introduco questo argomento con una premessa.
Questo topic nasce con l’idea di soddisfare le più frequenti e naturali domande che si pone colui che si avvicina al mondo delle targhette.
Tutti coloro che hanno già esperienza in materia non troveranno nulla di nuovo in quello che viene scritto qui, ma lo scopo è dare indicazioni a chi non conosce minimamente l’argomento.
Naturalmente non vi è da parte mia la pretesa che quanto scritto qui di seguito possa essere totalmente esauriente, tuttavia spero possa dare un quadro in linea di massima su cosa sia avvenuto con le targhette durante il Regno d’Italia.
Beninteso che ogni ulteriore domanda è ben accetta e servirà ad integrare quanto viene descritto ora.
Le domande ulteriori è preferibile siano pensate in ambito generale piuttosto che per un contesto specifico, altrimenti le risposte date vanno considerate soltanto per quella specifica circostanza e non nei confronti del quadro complessivo.
Principali domande e risposte.
D ) Cos’è una targhetta ?
R ) Un annullo meccanico pubblicitario.
D ) Com’è fatta ?
R ) Salvo pochi casi ( di forma diversa ) è un annullo rettangolare che misura più o meno 5 X 2 cm. con all’interno un testo che promuove qualcosa.
D ) Quanto conta il datario ?
R ) E’ fondamentale : esso definisce la località, la data d’uso ( ovviamente ) e la denominazione dell’ufficio. Studiando i datari si possono identificare le macchine annullatrici e l’esatta distribuzione delle targhette nei vari uffici ( ma questo richiede una certa esperienza ).
D ) Se trovo una targhetta senza datario cosa faccio ?
R ) Non ha interesse collezionistico in quanto non è studiabile. In caso di grande rarità consiglio di tenerla a scopo di confronto ( ma come fai a saperlo se sei alle prime armi ???? ).
Al momento mettila da parte e quando ne sai di più decidi il da farsi.
D ) In che anno e dove compare la prima targhetta ?
R ) Compare a Roma nel 1901 e la prima data nota è il 29 Ottobre. Ha la forma di una bandiera.
D ) Quante sono le targhette del Regno ?
R ) L’Ornaghi nel cataloga 309, distinguibili fra loro non solo per il messaggio pubblicitario, ma a volte solo per dei piccoli particolari.
D ) In quante città hanno circolato ?
R ) 53, colonie comprese ( ma le città coloniali sono solo 2 : Tripoli ed Addis Abeba )
D ) Quanti uffici, complessivamente, le hanno adottate nel corso del Regno ?
R ) Oltre 100.
D ) Quante sono le targhette complessive circolate sommando ogni ufficio di ogni città ?
R ) L’Ornaghi del 1985 ne ha catalogate 3738 ( fino al giugno 1946 ) ma sono sicuramente di più ( molti collezionisti ne hanno di non catalogate ).
D ) Ogni ufficio aveva una sola annullatrice ?
R ) No. Le città più grandi ne avevano anche 2 o 3 in un ufficio.
D ) Ogni città aveva un solo ufficio ?
R ) No. Le città più grandi avevano svariati uffici e ciascuno aveva la propria denominazione.
D ) Esistono targhette rare ?
R ) Si. Di alcune ne sono conosciuti pochissimi esemplari.
D ) Le targhette circolavano tutte per lo stesso periodo di tempo ?
R ) No. La durata dell’utilizzo dipendeva dai contratti e variava da un giorno a svariati mesi o anni.
D ) Com’erano i contratti che ne regolavano l’uso ?
R ) Non si sa niente di certo in quanto nessuno ha mai pubblicato nulla in merito.
E’ probabile che l’utilizzo fosse concordato sia sulla base dei pezzi battuti che sull’utilizzo in partenza o in arrivo in base a come interessava promuovere il massaggio pubblicitario.
D ) Alla fine dell’utilizzo della targhetta cosa avveniva ?
R ) Le disposizioni vigenti prevedevano la consegna per archiviazione al Ministero a Roma.
D ) Le targhette sono state sempre restituite tutte ?
R ) Forse no. Alcune sono state riutilizzate dallo stesso ufficio a distanza di anni ( vedi i numerosi casi degli slogan di Salsomaggiore tra il 1924 ed il 1927 ) e quindi rimane il dubbio se le abbiano trattenute o se le abbiano consegnate e se le siano fatte poi rispedire.
D ) Le targhette venivano usate una dopo l’altra in modo continuo ?
R ) No. Tra una e l’altra potevano esserci gli annulli meccanici ondulati oppure quelli con le righe diritte. Esistono casi in cui il datario meccanico è usato da solo.
D ) Le varie pubblicità delle targhette erano usate con un criterio regolare ?
R ) In alcuni periodi si alternavano tra loro a distanza di pochi giorni e non in modo ciclico.
Non è possibile stabilire partendo da una data quali erano le targhette precedenti e successive giorno per giorno, l’unico modo di saperlo è averle.
D ) Le targhette erano usate in modo continuo fine alla fine del loro uso ?
R ) No. Le targhette erano usate in modo discontinuo.
D ) Qual era l’anno in cui sono circolate il maggior numero di pubblicità ?
R ) Il 1924.
D ) Le targhette erano utilizzate da tutti gli uffici all’interno di una città ?
R ) No. In una stessa località alcuni uffici potevano averla ed altri no ( cosa riscontrabile principalmente a Roma e Milano per via della grande diffusione di tali annulli e del notevole numero di uffici presenti nelle 2 città ).
D ) Le targhette avevano in ogni città e / o ufficio la stessa durata ?
R ) No, non necessariamente, a volte è successo ma il più delle volte non è stato così.
D ) Perché ad un certo punto le piccole attività hanno smesso di utilizzarle ?
R ) Perché la legge del 27 – 8- 1925 ha vietato la pubblicità postale privata.
Non abbiate paura a chiedere.



