Caro Carlo,
entrambe le lettere sono viaggiate con vapori francesi.
La prima, viaggiata col Durance, era un vapore della Compagnia Fraissinet. Non sto a darti notizie tecniche sul vapore, che sono inutili allo scopo dell'esame della tariffa e tassazione. Affrancata con 10 baj, cioè per doppio foglio, secondo gli accordi per i vapori commerciali, e il Durance era un vapore commerciale, cioè non delle Messaggerie Imperiali, ma "privato". Era partito da Napoli il 9 settembre 1858, transitato a Civ.cchia dove è stata impostata la tua lettera il 10, transitato a Livorno l'11 settembre e giunto a Genova il 12 verso sera. La lettera ha ricevuto il timbro di arrivo del 13 settembre. In arrivo è stata tassata per 3 decimi, cioè doppio porto. Per i vapori di commericio la tassazione era di 15c. per ogni singolo porto e all'arrivo era apposto il timbro "Via di Mare (E)"
La seconda è stata imbarcata sul Vatican, delle Messaggerie Imperiali Francesi, partito da Malta il 7 agosto 1858, transitato a Messina il 9, a Napoli il 10, a Civ.cchia l'11 dove ha imbarcato la tua lettera, a Livorno il 12 ed è arrivato a Genova il 13 settembre. Affrancata in partenza per 15 baj ( o per il peso o per tre fogli) triplo porto, è stata tassata in arrivo per triplo porto cioé 20c.x3 = 60c. (6 decimi) secondo gli accordi con le Messaggerie Imperiali. Per le lettere viaggiate con le Messaggerie Imperiali il primo porto di tassazione era, invece che 15c, di 20c. e veniva apposto il timbro "Piroscafi Postali Francesi"
Per l'esame ho utilizzato: Corriere Mercantile (Arrivi e Partenze del 1858); Salles Vol. II pagina 207 per quanto riguarda il Vatican; Sirotti-Colla, Vol I, pag. 318 per le tariffe.
Ci puoi fare un'ottima pagina con entrambe le lettere, una con i vapori di commercio e l'altra con i Vapori delle Messaggerie.
Cari saluti
