l'altro, come si può anche leggere sulla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici riportata sul Trattato di Serra-Zanaria a pag. 261, che:

..... si è per ora provvisoriamente stabilito che gli ufizi delle province venete aggregate all'Italia vengano addetti alla 1^ sezione italiana, e s'intendano compresi nella 1^ o nella 2^ sezione austriaca gli ufizi austriaci non distanti dal confine attuale più di 10 o di 20 leghe germaniche rispettivamente, e di questi ufizi si daranno fra pochi giorni gli elenchi. .......

Quindi, da Udine (provvisoriamente considerata nella 1^ sezione italiana, e fu usato il termine provvisoriamente perchè evidentemente si stava già pensando alla successiva Convenzione che entrerà in vigore il 1° Ottobre 1867) per Arnoldstein (che era nella 1^ sezione austriaca, anche se non ho l'elenco aggiornato citato sopra), la tariffa risultò essere pari a 25 cmi.

Inoltre la stessa circolare stabiliva che, vicendevolmente, la tariffa tra province venete liberate e province venete ancora occupate dall'Austria, era quella stabilita per l'interno dello stato cui apparteneva: un esempio è riportato più sotto, tratto dalla collezione di Lorenzo Carra visibile sul sito issp di Prato:

http://i57.tinypic.com/fwojsz.jpg

fwojsz.jpg

Ho pignoleggiato non per il gusto di farlo, ma solo perchè non ha senso considerare corretta la tariffa della lettera postata seguendo quanto previsto per le sezioni italiane ed austriache dalla convenzione del 1853 (le 7 tariffe riportate più sopra), ma ha senso ritenerla corretta alla luce della Convenzione Postale Provvisoria del 1866.

Se era già tutto chiaro (a me non lo era, perchè non mi tornava qualcosa), mi scuso e non considerate quanto ho scritto.



Enrico Flaminio
____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue

[andy66]

OK quindi è confermato che la tariffa della prima lettera per 25 c. è corretta, da 1 ZI a 1 ZA

E' così solo perchè siamo nel 1867: Udine era diventata italiana a partire dal 25 Luglio 1866; precedentemente era austriaca e postalmente parlando faceva parte della 2^ sezione austriaca.

Inoltre perchè, dopo che il 4 Settembre 1866 era ripreso lo scambio di corrispondenze tra Italia ed Austria, dal 20 Settembre 1866 entrò in vigore una Convenzione Postale Temporanea che stabilì, tra l'altro, come si può anche leggere sulla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici riportata sul Trattato di Serra-Zanaria a pag. 261, che:

..... si è per ora provvisoriamente stabilito che gli ufizi delle province venete aggregate all'Italia vengano addetti alla 1^ sezione italiana, e s'intendano compresi nella 1^ o nella 2^ sezione austriaca gli ufizi austriaci non distanti dal confine attuale più di 10 o di 20 leghe germaniche rispettivamente, e di questi ufizi si daranno fra pochi giorni gli elenchi. .......

Quindi, da Udine (provvisoriamente considerata nella 1^ sezione italiana, e fu usato il termine provvisoriamente perchè evidentemente si stava già pensando alla successiva Convenzione che entrerà in vigore il 1° Ottobre 1867) per Arnoldstein (che era nella 1^ sezione austriaca, anche se non ho l'elenco aggiornato citato sopra), la tariffa risultò essere pari a 25 cmi.

Inoltre la stessa circolare stabiliva che, vicendevolmente, la tariffa tra province venete liberate e province venete ancora occupate dall'Austria, era quella stabilita per l'interno dello stato cui apparteneva: un esempio è riportato più sotto, tratto dalla collezione di Lorenzo Carra visibile sul sito issp di Prato:



Ho pignoleggiato non per il gusto di farlo, ma solo perchè non ha senso considerare corretta la tariffa della lettera postata seguendo quanto previsto per le sezioni italiane ed austriache dalla convenzione del 1853 (le 7 tariffe riportate più sopra), ma ha senso ritenerla corretta alla luce della Convenzione Postale Provvisoria del 1866.

Se era già tutto chiaro (a me non lo era, perchè non mi tornava qualcosa), mi scuso e non considerate quanto ho scritto.



Enrico Flaminio
____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue

Grazie Enrico, interessante questa nota che ci fa capire che questo invio a questa tariffa fu possibile solo provvisoriamente per circa un anno da Sett. 66 a Ott.67, e che tecnicamente non fa parte della tariffazione precedente in quanto da Udine la corrispondenza partiva tutta affrancata con valori del LV e non in Lire.

Riguardo al periodo Luglio-Ottobre 1866, quando l'intera provincia di Verona rimase in mano agli austriaci, noto che anche Venezia rimase 'isola' austriaca fino all'ultimo momento!



Revised by Lucky Boldrini - October 2016