I racconti filatelici di ameis33 - Per Elisa
I racconti filatelici di ameis33 - Per Elisa
Per Elisa
Era dai tempi dell'universita che Giovanni e Paolo non si vedevano. Ma nonostante tutto quel tempo, Giovanni aveva ancora dei vivi ricordi di Paolo.
Si ricordava ancora tutti i discorsi in merito alla "Stella rossa", il locale con ambientazione russa che pensavano di aprire insieme, tutte le discussioni sulla vodka (rigorosamente di origine russa, magari prodotta in proprio), sui vari accompagnamenti che la vodka meritava (dal succo di arancia ai piatti di frutta), sulle cameriere (ancor piu rigorosamente di origine russa).
Si ricordava di Natasha, la ragazza che Paolo aveva conosciuto in uno dei suoi viaggi, che in parte era stata l'ispirazione della stella rossa. Si ricordava il giorno del matrimonio di Paolo. Com'era bella Natasha, e come stavano bene insieme.
Ma ancora di piu, Giovanni si ricordava la splendida collezione di francobolli di Paolo. Era una favolosa collezione sulla Russia imperiale. C'erano tutte le emissioni, splendidamente rappresentate con esemplari di prima qualita, pezzi unici che Paolo si vantava di aver conteso ad illustri collezionisti. Era una collezione nata per caso. In un primo momento Paolo collezionava esemplari usati, di scarso valore. Ne studiava le varieta, gli usi postali, gli annulli. Pian piano si era fatto una buona biblioteca, che, usando le sue stesse parole, era il pezzo migliore della sua collezione. Quindi era passato a pezzi piu seri ed impegnativi, aveva iniziato a montare tutti i suoi pezzi in una collezione fatta e finita. Aveva iniziato ad esporre, prima al campionato cadetti, poi ad esibizioni nazionali, poi internazionali.
Tutti questi ricordi gli giravano per la testa mentre in macchina si recava al loro appuntamento. Proprio ieri Paolo lo aveva chiamato: "Ciao Giovanni, come va?... Senti, ti va di incontrarci?... e' passato tanto tempo..."
Non appena si reincontrarono, un sorriso sboccio sui loro volti. Era passato tanto tempo, ma era come si fossero visti ieri. "Ueheheheh, come Va!?"... "Bene, tu?"...
- Allora Paolo, come va? cos'hai fatto? E' passato tanto tempo... e Natasha? e la tua collezione?
- Beh, non posso dire che le cose siano andate male, certo avrebbero potuto andare meglio... Agli inizi, dopo essermi sposato, ero l'uomo piu felice del mondo. Io e Natasha andavamo d'accordo. Ridevamo, scherzavamo. Parlavamo della Stella Rossa, eravamo ad un passo dalla realizzazione del nostro sogno. Natasha mi aiutava anche a portare avanti la mia collezione. Con tutti i contatti che aveva in Russia, riusciva a procurarmi pezzi fantastici a prezzi ottimi. Aveva buoni contatti, mi dava un grande aiuto. Non che le piacessero i francobolli, anzi. Secondo lei mi assorbivano tanto, troppo tempo. Di sicuro mi avvicinavano alla cultura russa, alla sua cultura. Ci trovavamo a parlare di com'era la Russia prima della guerra, poi il discorso si portava su temi piu di attualita, piu vicini alla sua storia. Ma lei non piacevno i francobolli... Se mi dava una mano, era solo per l'amore che nutriva verso di me. Io lo percepivo, e la cosa mi faceva piacere... Ma man mano che la mia collezione progrediva, mi assorbiva sempre di piu... sempre piu soldi per acquistare nuovi pezzi, sempre piu tempo per seguire la collezione, per montarla, rimontarla... Le prime volte mi seguiva quando andavo alle mostre filateliche, anzi, mi domandavo se la gente si fermasse a guardare la mia collezione o a guardare lei... Ma la cosa le dava sempre piu noia, ed alla fine andavo da solo... Qualche tempo fa, una sera, tornato a casa, si e' seduta accanto a me, e con tono cupo, mi ha detto "Paolo, voglio il divorzio..."... Non siamo ancora divorziati. Penso che lei mi voglia ancora bene... Ora sto' cercando di rimediare agli errori fatti... Ieri sera abbiamo riso insieme dopo tanto tempo guardando la TV...
- Ti auguro ogni bene... Ho ancora un buon ricordo di Natasha... Spero davvero possiate riconciliarvi...
- Vuoi comperare la mia collezione?
A volte, di notte, siamo a letto, stiamo dormendo. In casa solo silenzio. Fuori pure... Ma ad un certo punto:
BOOOOOMMMMMM
E' caduto un quadro dal muro.
E' incomprensibile cosa faccia restare un quadro appeso ad un muro per tanto tempo, fermo, immobile, ed all'improvviso decida che e' ora di farlo cadere...
Quella domanda arrivo alle orecchie di Giovanni esattamente come il rumore di un quadro che cade, di notte, mentre stiamo siamo a letto, stiamo dormendo...
BOOOOOMMMMMM
- Paolo!? Cosa stai dicendo?... Ma certo, ma tu?... Ma no, non me la posso permettere, e poi, e' la tua collezione...
- Non preoccuparti. Potrei dettagliarla, potrei darla ad una casa d'aste. Potrei ricavarci molti soldi... Alcuni pezzi mi sono stati chiesti tante volte, non avrei difficolta... La verita e' che oramai mi ci sono disaffezionato. Quello che ho passato negli ultimi mesi mi ha cambiato... Mi piacerebbe che l'avessi tu. Dammi quello che puoi, anche un tanto al mese, non e' un problema... Dico sul serio...
Da quando ho accettato la proposta di Paolo, la mia vita e' cambiata. Ho impiegato quasi un anno per studiare e capire a fondo la sua collezione. E' molto articolata. La sua biblioteca era davvero la parte migliore. Libri e trattati sull'organizzazione del sistema postale russo, a partire dal periodo prefilatelico, fino ai giorni nostri. Libri in lingua originale, alcuni dei quali tradotti dallo stesso Paolo. Mi sono iscritto ad un corso di russo, e sono diventato membro di diverse associazioni. Lo studio e la ricerca di nuovi pezzi, l'organizzazione della collezione, la presentazione... tutte queste cose sono diventate oramai una malattia, ed assorbono gran parte del mio tempo libero... Mentre sono al lavoro, mi concedo spesso delle pause per rispondere ai messaggi dei miei amici collezionisti. Se i miei dipendenti dovessero fare lo stesso, penso che li licenzierei (fortunatamente non lo fanno)... La sera quando arrivo a casa, dopo mangiato, me ne vado nel mio studio... Ho almeno tre quattro filoni di ricerca che sto portando avanti. Uno poco esplorato e' sulle varieta' di carta delle prime emissioni. Mi sono comperato un microscopio digitale ed uno spessimetro per analizzare le migliaia di francobolli che mi ritrovo...
Ieri sera ho chiamato Paolo... "Ciao Paolo. Come va?"... Il suo tono era completamente diverso dall'ultima volta.
- Ciao Giovanni, sai l'ultima? Domani inauguro la Stella Rossa... La vendita della collezione mi ha dato i fondi necessari. Natasha e' felicissima. Ti ricordi quando parlavamo della Vodka fatta in casa? Beh, non dirlo a nessuno, si dice che sia illegale... Pero e' buonissima... Basta metterla nelle bottiglie della Absolut... Gli svedesi la Vodka non la sanno fare... E' solo per pochi perň... Ti va di venire ad assaggiarla?
- Ma BENE... Sono contento... vengo di sicuro...
- Porta anche tua moglie, mi raccomando, come dicono in Russia: Dva is mej che adien...
- Si, grazie... beh, non so se mia moglie verra... A dir la verita, ultimamente le cose non vanno un gran che... parliamo poco, lei e' sempre arrabbiata... La tua collezione mi assorbe molto tempo, ho dovuto rinunciare anche alle vacanze... Penso che lei non me l'abbia perdonato... Eppure i primi momenti era contenta, mi aiutava a riordinare i raccoglitori. Leggevamo i tuoi libri insieme, beh, d'accordo, magari erano un pň noiosi, perň avrei detto che le piacevano...
- Giovanni, non fare gli stessi miei errori... Domani sera, insisti, portala con te... ci divertiremo...
- Mmh... beh, forse hai ragione, non so... Ma no, non verrebbe...
- Giovanni! Vai di la, parla con lei...
Giovanni non faceva che pensare e ripensare alle parole di Paolo
- Mah... forse ha ragione... qualcosa devo fare, non puo continuare cosi... Cosa le posso dire? Mah... forse... pero... Una soluzione ci deve essere, qualcosa devo fare...
Continuava a girare avanti e indietro per il suo studio, finche all'improvviso, una folgorazione...
- Ma si! Ho tanti francobolli in fondo nella mia collezione che non mi servono a niente! LE SPEDIRO' UNA LETTERA!
Era dai tempi dell'universita che Giovanni e Paolo non si vedevano. Ma nonostante tutto quel tempo, Giovanni aveva ancora dei vivi ricordi di Paolo.
Si ricordava ancora tutti i discorsi in merito alla "Stella rossa", il locale con ambientazione russa che pensavano di aprire insieme, tutte le discussioni sulla vodka (rigorosamente di origine russa, magari prodotta in proprio), sui vari accompagnamenti che la vodka meritava (dal succo di arancia ai piatti di frutta), sulle cameriere (ancor piu rigorosamente di origine russa).
Si ricordava di Natasha, la ragazza che Paolo aveva conosciuto in uno dei suoi viaggi, che in parte era stata l'ispirazione della stella rossa. Si ricordava il giorno del matrimonio di Paolo. Com'era bella Natasha, e come stavano bene insieme.
Ma ancora di piu, Giovanni si ricordava la splendida collezione di francobolli di Paolo. Era una favolosa collezione sulla Russia imperiale. C'erano tutte le emissioni, splendidamente rappresentate con esemplari di prima qualita, pezzi unici che Paolo si vantava di aver conteso ad illustri collezionisti. Era una collezione nata per caso. In un primo momento Paolo collezionava esemplari usati, di scarso valore. Ne studiava le varieta, gli usi postali, gli annulli. Pian piano si era fatto una buona biblioteca, che, usando le sue stesse parole, era il pezzo migliore della sua collezione. Quindi era passato a pezzi piu seri ed impegnativi, aveva iniziato a montare tutti i suoi pezzi in una collezione fatta e finita. Aveva iniziato ad esporre, prima al campionato cadetti, poi ad esibizioni nazionali, poi internazionali.
Tutti questi ricordi gli giravano per la testa mentre in macchina si recava al loro appuntamento. Proprio ieri Paolo lo aveva chiamato: "Ciao Giovanni, come va?... Senti, ti va di incontrarci?... e' passato tanto tempo..."
Non appena si reincontrarono, un sorriso sboccio sui loro volti. Era passato tanto tempo, ma era come si fossero visti ieri. "Ueheheheh, come Va!?"... "Bene, tu?"...
- Allora Paolo, come va? cos'hai fatto? E' passato tanto tempo... e Natasha? e la tua collezione?
- Beh, non posso dire che le cose siano andate male, certo avrebbero potuto andare meglio... Agli inizi, dopo essermi sposato, ero l'uomo piu felice del mondo. Io e Natasha andavamo d'accordo. Ridevamo, scherzavamo. Parlavamo della Stella Rossa, eravamo ad un passo dalla realizzazione del nostro sogno. Natasha mi aiutava anche a portare avanti la mia collezione. Con tutti i contatti che aveva in Russia, riusciva a procurarmi pezzi fantastici a prezzi ottimi. Aveva buoni contatti, mi dava un grande aiuto. Non che le piacessero i francobolli, anzi. Secondo lei mi assorbivano tanto, troppo tempo. Di sicuro mi avvicinavano alla cultura russa, alla sua cultura. Ci trovavamo a parlare di com'era la Russia prima della guerra, poi il discorso si portava su temi piu di attualita, piu vicini alla sua storia. Ma lei non piacevno i francobolli... Se mi dava una mano, era solo per l'amore che nutriva verso di me. Io lo percepivo, e la cosa mi faceva piacere... Ma man mano che la mia collezione progrediva, mi assorbiva sempre di piu... sempre piu soldi per acquistare nuovi pezzi, sempre piu tempo per seguire la collezione, per montarla, rimontarla... Le prime volte mi seguiva quando andavo alle mostre filateliche, anzi, mi domandavo se la gente si fermasse a guardare la mia collezione o a guardare lei... Ma la cosa le dava sempre piu noia, ed alla fine andavo da solo... Qualche tempo fa, una sera, tornato a casa, si e' seduta accanto a me, e con tono cupo, mi ha detto "Paolo, voglio il divorzio..."... Non siamo ancora divorziati. Penso che lei mi voglia ancora bene... Ora sto' cercando di rimediare agli errori fatti... Ieri sera abbiamo riso insieme dopo tanto tempo guardando la TV...
- Ti auguro ogni bene... Ho ancora un buon ricordo di Natasha... Spero davvero possiate riconciliarvi...
- Vuoi comperare la mia collezione?
A volte, di notte, siamo a letto, stiamo dormendo. In casa solo silenzio. Fuori pure... Ma ad un certo punto:
BOOOOOMMMMMM
E' caduto un quadro dal muro.
E' incomprensibile cosa faccia restare un quadro appeso ad un muro per tanto tempo, fermo, immobile, ed all'improvviso decida che e' ora di farlo cadere...
Quella domanda arrivo alle orecchie di Giovanni esattamente come il rumore di un quadro che cade, di notte, mentre stiamo siamo a letto, stiamo dormendo...
BOOOOOMMMMMM
- Paolo!? Cosa stai dicendo?... Ma certo, ma tu?... Ma no, non me la posso permettere, e poi, e' la tua collezione...
- Non preoccuparti. Potrei dettagliarla, potrei darla ad una casa d'aste. Potrei ricavarci molti soldi... Alcuni pezzi mi sono stati chiesti tante volte, non avrei difficolta... La verita e' che oramai mi ci sono disaffezionato. Quello che ho passato negli ultimi mesi mi ha cambiato... Mi piacerebbe che l'avessi tu. Dammi quello che puoi, anche un tanto al mese, non e' un problema... Dico sul serio...
Da quando ho accettato la proposta di Paolo, la mia vita e' cambiata. Ho impiegato quasi un anno per studiare e capire a fondo la sua collezione. E' molto articolata. La sua biblioteca era davvero la parte migliore. Libri e trattati sull'organizzazione del sistema postale russo, a partire dal periodo prefilatelico, fino ai giorni nostri. Libri in lingua originale, alcuni dei quali tradotti dallo stesso Paolo. Mi sono iscritto ad un corso di russo, e sono diventato membro di diverse associazioni. Lo studio e la ricerca di nuovi pezzi, l'organizzazione della collezione, la presentazione... tutte queste cose sono diventate oramai una malattia, ed assorbono gran parte del mio tempo libero... Mentre sono al lavoro, mi concedo spesso delle pause per rispondere ai messaggi dei miei amici collezionisti. Se i miei dipendenti dovessero fare lo stesso, penso che li licenzierei (fortunatamente non lo fanno)... La sera quando arrivo a casa, dopo mangiato, me ne vado nel mio studio... Ho almeno tre quattro filoni di ricerca che sto portando avanti. Uno poco esplorato e' sulle varieta' di carta delle prime emissioni. Mi sono comperato un microscopio digitale ed uno spessimetro per analizzare le migliaia di francobolli che mi ritrovo...
Ieri sera ho chiamato Paolo... "Ciao Paolo. Come va?"... Il suo tono era completamente diverso dall'ultima volta.
- Ciao Giovanni, sai l'ultima? Domani inauguro la Stella Rossa... La vendita della collezione mi ha dato i fondi necessari. Natasha e' felicissima. Ti ricordi quando parlavamo della Vodka fatta in casa? Beh, non dirlo a nessuno, si dice che sia illegale... Pero e' buonissima... Basta metterla nelle bottiglie della Absolut... Gli svedesi la Vodka non la sanno fare... E' solo per pochi perň... Ti va di venire ad assaggiarla?
- Ma BENE... Sono contento... vengo di sicuro...
- Porta anche tua moglie, mi raccomando, come dicono in Russia: Dva is mej che adien...
- Si, grazie... beh, non so se mia moglie verra... A dir la verita, ultimamente le cose non vanno un gran che... parliamo poco, lei e' sempre arrabbiata... La tua collezione mi assorbe molto tempo, ho dovuto rinunciare anche alle vacanze... Penso che lei non me l'abbia perdonato... Eppure i primi momenti era contenta, mi aiutava a riordinare i raccoglitori. Leggevamo i tuoi libri insieme, beh, d'accordo, magari erano un pň noiosi, perň avrei detto che le piacevano...
- Giovanni, non fare gli stessi miei errori... Domani sera, insisti, portala con te... ci divertiremo...
- Mmh... beh, forse hai ragione, non so... Ma no, non verrebbe...
- Giovanni! Vai di la, parla con lei...
Giovanni non faceva che pensare e ripensare alle parole di Paolo
- Mah... forse ha ragione... qualcosa devo fare, non puo continuare cosi... Cosa le posso dire? Mah... forse... pero... Una soluzione ci deve essere, qualcosa devo fare...
Continuava a girare avanti e indietro per il suo studio, finche all'improvviso, una folgorazione...
- Ma si! Ho tanti francobolli in fondo nella mia collezione che non mi servono a niente! LE SPEDIRO' UNA LETTERA!
Ultima modifica di ameis33 il 19 gennaio 2009, 0:00, modificato 1 volta in totale.
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
La morale della storia
Non me ne vogliano gli amici collezionisti. Non penso davvero che i francobolli possano essere una sorta di rovina famiglie. Nella mia storia essi sono solo una metafora. Qualunque cosa, se vissuta senza il giusto equilibrio, puo essere deleteria. C'e' chi se ne accorge, e corre ai ripari. C'e' chi se ne accorge, ma continua ad illudersi.
Spero che la mia storia vi abbia divertito. E se i toni vi dovessero essere sembrati troppo profetici o farneticanti, vi chiedo scusa. Davvero non ne avevo l'intenzione.
Non me ne vogliano gli amici collezionisti. Non penso davvero che i francobolli possano essere una sorta di rovina famiglie. Nella mia storia essi sono solo una metafora. Qualunque cosa, se vissuta senza il giusto equilibrio, puo essere deleteria. C'e' chi se ne accorge, e corre ai ripari. C'e' chi se ne accorge, ma continua ad illudersi.
Spero che la mia storia vi abbia divertito. E se i toni vi dovessero essere sembrati troppo profetici o farneticanti, vi chiedo scusa. Davvero non ne avevo l'intenzione.
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione



Bella storia di pura fantasia

...così tanto fantastica che ... a proposito... devo ricordarmi di spedire una lettera domattina





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Non è l'Uomo che fa la Storia, ma è la Storia che fa l'Uomo, ed è la Massa e solo la Massa che fa la Storia (I.Asimov)
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Colleziono Storia Postale Repubblica
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- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione






A parte la pessima propaganda del collezionismo filatelico, per il resto









Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
Il racconto è molto carino e molto "vero", direi.
In effetti, l'unico modo di contrastare questo rischio sarebbe quello di far sì che i filatelisti si orientassero a compagne (o compagni) filateliste (i) anch'esse (i). Ma nella mia lunga esperienza di vita, non ho mai conosciuto una rappresentante del sesso femminile che davvero fosse appassionata di filatelia come lo può essere un uomo. Forse, differenze culturali, psicologiche ed emotive troppo grandi? Non mi addentro in questioni troppo grandi e "pericolose"....
Comunque, il racconto fa meditare..... i miei complimenti all'autore!
Duccio
In effetti, l'unico modo di contrastare questo rischio sarebbe quello di far sì che i filatelisti si orientassero a compagne (o compagni) filateliste (i) anch'esse (i). Ma nella mia lunga esperienza di vita, non ho mai conosciuto una rappresentante del sesso femminile che davvero fosse appassionata di filatelia come lo può essere un uomo. Forse, differenze culturali, psicologiche ed emotive troppo grandi? Non mi addentro in questioni troppo grandi e "pericolose"....
Comunque, il racconto fa meditare..... i miei complimenti all'autore!
Duccio
Fernando "Duccio" Silori
http://www.fdcvenetia.org
http://www.fdcvenetia.org
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
Bella, la storia.
Bravo, Ameis33, l'ho letta volentieri.
E ti dirò, è scivolata via come un sorso di vodka.......
Mi è venuto da pensare che qualcosa di autobiografico ci sia, al suo interno. O sbaglio?
Tutti noi, appassionati, combattiamo di continuo per trovare il giusto equilibrio tra le le nostre passioni, gli impegni e le cose di tutti i giorni. Chissà quanti ci riescono davvero? Faccio fatica pure io, ed in quanto ai risultati....
W i francobolli ma, soprattutto W le nostre compagne!!!! (In particolare quelle che ci sopportano)
Un caro saluto
Roberto
Bravo, Ameis33, l'ho letta volentieri.
E ti dirò, è scivolata via come un sorso di vodka.......
Mi è venuto da pensare che qualcosa di autobiografico ci sia, al suo interno. O sbaglio?
Tutti noi, appassionati, combattiamo di continuo per trovare il giusto equilibrio tra le le nostre passioni, gli impegni e le cose di tutti i giorni. Chissà quanti ci riescono davvero? Faccio fatica pure io, ed in quanto ai risultati....
W i francobolli ma, soprattutto W le nostre compagne!!!! (In particolare quelle che ci sopportano)
Un caro saluto



Roberto
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
ameis33 ha scritto:Non penso davvero che i francobolli possano essere una sorta di rovina famiglie.
... ah, io pensavo che volessi dire che le collezioni della Russia imperiale portano sfiga...





Davvero un bel racconto. I racconti DEVONO avere finali o significati (più o meno nascosti) di tipo un po' "catastrofico", se no risultano fatalmente noiosi.









Alberto Fiorentini
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.
ASFE: Contatore ad oggi: 3.009. La rincorsa prosegue!
Tematiche:
- sto ancora cercando di organizzare in modo logico il materiale (in costante aumento) che ho sui "portieri di calcio"
- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
- un'idea nascente su geografia e bandiere tramite i francobolli...
- socio n. 6 del SOSIG (e quindi... SOS!)(anche se un po' in stand-by)
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.
ASFE: Contatore ad oggi: 3.009. La rincorsa prosegue!
Tematiche:
- sto ancora cercando di organizzare in modo logico il materiale (in costante aumento) che ho sui "portieri di calcio"
- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
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- cirneco giuseppe
- Messaggi: 5688
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
- Località: Orbassano (TO)
- Contatta:
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
Proprio una bella storia
Ma quante verità si porta dentro!
E' sempre duro dover scegliere fra due amori.



Ma quante verità si porta dentro!
E' sempre duro dover scegliere fra due amori.
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


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- LisaSimpson
- Messaggi: 188
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 21:24
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
Qualche riflessione al femminile sul bel racconto di ameis.
Se qualcuno di voi ricorda, il mio messaggio di presentazione su questo forum si intitolava "salve, perchè tutti uomini?'
La risposta che alla fine mi sono data (da filatelista più che dilettante, diciamo a livello pre-scolare, ma comunque molto appassionata) è che le donne, nel 90% dei casi, NON HANNO TEMPO sufficiente per dedicare alla filatelia, così come a qualunque altra passione che richieda tempo, studio e dedizione.
Comunque ben comprendo Natasha: la passione, qualunque passione, a mio giudizio, non dovrebbe mai assumere livelli smodati, altrimenti diventa una mania e una sopraffazione della persona che ci sta accanto (penso alle vacanze sacrificate, ai così tanti soldi spesi che con la vendita della collezione ci si è poi aperto un bar.......).

Se qualcuno di voi ricorda, il mio messaggio di presentazione su questo forum si intitolava "salve, perchè tutti uomini?'
La risposta che alla fine mi sono data (da filatelista più che dilettante, diciamo a livello pre-scolare, ma comunque molto appassionata) è che le donne, nel 90% dei casi, NON HANNO TEMPO sufficiente per dedicare alla filatelia, così come a qualunque altra passione che richieda tempo, studio e dedizione.
Comunque ben comprendo Natasha: la passione, qualunque passione, a mio giudizio, non dovrebbe mai assumere livelli smodati, altrimenti diventa una mania e una sopraffazione della persona che ci sta accanto (penso alle vacanze sacrificate, ai così tanti soldi spesi che con la vendita della collezione ci si è poi aperto un bar.......).


S T A F F
Letizia Magnini
Colleziono: "I gatti nei francobolli d'Europa"
"Illustrazione per bambini e fumetti nei francobolli d'Europa"
Ho ereditato una bella collezione di Italia Regno e Repubblica
http://www.delcampe.it/negozi/lisas
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Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
duccio55 ha scritto:Il racconto è molto carino e molto "vero", direi.
In effetti, l'unico modo di contrastare questo rischio sarebbe quello di far sì che i filatelisti si orientassero a compagne (o compagni) filateliste (i) anch'esse (i). Ma nella mia lunga esperienza di vita, non ho mai conosciuto una rappresentante del sesso femminile che davvero fosse appassionata di filatelia come lo può essere un uomo. Forse, differenze culturali, psicologiche ed emotive troppo grandi? Non mi addentro in questioni troppo grandi e "pericolose"....
Comunque, il racconto fa meditare..... i miei complimenti all'autore!
Duccio
la storiella è molto carina ma molto reale per essere inventata di sana pianta.
Non si tratta di differenze culturali, psicologiche (naturalmente secondo il mio modesto parere) sono collezionista, lavoro, ma ho famiglia, eeeee quando rientro a casa sono io che penso a mettere in moto la lavatrice preparare pranzo e cena, stirare rigovernare, accudire i cani, il giardino ecc ecc....però non passa giorno che non visiti questo forum.





Cordiali saluti Augusta Angela
- LisaSimpson
- Messaggi: 188
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 21:24
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
angela ha scritto: sono collezionista, lavoro, ma ho famiglia, eeeee quando rientro a casa sono io che penso a mettere in moto la lavatrice preparare pranzo e cena, stirare rigovernare, accudire i cani, il giardino ecc ecc....però non passa giorno che non visiti questo forum.![]()
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Cara Angela: non passa giorno che non visiti questo forum, ma trovi il tempo di cercare, comprare, tradurre e studiare libri sulla filatelia della Russia imperiale? Trovi il tempo di cercare, studiare, valutare ed acquistare della Russia imperiale?
Le mie collenzioncine si debbono accontentare di qualche ora al sabato e alla domenica pomeriggio, ma non sempre, perchè può esserci qualche arretrato di bucato, di cambio-stagione o qualche pranzo domenicale da allestire. E già mi va bene che i figli sono ormai grandi....



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Letizia Magnini
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 19:52
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Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione






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Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione





Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
duccio55 ha scritto:Ma nella mia lunga esperienza di vita, non ho mai conosciuto una rappresentante del sesso femminile che davvero fosse appassionata di filatelia come lo può essere un uomo.
Duccio
Questo non lo posso quotare. Le gentili signore hanno un altro approccio rispetto alla filatelia, ma la passione ce l'hanno anche loro. Peccato che ce ne siano così poche. Mia moglie Cristina è una di quelle appassionate forti.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
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Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione











Carlo.
Colleziono:Tariffe Sardegna-Napoli-Toscana-Pontificio e quello che posso;Cartoline Gino Boccasile!
Su OneDrive immagini di parte delle mie collezioni: Sardegna https://onedrive.live.com/?authkey=%211 ... EBD8FF2B97
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Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
Complimenti ad ameis33 per il suo racconto. Anche se di fantasia e con delle sfumature forse a volte un pò esagerate, devo ammettere che un fondo di verità esiste, e anche se in maniera non così drastica io in passato ci sono stato molto vicino....
La Licata Roberto
Iscritto nel vecchio forum dal 06 Agosto 2005
Colleziono Regno; Repubblica nuova e usata;
Aerogrammi, Biglietti e Interi Postali Regno e Repubblica; Franchigie Militari I e II Guerra Mondiale.
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Aerogrammi, Biglietti e Interi Postali Regno e Repubblica; Franchigie Militari I e II Guerra Mondiale.
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione
Il racconto di Ameis33 ci spinge inevitabilmente tutti ad una riflessione autocritica: la maggior parte di noi avra' sicuramente cercato di non far pesare troppo il proprio hobby sulla sua famiglia: quando i figli erano piccoli, quando sia mia moglie, sia io eravamo impegnati nel lavoro, quando numerosi impegni economici assorbivano il reddito disponibile, beh...la collezione ha preso polvere per diversi anni. Ma pian piano e' riemersa. Da allora ho pero' sempre avuto un leggero senso di colpa per il denaro speso (non tanto ma - se si fanno un po' di somme - neanche irrilevante). Certo avrei potuto avere hobby peggiori: cavalli, gioco d'azzardo, amanti. Un marito filatelico ha poi il vantaggio di essere tendenzialmente tranquillo e un po' casalingo, ma quanto tempo sottratto ad attivita' che mia moglie avrebbe trovato piu' gratificanti e interessanti! Per questo ad un certo punto ho accettato di condividere con la mia compagna di vita non solo una serie di interessi comuni, ma anche di intraprendere un'attivita' obbligatoriamente ''a due'' su cui investire parte del tempo libero: il ballo....
Ho particolarmente apprezzato gli interventi di LIsaSimpson e Angela, che ci ricordano quanto lavoro ''non retribuito'' ma essenziale ancora oggi le nostre compagne svolgano in casa. E perche', quindi, talvolta le donne incontrino piu' ostacoli a permettersi di dedicarsi al collezionismo (non solo filatelico).
Ho particolarmente apprezzato gli interventi di LIsaSimpson e Angela, che ci ricordano quanto lavoro ''non retribuito'' ma essenziale ancora oggi le nostre compagne svolgano in casa. E perche', quindi, talvolta le donne incontrino piu' ostacoli a permettersi di dedicarsi al collezionismo (non solo filatelico).
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Racconto filatelico (?) di pura invenzione




Penso di poter fare i complimenti all'autore
mi sta ricordando di aver letto una triste storia di un filatelista
morto suicida (Cornuto e bastonato) come si suol dire. Non mi ricordo bene il titolo,
il libro è finito in garage, dovrebbe essere "Il piccolo libraio di ............".
Gli era stata rubata una preziosa collezione dalla moglie che non lo amava.
MI auguro e spero propio che la storia di ameis33 non abbia a che vedere
con questo romanzo.




Revised by Lucky Boldrini - January 2010