Alessandro
Credo si debbano fare delle precisazioni.
Intanto non esiste documentazione, almeno io non ne ho trovata, su questo specifico argomento delle cosiddette “prove d’archivio”, in generale, non solo sull'emissione "floreale".
Cosa dobbiamo (o dovremmo) intendere per “prove d’archivio”?
L’unica traccia scritta che ho visto è di Franco Filanci in “De La Rue a scuola di carte valori” di cui riporto alcune frasi.
Una tradizione inglese prevedeva gli “imprimatur sheets” ,
da ogni nuova tavola da stampa realizzata e risultata perfettamente riuscita, gli stampatori tiravano alcuni fogli, di solito sei, da sottoporre all’approvazione dei dirigenti di Somerset House.
Uno di questi fogli, datato e firmato, non dentellato, veniva messo in archivio come prova dell’avvenuto “imprimatur” mentre gli altri di solito erano completati e posti normalmente in distribuzione.
Dei valori “italiani” stampati a Londra dalla tipografia De La Rue sono noti questi fogli non dentellati che recano nel margine inferiore la scritta, in italiano, “primo foglio tirato sul rame” seguita dai due numeri progressivi della lastra (esempio 3/62 … terza tavole di quel valore , sessantaduesima delle totali realizzate ) e il luogo, la data e la firma del commissario governativo italiano presente a Londra presso la tipografia (o di un suo delegato, sempre italiano).
Su alcuni fogli è scritto “…..per la registrazione del medesimo” seguito dal luogo, data e firma di chi autorizzava.
Questa tradizione inglese venne recepita e mantenuta dall’Officina Carte Valori di Torino fino al suo smantellamento (ma quando l’archivio venne trasferito a Roma molti di questi fogli…scomparirono… per poi ricomparire alla chetichella sul mercato filatelico con il nome di “prove d’archivio”).
Vista la tradizione inglese si dovrebbe pensare che il numero di questi fogli con il “benestare di approvazione” non possa essere uguale per tutti i valori.
Per l’emissione De La Rue, ad esempio, abbiamo una sola tavola da stampa realizzata per il valore da 2 lire mentre, realizzate a Londra fino al 1864, ce ne sono 31 del valore da 15 centesimi (seppur nei tre tipi) e 13 del valore da 1 centesimo.
Ma di questi fogli, del 15 centesimi ad esempio, sul mercato se n’è visto uno solo, addirittura dell’ultimo tipo e tutti i precedenti?...certamente sono stati archiviati … dove sono?
Quindi, per quanto ai valori “Floreale” se è vero dovrebbe esserci almeno un foglio “d’archivio” per ogni tavola realizzata per ciascun valore, non capisco (ma perché proprio non lo so!) perché per i valori da 1 e 2 centesimi le prove d’archivio siano quotate più di dieci volte rispetto a tutti gli altri valori… bisognerebbe chiedere agli estensori dei cataloghi.
Probabile che di questi valori, da 1 e 2 centesimi, “ circolino” pochi esemplari rispetto agli altri ma le tavole realizzate non credo siano poche, su “i bolli” ,ad esempio, vedo 25 numeri di tavola per il valore da 2 centesimi.
Forse cambiare le quotazioni sui cataloghi è difficile … in meno poi.....magari sono riportate “adeguandole” le quotazioni del primo catalogo che ha iniziato a fare questa distinzione (sul Bolaffi enciclopedico 1981 il “moltiplicatore” era già 5 !!)
Ricordiamoci che c’era chi certificava tavole di Londra e di Torino per il valore da 2 lire (mentre venne realizzata un’unica tavola a Londra) e che, ad oggi, vedo cataloghi, anche di "primarie ditte" che riportano “pezzi unici” (e li prezzano di conseguenza) ….peccato che prendendo cataloghi diversi e cercando un pò in rete ….di questi pezzi “unici” ce n'è più di uno e anche delle coppie….
.... credo che solo questi siano i "fogli d'archivio" approvati e archiviati secondo il sistema inglese, dalla De La Rue
...che poi, nel corso degli anni, l'Officina di Torino abbia provveduto a registrare questi fogli in modo diverso mi piacerebbe vedere della documentazione certa ....per esempio sulla carta utilizzata se è vero che queste prove, dell'emissione floreale, ad esempio, sono state tirate su carta gessata cosa che non mi risulta per i fogli d'archivio dei primi anni (tanto più che tolto quello registrato gli altri fogli venivano finiti e messi in vendita e quindi non potevano certo essere su carta diversa dagli altri dell'emissione).
..ma come avrai capito ...ancora molto c'è da scoprire....
1 c. tav. 13 - 63.jpg
15 c. cerchio 31quarto di foglio.jpg
40 c. neg. 3 TAV. 62.jpg
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