Altra citazione che ho trovato adesso che sono a casa:
A seguito della disfatta di Caporetto (ottobre 1917) il Veneto orientale venne occupato dagli austriaci ed il servizio postale civile fu sospeso (era ammessa solo la corrispondenza proveniente dall'Italia inoltrata a mezzo della Croce Rossa, in genere distribuita dai parroci).
Questa situazione durò fino al 25 aprile 1918, quando gli austriaci istituirono degli "uffici postali di tappa" (Etappenpostamt) in una serie di località (segue elenco che ti risparmio, comunque nell'elenco c'è anche Udine).
In questi uffici austriaci venivano usati francobolli di posta militare austriaca sovrastampati in centesimi di lira, ma non facevano servizio di recapito.
Ci fu un progetto austriaco di effettuare il recapito a domicilio con i famosi Ortspostmarke (francobolli di posta locale) che altro non sono che le marche italiane non dentellate delle Regie Gabelle e delle Regie Privative sovrastampate "Ortspostmarke" ed il nome del Comune.
Vennero così predisposte serie di quattro valori (1 cent. per cartoline e stampe, 2 cent. per lettere, 3 cent. per raccomandate, 4 cent. per stampe oltre i 50 grammi) per ciascuno degli uffici, in modo così facendo di raccogliere qualche soldino dai collezionisti.
Sono quelle serie ampiamente falsificate che ogni tanto si incontrano nelle aste. Non vennero emesse in quanto, all'ultimo momento, il servizio di recapito della posta venne vietato dal Direttore generale della Posta militare austriaca. Tuttavia, di fatto, a Udine il 15 giugno 1918 venne usato qualche esemplare.
Fu così che, in mancanza di recapito a domicilio da parte dell'Etappenpostamt (l'ufficio postale di tappa della posta militare austrica) il Municipio di Udine istituì un servizio di recapito a domicilio delle corrispondenze che erano pervenute all'Etappenpostamt di Udine, per evitare ai cittadini di doversi recare nell'ufficio austriaco.
Questo avenne nella seduta della Giunta Comunale del 16 luglio 1918 che deliberò l'emissione di queste marche che ci hai mostrato.
Queste marche vennero applicate sulla corrispondenza (esclusa quella incanalata attraverso la Croce Rossa) proveniente dall'Italia.
In genere la marca era preannullata con un timbro circolare senza data con la scritta "Municipio di Udine" e stemma della città al centro, oppure con un lineare "Annullato".
Il servizio del Municipio di Udine funzionò (e qui le date sono discordi) chi dice dal 12 luglio 1918 (quindi prima della delibera di Giunta Comunale?) chi dice dal 20 luglio 1918.
Il servizio cessò con l'ottobre 1918.
Vennero stampati 400 foglietti di 24 marche ciascuno (per complessivi 9.600 pezzi). Di questi ne furono usati per assolvere al loro compito circa un terzo.
Concludendo direi che chi ho citato nel mio precedente post con quella frase "allo scopo di supplire alla mancanza dei normali francobolli" è stato un po' semplicistico

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