Quindi: essendo Lipsia in Sassonia la lettera rispettava la tariffa della Lega austro-germanica del 1850 poi rivista che in questo caso è pari a 9 carantani assolti quindi con 45/100 in francobolli.
Il mittente però chiese l'instradamento Via della Svizzera e quindi si sarebbero dovute aggiungere le competenze per la posta elvetica che, sul tratto Chiavenna-Coira-San Gallo-Costanza erano pari a 6 carantani. Immagino sia questa la tratta percorsa dalla lettera.
Non essendo state assolte in partenza ecco annotata la tassa di 6 carantani sul frontespizio.
A destinazione i 6 carantani vennero prima cassati e poi tradotti in 2 grossi d'argento.
Però qui compare una tassa in frazione 2/2 in cui il numeratore risulta a sua volta cassato. Forse si tratta di una semplice ripetizione/controllo della tassa però da convenzione sappiamo che per le lettere transitanti sul territorio svizzero il numeratore indicava le competenze della lega e il denominatore quelle svizzere.
Si ritenne erroneamente che "un qualcosa"fosse a vantaggio degli austriaci?
Però una volta appurato che le competenze della lega erano state assolte il numeratore venne cassato e rimasero solo i due grossi a favore degli svizzeri.
Ma ... il 7 in azzurro? Tra l'altro di intravede pure un 5 ... entrambi cassati.
Sembra che chi ha cassato il 2 al numeratore abbia cassato anche il 6, il 7 ed anche il 5 ...
