La corrispondenza di guerra di Rino Scalzotto
La corrispondenza di guerra di Rino Scalzotto
Ciao a tutti
ieri mi è capitato di acquistare un piccolo lotto di Posta militare della WW II tra cui spicca questa Franchigia Militare con cartiglio grande a quadrati e soprastampa "ESENTE DA TASSA PER L'ITALIA E SUE COLONIE".
Francamente di questo genere non mi ricordavo di averne mai viste (non sono uno specialista di questo campo) così ho consultato il catalogo FILAGRANO e altri volumi in mio possesso (mi manca il Pertile) ma non ho trovato nulla che mi aiutasse a classificarla.
Ecco quindi che mi rivolgo a Voi tutti per avere qualche informazione utile sia a classificarla che a quotarla.
Agostino
http://img168.imageshack.us/img168/7304 ... iaprov.jpg
http://img19.imageshack.us/img19/6172/p ... chigia.jpg
ieri mi è capitato di acquistare un piccolo lotto di Posta militare della WW II tra cui spicca questa Franchigia Militare con cartiglio grande a quadrati e soprastampa "ESENTE DA TASSA PER L'ITALIA E SUE COLONIE".
Francamente di questo genere non mi ricordavo di averne mai viste (non sono uno specialista di questo campo) così ho consultato il catalogo FILAGRANO e altri volumi in mio possesso (mi manca il Pertile) ma non ho trovato nulla che mi aiutasse a classificarla.
Ecco quindi che mi rivolgo a Voi tutti per avere qualche informazione utile sia a classificarla che a quotarla.
Agostino
http://img168.imageshack.us/img168/7304 ... iaprov.jpg
http://img19.imageshack.us/img19/6172/p ... chigia.jpg
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Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????

La tua cartolina in franchigia appartiene al secondo sottotipo in quanto si differenzia dalla principale per l'aggiunta nella riga di Reparto "21 Comp. Susistenza" e dopo Posta Militare del N° "221" si possono chiaramente intravedere o immaginare sotto le cancellazioni a penna.
E' stata stampata nel 1941.
Sarebbe invece opportuno riuscire a capire come la cartolina dall'Africa sia volata in Albania per essere utilizzata da quel paese dato che riporta il timbro della Posta Militare n° 22 con la data del marzo '41, per l'appunto utilizzato dai reparti di stanza in ques'ultimo paese durante il conflitto italo-greco.
Un'ipotesi potrebbe essere che il povero soldato "Rino Scalzotto" del 47° Reggimento della Morte,

Nel frattempo si doveva attendere l'arrivo dell'Africa Korp del generale Rommel per riprendere nell'aprile del 41 le operazioni militari per la successiva controffensiva.

Secondo il mio metro di valutazione dai 50 agli 80 Euro di valore.


Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Gentilissimo Andrea
Innanzitutto ti ringrazio per la risposta altamente esaustiva inviatami - Sulle sottoscritte tutto come da te indicato ………Devo solo correggere in numero di Posta Militare (non è colpa tua, l'annullo è poco chiaro) si tratta della PM 52.
Il piccolo lotto acquistato di cui facevo cenno riguarda totalmente la corrispondenza del giovane "Rino" così ho potuto ricostruire per sommi capi il suo "iter bellico" ed ora vado a sintetizzarlo per trovare assieme a voi una spiegazione plausibile al fatto che una cartolina emessa e stampata per le truppe in Africa sia finita in Albania.
L'inizio delle Ostilità coglie il nostro Rino ancora sotto il servizio di Leva e così, in brevissimo tempo, passa dall'addestramento all'attività bellica. Ad agosto del 1940 è inquadrato nel 12° Reggimento Fanteria della Divisione Casale di stanza Cesena (allora in provincia di Forlì) e da qui spedisce la sua corrispondenza sia attraverso la Posta civile che la PM 45.
Agli inizi del 1941 viene aggregato al 47° Reggimento "della morte" - Reparto moschettieri - della Divisione Ferrara al tempo impegnata sul terribile fronte "Albano-Greco". Verso la fine del 1942, forse in virtù del fatto che è uno studente Universitario, viene tolto dal servizio attivo ed entra nell’Ufficio Amministrazione sempre dello stesso Reggimento. Durante tutto questo periodo utilizza sia la PM 52 che la PM 14.
Dopo l'Armistizio viene fatto prigioniero dai Tedeschi ed inviato in Germania dove (forse aderendo alla RSI - devo però ancora ben capire la corrispondenza) viene fatto lavorare presso un'industria della Renania Settentrionale.
Il 25 giugno 1945 scrive finalmente a casa che è "uscito incolume da questa tempesta" e che è imminente il suo rimpatrio. Finisce perciò con un lieto fine la lunga e “provante” esperienza bellica di questo ragazzo Universitario.
Dai dati esposti, l'ipotesi di Andrea ora non è più percorribile, però, data la grande mole di corrispondenza inviata ai suoi cari (ho visionato più di 300 documenti e a giorni vado a visionarne un'altra scatola) è molto probabile che, rimasto senza supporti cartacei, qualche suo commilitone, reduce dall'Africa, gli abbia prestato la cartolina oggetto del topic.
Se avete altre ipotesi suggeritemele.
Grazie per avermi letto sino in fondo ........ (spero di non avervi "stra-rotto") .....
Un saluto Agostino
Innanzitutto ti ringrazio per la risposta altamente esaustiva inviatami - Sulle sottoscritte tutto come da te indicato ………Devo solo correggere in numero di Posta Militare (non è colpa tua, l'annullo è poco chiaro) si tratta della PM 52.
Il piccolo lotto acquistato di cui facevo cenno riguarda totalmente la corrispondenza del giovane "Rino" così ho potuto ricostruire per sommi capi il suo "iter bellico" ed ora vado a sintetizzarlo per trovare assieme a voi una spiegazione plausibile al fatto che una cartolina emessa e stampata per le truppe in Africa sia finita in Albania.
L'inizio delle Ostilità coglie il nostro Rino ancora sotto il servizio di Leva e così, in brevissimo tempo, passa dall'addestramento all'attività bellica. Ad agosto del 1940 è inquadrato nel 12° Reggimento Fanteria della Divisione Casale di stanza Cesena (allora in provincia di Forlì) e da qui spedisce la sua corrispondenza sia attraverso la Posta civile che la PM 45.
Agli inizi del 1941 viene aggregato al 47° Reggimento "della morte" - Reparto moschettieri - della Divisione Ferrara al tempo impegnata sul terribile fronte "Albano-Greco". Verso la fine del 1942, forse in virtù del fatto che è uno studente Universitario, viene tolto dal servizio attivo ed entra nell’Ufficio Amministrazione sempre dello stesso Reggimento. Durante tutto questo periodo utilizza sia la PM 52 che la PM 14.
Dopo l'Armistizio viene fatto prigioniero dai Tedeschi ed inviato in Germania dove (forse aderendo alla RSI - devo però ancora ben capire la corrispondenza) viene fatto lavorare presso un'industria della Renania Settentrionale.
Il 25 giugno 1945 scrive finalmente a casa che è "uscito incolume da questa tempesta" e che è imminente il suo rimpatrio. Finisce perciò con un lieto fine la lunga e “provante” esperienza bellica di questo ragazzo Universitario.
Dai dati esposti, l'ipotesi di Andrea ora non è più percorribile, però, data la grande mole di corrispondenza inviata ai suoi cari (ho visionato più di 300 documenti e a giorni vado a visionarne un'altra scatola) è molto probabile che, rimasto senza supporti cartacei, qualche suo commilitone, reduce dall'Africa, gli abbia prestato la cartolina oggetto del topic.
Se avete altre ipotesi suggeritemele.
Grazie per avermi letto sino in fondo ........ (spero di non avervi "stra-rotto") .....
Un saluto Agostino
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Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Assolutamente interessanti le informazioni che fornisci, spesso grazie a questi lotti completi si riescono a capire i movimenti dei reparti nei vari scenari di guerra ed a fare le opportune correzioni sull'uso dei timbri di Posta Militare (
non è facile trovare una cosa del genere), generalmente documenti del genere vengono dispersi singolarmente.
Aspettiamo con ansia nuovi sviluppi ed altre immagini.
Andrea

Aspettiamo con ansia nuovi sviluppi ed altre immagini.



Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Raccogliendo con entusiasmo l'invito di Andrea, inizio a postare alcuni documenti di Posta Militare estratta dal "Dossier Rino" che ritengo possano essere utili a quanti si occupano di Posta Militare.
Il primo post riguarda due corrispondenze spedite tra la fine di maggio e l'inizio di giugno del 1941 (a campagna Greca ultimata) che contengono notizie sugli spostamenti del Reggimento (il 47° Fanteria). In particolare viene comunicato che in data 30/05/41 viene dato l'ordine di partenza immediata con destinazione finale Atene e, successivamente, con la cartolina del 03/06/1941 si conferma la partenza comunicando che sono già da 3 giorni in marcia verso questa destinazione.
Secondo quanto riportato da G. Marchese il “47° Fanteria” non fu mai spedito ad Atene;……… fu davvero così ????
........Ciò significherebbe che i nostri alti comandi militari, incuranti della fatica già patita dai nostri soldati per la marcia di trasferimento, rivedono lo scacchiere di occupazione e decidono di spostare il Reggimento a Valona.
Fu strategia bellica, necessità, o peggio ancora: “poche idee e ben confuse”...?????
Sono ben accette tutte le ipotesi.
Penso in ogni caso che quanto postato possa essere un ulteriore tassello alla conoscenza dei reali spostamenti delle nostre Forze Armate durante il secondo Conflitto Mondiale
Agostino
Busta con lettera spedita tramite PM 52 il 30/05/1941
http://img75.imageshack.us/img75/9245/51941a.jpg
http://img259.imageshack.us/img259/6249/51941b.jpg
Cartolina scritta il 03/06/1941
http://img181.imageshack.us/img181/8640/61941a.jpg
http://img513.imageshack.us/img513/1694/61941b.jpg
Il primo post riguarda due corrispondenze spedite tra la fine di maggio e l'inizio di giugno del 1941 (a campagna Greca ultimata) che contengono notizie sugli spostamenti del Reggimento (il 47° Fanteria). In particolare viene comunicato che in data 30/05/41 viene dato l'ordine di partenza immediata con destinazione finale Atene e, successivamente, con la cartolina del 03/06/1941 si conferma la partenza comunicando che sono già da 3 giorni in marcia verso questa destinazione.
Secondo quanto riportato da G. Marchese il “47° Fanteria” non fu mai spedito ad Atene;……… fu davvero così ????
........Ciò significherebbe che i nostri alti comandi militari, incuranti della fatica già patita dai nostri soldati per la marcia di trasferimento, rivedono lo scacchiere di occupazione e decidono di spostare il Reggimento a Valona.
Fu strategia bellica, necessità, o peggio ancora: “poche idee e ben confuse”...?????
Sono ben accette tutte le ipotesi.
Penso in ogni caso che quanto postato possa essere un ulteriore tassello alla conoscenza dei reali spostamenti delle nostre Forze Armate durante il secondo Conflitto Mondiale
Agostino
Busta con lettera spedita tramite PM 52 il 30/05/1941
http://img75.imageshack.us/img75/9245/51941a.jpg
http://img259.imageshack.us/img259/6249/51941b.jpg
Cartolina scritta il 03/06/1941
http://img181.imageshack.us/img181/8640/61941a.jpg
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Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Molto,
molto interessante sopratutto se all'interno delle buste è presente anche il testo che alla faccia della censura, i primi anni non era certo molto ferrea, dava indicazioni su movimenti di truppe.
aspettiamo altre cose interessanti.
Andrea





Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Uno dei periodi dell'esperienza militare di Rino che non sono riuscito ben a decifrare attraverso l'analisi della sua corrispondenza è sicuramente quello della Prigionia o, forse sarebbe meglio dire, della sua "Presenza in Germania" dopo l'8 settembre '43.
Tra il copioso materiale di questo periodo, costituito essenzialmente da cartoline per prigionieri di Guerra generalmente privi di annulli postali, ho scelto di postare questi 3 documenti piuttosto emblematici
Il primo è una cartolina per la posta dei prigionieri di guerra datato 28/08/1944, ancora completo di risposta per i familiari, privo di annulli postali (probabilmente viaggiato in una busta simile a quelle sotto riportate) che personalmente reputo importante per un passaggio che riporto testualmente " .... Motivo questo, spero lo saprete che noi qui passiamo civili e quindi liberi da ogni vincolo ....."
http://img242.imageshack.us/img242/3940 ... nieri1.jpg
Il secondo documento è una busta, a cui purtroppo sono stati strappati i francobolli, spedita da Remscheid il 21/09/1944 alla sua famiglia in Italia indicando come recapito non uno Stammlager ma la Fabbrica Erbshloe & Co. sempre di Remscheid (vedi il retro della busta)
http://img266.imageshack.us/img266/274/nuovo1y.jpg
http://img529.imageshack.us/img529/4132/nuovo2.jpg
Il terzo documento è una busta spedita in franchigia il 12/03/1945 da Remscheid ad un conoscente (soldato tedesco ?????) servito dalla Felpost 28939 - anche qui indica il proprio recapito presso la Fabbrica Erbshloe & Co.
http://img267.imageshack.us/img267/4485/nuovo3.jpg
Alla luce di questi post lascio a voi ogni considerazione e discussione sul ruolo effettivamente assunto durante la sua "detenzione" in Germania.
Un saluto a tutti, Agostino
Tra il copioso materiale di questo periodo, costituito essenzialmente da cartoline per prigionieri di Guerra generalmente privi di annulli postali, ho scelto di postare questi 3 documenti piuttosto emblematici
Il primo è una cartolina per la posta dei prigionieri di guerra datato 28/08/1944, ancora completo di risposta per i familiari, privo di annulli postali (probabilmente viaggiato in una busta simile a quelle sotto riportate) che personalmente reputo importante per un passaggio che riporto testualmente " .... Motivo questo, spero lo saprete che noi qui passiamo civili e quindi liberi da ogni vincolo ....."
http://img242.imageshack.us/img242/3940 ... nieri1.jpg
Il secondo documento è una busta, a cui purtroppo sono stati strappati i francobolli, spedita da Remscheid il 21/09/1944 alla sua famiglia in Italia indicando come recapito non uno Stammlager ma la Fabbrica Erbshloe & Co. sempre di Remscheid (vedi il retro della busta)
http://img266.imageshack.us/img266/274/nuovo1y.jpg
http://img529.imageshack.us/img529/4132/nuovo2.jpg
Il terzo documento è una busta spedita in franchigia il 12/03/1945 da Remscheid ad un conoscente (soldato tedesco ?????) servito dalla Felpost 28939 - anche qui indica il proprio recapito presso la Fabbrica Erbshloe & Co.
http://img267.imageshack.us/img267/4485/nuovo3.jpg
Alla luce di questi post lascio a voi ogni considerazione e discussione sul ruolo effettivamente assunto durante la sua "detenzione" in Germania.
Un saluto a tutti, Agostino
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Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Provo a risponderti io. Il 1° di settembre 1944 gli IMI che si trovavano nei campi del Grosse Reich divennero "liberi lavoratori", con conseguenze particolarmente gravi per gli ufficiali in caso di rifiuto di questo passaggio di status. Nella loro esistenza non cambiò nulla, ma persero il diritto a spedire le cartoline in esenzione di tassa e quindi dovettero affrancare. Le tue due prime immagini illustrano molto bene questo passaggio. La posta di questo secondo periodo della prigionia in Germania non è difficile da trovare, ma ho l'impressione che non sia studiata, forse perchè è difficile distinguere coloro che passarono da IMI a "liberi lavoratori" da coloro che furono rastrellati in Italia e inviati al lavoro coatto in Germania, da coloro che vi andarono spontaneamente. Mi sembra anche che la posta sia quantitativamente assai inferiore, quasi che non avessero le stesse possibilità di spedirne degli IMI.
Il fatto che la terza immagine mostri un documento postale in franchigia perchè diretta ad un militare germanico, non credo significhi che era diventato un collaboratore. Probabilmente durante il lavoro aveva conosciuto un tedesco che l'aveva trattato gentilmente e che poi era stato trasferito altrove, oppure l'aveva conosciuto quando tedeschi e italiani erano alleati o altri casi in cui gli esseri umani stringono rapporti di amicizia o di cortesia, nonostante la guerra.
Il fatto che la terza immagine mostri un documento postale in franchigia perchè diretta ad un militare germanico, non credo significhi che era diventato un collaboratore. Probabilmente durante il lavoro aveva conosciuto un tedesco che l'aveva trattato gentilmente e che poi era stato trasferito altrove, oppure l'aveva conosciuto quando tedeschi e italiani erano alleati o altri casi in cui gli esseri umani stringono rapporti di amicizia o di cortesia, nonostante la guerra.
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Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Gentile Maria (Valverde), e chi altro poteva rispondermi così esaurientemente se non una collezionista appassionata ed esperta di posta dei prigionieri di guerra della WW II quale hai dimostrato di essere !!!!!!!!!
..... Peccato non aver comprato tutta la corrispondenza da "lavoratore libero" di Rino, magari ti sarebbe stata di aiuto alle tue ricerche.
Un saluto Agostino
..... Peccato non aver comprato tutta la corrispondenza da "lavoratore libero" di Rino, magari ti sarebbe stata di aiuto alle tue ricerche.
Un saluto Agostino
Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Ti ringrazio, ma sei troppo generoso. Purtroppo i liberi lavoratori non li ho mai presi in considerazione nemmeno io, la posta dei prigionieri di guerra è troppo vasta e ho dovuto fare delle scelte.
Buona serata
Maria
Buona serata
Maria
Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????
Per ultimare questo breve excursus sulla vita militare di Rino ho deciso di inserire due normalissimi documenti che forse altri ignorerebbero perché di bassissimo valore filatelico.
QUINDI NIENTE FINALE CON I BOTTI !!!!!!!!
D’altra parte, amo descrivere la storia attraverso i documenti postali e a volte i più efficaci sono proprio quelli più semplici.
Avrei potuto inserire splendide Franchigie Militari di noti Illustratori (ce ne sono numerose nel lotto acquistato, qualcuna anche rara) , ma non mi sarebbero servite ad illustrare quello che più mi preme in questo momento, cioè esemplificare, attraverso le parole di un vero protagonista (volontario o involontario poco importa), gli stati d’animo con cui è passato dalla “certezza della vittoria finale” alla terrificante realtà della guerra e della deportazione – Uno specchio privo di filtri sugli Italiani di allora.
Io vi posterò solo le immagini lasciando a voi ogni riflessione del caso.
Il primo documento è un biglietto postale spedito alla fidanzata il 20/07/1943, praticamente dopo pochi giorni dallo sbarco Alleato in Sicilia
http://img5.imageshack.us/img5/6639/nuovo9.jpg
http://img89.imageshack.us/img89/6935/nuovo10.jpg
Il secondo documento è la lettera (non ho trovato la busta) datata 25/06/1945 con la quale, dopo il "Campo di Lavoro” in Germania, annuncia la sua liberazione e spera in un imminente ritorno a casa
http://img29.imageshack.us/img29/3293/nuovo7.jpg
http://img5.imageshack.us/img5/9118/nuovo8.jpg
Se mi sono astenuto da qualsiasi commento sul contenuto dei documenti, non posso astenermi dal chiedere agli esperti notizie su questo CAMPO ITALIANO n. 30 di Bamenohl-Finnentrop .
Ringraziandovi per avermi seguito sino ad ora e sperando di non avervi troppo annoiato (un po’ di colpa è anche di ANDREA), vi invio un sincero saluto
Agostino
QUINDI NIENTE FINALE CON I BOTTI !!!!!!!!
D’altra parte, amo descrivere la storia attraverso i documenti postali e a volte i più efficaci sono proprio quelli più semplici.
Avrei potuto inserire splendide Franchigie Militari di noti Illustratori (ce ne sono numerose nel lotto acquistato, qualcuna anche rara) , ma non mi sarebbero servite ad illustrare quello che più mi preme in questo momento, cioè esemplificare, attraverso le parole di un vero protagonista (volontario o involontario poco importa), gli stati d’animo con cui è passato dalla “certezza della vittoria finale” alla terrificante realtà della guerra e della deportazione – Uno specchio privo di filtri sugli Italiani di allora.
Io vi posterò solo le immagini lasciando a voi ogni riflessione del caso.
Il primo documento è un biglietto postale spedito alla fidanzata il 20/07/1943, praticamente dopo pochi giorni dallo sbarco Alleato in Sicilia
http://img5.imageshack.us/img5/6639/nuovo9.jpg
http://img89.imageshack.us/img89/6935/nuovo10.jpg
Il secondo documento è la lettera (non ho trovato la busta) datata 25/06/1945 con la quale, dopo il "Campo di Lavoro” in Germania, annuncia la sua liberazione e spera in un imminente ritorno a casa
http://img29.imageshack.us/img29/3293/nuovo7.jpg
http://img5.imageshack.us/img5/9118/nuovo8.jpg
Se mi sono astenuto da qualsiasi commento sul contenuto dei documenti, non posso astenermi dal chiedere agli esperti notizie su questo CAMPO ITALIANO n. 30 di Bamenohl-Finnentrop .
Ringraziandovi per avermi seguito sino ad ora e sperando di non avervi troppo annoiato (un po’ di colpa è anche di ANDREA), vi invio un sincero saluto
Agostino
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Re: FRANCHIGIA MILITARE PROVVISORIA ?????




Re: FRANCHIGIA MIL. PROVVISORIA ? .... E TESTIMONIANZE DI GU
Riprendo questo topic in quanto sono riuscito a recuperare alcuni documenti relativi alla prigionia di Rino.
In particolare ho recuperato le prime due cartoline spedite dalla Germania: una prestampata in cui indica il proprio indirizzo e l'altra con cui può finalmente comunicare con i suoi e altri due documenti successivi.
Pregherei gli specialisti del settore di leggere attentamente la corrispondenza in quanto nella seconda cartolina definisce [Pregherei gli specialisti del settore di leggere attentamente la corrispondenza in quanto nella seconda cartolina definisce "camerati" i propri carcerieri, nella terza dichiara che ".... passando civile avrò la possibilità di scrivere di sovente e altri diritti che godono i cittadini tedeschi" inoltre ".... con tale cambiamento cambierò vita e ci sarà svago ....."
............ non è il caso di ripensare il ruolo che effettivamente svolse durante la sua permanenza in Germania?????????
Ciao a tutti, Agostino
Comunicazione del prorio indirizzo
http://img205.imageshack.us/img205/3991/rino1.jpg
http://img75.imageshack.us/img75/1310/rino11.jpg
Prima cartolina scritta ai genitori il 14/11/1943
http://img203.imageshack.us/img203/4034/rino2.jpg
http://img25.imageshack.us/img25/2433/rino22.jpg
Cartolina scritta ai genitori il 23/03/1944
http://img156.imageshack.us/img156/3198/rino31.jpg
http://img202.imageshack.us/img202/6554/rino32.jpg
Biglietto scritto alla fidanzata il 04/06/1944
http://img96.imageshack.us/img96/7375/rino43.jpg
In particolare ho recuperato le prime due cartoline spedite dalla Germania: una prestampata in cui indica il proprio indirizzo e l'altra con cui può finalmente comunicare con i suoi e altri due documenti successivi.
Pregherei gli specialisti del settore di leggere attentamente la corrispondenza in quanto nella seconda cartolina definisce [Pregherei gli specialisti del settore di leggere attentamente la corrispondenza in quanto nella seconda cartolina definisce "camerati" i propri carcerieri, nella terza dichiara che ".... passando civile avrò la possibilità di scrivere di sovente e altri diritti che godono i cittadini tedeschi" inoltre ".... con tale cambiamento cambierò vita e ci sarà svago ....."




Ciao a tutti, Agostino
Comunicazione del prorio indirizzo
http://img205.imageshack.us/img205/3991/rino1.jpg
http://img75.imageshack.us/img75/1310/rino11.jpg
Prima cartolina scritta ai genitori il 14/11/1943
http://img203.imageshack.us/img203/4034/rino2.jpg
http://img25.imageshack.us/img25/2433/rino22.jpg
Cartolina scritta ai genitori il 23/03/1944
http://img156.imageshack.us/img156/3198/rino31.jpg
http://img202.imageshack.us/img202/6554/rino32.jpg
Biglietto scritto alla fidanzata il 04/06/1944
http://img96.imageshack.us/img96/7375/rino43.jpg
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Re: FRANCHIGIA MIL. PROVVISORIA ? .... E TESTIMONIANZE DI GUERRA
Buonasera a tutti.
Agostino, la cartolina che tu indichi come datata 23/3/44 è quasi certamente datata 23/8/44 e i riferimenti alla vita civile ivi contenuti sono dovuti al fatto che i prigionieri dal 1° settembre sarebbero diventati "liberi lavoratori". Non vi è nulla di strano che molti prigionieri si fossero illusi che la loro condizione sarebbe cambiata.
Le cartoline che tu hai allegato sono comunque tutte di un prigioniero. Non necessariamente tutti gli internati militari avevano una chiara visione politica antifascista. Quanto al fatto che un soldato di sentimenti così prossimi al vecchio regime si trovasse ancora prigioniero e non si fosse arruolato nelle forze armate della RSI, bisogna riflettere sul fatto che a voler arruolare più militari possibile era la Repubblica Sociale, i tedeschi ,al contrario,avevano più interesse ad avere più manodopera gratuita possibile, tenuto conto anche della scarsa considerazione che avevano degli italiani come combattenti. Per una analisi approfondita del fenomeno degli IMI, io ho trovato molto utile il libro di G. Schreiber "I militari italiani internati nei campi di concentramento del terzo reich" pubblicato dallo Stato Maggiore dell'Esercito nel 1997 .
Agostino, la cartolina che tu indichi come datata 23/3/44 è quasi certamente datata 23/8/44 e i riferimenti alla vita civile ivi contenuti sono dovuti al fatto che i prigionieri dal 1° settembre sarebbero diventati "liberi lavoratori". Non vi è nulla di strano che molti prigionieri si fossero illusi che la loro condizione sarebbe cambiata.
Le cartoline che tu hai allegato sono comunque tutte di un prigioniero. Non necessariamente tutti gli internati militari avevano una chiara visione politica antifascista. Quanto al fatto che un soldato di sentimenti così prossimi al vecchio regime si trovasse ancora prigioniero e non si fosse arruolato nelle forze armate della RSI, bisogna riflettere sul fatto che a voler arruolare più militari possibile era la Repubblica Sociale, i tedeschi ,al contrario,avevano più interesse ad avere più manodopera gratuita possibile, tenuto conto anche della scarsa considerazione che avevano degli italiani come combattenti. Per una analisi approfondita del fenomeno degli IMI, io ho trovato molto utile il libro di G. Schreiber "I militari italiani internati nei campi di concentramento del terzo reich" pubblicato dallo Stato Maggiore dell'Esercito nel 1997 .
Re: FRANCHIGIA MIL. PROVVISORIA ? .... E TESTIMONIANZE DI GU
Un sincero buon giorno a tutti
Gentile Valverde, la scrittura sulla terza cartolina non è delle migliori e quindi la data da te indicata 23/08/44 dovrebbe essere quella giusta (proprio in quel punto l'inchiostro si è espanso).
Con il mio intervento, ovviamente, non sto cercando di tirare Rino da uno schieramento all'altro ma, semplicemente, cercando di capire (con il vostro autorevole aiuto) le sue probabili scelte. E' del resto abbastanza comprensibile che un ragazzo (era un giovane universitario) di fronte alla possibilità di uscire da un campo di prigionia (e quindi a tutto ciò che esso comporta) scegliesse di lavorare in fabbrica per quelli che fino a qualche mese prima erano suoi alleati.
Con l'esempio di questo ragazzo non voglio minimamente far credere che tutti gli internati Italiani in Germania abbiano fatto la sua stessa scelta, anzi esistono fior di esempi che, seppur tra molte sofferenze e privazioni, non hanno mai collaborato con i Tedeschi.
Ti ringrazio per il volume indicatomi per approfondire l'argomento. Visto l'anno di pubblicazione abbastanza recente penso riuscirò a reperirlo.
Grazie per il contributo, Agostino
Revised by Lucky Boldrini - September 2010
Gentile Valverde, la scrittura sulla terza cartolina non è delle migliori e quindi la data da te indicata 23/08/44 dovrebbe essere quella giusta (proprio in quel punto l'inchiostro si è espanso).
Con il mio intervento, ovviamente, non sto cercando di tirare Rino da uno schieramento all'altro ma, semplicemente, cercando di capire (con il vostro autorevole aiuto) le sue probabili scelte. E' del resto abbastanza comprensibile che un ragazzo (era un giovane universitario) di fronte alla possibilità di uscire da un campo di prigionia (e quindi a tutto ciò che esso comporta) scegliesse di lavorare in fabbrica per quelli che fino a qualche mese prima erano suoi alleati.
Con l'esempio di questo ragazzo non voglio minimamente far credere che tutti gli internati Italiani in Germania abbiano fatto la sua stessa scelta, anzi esistono fior di esempi che, seppur tra molte sofferenze e privazioni, non hanno mai collaborato con i Tedeschi.
Ti ringrazio per il volume indicatomi per approfondire l'argomento. Visto l'anno di pubblicazione abbastanza recente penso riuscirò a reperirlo.
Grazie per il contributo, Agostino
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