La bollatura della carta nel Lombardo Veneto

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Stefano1981
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La bollatura della carta nel Lombardo Veneto

Messaggio da Stefano1981 »

In una prefilatelica del 1835 ho trovato questo timbro di tassa da 85 cent.
fiscale.jpg

Ciao:
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marcadabollo

Re: Timbro fiscale

Messaggio da marcadabollo »

E' una carta bollata di LV (al centro dovresti vedere l'aquila bicipite impressa a secco), bollata dall'ufficio del bollo di Venezia (come indicato dalla V in alto nella cornice).
Michele
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Stefano1981
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Re: Timbro fiscale

Messaggio da Stefano1981 »

Grazie Michele :clap:
Non sapevo a cosa si riferisse la V.

Ora però mi sorge una domanda: questo timbro l'ho trovato dentro la prefilatelica dalla pretura di Castelfranco a quella di Bassano.
Tutti i fogli venivano forniti da Venezia alle varie preture già bollati?
Oppure la pretura di Castelfranco aveva questo timbro con la V?

Ciao:
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Francesco Riboldi
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Re: Timbro fiscale

Messaggio da Francesco Riboldi »

Cosa si intende per "dentro"?
Vuoi dire impresso all'interno , oppure si tratta di un semplice ritaglio che hai trovato all'interno?
Nel caso della prima ipotesi, guarda di che tipo è la carta?
Potrebbe trattarsi di un semplice documento (fiscale) redatto su carta in bollo e fatto pervenire per posta (cosa abbastanza comune). In alcuni casi (non credo però il tuo) poteva capitare che vecchi fogli di carta da bollo demonetizzati, venissero usati come carta da lettera da parte di alcuni uffici pubblici.
Se vuoi indicazioni più precise, sarebbe opportuno che tu mostrassi l'intero documento.

Ciao: Francesco
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Stefano1981
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Re: Timbro fiscale

Messaggio da Stefano1981 »

La lettera è troppo grande per farla entrare tutta nello scanner.
Ho provato a fare un paio di scansioni che diano l'idea nel miglior modo.
Si tratta di un foglio di carta formato A3 piegato in due, una facciata è diventata l'esterno della lettera, una l'interno con il testo e il timbro fiscale, le rimanenti due sono bianche.
L'interno foglio (quando è aperto in A3 per capirci) presenta una filigrana "Fontaniva V T 1830 e stemma austriaco".
Ecco le immagini:
esterno.jpg

interno.jpg

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marcadabollo

Re: Timbro fiscale

Messaggio da marcadabollo »

Direi che è appunto un foglio di carta bollata, con la piega rivoltata per mettere all'interno la parte essenziale, piegato e spedito per posta.
La bollatura della carta era un'operazione molto centralizzata: per il LV si faceva a Milano (che nel bollo aveva una M) e a Venezia, distribuendola poi agli uffici locali. Più numerosi erano invece gli uffici del bollo che provvedevano alla bollatura straordinaria, cioè la bollatura di scritture che, nate su carta libera, dovevano essere bollate in caso d'uso, intendendo con questo un uso per cui era prevista la carta bollata, tipicamente un uso nei confronti della pubblica amministrazione. Di solito i punzoni impiegati per il bollo straordinario erano diversi da quelli impiegati per il bollo ordinario (quello della carta bollata) e spesso accompagnati da un bollo di controllo dell'ufficio che effettuava la bollatura.
Michele
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Francesco Riboldi
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Re: Timbro fiscale

Messaggio da Francesco Riboldi »

Concordo pienamente , e non ho nulla da eccepire relativamente alla esaustiva e precisa diagnosi del prof. Michele. :-)) :clap: :clap:

Ciao: Francesco
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Stefano1981
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Località: Castelfranco Veneto

Re: Timbro fiscale

Messaggio da Stefano1981 »

Molto interessante :-))
Grazie :clap: :clap: :clap:
Ciao:

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flyngdutch
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perizia del 1844

Messaggio da flyngdutch »

Buongiorno a tutti, i bolli i questione datano 22 gennaio 1844 e sono impressi su di una relazione di perizia dei beni di una famiglia con annessi disegni ( molto belli considerata l'esecuzione a mano ) dei beni immobili oggetto di perizia che oltre che contenere disegni vari ( ne posto solo due ) contengono relazioni ed inventari.
Sono bolli comuni privi di valore?
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Vendo lotti di storia postale dei comuni delle province di Padova, Rovigo, Venezia, Vicenza e Treviso.


Le mie vendite su delcampe.it:
http://www.delcampe.net/negozi/alessiasardaverace
marcadabollo

Re: perizia del 1844

Messaggio da marcadabollo »

Nulla è privo di valore: tutt'al più sono cose di modesto valore. Tralasciando questo aspetto, i due bolli sono tipici del modo austriaco, e conseguentemente lombardo-veneto, di bollare allo straordinario: la mappa catastale è stata bollata per 75 centesimi e al bollo del valore è stato aggiunto il bollo di controllo, con l'indicazione della data e dell'ufficio del bollo che fatto l'operazione. Le lettere VP dovrebbero indicare Veneto - Padova: uso il condizionale perchè mentre sul significato della V non ho dubbi (per la Lombardia c'era una L) per la P è una mia deduzione non suffragata dalla letteratura (praticamente assente su questo argomento). Nota comunque che anche il bollo di valore (stempelsignette, nella terminologia tedesca) ha la stessa sigla VP.
Michele
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flyngdutch
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Re: perizia del 1844

Messaggio da flyngdutch »

Grazie Michele!

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pierpa63

Monselice 1837

Messaggio da pierpa63 »

Ciao a tutti, sicuramente fiscale,però carino il timbro-tassa-bollo? La carta porta in filigrana "Fontaniva-uno stemma immagino Austriaco- V.C. 1830. Cartiera a Fontaniva? (Cittadella-PD).gioia..pier
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stiraeammira
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Re: Monselice 1837

Messaggio da stiraeammira »

Esisteva a Fontaniva ed anche lungo tutto il percorso del Brenta.

In una nota del documento di cui ti allego il link si legge:

"La famiglia Cappello fu una delle più illustri casate veneziane. Il cavalier Zuanne, capostipite del ramo del quale ci stiamo occupando, nato nel 1497, fu ambasciatore in
Francia presso Enrico II; il padre era Procuratore di San Marco. Come molti patrizi, anche i Cappello nei primi anni del ‘500 iniziarono ad acquistare beni nell’entroterra,
precisamente tra Galliera e Rossano, e proprio a Galliera fecero costruire la casa padronale, nota oggi con l’appellativo di Villa Imperiale: nei loro fondi si dedicarono non
solamente all’agricoltura, ma anche alla manifattura ed in special modo alla fabbricazione della carta, divenendo nel ‘700 importanti proprietari di ben 5 cartiere situate tra il
padovano ed il vicentino."

E in un altra:

"Oltre alle due cartiere già menzionate, i Cappello ne possedevano una a Oliero ed un’altra a Fontaniva e conducevano il affitto la cartiera di Battaglia nel padovano."

http://www.consorziobrenta.it/pubblicaz ... azzaro.pdf

Bel documento....

Ciao: Ciao:
Andrea
Andrea
pierpa63

Re: Monselice 1837

Messaggio da pierpa63 »

Ciao Andrea e grazie,sul tassa-bollo sai dirmi niente?
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stiraeammira
Messaggi: 646
Iscritto il: 5 giugno 2013, 20:39

Re: Monselice 1837

Messaggio da stiraeammira »

No, non colleziono prefilatelia, pur avendone :-)).

Ciao: Ciao:
Ciao
Andrea
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francesco luraschi
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Re: Monselice 1837

Messaggio da francesco luraschi »

Questa è una quietanza di pagamento redatta su carta da bollo del periodo che va dal 1823 al 1840. In questo caso la carta veniva annullata semplicemente scrivendoci sopra.

Poi dal 1/11/1854 vennero introdotte le marche da bollo adesive da applicarsi su carta comune così da pagare il diritto di bollo. Pure queste venivano annullate scrivendoci sopra o, a volte, con timbri amministrativi della posta e addirittura con timbri della postalettere.

Sicuramente più interessanti, specialmente se bene impresse, sono le impronte che venivano apposte sui giornali per il pagamento del diritto di bollo. Da noi la raccolta e lo studio di queste impronte non ha avuto mai un grande successo, diversamente in Germania.


Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
pierpa63

Re: Monselice 1837

Messaggio da pierpa63 »

Grazie anche a te Francesco

Revised by Lucky Boldrini - April 2017
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