La Comune di Parigi e' considerata il primo governo socialista nel mondo ma fu costretta a servirsi anche dell'iniziativa privata: a richiamare queste lontane vicende alla mia memoria sono state alcune recenti aste francesi.
Dopo l'insurrezione e la proclamazione del regime comunardo (18 marzo 1871) le amministrazione governative furono evacuate a Varsailles. Il 30 marzo se ne ando' il direttore delle Poste Rampont che pero' aveva fatto gia' evacuare tutto il materiale. L'operaio incisore Theisz, nominato direttore dalla Comune, si trovo' quindi in serie difficolta': ma gli uffici parigini furono egualmente riaperti e affidati a cittadini sommariamente istruiti sui loro compiti. Per mancanza di francobolli le lettere venivano pagate in contanti allo sportello dove veniva apposto un timbro ''P.P.''
Poi venne ritrovata una cassa di francobolli e vennero realizzate anche nuove tirature. Restava in piedi il problema di assicurare il servizio al di fuori della cinta urbana: gli emissari delle poste comunarde venivano arrestati come insorti. Si decise di fare ricorso ai servizi di agenzie private che, grazie ad un importo da aggiungere all'affrancatura, trasportavano la posta fuori Parigi o provvedevano a raccogliere presso la loro sede parigina quella proveniente da fuori Parigi. Il maggior successo arrise all'agenzia Moreau che fece stampare apposite etichette e buste per il proprio servizio.
Ma ci furono anche altre imprese come quella che vide associati Lorin, impiegato alla Gare du Nord che assicurava i collegamenti con Saint Denis, e Maury, rivenditore i francobolli, che provvedeva alla raccolta a Parigi: i due emisero dei propri francobolli per lettere e stampe. Purtroppo questi valori sono stati estesissimamente falsificati. Ho trovato delle immagini su internet ma sull'autenticita' dei pezzi ho non pochi dubbi:
Sempre su internet ho anche trovato un'immagine di una rara busta con i francobolli Lorin-Maury:
Comunque la posta interna a Parigi e anche quella da e per Parigi riusci' con questi sistemi a filtrare come testimoniano parecchie lettere che circolano sul mercato. Ecco un po' di immagini:
1871 - La Comune di Parigi e l'iniziativa privata
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Riccardo Bodo
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Re: La Comune di Parigi e l'iniziativa privata...
Riguardo a quel timbro PP (port payè), è curioso che sia stato usato al posto dell'Internazionale PD, che individuava appunto le lettere franche a destino. Forse perché il suo utilizzo era destinato esclusivamente per la corrispondenza all'interno della città?


Andy66
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Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)
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Re: La Comune di Parigi e l'iniziativa privata...
Ci fu proprio una direttiva per l'uso del timbro ''PP'': ''Dès le 1er avril 1871, l’administration d’Albert Theisz conseille à ses agents, en cas de manque de figurine, d’autoriser l’affranchissement en numéraire et de revêtir la lettre de la griffe « PP » (Port Payé)''. Lo si legge sul sito del Museo della Posta francese.
Rev LB Jul 2020
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Riccardo Bodo
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Re: 1871 - La Comune di Parigi e l'iniziativa privata
Sul catalogo di una prossima asta svizzera sono incappato in una rara lettera proveniente dall' Olanda e trasportata a Parigi durante la Comune dall'impresa Lorin-Maury
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Riccardo Bodo
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Re: 1871 - La Comune di Parigi e l'iniziativa privata
Caro Riccardo,
cortesemente puoi indicare la casa d'aste ed il link di "aggancio" per la visione del catalogo.
Grazie !
Franco
cortesemente puoi indicare la casa d'aste ed il link di "aggancio" per la visione del catalogo.
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Franco
Re: 1871 - La Comune di Parigi e l'iniziativa privata
E' la Galerie-DreyfusFranco Peli ha scritto: 9 ottobre 2020, 17:32 Caro Riccardo,
cortesemente puoi indicare la casa d'aste ed il link di "aggancio" per la visione del catalogo.
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Franco
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Riccardo Bodo
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