Numeri arabi e numeri romani nel timbro datario
Moderatore: Alex
Numeri arabi e numeri romani nel timbro datario
Un saluto a tutti.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il timbro datario dell’Ufficio di Milano centro arrivi che appare nell’annullo meccanico con targhetta che allego. Mi ha incuriosito che avesse il mese indicato in numeri arabi. Sono andata a controllare altre targhette che ho dello stesso ufficio, successive di uno o 2 mesi, e ho notato un timbro datario diverso e con il mese in numeri romani. Ho controllato tutte le targhette che ho e, con il mese in numeri arabi, ne ho trovato solamente altre 3 : 2 di “Milano corrispondenze centro P” del 1928 e una di Roma ferrovia del 1928. Il catalogo Ornaghi che ho io, del 2005, riporta che dal 1911 furono impiegate bollatrici tipo Flyer, le prime fabbricate in USA col mese in lettere e poi in Italia con mese in numeri romani. Non si parla di mese con i numeri arabi.
Forse il timbro in questione non fu impresso da una bollatrice Flyer? In questo caso, l’Ufficio di Milano centro arrivi avrebbe avuto in dotazione, negli stessi mesi, 2 macchine diverse? Fu una sperimentazione non adottata? La poca frequenza del suo uso è dovuta al fatto che il materiale da me controllato non è sufficientemente ampio o risulta anche a voi?
Io non sono stata previdente e non ho salvato gli “Speciali” del vecchio Forum. Forse là avrei trovato la risposta. Se così fosse, come posso recuperarli?
Grazie per la pazienza..
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il timbro datario dell’Ufficio di Milano centro arrivi che appare nell’annullo meccanico con targhetta che allego. Mi ha incuriosito che avesse il mese indicato in numeri arabi. Sono andata a controllare altre targhette che ho dello stesso ufficio, successive di uno o 2 mesi, e ho notato un timbro datario diverso e con il mese in numeri romani. Ho controllato tutte le targhette che ho e, con il mese in numeri arabi, ne ho trovato solamente altre 3 : 2 di “Milano corrispondenze centro P” del 1928 e una di Roma ferrovia del 1928. Il catalogo Ornaghi che ho io, del 2005, riporta che dal 1911 furono impiegate bollatrici tipo Flyer, le prime fabbricate in USA col mese in lettere e poi in Italia con mese in numeri romani. Non si parla di mese con i numeri arabi.
Forse il timbro in questione non fu impresso da una bollatrice Flyer? In questo caso, l’Ufficio di Milano centro arrivi avrebbe avuto in dotazione, negli stessi mesi, 2 macchine diverse? Fu una sperimentazione non adottata? La poca frequenza del suo uso è dovuta al fatto che il materiale da me controllato non è sufficientemente ampio o risulta anche a voi?
Io non sono stata previdente e non ho salvato gli “Speciali” del vecchio Forum. Forse là avrei trovato la risposta. Se così fosse, come posso recuperarli?
Grazie per la pazienza..
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Re: timbro datario con mese in numeri romani
Ciao,
complimenti per la targhetta che poni come esempio.
L'Ornaghi indica che le Flyer prodotte in USA hanno il mese in numeri arabi, quelle in Italia in numeri romani.
In ogni caso, sempre a mio avviso, tutto ciò che è avvenuto fino al 1920 è da considerarsi quasi un esperimento unico.
Riguardo le bollatrici del 1924 : a Milano potevano anche esserci 2 macchine ( non l'ho ancora capito ! ) ma in ogni caso si trattava di 2 Flyer.
L'altro modello introdotto ( la Krag ) annullava col sistema senza fine, tipo le targhette lunghe usate a Genova e Venezia nel 1914.
Quando l'Ornaghi cita le OED ( Officine Enrico Dani ) si riferisce alle bollatrici meccaniche a pedale ( quelle che annullavano col Duplex ).
Per quanto riguarda il materiale visionato il problema è questo : le targhette del 1924 sono molto ricercate perchè fra di esse ve ne sono alcune decisamente rare, alcune rarissime.
Pertanto anche quelle comuni ( tipo 'pregate i corrispondenti' ) si trovano meno facilmente perchè chi trova targhette di quell'anno mette via tutto e poi non circola più niente.
Anch'io ho parecchia difficoltà a trovare il materiale di confronto.
Riguardo gli speciali : ciò che riguarda gli annulli meccanici non riportava le informazioni che tu chiedi perchè quando li ho scritti non ho dettagliato queste cose.
Se ti servono immagini di targhette chiedile pure. Se le ho, le pubblico o te le invio.
Tieni conto che non ho affatto tutto il Regno ( almeno !!! ), sconto anch'io diverse pesanti assenze.
complimenti per la targhetta che poni come esempio.
L'Ornaghi indica che le Flyer prodotte in USA hanno il mese in numeri arabi, quelle in Italia in numeri romani.
In ogni caso, sempre a mio avviso, tutto ciò che è avvenuto fino al 1920 è da considerarsi quasi un esperimento unico.
Riguardo le bollatrici del 1924 : a Milano potevano anche esserci 2 macchine ( non l'ho ancora capito ! ) ma in ogni caso si trattava di 2 Flyer.
L'altro modello introdotto ( la Krag ) annullava col sistema senza fine, tipo le targhette lunghe usate a Genova e Venezia nel 1914.
Quando l'Ornaghi cita le OED ( Officine Enrico Dani ) si riferisce alle bollatrici meccaniche a pedale ( quelle che annullavano col Duplex ).
Per quanto riguarda il materiale visionato il problema è questo : le targhette del 1924 sono molto ricercate perchè fra di esse ve ne sono alcune decisamente rare, alcune rarissime.
Pertanto anche quelle comuni ( tipo 'pregate i corrispondenti' ) si trovano meno facilmente perchè chi trova targhette di quell'anno mette via tutto e poi non circola più niente.
Anch'io ho parecchia difficoltà a trovare il materiale di confronto.
Riguardo gli speciali : ciò che riguarda gli annulli meccanici non riportava le informazioni che tu chiedi perchè quando li ho scritti non ho dettagliato queste cose.
Se ti servono immagini di targhette chiedile pure. Se le ho, le pubblico o te le invio.
Tieni conto che non ho affatto tutto il Regno ( almeno !!! ), sconto anch'io diverse pesanti assenze.
Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Re: timbro datario con mese in numeri romani
Grazie Alex, le immagini delle targhette le avevo salvate, non ho salvato le parti di spiegazione.
Re: timbro datario con mese in numeri romani
Le Flier originali americane avevano nel datario il mese in lettere e abbreviato.
Le Flier fabbricate in Italia adottarono la numerazione romana.
A mio parere, il numero arabo è una sostituzione occasionale forse dovuta alla rottura dell'originale.
Un'altro 3 a capoccia in giù. Che sia un caso?
Maurizio
Le Flier fabbricate in Italia adottarono la numerazione romana.
A mio parere, il numero arabo è una sostituzione occasionale forse dovuta alla rottura dell'originale.
Un'altro 3 a capoccia in giù. Che sia un caso?
Maurizio
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maurizio
Re: timbro datario con mese in numeri romani
Non sono cose frequenti, ma neppure così rare.
I datari venivano maneggiati abbastanza spesso, quindi errori nel rimontarli o problemi di varia natura ( rotture, magari improvvise, riparate con mezzi di fortuna ) vanno messi in conto.
Comunque sono pezzi interessanti in una collezione specializzata.
I datari venivano maneggiati abbastanza spesso, quindi errori nel rimontarli o problemi di varia natura ( rotture, magari improvvise, riparate con mezzi di fortuna ) vanno messi in conto.
Comunque sono pezzi interessanti in una collezione specializzata.
Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
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Alessandro Zeni
STAFF
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Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
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Re: timbro datario con mese in numeri romani
Mi sembra che siate orientati a considerarlo un fatto accidentale, forse dovuto alla rottura della parte del timbro con il mese. L’annullo che allego confermerebbe tale ipotesi : questa volta è il giorno ad essere impresso con il numero romano. Ciò significa che mese e giorno occupavano lo stesso spazio ed erano intercambiabili? E come spiegare la maledizione del 3?
Un saluto a tutti.
Un saluto a tutti.
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Re: timbro datario con mese in numeri romani
Penso che la dimensione dei blocchetti-datario del giorno e del mese fosse uguale.
Questo spiega la possibilità di introdurre i numeri romani o quelli arabi a seconda della necessità.
Il problema che sorge è come mai in alcuni casi troviamo numeri romani dove di solito ci sono quelli arabi e viceversa.
Riguardo il tuo di Bologna potrebbe darsi che avessero in un cassetto i mesi non utilizzati ed abbiano messo il III del mese di Marzo al posto del giorno 3 perchè quest'ultimo non si inseriva bene nell'annullatrice ( e magari nell'usarlo saltava via o dava problemi ).
In questo caso l'iniziativa valeva solo per un giorno.
Credo che molti ritrovamenti di cose strane e curiose siano dovuti ad interventi occasionali per ovviare ad un problema occorso.
Magari la soluzione funzionava ed il tutto veniva lasciato com'era.
Revised by Lucky Boldrini - September 2009
Questo spiega la possibilità di introdurre i numeri romani o quelli arabi a seconda della necessità.
Il problema che sorge è come mai in alcuni casi troviamo numeri romani dove di solito ci sono quelli arabi e viceversa.
Riguardo il tuo di Bologna potrebbe darsi che avessero in un cassetto i mesi non utilizzati ed abbiano messo il III del mese di Marzo al posto del giorno 3 perchè quest'ultimo non si inseriva bene nell'annullatrice ( e magari nell'usarlo saltava via o dava problemi ).
In questo caso l'iniziativa valeva solo per un giorno.
Credo che molti ritrovamenti di cose strane e curiose siano dovuti ad interventi occasionali per ovviare ad un problema occorso.
Magari la soluzione funzionava ed il tutto veniva lasciato com'era.
Revised by Lucky Boldrini - September 2009
Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
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Alessandro Zeni
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- eugenioterzo
- Messaggi: 2049
- Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35
TORINO ESPOSIZIONE 1928
Ho rinvenuto una cartolina con la targetta TORINO 1928 ESPOSIZIONE.
Il datario è di Genova smistamento in data 17 aprile 1928-VI°, la curiosità è che nel datario il mese in numero arabo e rovesciato, mentre l'Ornaghi lo cita con numeri romani e non contempla il numero rovesciato.
Spero in qualche risposta.
Eugenio
Il datario è di Genova smistamento in data 17 aprile 1928-VI°, la curiosità è che nel datario il mese in numero arabo e rovesciato, mentre l'Ornaghi lo cita con numeri romani e non contempla il numero rovesciato.
Spero in qualche risposta.
Eugenio
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Re: TORINO ESPOSIZIONE 1928
Ciao Eugenio,
il catalogo Ornaghi, come tutti i cataloghi, è stato stilato in base al materiale dei collezionisti che hanno collaborato alla realizzazione.
Chissà quanti pezzi esistono in collezioni private che al tempo della stesura del catalogo non vennero indicate perchè non vennero segnalate agli autori.
Quando si entra nel campo delle varianti, per quanto un catalogo provi ad essere dettagliato, possono esserci cose che non vengono riportate.
Ho diversi pezzi in collezione che per data o per variante non sono citati dall'Ornaghi ma non me ne sorprendo.
In merito al pezzo che mostri, ne ho anch'io uno uguale dello stesso giorno.
Presumo che il numero arabo sia stato usato brevemente ( qualche giorno, magari per un guasto ).
il catalogo Ornaghi, come tutti i cataloghi, è stato stilato in base al materiale dei collezionisti che hanno collaborato alla realizzazione.
Chissà quanti pezzi esistono in collezioni private che al tempo della stesura del catalogo non vennero indicate perchè non vennero segnalate agli autori.
Quando si entra nel campo delle varianti, per quanto un catalogo provi ad essere dettagliato, possono esserci cose che non vengono riportate.
Ho diversi pezzi in collezione che per data o per variante non sono citati dall'Ornaghi ma non me ne sorprendo.
In merito al pezzo che mostri, ne ho anch'io uno uguale dello stesso giorno.
Presumo che il numero arabo sia stato usato brevemente ( qualche giorno, magari per un guasto ).
Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
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Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
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Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
- eugenioterzo
- Messaggi: 2049
- Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35
Re: TORINO ESPOSIZIONE 1928
Non avevo dubbi, sulla carenza dell'Ornaghi, volevo capire su era nota questa particolarità a quaòcuno.
Tu mi hai confermato che ne possiedi una simile, e che si tratta (probabilmente) di un'operazione durata forse pochi giorni, questo è quello che speravo.
Eugenio
Revised by Lucky Boldrini - August 2016
Tu mi hai confermato che ne possiedi una simile, e che si tratta (probabilmente) di un'operazione durata forse pochi giorni, questo è quello che speravo.
Eugenio
Revised by Lucky Boldrini - August 2016