erano scelti dai mastri di posta e in teoria dovevano essere di condotta irreprensibile ma spesso erano proprio loro a creare disordini sia con gli altri utenti della strada contro cui non esitavano ad usare la frusta per una semplice precedenza non rispettata che con i viaggiatori. spesso l'autorita'di vienna interveniva contro coloro che osavano vessare " i viaggiatori per avere maggiori mance ...bussando ai vetri della carrozza", oppure presentandosi in servizio male equipaggiati per non dire completamente ebbri, addirittura nel 1840 " usano tali postiglioni, allorche'hanno terminato la corsa, di staccarsi dai cavalli e di piantarsi immobili con il cappello in testa dinnanzi ai viaggiatori, loro fissando sfrontatamente gli occhi in faccia,finche' per torsi alla seccatura, l'uno dopo l'altro dei viaggiatori medesimi pongano le mani in tasca e loro diano una mancia".
detto questo appare incredibile la meticolosita'dell'amministrazione austriaca che nel 1838 invio'alle stazioni di posta un "regolamento per la montura dei postiglioni" in 13 paragrafi e nel 1844 un "regolamento della cornetta" in 18 paragrafi che si concludeva con uno spartito da imparare a memoria. gia'dal '700 al postiglione si chiedeva di "essere persone pratiche del paese, saper sonar la cornetta e dovranno portar sempre la livrea e cordoni di Sua Maesta' ed essere ben provvisti di stivali e sferze".
BUONA SUONATA!
