Le eccellenze del sapere. Tre francobolli dedicati alla formazione dei giovani: Università degli Studi di Napoli
“Federico II”, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Firenze
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 21 novembre 2024 tre francobolli ordinari appartenenti alla
serie tematica le Eccellenze del sapere, dedicati alla formazione dei giovani: Università degli Studi di Napoli “Federico
II”, nell’800° anniversario della fondazione, Università degli Studi di Trieste, nel centenario della
fondazione, Università degli Studi di Firenze, nel centenario della fondazione.
Caratteristiche del francobollo
Le vignette raffigurano rispettivamente:
Università degli Studi di Napoli “Federico II”: una prospettiva della facciata principale dell’Università degli Studi di
Napoli “Federico II” istituita il 5 giugno del 1224 dall’Imperatore del Sacro Romano Impero; in alto a destra, si staglia
il logo dell’Ateneo.
Università degli Studi di Trieste: riproduce su uno sfondo che riprende i colori istituzionali del centenario
dell’Università degli Studi di Trieste, una rivisitazione del logo dell’anniversario che raffigura, con un'illustrazione al
tratto, l’edificio centrale dell’Ateneo alle cui spalle sorge, come un sole, il numero “100”, a indicare gli anni trascorsi
dalla sua fondazione.
Università degli Studi di Firenze: raffigura l’ingresso del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze che, nel 2024,
celebra i 100 anni dalla sua fondazione; in alto, a sinistra, è riprodotto il logo istituzionale dell’Ateneo.
Completano i francobolli le rispettive legende “800 ANNI DALLA FONDAZIONE”, “UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
TRIESTE DAL 1924”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
Tiratura: duecentocinquantamila venti francobolli per ogni esemplare.
Bozzettisti:
Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi di Firenze: Maria Carmela Perrini;
Università degli Studi di Trieste - Paola Russo.
Indicazione tariffaria: B
I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; carta: bianca,
patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-
siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); dentellatura: 11,
effettuata con fustellatura;
Università degli Studi di Napoli “Federico II” - colori: quattro; formato carta: 30 × 40 mm.; formato stampa: 30 × 38
mm.; formato tracciatura: 37 × 46 mm.;
Università degli Studi di Trieste - colori: tre; formato carta: 40 × 30 mm.; formato stampa: 40 × 28 mm.; formato
tracciatura: 46 × 37 mm.;
Università degli Studi di Firenze - colori: quadricromia; formato carta: 30 × 40 mm.; formato stampa: 30 × 38 mm.;
formato tracciatura: 37 × 46 mm..
Caratteristiche del foglio
Quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico.
75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
Testo bollettino
UNIVERSITA’ DI NAPOLI
Fondata il 5 giugno 1224 dall’imperatore svevo a cui è intitolata, l'Università degli Studi di Napoli Federico II
ha festeggiato i suoi 800 anni di storia. Un traguardo che riflette la sua eredità straordinaria che non
riguarda solo l'istituzione, ma le persone che nel tempo hanno contribuito al suo prestigio: maestri di
Diritto, di Lettere, di Scienze, di Medicina, le cui opere hanno reso l’Ateneo partenopeo uno dei più
prestigiosi in Europa.
Nato come una delle prime istituzioni laiche e statali al Mondo, con l’obiettivo di formare una nuova classe
dirigente per il regno, sin dall’inizio lo ‘studium’ si distinse per la qualità dell'insegnamento e per
l'innovativa visione culturale del suo fondatore.
L'Università degli Studi di Napoli Federico II, con oltre 800 anni di storia, si afferma come uno dei maggiori
atenei a livello globale. Conta oltre trenta sedi e ventisei Dipartimenti, copre una vasta gamma di discipline,
formando professionisti in settori che spaziano dalla medicina al diritto, dalle scienze all'architettura, fino
alla letteratura, filosofia, economia, agraria, fisica, matematica e ingegneria.
I laureati dell’Università federiciana sono apprezzati per l’eccellenza della loro preparazione, e molti di loro
occupano posizioni di rilievo a livello internazionale. L'Ateneo può vantare tra i suoi ex studenti ben tre
Presidenti della Repubblica Italiana.
Prof. Matteo Lorito
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
UNIVERSITA’ DI TRIESTE
Nel 2024 ricorrono i 100 anni dall’istituzione dell’Università degli Studi di Trieste, fondata l’8 agosto del
1924 come "Regia Università degli Studi Economici e Commerciali di Trieste". Un traguardo significativo e
un’importante occasione per riflettere sul passato, guardare al presente e proiettarsi verso il futuro,
evidenziando il ruolo cruciale dell'Ateneo nella formazione, nella ricerca e nella diffusione della conoscenza,
sia a livello locale che internazionale.
Trieste, situata al confine tra diverse realtà linguistiche e culturali, ha sempre rappresentato un crocevia di
idee. L'Università ha saputo valorizzare questa unicità, divenendo un punto di riferimento per la ricerca
interdisciplinare e per il dialogo tra culture diverse. L'Ateneo, anche grazie al piano di attività costruito in
occasione del Centenario, ha avvicinato ulteriormente la comunità accademica alle istituzioni locali, al
mondo imprenditoriale e ai cittadini, rafforzando anche la propria vocazione internazionale.
Il messaggio del Centenario "Università degli Studi di Trieste. Realizza il futuro della conoscenza, da 100
anni" ben riassume la missione dell’Ateneo: formare studiosi e professionisti competenti per affrontare le
sfide globali. L’Università guarda ai prossimi decenni con l'obiettivo di promuovere la curiosità, il pensiero
critico e l’esplorazione di nuove frontiere.
Prof. Roberto Di Lenarda
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste
UNIVERSITA’ DI FIRENZE
Il portone monumentale del Rettorato in piazza San Marco introduce a un ampio androne, che immette ad
un porticato e al grande scalone che porta all’Aula Magna: qui, alla fine dell’Ottocento, avevano sede le
attività dell’Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento (1859), primo nucleo dell’Ateneo
fiorentino (1924). Il maestoso edificio recupera idealmente le radici dello Studium medievale (1321): in
quest’area, Niccolò da Uzzano, eminente esponente dell’oligarchia fiorentina, progettò di costruire, nel
corso del Quattrocento, la Casa della Sapienza, per l’ospitalità degli studenti e forse per la didattica.
Un grande stemma in pietraforte, di ambito donatelliano, ha consegnato alla storia l’immagine di due putti,
che sostengono le sue insegne nella adiacente via Cesare Battisti, già denominata Via della Sapienza.
A distanza di 100 anni dalla nascita dell’Università di Firenze, quel portale maestoso dà il senso della scelta
e della libertà. È àdito, entrata, accesso simbolico al mondo e ai valori dell’Università. È una soglia, che
presuppone un epistilio, un architrave, un elemento che garantisca supporto, impegno ed equilibrio, una
trabeazione che rafforzi il senso dell’ascesa e di quell’«oltre», in cui si concentra idealmente il messaggio
del centenario. È uno scorcio, che, allo stesso tempo, offre un’idea di profondità e promette uno sguardo su
prospettive nuove.
Alessandra Petrucci
Rettrice Università degli Studi Firenze
UNIVERSITA’ DI NAPOLI
Fondata il 5 giugno 1224 dall’imperatore svevo a cui è intitolata, l'Università degli Studi di Napoli Federico II
ha festeggiato i suoi 800 anni di storia. Un traguardo che riflette la sua eredità straordinaria che non
riguarda solo l'istituzione, ma le persone che nel tempo hanno contribuito al suo prestigio: maestri di
Diritto, di Lettere, di Scienze, di Medicina, le cui opere hanno reso l’Ateneo partenopeo uno dei più
prestigiosi in Europa.
Nato come una delle prime istituzioni laiche e statali al Mondo, con l’obiettivo di formare una nuova classe
dirigente per il regno, sin dall’inizio lo ‘studium’ si distinse per la qualità dell'insegnamento e per
l'innovativa visione culturale del suo fondatore.
L'Università degli Studi di Napoli Federico II, con oltre 800 anni di storia, si afferma come uno dei maggiori
atenei a livello globale. Conta oltre trenta sedi e ventisei Dipartimenti, copre una vasta gamma di discipline,
formando professionisti in settori che spaziano dalla medicina al diritto, dalle scienze all'architettura, fino
alla letteratura, filosofia, economia, agraria, fisica, matematica e ingegneria.
I laureati dell’Università federiciana sono apprezzati per l’eccellenza della loro preparazione, e molti di loro
occupano posizioni di rilievo a livello internazionale. L'Ateneo può vantare tra i suoi ex studenti ben tre
Presidenti della Repubblica Italiana.
Prof. Matteo Lorito
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
UNIVERSITA’ DI TRIESTE
Nel 2024 ricorrono i 100 anni dall’istituzione dell’Università degli Studi di Trieste, fondata l’8 agosto del
1924 come "Regia Università degli Studi Economici e Commerciali di Trieste". Un traguardo significativo e
un’importante occasione per riflettere sul passato, guardare al presente e proiettarsi verso il futuro,
evidenziando il ruolo cruciale dell'Ateneo nella formazione, nella ricerca e nella diffusione della conoscenza,
sia a livello locale che internazionale.
Trieste, situata al confine tra diverse realtà linguistiche e culturali, ha sempre rappresentato un crocevia di
idee. L'Università ha saputo valorizzare questa unicità, divenendo un punto di riferimento per la ricerca
interdisciplinare e per il dialogo tra culture diverse. L'Ateneo, anche grazie al piano di attività costruito in
occasione del Centenario, ha avvicinato ulteriormente la comunità accademica alle istituzioni locali, al
mondo imprenditoriale e ai cittadini, rafforzando anche la propria vocazione internazionale.
Il messaggio del Centenario "Università degli Studi di Trieste. Realizza il futuro della conoscenza, da 100
anni" ben riassume la missione dell’Ateneo: formare studiosi e professionisti competenti per affrontare le
sfide globali. L’Università guarda ai prossimi decenni con l'obiettivo di promuovere la curiosità, il pensiero
critico e l’esplorazione di nuove frontiere.
Prof. Roberto Di Lenarda
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste
UNIVERSITA’ DI FIRENZE
Il portone monumentale del Rettorato in piazza San Marco introduce a un ampio androne, che immette ad
un porticato e al grande scalone che porta all’Aula Magna: qui, alla fine dell’Ottocento, avevano sede le
attività dell’Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento (1859), primo nucleo dell’Ateneo
fiorentino (1924). Il maestoso edificio recupera idealmente le radici dello Studium medievale (1321): in
quest’area, Niccolò da Uzzano, eminente esponente dell’oligarchia fiorentina, progettò di costruire, nel
corso del Quattrocento, la Casa della Sapienza, per l’ospitalità degli studenti e forse per la didattica.
Un grande stemma in pietraforte, di ambito donatelliano, ha consegnato alla storia l’immagine di due putti,
che sostengono le sue insegne nella adiacente via Cesare Battisti, già denominata Via della Sapienza.
A distanza di 100 anni dalla nascita dell’Università di Firenze, quel portale maestoso dà il senso della scelta
e della libertà. È àdito, entrata, accesso simbolico al mondo e ai valori dell’Università. È una soglia, che
presuppone un epistilio, un architrave, un elemento che garantisca supporto, impegno ed equilibrio, una
trabeazione che rafforzi il senso dell’ascesa e di quell’«oltre», in cui si concentra idealmente il messaggio
del centenario. È uno scorcio, che, allo stesso tempo, offre un’idea di profondità e promette uno sguardo su
prospettive nuove.
Alessandra Petrucci
Rettrice Università degli Studi Firenze
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
L’amore per il sapere, la dedizione di chi insegna, la passione di chi impara: questo il significato racchiuso nei tre francobolli ordinari presentati oggi a Palazzo Piacentini, nella Sala Biblioteca del Mimit, che sono parte della serie tematica “Le Eccellenze del Sapere”.
I tre francobolli celebrano l’impegno nella formazione dei giovani, rendendo omaggio all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che festeggia ottocento anni dalla sua fondazione, e alle Università degli Studi di Trieste e di Firenze, entrambe giunte al traguardo dei cento anni. L’emissione filatelica vuole essere un omaggio e un ringraziamento per l’attività e l’opera di formazione e ricerca svolta dai tre Atenei, la cui storia va di pari passo con quella del nostro Paese e si intreccia con il destino di milioni di studenti che hanno fatto grande il nostro Made in Italy.
Alla cerimonia di emissione e annullo filatelico, presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e dal sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, sono intervenuti i Magnifici Rettori delle tre Università protagoniste: il prof. Roberto Di Lenarda, per l’Università di Trieste, la prof.ssa Alessandra Petrucci, per l’Università di Firenze, e il prof. Matteo Lorito, per l’Università Federico II di Napoli. Presenti, inoltre, i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
“Oggi, più che mai, dobbiamo valorizzare chi siamo e da dove proveniamo – ha dichiarato il ministro Urso -. Gli italiani sono riconosciuti a livello globale come grandi produttori di cultura per l’umanità: un differenziale che rende competitivo il nostro Made in Italy. Conoscenza, studio e scienza sono fondamentali, il contributo fornito dai nostri atenei e dai centri di ricerca”.
“C’è un legame tra il valore simbolico del francobollo e il valore reale delle Università. E questo legame è essere insieme testimonianza del passato e al tempo stesso anche anticipatori del futuro, di come immaginiamo il futuro”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Ma non solo, così come l'alta formazione, il francobollo è simbolo di connessione tra persone. Ha un valore unico. Ha un fascino unico, che è quello di raccontare storie, commemorare e celebrare anniversari e personalità. Ha una dimensione storica, culturale e artistica”, ha concluso Bernini.
La vignetta del francobollo dedicata all’Università di Napoli nasce da un bozzetto di Maria Carmela Perrini e rappresenta una prospettiva della facciata principale dell’Università, che è stata istituita il 5 giugno del 1224 dall’Imperatore del Sacro Romano Impero; in alto a destra, si staglia il logo dell’Ateneo.
Stessa bozzettista anche per il francobollo dell’Università degli Studi di Firenze, che raffigura l’ingresso del Rettorato dell’Università quest’anno celebra i 100 anni dalla sua fondazione. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo istituzionale dell’Ateneo
I tre francobolli celebrano l’impegno nella formazione dei giovani, rendendo omaggio all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che festeggia ottocento anni dalla sua fondazione, e alle Università degli Studi di Trieste e di Firenze, entrambe giunte al traguardo dei cento anni. L’emissione filatelica vuole essere un omaggio e un ringraziamento per l’attività e l’opera di formazione e ricerca svolta dai tre Atenei, la cui storia va di pari passo con quella del nostro Paese e si intreccia con il destino di milioni di studenti che hanno fatto grande il nostro Made in Italy.
Alla cerimonia di emissione e annullo filatelico, presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e dal sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, sono intervenuti i Magnifici Rettori delle tre Università protagoniste: il prof. Roberto Di Lenarda, per l’Università di Trieste, la prof.ssa Alessandra Petrucci, per l’Università di Firenze, e il prof. Matteo Lorito, per l’Università Federico II di Napoli. Presenti, inoltre, i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
“Oggi, più che mai, dobbiamo valorizzare chi siamo e da dove proveniamo – ha dichiarato il ministro Urso -. Gli italiani sono riconosciuti a livello globale come grandi produttori di cultura per l’umanità: un differenziale che rende competitivo il nostro Made in Italy. Conoscenza, studio e scienza sono fondamentali, il contributo fornito dai nostri atenei e dai centri di ricerca”.
“C’è un legame tra il valore simbolico del francobollo e il valore reale delle Università. E questo legame è essere insieme testimonianza del passato e al tempo stesso anche anticipatori del futuro, di come immaginiamo il futuro”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Ma non solo, così come l'alta formazione, il francobollo è simbolo di connessione tra persone. Ha un valore unico. Ha un fascino unico, che è quello di raccontare storie, commemorare e celebrare anniversari e personalità. Ha una dimensione storica, culturale e artistica”, ha concluso Bernini.
La vignetta del francobollo dedicata all’Università di Napoli nasce da un bozzetto di Maria Carmela Perrini e rappresenta una prospettiva della facciata principale dell’Università, che è stata istituita il 5 giugno del 1224 dall’Imperatore del Sacro Romano Impero; in alto a destra, si staglia il logo dell’Ateneo.
Stessa bozzettista anche per il francobollo dell’Università degli Studi di Firenze, che raffigura l’ingresso del Rettorato dell’Università quest’anno celebra i 100 anni dalla sua fondazione. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo istituzionale dell’Ateneo
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005

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- biagio montesano
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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
7 a quello di Napoli,
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Luca
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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze


Basta, non se ne può più di figurine!!!


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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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Re: 75 2024 21 novembre Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Trieste, Firenze
Insieme la media fa 6


Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.