Oltre alle emissioni fatte o perpetrate ad opera di governi (o presunti tali) in esilio per effetto di cambiamenti di regime politico dovuti alla vittoria degli Alleati e dell’URSS nella seconda Guerra Mondiale, si possono considerare anche quelle giustificate da un imperfetto processo di decolonizzazione o da trasformazioni geopolitiche, come il collasso dell’impero sovietico.
La potenza coloniale olandese, alla fine della 2a Guerra Mondiale tentò di ristabilire la sua sovranità sulle
Indie Orientali Olandesi; per assicurarsi alleati “in loco” promise agli abitanti delle
Molucche Meridionali l’indipendenza dopo una vittoriosa conclusione della lotta contro le forze che volevano l’indipendenza totale di "
Nederlandsch-Indie" dai
Paesi Bassi per dare luogo, come poi avvenne, all’
Indonesia. Ebbero la meglio gli indipendentisti “indonesiani” (
1949) ed il sogno dei Molucchesi sfumò. Essi però costituirono un governo in esilio con sede in
Olanda, a nome del quale furono emessi numerosi "francobolli", fra l’altro molto bene stampati:
maluku.png
Altro governo in esilio, riconosciuto dalla
Lega Araba e dall’
Organizzazione per l’Unità Africana è quello della
Repubblica Araba Saharawi, che rivendica l’indipendenza del territorio dell’ex
Sahara Spagnolo, annesso di fatto da
Marocco e
Mauritania dal
1975 al
1979 e sotto la sovranità del solo
Marocco, dopo la rinuncia della
Mauritania, dal
1979. Il governo
Saharawi rivendica con le armi (attraverso il suo "braccio" militare, il
POLISARIO), l’indipendenza dal
Marocco; le parti in causa hanno accettato l’dea di un referendum
ONU per decidere la sorte del territorio (sovranità marocchina o indipendenza), ma se ne è sempre rimandato lo svolgimento, e i combattimenti continuano:
polisario.png
Nell’
India Nord Orientale a rivendicare l’indipendenza è il
Nagaland, che ha un suo governo (
National Socialist Council of Nagalim) che conduce la lotta armata contro
Nuova Dehli. La popolazione del
Nagaland aveva ottenuto la costituzione di uno stato autonomo nell’ambito dell’
Unione Indiana nel
1961, dopo un decennio di lotte. Le “emissioni” apparse a nome del governo secessionista hanno carattere smaccatamente “filatelico”:
nagaland.png
Un paese che avrebbe voluto conseguire l’indipendenza dopo il collasso dell’impero sovietico è la
Cecenia. Le vicende cecene sono state purtroppo molto spesso all’ordine del giorno in giornali e TV:
chechenia.png
Tutte queste “emissioni”, spesso graficamente vistose e quasi sempre tematiche, hanno origini dubbie, nel senso che non si sa chi le curi. E’ forte il dubbio che servano a finanziare qualcuno in cerca di facili guadagni e che le autorità che dovrebbero in qualche modo legittimarle abbiano poca o nessuna parte nella loro genesi e nel loro "sfruttamento". Questi “francobolli” però testimonano di conflitti a volte ignorati eppure ancora in corso, che provocano lutti e distruzioni.
Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Maggio 2005
Contributo de ilsergente.
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