Circa due anni fa chiesi ad un mio conoscente di poter controllare i suoi “900 Lire”. Una sera trovai con lui e mi mostrò il suo album dei “non emessi” assai ben fornito tra cui i K2, G7, Foglietto di San Marino.
A fianco dei famosi 900 L. (due coppie, due esemplari con bordo e due esemplari bucati) c'erano tre pezzi dei 1200 Lire. Gli chiesi “cosa sono”, mi rispose “sono ancora una cosa segreta”.
Tutti e tre erano angolo di foglio, con i bordi bianchi senza scritte e ornati ma con delle strane macchie di colore. I bordi avevano delle dimensioni diverse tra di loro. Due erano dentellati a blocco con i fori di invito in diverse posizioni; la classica perforazione che si otteneva con la Goebel quando stampava i 4 quartini da 60. Il terzo era dentellato a pettine.
Una volta girati non ho potuto trattenere una risata. Infatti uno era con filigrana verticale, uno con filigrana orizzontale ed uno era senza filigrana. Uno di quelli con filigrana, aveva le stelle 4° tipo di produzione “Fabriano” (poco visibili) e
gomma arabica!!
Controllando con una lente contafili la stampa è apparsa approssimativa, in particolare la scritta IPSZ ROMA aveva delle parti di lettera mancanti. Certamente non si trattava di stampa in rotocalco.
Sia la gomma arabica che la stampa dei fogli in quartini con la perforazione a blocco 60 x 4 sono state abbandonate dal Poligrafico nei primi anni settanta!!.
Fino ai primi anni settanta la stampa dei del formato che possiamo oggi chiamare “castelli” era 60 x 4; i quartini venivano perforazione blocco. I fogli erano da 60 esemplari ottenuti con 8 righe da 8 esamplari, meno i 4 del “blocco angolare”. Si è poi passati ai fogli da 100, ed alla perforazione a pettine.
La perforazione a blocco è riapparsa solo dal 2003, nella nuova Goebel BRM montata nello stabilimento del Poligrafico di Via Salaria. Prima del 2003 fu montato, per un breve periodo a metà degli anni '80, un blocco nella Goebel di Piazza Verdi per una tiratura di alcuni valori dei castelli.
Se osservate l'esemplare del 1200 L. angolo riportato nel giornalino CIFO
http://img78.imageshack.us/img78/4473/1200y.jpg1200y.jpg
vedete come si tratta di un perforatore a blocco, con i classici fori di invito dei due lati. I perforatori a blocco sono una cosa impegnativa e costosa; è assurdo che compaia in un presunto non emesso se nessun perforatore a blocco era in uso al Poligrafico dello stesso periodo.
Poi che vogliamo dire delle carte diverse? Il perforatore a blocco implica una stampa su bobina. Anche ammesso che siano state utilizzate delle carte diverse, con o senza filigrana, non si spiega il diverso orientamento della filigrana a stelle. Nella bobina l'orientamento delle stelle è sempre lo stesso, per ottenere diversi orientamenti nei sono necessari diversi orientamenti della lastra di stampa.
Il fatto che i tre pezzi che ho visto erano con caratteristiche di carte, filigrane, dentellature a gomma diverse, mi ha fatto pensare ad un falsario tirchio che non ha voluto rovinare dei francobolli ma ha utilizzato dei blocchi angolari. Avendo utilizzato dei blocchi angolari di francobolli diversi si è tradito, rendendo evidente la falsificazione.
Spero di avere fornito qualche utile elemento a conferma dei miei dubbi.
Una Buona Pasqua a tutti.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.