Sono marche usate nei Consolati italiani per raccogliere offerte da destinare al Fondo per la Ricostruzione.
Non sono quindi marche consolari, nonostante venissero impiegate nei Consolati, perchè non servivano al pagamento dei diritti consolari.
Da un punto di vista strettamente tecnico non sono nemmeno dei fiscali, in quanto i contributi avrebbero dovuto essere volontari.
Infatti il testo della circolare con cui si informavano i consolati sull'uso delle marche recitava: "esse dovranno essere applicate in tutti i casi in cui i connazionali lo richiedano spontaneamente dagli Uffici diplomatici e consolari sugli atti....." .
Insomma, nelle intenzioni dei legislatori erano una versione internazionale delle marche per la Croce Rossa ad uso degli italiani all'estero. Di fatto, è scontato che i connazionali le chiedessero "spintaneamente" e che agli stranieri venissero imposte sic et simpliciter.
Se ne trovano infatti su passaporti esteri, insieme alle marche consolari, sui visti di entrata.
Per la cronaca, sono state emesse con valore in: pesos argentini, cruzeiros brasiliani, franchi francesi, scellini inglesi, pesos cileni, franchi lussemburghesi, piastre libanesi, dollari americani, lire turche, corone svedesi, franchi svizzeri e franchi belgi.
Non si trovano molto facilmente.

Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Giugno 2006
Contributi di pescatorediperle, marcadabollo e LuckyStr1ke.
Revised by Lucky Boldrini - June 2010