2021 - San Marino - Dibattito sull'emissione dedicata all'omeopatia
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La Repubblica di San Marino dedichera' tre francobolli (70 centesimi, 1,10 e 1,20 euro) al bicentenario dell'omeopatia in Italia. Pensate che sia un'iniziativa giusta o sbagliata?
Comunque ho dato un'occhiata e di francobolli ''omeopatici'' ce n'e qualcuno:
Germania Brasile India Monaco Ne conoscete altri?
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Riccardo Bodo
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
appena ho una foto migliore la inserisco
Le caratteristiche dell' emissione di san marino
diciamo che per chi fa la tematica medica sicuramente copre un passaggio
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Bicentenario dell’Omeopatia in Italia Valori: n.3 valori da euro 0,70, euro 1,10 e euro 1,20 in fogli da 20 francobolli Tiratura: 30.000 serie Stampa: offset a quattro colori, un Pantone e inchiostro invisibile giallo
fluorescente a cura di Cartor Security Printing Dentellatura: 13¼ x 13 Formato francobolli: 30 x 40 mm Bozzettista: Sandro Fabbri
Il francobollo da euro 0,70 rappresenta la diluizione attraverso una cascata che allude all’acqua,
alla sua memoria e al suo principio attivo nella guarigione omeopatica. A completare il valore
“0,70”, “San Marino”, lo Stemma della Repubblica, la legenda “Omeopatia in Italia 1821-2021” e il
nome dell’autore del bozzetto. Il valore da euro 1,10 si ispira alla forza vitale: il fiore simboleggia
una figura umana con le braccia aperte, dando il senso di rinascita e di guarigione in armonia con
la natura. A completare il valore “1,10”, “San Marino”, lo Stemma della Repubblica, la legenda
“Omeopatia in Italia 1821-2021” e il nome dell’autore del bozzetto.
Il francobollo da euro 1,20 mostra l’azione omeopatica: con forze e colori simili richiama la terapia
basata sulla similitudine del farmaco alla base dell’Omeopatia. A completare il valore “1,20”, “San
Marino”, lo Stemma della Repubblica, la legenda “Omeopatia in Italia 1821-2021” e il nome
dell’autore del bozzetto
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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- francyphil
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Sbagliatissimo continuare a sponsorizzare in ogni modo questa “pratica”. Siamo sostanzialmente a livelli di ciarlataneria legalizzata (purtroppo)
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Francesco
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- francyphil
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Seguendo lo stesso criterio dovrebbero farne una sull frenologia
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Francesco
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- virgilio.terrachini
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Purtroppo solo chi è del mestiere è in grado di capire i disastri sui creduloni che questa pratica provoca.
Come dico sempre è la cura per i sani e quindi cura solo le finanze dei produttori di tali prodotti.
L'effetto placebo è sostanzialmente sovrapponibile all'omeopatia.
Vorrei sentire i novax che proclamano e pensano di denunciare gli arricchimenti sconfinati di big pharma sui vaccini perchè non si scandalizzano sugli arricchimenti dei produttori di tali prodotti.
Come cardiologo ho visto terapie inenarrabili in 40 anni di attività semplicemente perchè mi sono capitati anche tentativi di cure di gravi malattie cardiovascolari con l'omeopatia.
Mi fermo qui.
No anzi... come può uno stato serio come commemorare una simile cosa ?
E mi rifermo qui.....
P.S. Era meglio che non proponevi un simile quesito perchè poi a qualcuno prude le mani e non si può tirare indietro dal commentare.

Come dico sempre è la cura per i sani e quindi cura solo le finanze dei produttori di tali prodotti.
L'effetto placebo è sostanzialmente sovrapponibile all'omeopatia.
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Come cardiologo ho visto terapie inenarrabili in 40 anni di attività semplicemente perchè mi sono capitati anche tentativi di cure di gravi malattie cardiovascolari con l'omeopatia.
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No anzi... come può uno stato serio come commemorare una simile cosa ?
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Ex Collezionista - Ex Perito Filatelico - Studioso di Filatelia e Storia Postale di tutto il mondo - Cardiologo ambulatoriale ospedaliero parzialmente in pensione
Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
dall India
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
E' giusto che mi esprima anch'io per non dare l'idea di chi lancia il sasso e nasconde la mano. Sono assolutamente contrario all'omeopatia che ritengo una pratica assimilabile alla magia. E' tuttavia una realta' socialmente diffusa: chi non conosce qualcuno che vi fa ricorso?
Riccardo Bodo
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Pensavo che l'emissione coincidesse con qualche convegno internazionale che si sarebbe tenuto proprio a San Marino, dove ogni tanto hanno luogo eventi di questo tipo. Nel qual caso, un francobollo per il convegno non sarebbe stato una cattiva idea: dopo tutto nel bene o nel male sarebbe stata la cronaca di qualcosa che realmente avrebbe avuto luogo in Repubblica, e non necessariamente un avallo governativo al tema del convegno (ricordiamoci che negli anni Novanta è stato emesso un francobollo per il convegno internazionale sugli UFO, che ebbe luogo proprio a San Marino).
Mi sembra di capire, invece, che i tre francobolli vogliano rendere omaggio ai duecento anni dell'introduzione dell'omeopatia in Italia. Nel qual caso, personalmente credo che San Marino avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di questa emissione, che di fatto celebra l'omeopatia in quanto tale.
Mi sembra di capire, invece, che i tre francobolli vogliano rendere omaggio ai duecento anni dell'introduzione dell'omeopatia in Italia. Nel qual caso, personalmente credo che San Marino avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di questa emissione, che di fatto celebra l'omeopatia in quanto tale.
- francyphil
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Purtroppo è pieno di utilizzatori in buona fede di preparati omeopatici, qualcuno sono riuscito a “redimerlo” mettendolo davanti a semplici questioni meramente matematiche, altri invece sono irriducibili. Il problema è lo che spesso vengono mischiati con preparazioni erboristiche e quindi all’atto pratico hanno degli effetti, ma non di certo dovuti alla componente omeopatica.
Basta leggere la definizione di diluizione per capire che c’e qualcosa che non va… poi quando si passa alla memoria dell’acqua

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Francesco
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- GiorgioMastella
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Per correttezza adesso servirebbe che uno stato emettesse un francobollo con scritto bello in grande "OMEOPATIA = EFFETTO PLACEBO = CURA PER MALATTIE CHE PASSEREBBERO COMUNQUE DA SOLE". Speriamo che qualche nazione originale e progredita si faccia avanti.
La testa mi dice di limitarmi alla Storia Postale della Repubblica, poi il cuore fa quel che vuole.
E comunque... è un bellissimo gioco
Giorgio Mastella
https://www.gm-storiapostale.it
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Francobolli su flogisto, sull'elisir di lunga vita o sull'astrologia ne abbiamo?
L'omeopatia è una ciarlataneria che si basa su un supposto "principio", quello che l'acqua conservi memoria di ciò che vi è stato immerso. E' un principio del tutto falso.
Tra persone razionali il discordo finirebbe qua. Purtroppo, come ben sappiamo per altre correnti ragioni, una larga fetta della popolazione ha una scarsa cultura scientifica, mista a presupponenza, creduloneria e predisposizione per la superstizione a tutto vantaggio, in questo caso, di industrie che prosperano su false credenze.
Che poi un'amministrazione postale "certifichi" una pseudoscienza con un'emissione di francobolli fa cadere le braccia.
L'omeopatia è una ciarlataneria che si basa su un supposto "principio", quello che l'acqua conservi memoria di ciò che vi è stato immerso. E' un principio del tutto falso.
Tra persone razionali il discordo finirebbe qua. Purtroppo, come ben sappiamo per altre correnti ragioni, una larga fetta della popolazione ha una scarsa cultura scientifica, mista a presupponenza, creduloneria e predisposizione per la superstizione a tutto vantaggio, in questo caso, di industrie che prosperano su false credenze.
Che poi un'amministrazione postale "certifichi" una pseudoscienza con un'emissione di francobolli fa cadere le braccia.
Andrea
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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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- Ivano Abbatantuono
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Quoto totalmente il tuo intervento Virgilio, ed in particolare il passaggio evidenziato, posto che uno degli "argomenti" dei novax è proprio quello della speculazione!virgilio.terrachini ha scritto: 13 settembre 2021, 20:11 ...
Vorrei sentire i novax che proclamano e pensano di denunciare gli arricchimenti sconfinati di big pharma sui vaccini perchè non si scandalizzano sugli arricchimenti dei produttori di tali prodotti.
...
Ma sta gente ce li ha due neuroni collegati???



Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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- Attilio Piantoni
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
un mio piccolo contributo filatelico.
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Carina la ''bozza'' Francopost
Riccardo Bodo
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
i foglietti sono cosi, se non altro non hanno messo la bandella descrittiva che spesso troviamo in quelli da 12.
chissà cosa avrebbero scritto
chissà cosa avrebbero scritto
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

provo ad essere filatelista con l' Italia, la tematica S. Antonio da Padova
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Completo quanto indicato da Somalafis segnalando, come collezionista, altre emissioni filateliche dedicate alla medicina omeopatica:
India: 2009 e 2019
India: Special Cover ( 2016,2017,2018,2019) emesse da India Post per l’ AYUSH (Ministero della salute per l’Omeopatia)
Canada: 1991 ( dedicata ad un medico omeopata e anestesista)
Romania : 2003 ( dedicata ad un medico omeopata e collezionista)
Per i collezionisti di tematica sanitaria segnalo inoltre la Collezione di filatelia e marcofilia del Museo dell’Omeopatia di Roma ( Casa Museo della Regione Lazio, con patrocinio del Ministero dei Beni culturali) che raccoglie le emissioni e gli annulli di tutto il mondo dedicati all’Omeopatia, comprese varianti filateliche.
Ciò premesso, desidero inserirmi nell’ interessante Forum sull’opportunità o meno della recente emissione di San Marino ( 21 Settembre 2021) dedicata al Bicentenario dell’Omeopatia in Italia (1821-2021). Scelta giusta o sbagliata?
Da un punto di vista filatelico ritengo sia stata una scelta corretta che si allinea a quella fatta da altri Paesi “progrediti” . Nelle collezioni tematiche di argomento medico a concorso ho visto più volte francobolli dedicati all’Omeopatia ( per es. vedi “Il Postalista “di Sergio De Benedictis). Da oggi saranno presentati anche quelli di un’area italiana, con il gradimento del collezionismo tematico.
Da un punto di vista storico (è uno dei parametri che le Consulte filateliche di tutti i Paesi prendono in esame nella scelta delle emissioni), la scelta è ben motivata. San Marino ha voluto celebrare un avvenimento di rilievo nazionale e degno di ricordo. Nel 1821 il Prof. Francesco Romani, docente universitario e medico di corte del Regno di Napoli, iniziò in Italia la pratica dell’omeopatia, con grande successo. Il promotore fu un cittadino sanmarinese, Melchiorre Delfico, storico e filosofo di fama. La medicina omeopatica si diffuse in tutto il mondo proprio partendo dall’Italia. Celebrare questo avvenimento, che viene riconosciuto anche dalla comunità internazionale di storia della medicina ( vedi la “Sezione omeopatica” del Museo nazionale delle Arti Sanitarie di Napoli) è un atto culturale puntuale e lodevole.
Da un punto di vista socio-sanitario, la Repubblica di San Marino ha dimostrato grande sensibilità nei confronti dei milioni di italiani che si affidano o che si sono affidati alla medicina omeopatica ( tra questi anche due Presidenti della Repubblica Italiana), nonché delle migliaia di medici che la praticano. I numeri sono facilmente documentati in numerosi sondaggi ( per es. sondaggio Emg, 2016).
L’inopportunità dell’emissione sanmarinese, denunciata da molti partecipanti al Forum, deriva dalla presunta inefficacia dell’Omeopatia , indicata come pseudoscienza, praticata da ciarlatani, addirittura magia. A queste critiche rispondo non più nelle vesti di collezionista, ma di medico, non omeopatico ma con conoscenza dell’Omeopatia. Premesso che la mia specializzazione e il mio ruolo (universitario) sono rivolti in tutt’altro settore, con obiettività devo riconoscere di aver personalmente registrato in numerose occasioni gli effetti e l’ efficacia dell’Omeopatia, quando utilizzata con “scienza e coscienza”. Il collega Terradini segnala i danni che possono essere provocati dall’Omeopatia, e da lui verificati . Non ho motivo di dubitare e concordo con lui. La malpractice è sempre possibile in ogni pratica medica, quindi può essere causata anche da omeopati evidentemente non preparati. Un errore tecnico non condanna la chirurgia, ma l’operatore. L’omeopatia classica è una metodologia terapeutica difficile da apprendere, richiede una lunga esperienza e un approccio olistico. Dagli omeopati preparati e moderni viene considerata una medicina complementare, non alternativa alla medicina convenzionale. I significativi risultati che offre nel trattamento degli effetti collaterali delle terapie oncologiche, confermati da numerosi studi internazionali, ne sono la riprova. Purtroppo però l’Omeopatia è spesso banalizzata e ridicolizzata, sulla base del pregiudizio di implausibilità della sua metodologia , criterio che, come insegnano la storia e la filosofia della scienza, dovrebbe essere escluso nella ricerca. Le critiche che vengono rivolte oggi all’Omeopatia sono del resto le stesse che venivano rivolte al suo fondatore, Samuel Hahnemann, alla fine del ‘700. Allora erano interessi economici (competizione con i farmacisti nella preparazione dei rimedi) e lobbistici ( con i medici accademici) ad alimentarle, non certo criteri metodologici, per la mancanza allora di un riferimento scientifico ( per es. il numero di Avogadro). Oggi é il fondamentalismo scientifico (scientismo) che sembra avere un ruolo predominante nelle critiche.
Paradossalmente però le numerose critiche rivolte all’ Omeopatia si rivelano, nei fatti, fake news . E’ falso, per esempio, che l’azione dei rimedi omeopatici sia equiparabile a quella di un placebo. La presunta inefficacia dell’ Omeopatia viene oggi dichiarata sulla base di un Report pubblicato pochi anni fa in Australia, largamente diffuso dai media e utilizzato da una parte della comunità scientifica per proclamare la “morte” dell’ Omeopatia. La stessa comunità scientifica si è ben guardata però di rivedere le proprie opinioni quando è stato scoperto che il Report era stato falsificato. La metanalisi su cui si basava era stata deliberatamente manipolata per nascondere l’efficacia dell’Omeopatia, che si era dimostrata infatti superiore a quella del placebo. Il responsabile del Report è attualmente oggetto in Australia di un procedimento civile e penale. E’ falso che l’Omeopatia sia in declino nel mondo. È ancora oggi la seconda metodica terapeutica più praticata, riconosciuta dall’OMS. Gli istituti finanziari internazionali la indicano addirittura come opportunità di investimento per i prossimi anni. E’ falso che non esistano ricerche cliniche e sperimentali. Le pubblicazioni negli ultimi anni sono incrementate sensibilmente per quantità e qualità (vedi il database dell’HRI, Homeopathic Reseach Institut), specie nella ricerca di base. Gli effetti chimici e biologici delle ultradiluizioni omeopatiche sono stati confermati in numerosi studi sperimentali in vitro e in vivo, condotti in istituti di ricerca indipendenti. La Germania , Israele e India hanno di recente avviato progetti di collaborazione. La “memoria dell’acqua” (termine coniato da un giornalista inglese a scopo denigratorio e non da ricercatori omeopatici) che fa tanto sorridere, è ora esaminata alla luce degli studi ( “quarta fase dell’acqua” ) di Gerard Pollack, il più noto ricercatore del settore. Le nanoparticelle (un millesimo di micron) delle sostanze ultradiluite sono state identificate strumentalmente in numerosi laboratori. Purtroppo il pregiudizio ( ma non solo) e il dogma dell’ implausibilità, ostacolano un doveroso dialogo e un confronto corretto. E’ falso che l’Omeopatia sia contraria alle vaccinazioni, come spesso viene dichiarato. Hahnemann, contemporaneo di Jenner, credeva nella vaccinazione antivaiolosa. L’Omeopatia è stata addirittura per molti anni assimilata ad una sorta di vaccinazione (similia similibus curantur), fin quando non furono noti i meccanismi dell’immunologia. I numerosi pediatri convenzionali, che si affidano oggi anche all’ Omeopatia per le cure dei loro piccoli pazienti, continuano a rispettare i cicli vaccinali prescritti, così come i pediatri omeopatici. Medici cosiddetti “no-vax”, come sappiamo dalle cronache, sono del resto presenti dovunque, e quelli convenzionali sono certamente più numerosi di quelli omeopatici…
E’ invece vero che l’Omeopatia ha precorso la medicina personalizzata, la medicina narrativa, la farmacoterapia “low dose” e la ricerca sulle alte diluizioni, tutti settori oggetto oggi di grande interesse.
Comprendo che non è certamente questo il luogo opportuno per continuare la discussione che potrebbe anche annoiare (mi dichiaro comunque disponibile per quanti desiderassero ulteriori approfondimenti). Mi era sembrato però doveroso rispondere alle critiche rivolte alla decisione assunta dal Governo della Repubblica di San Marino, critiche basate, a mio avviso, su pregiudizi o disinformazione.
In conclusione, credo che la Repubblica di San Marino abbia dato prova di cultura, di liberalità e di democrazia, analogamente agli altri Paesi che hanno ricordato filatelicamente in passato l’Omeopatia, prima tra tutte e per ben due volte, la pragmatica e rigorosa Germania.
Un cordiale saluto a tutti.
Paolo
India: 2009 e 2019
India: Special Cover ( 2016,2017,2018,2019) emesse da India Post per l’ AYUSH (Ministero della salute per l’Omeopatia)
Canada: 1991 ( dedicata ad un medico omeopata e anestesista)
Romania : 2003 ( dedicata ad un medico omeopata e collezionista)
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Ciò premesso, desidero inserirmi nell’ interessante Forum sull’opportunità o meno della recente emissione di San Marino ( 21 Settembre 2021) dedicata al Bicentenario dell’Omeopatia in Italia (1821-2021). Scelta giusta o sbagliata?
Da un punto di vista filatelico ritengo sia stata una scelta corretta che si allinea a quella fatta da altri Paesi “progrediti” . Nelle collezioni tematiche di argomento medico a concorso ho visto più volte francobolli dedicati all’Omeopatia ( per es. vedi “Il Postalista “di Sergio De Benedictis). Da oggi saranno presentati anche quelli di un’area italiana, con il gradimento del collezionismo tematico.
Da un punto di vista storico (è uno dei parametri che le Consulte filateliche di tutti i Paesi prendono in esame nella scelta delle emissioni), la scelta è ben motivata. San Marino ha voluto celebrare un avvenimento di rilievo nazionale e degno di ricordo. Nel 1821 il Prof. Francesco Romani, docente universitario e medico di corte del Regno di Napoli, iniziò in Italia la pratica dell’omeopatia, con grande successo. Il promotore fu un cittadino sanmarinese, Melchiorre Delfico, storico e filosofo di fama. La medicina omeopatica si diffuse in tutto il mondo proprio partendo dall’Italia. Celebrare questo avvenimento, che viene riconosciuto anche dalla comunità internazionale di storia della medicina ( vedi la “Sezione omeopatica” del Museo nazionale delle Arti Sanitarie di Napoli) è un atto culturale puntuale e lodevole.
Da un punto di vista socio-sanitario, la Repubblica di San Marino ha dimostrato grande sensibilità nei confronti dei milioni di italiani che si affidano o che si sono affidati alla medicina omeopatica ( tra questi anche due Presidenti della Repubblica Italiana), nonché delle migliaia di medici che la praticano. I numeri sono facilmente documentati in numerosi sondaggi ( per es. sondaggio Emg, 2016).
L’inopportunità dell’emissione sanmarinese, denunciata da molti partecipanti al Forum, deriva dalla presunta inefficacia dell’Omeopatia , indicata come pseudoscienza, praticata da ciarlatani, addirittura magia. A queste critiche rispondo non più nelle vesti di collezionista, ma di medico, non omeopatico ma con conoscenza dell’Omeopatia. Premesso che la mia specializzazione e il mio ruolo (universitario) sono rivolti in tutt’altro settore, con obiettività devo riconoscere di aver personalmente registrato in numerose occasioni gli effetti e l’ efficacia dell’Omeopatia, quando utilizzata con “scienza e coscienza”. Il collega Terradini segnala i danni che possono essere provocati dall’Omeopatia, e da lui verificati . Non ho motivo di dubitare e concordo con lui. La malpractice è sempre possibile in ogni pratica medica, quindi può essere causata anche da omeopati evidentemente non preparati. Un errore tecnico non condanna la chirurgia, ma l’operatore. L’omeopatia classica è una metodologia terapeutica difficile da apprendere, richiede una lunga esperienza e un approccio olistico. Dagli omeopati preparati e moderni viene considerata una medicina complementare, non alternativa alla medicina convenzionale. I significativi risultati che offre nel trattamento degli effetti collaterali delle terapie oncologiche, confermati da numerosi studi internazionali, ne sono la riprova. Purtroppo però l’Omeopatia è spesso banalizzata e ridicolizzata, sulla base del pregiudizio di implausibilità della sua metodologia , criterio che, come insegnano la storia e la filosofia della scienza, dovrebbe essere escluso nella ricerca. Le critiche che vengono rivolte oggi all’Omeopatia sono del resto le stesse che venivano rivolte al suo fondatore, Samuel Hahnemann, alla fine del ‘700. Allora erano interessi economici (competizione con i farmacisti nella preparazione dei rimedi) e lobbistici ( con i medici accademici) ad alimentarle, non certo criteri metodologici, per la mancanza allora di un riferimento scientifico ( per es. il numero di Avogadro). Oggi é il fondamentalismo scientifico (scientismo) che sembra avere un ruolo predominante nelle critiche.
Paradossalmente però le numerose critiche rivolte all’ Omeopatia si rivelano, nei fatti, fake news . E’ falso, per esempio, che l’azione dei rimedi omeopatici sia equiparabile a quella di un placebo. La presunta inefficacia dell’ Omeopatia viene oggi dichiarata sulla base di un Report pubblicato pochi anni fa in Australia, largamente diffuso dai media e utilizzato da una parte della comunità scientifica per proclamare la “morte” dell’ Omeopatia. La stessa comunità scientifica si è ben guardata però di rivedere le proprie opinioni quando è stato scoperto che il Report era stato falsificato. La metanalisi su cui si basava era stata deliberatamente manipolata per nascondere l’efficacia dell’Omeopatia, che si era dimostrata infatti superiore a quella del placebo. Il responsabile del Report è attualmente oggetto in Australia di un procedimento civile e penale. E’ falso che l’Omeopatia sia in declino nel mondo. È ancora oggi la seconda metodica terapeutica più praticata, riconosciuta dall’OMS. Gli istituti finanziari internazionali la indicano addirittura come opportunità di investimento per i prossimi anni. E’ falso che non esistano ricerche cliniche e sperimentali. Le pubblicazioni negli ultimi anni sono incrementate sensibilmente per quantità e qualità (vedi il database dell’HRI, Homeopathic Reseach Institut), specie nella ricerca di base. Gli effetti chimici e biologici delle ultradiluizioni omeopatiche sono stati confermati in numerosi studi sperimentali in vitro e in vivo, condotti in istituti di ricerca indipendenti. La Germania , Israele e India hanno di recente avviato progetti di collaborazione. La “memoria dell’acqua” (termine coniato da un giornalista inglese a scopo denigratorio e non da ricercatori omeopatici) che fa tanto sorridere, è ora esaminata alla luce degli studi ( “quarta fase dell’acqua” ) di Gerard Pollack, il più noto ricercatore del settore. Le nanoparticelle (un millesimo di micron) delle sostanze ultradiluite sono state identificate strumentalmente in numerosi laboratori. Purtroppo il pregiudizio ( ma non solo) e il dogma dell’ implausibilità, ostacolano un doveroso dialogo e un confronto corretto. E’ falso che l’Omeopatia sia contraria alle vaccinazioni, come spesso viene dichiarato. Hahnemann, contemporaneo di Jenner, credeva nella vaccinazione antivaiolosa. L’Omeopatia è stata addirittura per molti anni assimilata ad una sorta di vaccinazione (similia similibus curantur), fin quando non furono noti i meccanismi dell’immunologia. I numerosi pediatri convenzionali, che si affidano oggi anche all’ Omeopatia per le cure dei loro piccoli pazienti, continuano a rispettare i cicli vaccinali prescritti, così come i pediatri omeopatici. Medici cosiddetti “no-vax”, come sappiamo dalle cronache, sono del resto presenti dovunque, e quelli convenzionali sono certamente più numerosi di quelli omeopatici…
E’ invece vero che l’Omeopatia ha precorso la medicina personalizzata, la medicina narrativa, la farmacoterapia “low dose” e la ricerca sulle alte diluizioni, tutti settori oggetto oggi di grande interesse.
Comprendo che non è certamente questo il luogo opportuno per continuare la discussione che potrebbe anche annoiare (mi dichiaro comunque disponibile per quanti desiderassero ulteriori approfondimenti). Mi era sembrato però doveroso rispondere alle critiche rivolte alla decisione assunta dal Governo della Repubblica di San Marino, critiche basate, a mio avviso, su pregiudizi o disinformazione.
In conclusione, credo che la Repubblica di San Marino abbia dato prova di cultura, di liberalità e di democrazia, analogamente agli altri Paesi che hanno ricordato filatelicamente in passato l’Omeopatia, prima tra tutte e per ben due volte, la pragmatica e rigorosa Germania.
Un cordiale saluto a tutti.
Paolo
- Ivano Abbatantuono
- Messaggi: 356
- Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41
Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Caro dott. Paolo,
senza alcuna certezza in merito - tantomeno su un tema in cui Lei è di certo più qualificato di me - vorrei apportare qualche considerazione logica, quindi formulabile anche da un profano.
A prima ricerca su Google trovo questo articolo:
https://www.repubblica.it/salute/medici ... 195767026/
ove si legge di una netta presa di posizione delle Fnomceo, Federazione che unisce tutti gli Ordini dei medici italiani, che istituisce apposita commissione per rivedere le posizioni ufficiali in tema di omeopatia e altro. Molto altro materiale è come sempre rintracciabile su internet (o altrove), ma di certo si stenta ancora a trovare voci univoche sull'argomento.
Credo comunque si possa affermare senza tema di smentita che l'argomento è quantomeno tutto da approfondire e che, anzi, le posizioni ufficiali della medicina (rectius, delle organizzazioni di essa rappresentative), quand'anche non contrarie, sono ascrivibili al limbo "ancora da verificare".
Credo, per conseguenza, che sia più che legittimamente opinabile se l'omeopatia possa essere considerata strumento valido, certamente non lo è ufficialmente. E come ci sono tanti medici che la praticano, ce ne sono altrettanti e più che la ritengono al massimo confinata all'effetto placebo (che come m'insegna ha pur sempre i suoi effetti, ma solo... di natura psicologica e altrettanto ottenibili con l'acqua fresca purché opportunamente benedetta e destinata a chi ci creda!).
In tal senso, ritengo che l'emissione sammarinese possa avere una sua dignità solo se lo guardiamo come fenomeno "di costume" e per il significato storico (peraltro, legato al Delfico cui la Repubblica più antica ha dedicato emissioni in serie) che ci ha ricordato (e che ignoravo). Ma nella funzione di "propaganda" medica (come ben sa, insita nella funzione stessa dei francobolli) continuo a ritenerlo un fuor d'opera, altrimenti potremmo iniziare a dedicare emissioni pure a favore dei no-vax e delle loro simpatiche teorie sul 5G (ovviamente esagero).
senza alcuna certezza in merito - tantomeno su un tema in cui Lei è di certo più qualificato di me - vorrei apportare qualche considerazione logica, quindi formulabile anche da un profano.
A prima ricerca su Google trovo questo articolo:
https://www.repubblica.it/salute/medici ... 195767026/
ove si legge di una netta presa di posizione delle Fnomceo, Federazione che unisce tutti gli Ordini dei medici italiani, che istituisce apposita commissione per rivedere le posizioni ufficiali in tema di omeopatia e altro. Molto altro materiale è come sempre rintracciabile su internet (o altrove), ma di certo si stenta ancora a trovare voci univoche sull'argomento.
Credo comunque si possa affermare senza tema di smentita che l'argomento è quantomeno tutto da approfondire e che, anzi, le posizioni ufficiali della medicina (rectius, delle organizzazioni di essa rappresentative), quand'anche non contrarie, sono ascrivibili al limbo "ancora da verificare".
Credo, per conseguenza, che sia più che legittimamente opinabile se l'omeopatia possa essere considerata strumento valido, certamente non lo è ufficialmente. E come ci sono tanti medici che la praticano, ce ne sono altrettanti e più che la ritengono al massimo confinata all'effetto placebo (che come m'insegna ha pur sempre i suoi effetti, ma solo... di natura psicologica e altrettanto ottenibili con l'acqua fresca purché opportunamente benedetta e destinata a chi ci creda!).
In tal senso, ritengo che l'emissione sammarinese possa avere una sua dignità solo se lo guardiamo come fenomeno "di costume" e per il significato storico (peraltro, legato al Delfico cui la Repubblica più antica ha dedicato emissioni in serie) che ci ha ricordato (e che ignoravo). Ma nella funzione di "propaganda" medica (come ben sa, insita nella funzione stessa dei francobolli) continuo a ritenerlo un fuor d'opera, altrimenti potremmo iniziare a dedicare emissioni pure a favore dei no-vax e delle loro simpatiche teorie sul 5G (ovviamente esagero).
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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- GiorgioMastella
- Messaggi: 227
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- Località: Padova
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Caro dott. Paolo,
io non sono un medico, sono un ingegnere.
Proprio perché non so nulla di medicina, non vado a pregiudizi e non cerco disinformazione.
Se ho detto che ritengo poco corretto che San Marino abbia pubblicizzato una pratica quanto meno discutibile come l'omeopatia, l'ho fatto senza pregiudizio.
Istituto Superiore di Sanità:
Non vi è alcuna prova scientifica sul principio fondante dell'omeopatia né sulla possibilità di trasformare sostanze in medicine diluendole e scuotendole in acqua (succussione).
Le idee che sono alla base dell’omeopatia non sono accettate dalla scienza e non sono coerenti con le leggi della fisica moderna.
National Health Board britannico
There's been extensive investigation of the effectiveness of homeopathy. There's no good-quality evidence that homeopathy is effective as a treatment for any health condition.
Haute Autorité de Santé francese
La commission de la transparence est défavorable au maintien du remboursement de l’ensemble des médicaments homéopathiques. En effet, elle considère que ces médicaments n’ont pas démontré scientifiquement une efficacité suffisante pour justifier d’un remboursementt.
Scientifique en Chef della provincia canadese del Quebec
Le verdict est clair : il n’existe aucune preuve de l’efficacité thérapeutique des produits homéopathiques. Pour l’Académie nationale de médecine, en France, l’homéopathie est une « méthode imaginée il y a deux siècles à partir d’a priori conceptuels dénués de fondement scientifique ».
Le risparmio la traduzione, le risparmio ulteriori voci dello stesso tipo (la FDA statunitense, tanto per dirne una). Questi i link di quel che ho citato:
https://www.issalute.it/index.php/la-sa ... /omeopatia
https://www.nhs.uk/conditions/homeopathy/
https://www.has-sante.fr/upload/docs/ap ... 22_631.pdf
https://www.scientifique-en-chef.gouv.q ... meopathie/
Lei dice, citando un sondaggio del 2016, che molti italiani usano l'omeopatia. Beh, non vuol dir nulla. Anzi, visto quanto sopra, è ben triste che sia così.
Per fortuna il sondaggio dice che ne fanno uso principalmente per il raffreddore, che - anche se sono ingegnere - so perfino io che se lo curi passa in sette giorni, altrimenti dura una settimana.
Le rispondo con un altro sondaggio, del 2011 questa volta: il 77% degli americani crede che gli angeli esistano.
https://www.cbsnews.com/news/poll-nearl ... in-angels/
Facciamo così: se passa per Padova, volentieri le offro un aperitivo, e non omeopatico, e proseguiamo la discussione a tu per tu, senza ammorbare gli appassionati di filatelia con le nostre elucubrazioni.
Se si presenta accompagnato da un angelo, volentieri le offro anche la cena. Ovviamente dev'essere un angelo full optional, mi raccomando: la tunica candida, l'aureola, la tromba, le ali...
Buona serata,
Giorgio
io non sono un medico, sono un ingegnere.
Proprio perché non so nulla di medicina, non vado a pregiudizi e non cerco disinformazione.
Se ho detto che ritengo poco corretto che San Marino abbia pubblicizzato una pratica quanto meno discutibile come l'omeopatia, l'ho fatto senza pregiudizio.
Istituto Superiore di Sanità:
Non vi è alcuna prova scientifica sul principio fondante dell'omeopatia né sulla possibilità di trasformare sostanze in medicine diluendole e scuotendole in acqua (succussione).
Le idee che sono alla base dell’omeopatia non sono accettate dalla scienza e non sono coerenti con le leggi della fisica moderna.
National Health Board britannico
There's been extensive investigation of the effectiveness of homeopathy. There's no good-quality evidence that homeopathy is effective as a treatment for any health condition.
Haute Autorité de Santé francese
La commission de la transparence est défavorable au maintien du remboursement de l’ensemble des médicaments homéopathiques. En effet, elle considère que ces médicaments n’ont pas démontré scientifiquement une efficacité suffisante pour justifier d’un remboursementt.
Scientifique en Chef della provincia canadese del Quebec
Le verdict est clair : il n’existe aucune preuve de l’efficacité thérapeutique des produits homéopathiques. Pour l’Académie nationale de médecine, en France, l’homéopathie est une « méthode imaginée il y a deux siècles à partir d’a priori conceptuels dénués de fondement scientifique ».
Le risparmio la traduzione, le risparmio ulteriori voci dello stesso tipo (la FDA statunitense, tanto per dirne una). Questi i link di quel che ho citato:
https://www.issalute.it/index.php/la-sa ... /omeopatia
https://www.nhs.uk/conditions/homeopathy/
https://www.has-sante.fr/upload/docs/ap ... 22_631.pdf
https://www.scientifique-en-chef.gouv.q ... meopathie/
Lei dice, citando un sondaggio del 2016, che molti italiani usano l'omeopatia. Beh, non vuol dir nulla. Anzi, visto quanto sopra, è ben triste che sia così.
Per fortuna il sondaggio dice che ne fanno uso principalmente per il raffreddore, che - anche se sono ingegnere - so perfino io che se lo curi passa in sette giorni, altrimenti dura una settimana.
Le rispondo con un altro sondaggio, del 2011 questa volta: il 77% degli americani crede che gli angeli esistano.
https://www.cbsnews.com/news/poll-nearl ... in-angels/
Facciamo così: se passa per Padova, volentieri le offro un aperitivo, e non omeopatico, e proseguiamo la discussione a tu per tu, senza ammorbare gli appassionati di filatelia con le nostre elucubrazioni.

Se si presenta accompagnato da un angelo, volentieri le offro anche la cena. Ovviamente dev'essere un angelo full optional, mi raccomando: la tunica candida, l'aureola, la tromba, le ali...
Buona serata,

Giorgio
La testa mi dice di limitarmi alla Storia Postale della Repubblica, poi il cuore fa quel che vuole.
E comunque... è un bellissimo gioco
Giorgio Mastella
https://www.gm-storiapostale.it
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Nice try Paolo, nice try. 

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Francesco
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Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace
FF since 02 Gen 2005
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Re: San Marino 2021: emissione dedicata all'omeopatia. Giusta, sbagliata?
Caro Ivano
La ringrazio per l’attenzione data al mio commento. Che l’Omeopatia sia una terapia controversa, ancora oggi dopo 230 anni, è fuori dubbio. Il mio era solo un invito ad un approfondimento, una risposta al pregiudizio o alla facile denigrazione.
Mi risulta che molti Ordini medici delle Provincie italiane abbiano richiesto ed ottenuto, ma già da anni, la creazione di un albo di medici omeopati, in possesso ovviamente della Laurea medica ma anche di crediti in Omeopatia acquisiti presso scuole di Omeopatia, numerose in Italia. Iniziativa saggia, per evitare che possano “infiltrarsi” medici con dubbia preparazione o credibilità, come non di rado si verifica nel mondo delle medicine cosiddette “alternative”. In Toscana, ormai da dieci anni, esistono strutture omeopatiche “integrate” con Il Sistema Nazionale Sanitario. Qualche “omeofobo” ha auspicato che la Federazione degli ordini adotti misure limitative o addirittura abrogative nei confronti dell’Omeopatia (per esempio il divieto di vendita dei rimedi omeopatici). Auspicio difficile da vedere realizzato. L’Omeopatia è riconosciuta dal Consiglio Europeo. In Italia i farmaci omeopatici sono registrati presso l’AIFA e sono disponibili presso tutte le farmacie italiane (negli anni ’50 erano solo poche decine!).
Purtroppo questa controversia sembra destinata a protrarsi, ingenerando addirittura, come vedo, una controversia filatelica…...! Il tema vero è che è difficile creare le condizioni per un dialogo serio (dialogo nel senso etimologico della parola, come disponibilità reciproca per un confronto tra verità). Da parte dell’industria farmaceutica, quella che viene da alcuni chiamata Big Pharma, non c’ è alcun interesse a finanziare ricerche o trials, visto l’insignificante guadagno che potrebbe ricavare dalla produzione dei rimedi omeopatici, di per sé molto economici . Anzi, l’Omeopatia può essere un fastidioso competitor nei confronti di farmaci protetti da ricchi brevetti. Da parte del mondo clinico il confronto è altrettanto complesso, per la difficoltà
obbiettiva (ma anche in questo caso per il disinteresse...) ad allestire trials ben costruiti e neutrali.
E’ per questo che risultano invece molto interessanti i dati che provengono oggi dalla ricerca di base, elaborati e riprodotti in laboratori indipendenti, liberi da pressioni di parte. Questi risultati, realizzati grazie a sofisticate tecnologie fisico- chimiche che permettono di rilevare la presenza di nanoparticelle, consentono di studiare e convalidare le ultradiluizioni omeopatiche e di contestare la retorica del binomio: omeopatia uguale acqua fresca!
Ritorno alla nostra comune passione, la filatelia. Sono lieto che Lei abbia comunque riconosciuto il significato storico e di “costume” (preferisco definirlo “sociale”) dell’emissione di San Marino. E concordo con la valenza “pubblicitaria” che può avere un francobollo, anche in tema sanitario. Penso ai francobolli dedicati alla malaria, alla tbc, alle malattie cardiologiche, un elenco lunghissimo di doverosi messaggi. Ma non credo che la Repubblica di San Marino abbia avuto questa intenzione. Altrimenti avrebbe potuto emettere una serie già in passato, per esempio in occasione del Congresso Mondiale di Omeopatia tenutosi a Napoli nel 2019. Credo abbia solo voluto celebrare una fortunata coincidenza, il bicentenario dell’Omeopatia in Italia e un suo illustre cittadino, Melchiorre Delfico, grande illuminista e come tale interessato alla nuova metodica. Ho avuto notizia che nel prossimo Novembre a San marino, in occasione della presentazione dell’emissione, verranno infatti presentate le recenti acquisizioni storico-biografiche sul Delfico. Il tutto, e a questo credo si debba dare merito, senza alcun pregiudizio.
Paolo
Caro Giorgio,
Le critiche all' Omeopatia provengono molto spesso da ingegneri.... e questo é ben spiegabile con la riconosciuta razionalità che vi caratterizza e vi distingue. Il tuo commento quindi non mi sorprende. La cosa sorprendente é invece che le ricerche sull' ultradiluizione ( e quindi indirettamente sulla criticità più nota dell'omeopatia, quella che la condanna all'implausibilità ...) provengono oggi proprio da ingegneri e fisici delle particelle elementari. Ti invito per esempio a leggere le ricerche effettuate presso due importanti IIT ( Indian Institute of Technology). Sono disponibili numerosi database sulla ricerca di base( potresti consultare per esempio quello inglese dell'HRI). Gli studi sono in aumento per qualità e quantità. Del resto su PubMed c'è di tutto, pro e contro.
Per quanto riguarda le dichiarazione degli Enti nazionali e Internazionali sull' Omeopatia, mi sento di "stendere un pietoso velo"....specie in questo periodo. Conosco bene i componenti di alcune di queste e ti assicuro che la maggioranza non ha mai criticamente approfondito la tematica o non ne ha la competenza. Ancora oggi fondano le loro dichiarazioni sul "summary" di metanalisi che sono state poi smentite. Ti invito a leggere la "storia " del famoso Report australiano, é illuminante a questo proposito.
Quanto poi all' Istituto Superiore di Sanità e alle sue dichiarazioni..... Uno dei suoi più noti Presidenti affidava se stesso e la sua famiglia all'omeopatia.
Grazie per l'invito a Padova (che amo molto), che ricambio con l'invito a Roma per una carbonara.
Un cordiale saluto
Paolo
PS....Ritorno oggi da un Congresso dove si parlava di metodologia di ricerca nella clinica. Una slide di un collega inglese ricordava.... "Absence of evidence of benefit is not evidence of absence of benefit".
.
La ringrazio per l’attenzione data al mio commento. Che l’Omeopatia sia una terapia controversa, ancora oggi dopo 230 anni, è fuori dubbio. Il mio era solo un invito ad un approfondimento, una risposta al pregiudizio o alla facile denigrazione.
Mi risulta che molti Ordini medici delle Provincie italiane abbiano richiesto ed ottenuto, ma già da anni, la creazione di un albo di medici omeopati, in possesso ovviamente della Laurea medica ma anche di crediti in Omeopatia acquisiti presso scuole di Omeopatia, numerose in Italia. Iniziativa saggia, per evitare che possano “infiltrarsi” medici con dubbia preparazione o credibilità, come non di rado si verifica nel mondo delle medicine cosiddette “alternative”. In Toscana, ormai da dieci anni, esistono strutture omeopatiche “integrate” con Il Sistema Nazionale Sanitario. Qualche “omeofobo” ha auspicato che la Federazione degli ordini adotti misure limitative o addirittura abrogative nei confronti dell’Omeopatia (per esempio il divieto di vendita dei rimedi omeopatici). Auspicio difficile da vedere realizzato. L’Omeopatia è riconosciuta dal Consiglio Europeo. In Italia i farmaci omeopatici sono registrati presso l’AIFA e sono disponibili presso tutte le farmacie italiane (negli anni ’50 erano solo poche decine!).
Purtroppo questa controversia sembra destinata a protrarsi, ingenerando addirittura, come vedo, una controversia filatelica…...! Il tema vero è che è difficile creare le condizioni per un dialogo serio (dialogo nel senso etimologico della parola, come disponibilità reciproca per un confronto tra verità). Da parte dell’industria farmaceutica, quella che viene da alcuni chiamata Big Pharma, non c’ è alcun interesse a finanziare ricerche o trials, visto l’insignificante guadagno che potrebbe ricavare dalla produzione dei rimedi omeopatici, di per sé molto economici . Anzi, l’Omeopatia può essere un fastidioso competitor nei confronti di farmaci protetti da ricchi brevetti. Da parte del mondo clinico il confronto è altrettanto complesso, per la difficoltà
obbiettiva (ma anche in questo caso per il disinteresse...) ad allestire trials ben costruiti e neutrali.
E’ per questo che risultano invece molto interessanti i dati che provengono oggi dalla ricerca di base, elaborati e riprodotti in laboratori indipendenti, liberi da pressioni di parte. Questi risultati, realizzati grazie a sofisticate tecnologie fisico- chimiche che permettono di rilevare la presenza di nanoparticelle, consentono di studiare e convalidare le ultradiluizioni omeopatiche e di contestare la retorica del binomio: omeopatia uguale acqua fresca!
Ritorno alla nostra comune passione, la filatelia. Sono lieto che Lei abbia comunque riconosciuto il significato storico e di “costume” (preferisco definirlo “sociale”) dell’emissione di San Marino. E concordo con la valenza “pubblicitaria” che può avere un francobollo, anche in tema sanitario. Penso ai francobolli dedicati alla malaria, alla tbc, alle malattie cardiologiche, un elenco lunghissimo di doverosi messaggi. Ma non credo che la Repubblica di San Marino abbia avuto questa intenzione. Altrimenti avrebbe potuto emettere una serie già in passato, per esempio in occasione del Congresso Mondiale di Omeopatia tenutosi a Napoli nel 2019. Credo abbia solo voluto celebrare una fortunata coincidenza, il bicentenario dell’Omeopatia in Italia e un suo illustre cittadino, Melchiorre Delfico, grande illuminista e come tale interessato alla nuova metodica. Ho avuto notizia che nel prossimo Novembre a San marino, in occasione della presentazione dell’emissione, verranno infatti presentate le recenti acquisizioni storico-biografiche sul Delfico. Il tutto, e a questo credo si debba dare merito, senza alcun pregiudizio.
Paolo
Caro Giorgio,
Le critiche all' Omeopatia provengono molto spesso da ingegneri.... e questo é ben spiegabile con la riconosciuta razionalità che vi caratterizza e vi distingue. Il tuo commento quindi non mi sorprende. La cosa sorprendente é invece che le ricerche sull' ultradiluizione ( e quindi indirettamente sulla criticità più nota dell'omeopatia, quella che la condanna all'implausibilità ...) provengono oggi proprio da ingegneri e fisici delle particelle elementari. Ti invito per esempio a leggere le ricerche effettuate presso due importanti IIT ( Indian Institute of Technology). Sono disponibili numerosi database sulla ricerca di base( potresti consultare per esempio quello inglese dell'HRI). Gli studi sono in aumento per qualità e quantità. Del resto su PubMed c'è di tutto, pro e contro.
Per quanto riguarda le dichiarazione degli Enti nazionali e Internazionali sull' Omeopatia, mi sento di "stendere un pietoso velo"....specie in questo periodo. Conosco bene i componenti di alcune di queste e ti assicuro che la maggioranza non ha mai criticamente approfondito la tematica o non ne ha la competenza. Ancora oggi fondano le loro dichiarazioni sul "summary" di metanalisi che sono state poi smentite. Ti invito a leggere la "storia " del famoso Report australiano, é illuminante a questo proposito.
Quanto poi all' Istituto Superiore di Sanità e alle sue dichiarazioni..... Uno dei suoi più noti Presidenti affidava se stesso e la sua famiglia all'omeopatia.
Grazie per l'invito a Padova (che amo molto), che ricambio con l'invito a Roma per una carbonara.
Un cordiale saluto
Paolo
PS....Ritorno oggi da un Congresso dove si parlava di metodologia di ricerca nella clinica. Una slide di un collega inglese ricordava.... "Absence of evidence of benefit is not evidence of absence of benefit".
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