

Da quanto sono riuscito a capire il timbro D.A.a.L. era una sorta di bollo di scambio per il transito in territorio Austriaco.
Potreste delucidarmi sulle tassazioni riportate e sulla starda seguita?
Gratias


Moderatore: fildoc
Massimo Manzoni ha scritto:Buonasera a tutti,
in realtà il bollo D.A.a.L. letteralmente significa Debito Austriaco Austriache Lire. Veniva usualmente apposto in rosso (è infrequente di colore nero) e serviva per la corrispondenza che veniva inviata nel Regno di Sardegna parzialmente franca attraverso il Lombardo Veneto.
Era infatti possibile l’inoltro della corrispondenza attraverso il Lombardo Veneto pagando 8 bajocchi per il 1° porto della Convenzione Austro-Italica, lasciando al destinatario gli accrediti austriaci e sardi. In questo caso le lettere transitavano da Milano.
Venendo alla descrizione della lettera > 30 gennaio 1858, lettera non affrancata primo porto spedita da BOLOGNA a GENOVA, tassata fino al confine lombardo-sardo per 8 bajocchi (a penna sotto al timbro). A Milano fu apposto il bollo D.A.a.L. con a fianco l’indicazione a penna dei 9 kreuzer (cioè la conversione degli 8 bajocchi pontifici) dovuti per il transito austriaco. In arrivo la tassazione fu portata a 60 centesimi (per intenderci il grosso 6 a penna) di cui 40 all’Austria (rimborso tariffario per il porto di Lega Austro-Italica) + 20 per i diritti interni sardi.
E' una bollatura in ogni caso piuttosto comune.
Cordialmente.
Massimo Manzoni