1958: 100 anni dei francobolli borbonici - Studi e articoli

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gianni tramaglino
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1958: 100 anni dei francobolli borbonici - Studi e articoli

Messaggio da gianni tramaglino »

Cari amici napoletani,il 1958 fu un anno ricco di studi e articoli per la felice ricorrenza dei 100 anni dei francobolli borbonici. Penso sia interessante,anche per i tanti amici,riportare alcuni di questi interessanti scritti ! gianni tramaglino

Un curioso capitolo nella storia dei francobolli di Napoli

Gli annullamenti di Torre Annunziata di Edoardo Zampella


Quest'anno ricorre il I centenario del Francobollo Napoletano : la stampa nazionale si sta occupando dell'importante avvenimento ,si stanno predisponendo imponenti manifestazioni celebrative che culmineranno con l'emissione di una serie commemorativa di francobolli.In questo clima mi sembra interessante trattare un tema minore ,ma egualmente degno di nota e importante,che riguarda alcuni aspetti particolari e caratteristici di Torre Annunziata nella storia della filatelia.
Dobbiamo rifarci alla Torre borbonica ,una cittadina che,da semplice via di transito raccoglieva un nucleo sempre piu' vasto di abitanti ,una cittadina in continua evoluzione ,come attesta il suo stesso nome che,dopo una breve trasformazione in Gioacchinopoli nel periodo napoleonico,era ritornato quello primitivo di Torre dell' Annunziata e poi in quello attuale di Torre Annunziata.
Essa,nel periodo borbonico,pur con una popolazione notevolmente inderiore a quella attuale ,era un centro ormai consolidato nel commercio e nell'industria ,aveva una stazione ferroviaria sulla importante linea Napoli-Salerno,prolungamento di quel tronco Napoli-Portici che,primo in Italia,aveva contribuito alla diffusione del progresso industriale .Ebbene ,sono proprio alcuni di questi elementi apparentemente estranei a rendere importante Torre nella storia della filatelia.
La situazione postale di Torre Annunziata nel periodo in cui videro la luce i primi francobolli napoletani era in certo qual modo particolare.
Essa aveva avuto prima dell'adozione del francobollo, un'Officina di Posta ,cioè uno Stabilimento (per adoperare i termini dell'epoca ) in cui venivano effettuati tutti i servizi di Posta-Lettere. Ma,al primo gennaio 1858,data in cui entrò in vigore la riforma postale e in cui contemporaneamente furono posti in uso i francobolli ,l'Officina di posta locale non era piu' aperta ,in quanto abolita da tempo.,quindi,in base al regolamento vigente all'epoca ,il normale sevizio di Posta-lettere era affidato alla Cancelleria Comunale. continua (Nella foto una bella stampa dell'epoca raffigurante la via principale di Torre Annunziata ed il locale della "posta de' cavalli" )
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gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da gianni tramaglino »

....riprendiamo..... parlando oggi anche dell'esimio cavalier Catello Vellante

Il Regio Regolamento ,in seguito alla suddetta riforma postale del primo gennaio 1858 disponeva ,al paragrafo 13, che tutti i francobolli venissero obliterati con un bollo recante la scritta " ANNULLATO " ,apposto in modo da non coprire l'indicazione del valore.L ' Amministrazione Postale provvide quindi a dotare ogni Officina Postale di un annullatore regolamentare con la scritta in caratteri in stampatello diritto in cartella.Alle Cancellerie Comunali , invece, che non dovevano annullare i francobolli,non vennero assegnati i bolli annullatori.
Secondo le disposizioni , Torre avrebbe dovuto inoltrare ,senza bollarla,la corrispondenza ,che lo sarebbe stata poi dall'Officina cui dipendeva;invece,poichè precedentemente aveva avuto un ' Officina con in dotazione un bollo ovale molto allungato con la scritta "TORRE DELL' ANNUNZIATA "in corsivo diritto,se ne servi' per applicarlo sulle lettere,come avvenne sporadicamente per poche altre Cancellerie Comunali.
Era tale del resto il traffico postale della cittadina e tante le richieste ,da parte degli abitanti,di poter inviare anche lettere assicurate senza subire il fastidio di recarsi a Castellammare,nel cui circondario Torre si trovava, (dato che alle Cancellerie Comunali ciò era stato proibito )che il solerte Cancelliere comunale di Torre Annunziata "fungente da Ufficiale Postale",cavalier Catello Vellante ,reiteratamente fece richiesta all'Amministratore Generale delle Poste e dei Procacci ,che aveva sedi in Napoli,dei bolli "ANNULLATO " ,"GIACENTE" ,"ASSICURATA", dei registri per le assicurate e delle relative valigie per il trasporto d'esse:ma l'Amministrazione generale ,con lettera del 9 gennaio 1858,si oppose precisando che solo le Officine di Posta potevano usare detti bolli. Nella foto il bollo ovoidale "Torre dell'Annunziata" applicato in maniera tale da colpire anche il francobollo


----continua
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pasfil
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da pasfil »

gianni tramaglino ha scritto:....riprendiamo..... parlando oggi anche dell'esimio cavalier Catello Vellante

Il Regio Regolamento ,in seguito alla suddetta riforma postale del primo gennaio 1858 disponeva ,al paragrafo 13, che tutti i francobolli venissero obliterati con un bollo recante la scritta " ANNULLATO " ,apposto in modo da non coprire l'indicazione del valore.L ' Amministrazione Postale provvide quindi a dotare ogni Officina Postale di un annullatore regolamentare con la scritta in caratteri in stampatello diritto in cartella.Alle Cancellerie Comunali , invece, che non dovevano annullare i francobolli,non vennero assegnati i bolli annullatori.
Secondo le disposizioni , Torre avrebbe dovuto inoltrare ,senza bollarla,la corrispondenza ,che lo sarebbe stata poi dall'Officina cui dipendeva;invece,poichè precedentemente aveva avuto un ' Officina con in dotazione un bollo ovale molto allungato con la scritta "TORRE DELL' ANNUNZIATA "in corsivo diritto,se ne servi' per applicarlo sulle lettere,come avvenne sporadicamente per poche altre Cancellerie Comunali.
Era tale del resto il traffico postale della cittadina e tante le richieste ,da parte degli abitanti,di poter inviare anche lettere assicurate senza subire il fastidio di recarsi a Castellammare,nel cui circondario Torre si trovava, (dato che alle Cancellerie Comunali ciò era stato proibito )che il solerte Cancelliere comunale di Torre Annunziata "fungente da Ufficiale Postale",cavalier Catello Vellante ,reiteratamente fece richiesta all'Amministratore Generale delle Poste e dei Procacci ,che aveva sedi in Napoli,dei bolli "ANNULLATO " ,"GIACENTE" ,"ASSICURATA", dei registri per le assicurate e delle relative valigie per il trasporto d'esse:ma l'Amministrazione generale ,con lettera del 9 gennaio 1858,si oppose precisando che solo le Officine di Posta potevano usare detti bolli. Nella foto il bollo ovoidale "Torre dell'Annunziata" applicato in maniera tale da colpire anche il francobollo


----continua


Buona sera a tutti.
Postata da Gianni tra le stratosferiche, TORRE DELL'ANNUNZIATA.
SF.jpg

Nel periodo filatelico borbonico TORRE DELL'ANNUNZIATA non ebbe una officina di posta, ed il bollo ovale in uso in epoca prefilatelica da quell'officina seguitò a essere utilizzato dalla cancelleria comunale. Il Bollo "SF" (STRADA FERRATA) veniva utilizzato per obliterare i FB sulle lettere inviate per ferrovia, ma non vi erano carrozze destinate al servizio postale. Ai corrieri era riservato il posto nei vagoni.
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gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da gianni tramaglino »

Ringrazio il sagace Pietro Pasfil per il graditissimo intervento...e continuiamo la trascrizione ,scrivendo oggi della risposta dell'Amministratore Generale.

A nuove istanze del Cancelliere del Comune ,cosi' rispondeva l'Amministrazione Generale delle Poste e dei Procacci,Segretariato Generale : " con foglio Numero 233a, primo Carico,del 9 marzo 1858: "Signore,riscontrando i due suoi Uffizi del 22 febbraio ultimo e 2 andante ,numero 6 e 8,deggio avvertire ch'Ella ,come ogni altro Cancelliere comunale, non può assicurare lettere ,essendo incaricata della sola spedizione per la ferrovia di quelle schiave o francate ,ma non mai assicurate .In quanto alla richiesta delle Stampe ,considerando la molteplicità de' Rami amministrativi esistenti costà,especialmente delle dipendenze della guerra,quest'Amministrazione generale la farà fornire de' soli registri per la corrispondenza di Real Servizio di arrivo e partenza . In quanto poi alla indennità dimandata le si fa ricordo del riscontro sullo stesso oggetto del 9 gennaio corrente anno .L' Amministratore Generale,Toricati". Dal che risulta,però,che venne in parte riconosciuta l'importanza di Torre Annunziata nel campo amministrativo,dato che la Cancelleria comunale fu provvista di registri per la corrispondenza di Real Servizio,di quella cioè che godeva della franchigia.

continua ....
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gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da gianni tramaglino »

.....oggi parliamo del bollo S.F.


L'importanza di Torre era dovuta anche alla Stazione Ferroviaria:anzi essa era il capolinea di uno dei quattro tronchi allora esistenti ,quello Torre Annunziata - Nocera ,di Km 17,500 e ,per accelerare lo smistamento e la consegna della corrispondenza ,l' Amministrazione Postale permise che alcuni paesi posti lungo la linea inoltrassero le lettere direttamente a mezzo dei vagoni ferroviari. I venticinque paesi che,soli in tutto il regno di Napoli,avevano questo privilegio postale,furono fornitidi un bollo circolare piccolo,in ottone,con le iniziali in stampatello maiuscolo - S.F. -cioè Strada Ferrata,bollo da applicarsi sulla soprascritta come indicatore . E' ovvio che,per il numero limitato dei timbrini forniti a cosi' pochi paesi e per il loro uso ristretto a quella parte di corrispondenza spedita a mezzo ferrovia,le lettere con tale bollo siano abbastanza rare e ricercate.

continua
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pasfil
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da pasfil »

gianni tramaglino ha scritto:.....oggi parliamo del bollo S.F.


L'importanza di Torre era dovuta anche alla Stazione Ferroviaria:anzi essa era il capolinea di uno dei quattro tronchi allora esistenti ,quello Torre Annunziata - Nocera ,di Km 17,500 e ,per accelerare lo smistamento e la consegna della corrispondenza ,l' Amministrazione Postale permise che alcuni paesi posti lungo la linea inoltrassero le lettere direttamente a mezzo dei vagoni ferroviari. I venticinque paesi che,soli in tutto il regno di Napoli,avevano questo privilegio postale,furono fornitidi un bollo circolare piccolo,in ottone,con le iniziali in stampatello maiuscolo - S.F. -cioè Strada Ferrata,bollo da applicarsi sulla soprascritta come indicatore . E' ovvio che,per il numero limitato dei timbrini forniti a cosi' pochi paesi e per il loro uso ristretto a quella parte di corrispondenza spedita a mezzo ferrovia,le lettere con tale bollo siano abbastanza rare e ricercate.

continua


Buona serata Gianni ed a tutti.
Ancora una bellissima TORRE DELL'ANNUNZIATA da catalogo d'asta UNIONPHIL:
TORRE ANNUNZIATA ASTA UNIONPHIL.jpg

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da gianni tramaglino »

.....continuiamo ammirando l'austuzia del cavalier Vellante ......


Anche Torre ebbe in dotazione il prezioso timbrino che applicò sempre in nero ,(come del resto l'altro timbro ovale ) ma,cosa questa piu' interessante delle precedenti,talvolta quel bollo fu occasionalmente apposto come annullatore sul francobollo in sostituzione di quell' "ANNULLATO" di cui, come sopra ho detto,non era stata fornita.E sono queste poche lettere giunte piu' o meno intatte fino a noi a costituire ,nel campo degli Annullamenti Napoletani,altrettanti gioielli filatelici.
Finalmente il Cancelliere comunale aveva fatto un passo avanti verso la ricostituzione dell'Officina di Posta,arrogandosi il diritto di far annullare nel proprio Comune i francobolli !
Tale operazione di annullamento avveniva presso la stazione ferroviaria .Il cavalier Vellante ,visto che l'Amministrazione Generale non aveva trovato nulla da ridire sull'uso del timbrino " S.F. " quale annullatore ,dopo qualche tempo pensò di annullare ,con la punta del bollo ovale adoperato dalla Cancelleria ,le lettere che non venivano spedite per la Strada Ferrata. E' veramente ammirevole l'astuzia di questo uomo:se gli avessero contestato il diritto di usare il timbro ovale quale annullatore,egli avrebbe potuto dire che il bollo aveva colpito,solo in parte,accidentalmente ,il francobollo.
E poichè ormai era anche presso le autorità postali di Napoli piu' che matura la riapertura dell'antica Officina di Posta ,fu chiuso un occhio ,tant'è vero che le poche lettere conosciute in siffatta maniera non recano i francobolli annullati con altro bollo ,nè in transito nè in arrivo.


...continua...
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gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da gianni tramaglino »

Cari amici e caro Pietro Pasfil,la lettera sagacemente postata indietro di Torre ...fa il palo,proveniendo dalla stessa...penna ,con questa ! Parte da Torre Annunziata ed è diretta a S.Costantino e data 20.10.1859 (bollo di Napoli al verso) con un francobollo del 2 grana della prima tavola e coll'annullo che stiamo "studiando" "S.F." (Strada Ferrata) con a lato ovale.Cordialmente!gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

Messaggio da gianni tramaglino »

....Ed arriva finalmente l'Officina di Posta.....

Intanto,nell'estate del 1860,come risulta da una lettera del Cancelliere di Torre Annunziata all'Ispettore Generale delle Poste, Dalbono,del 23 agosto dello stesso anno ,il Collegio Decurionale della città aveva "votato all'unanimità di fissarsi un'officina regolare ,come per lo passato". Finalmente col primo gennaio 1861 ,il voto del Cancelliere comunale venne esaudito e Torre Annunziata potè riavere la sua Officina di Posta,tuttavia continuò a usare ancora per qualche tempo i bolli che aveva adoperati nei tre anni precedenti ,per cui le lettere venivano ancora inviate a Castellammare ,dove venivano smistate .Solo nel settembre di tale anno ,finalmente,l'Officina ebbe in dotazione un bollo circolare piccolo a date,con un fregio in basso,di fornitura cosidetta luogotenenziale ,e solo allora le lettere poterono essere regolarmente bollate a Torre Annunziata .E,poichè erano tollerati ancora per qualche settimana ,teoricamente si potrebbero reperire francobolli del Regno di Napoli annullati col suddetto bollo ,sebbene ciò sia più che improbabile .
Le particolari vicende di questa Cancelleria comunale prima ed Ufficio Postale dopo,hano reso gli annullamente di Torre Annunziata molto interessanti,oltre che di notevole rarità,tanto che il compianto commendator Emilio Diena ,nella sua insuperabile monografia sui francobolli del Regno di Napoli,prendendo lo spunto dai bolli usati sulle strade ferrate ,scrisse succosamente della situazione postale nella cittadina vesuviana ; pertanto spero che gli specialisti di annullamenti napoletani accolgano benevolmente questo mio scritto.
Edoardo Zampella
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Re: Articoli su Napoli

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Cari amici napoletani,come già ricordato,il 1958 fu un anno ricco di studi e articoli per la felice ricorrenza dei 100 anni dei francobolli borbonici. Penso sia interessante,anche per i tanti amici,riportare un bellissimo articolo-studio del Maestro Alberto Diena :VARIETA' DI FILIGRANA NEL MEZZO TORNESE "CROCE" . gianni tramaglino

Nel numero di Gennaio 1934 de "Il Corriere Filatelico" ,Emilio Diena rendeva nota l'esistenza di un francobollo del Governo provvisorio di Napoli, 1860 ,mezzo tornese ,"Croce",annullato,recante in filigrana parti di lettere che non corrispondono al monogramma intrecciato "BT " del fornitore della carta ,Bonaventura Tajani di Vietri di Salerno.Nell'articolo si precisava che l'esemplare era il 99° del foglio di cento.

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Re: Articoli su Napoli

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....continuando...

Nei primi mesi del 1957 il Dottor Giulio Bolaffi mi ha mostrato un altro francobollo da mezzo tornese "Croce" azzurro cupo,annullato ,anch'esso numero 99 del foglio ,con le stesse parti di lettere in filigrana che appaiono nel francobollo descritto ed illustrato nel 1934..Il fatto che i due esemplari avessero la stessa posizione del foglio,nella quale spesso si nota in tutto od in parte il monogramma "B T " ,fece sorgere il dubbio che i due esemplari,anzichè esser stati stampati su carta di provenienza privata (come era stato supposto per il primo francobollo ) derivassero da fogli di carta filigranata della stessa cartiera di Vietri di Salerno,nei quali vi sarebbe una variante nel marchio di fabbrica.
Nella scansione allegata il monogramma normale : lettere " B T " intrecciate


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Re: Articoli su Napoli

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...continuando ...

Pochi giorni or sono ,ho avuto modo di esaminare un altro francobollo sempre da mezzo tornese, "Croce", azzurro, annullato,che presenta in filigrana parti di lettera uguali a quelle già notate nei due esemplari sopra descritti ,ma che inoltre,sempre in filigrana ,ha parte del riquadro formato da una linea sinuosoidale racchiusa entro due linee rette ,riquadro che si nota nei fogli filigranati usati fin dall'inizio della stampa dei francobolli del 1858.La presenza di questo ulteriore frammento di filigrana starebbe a provare che i francobolli vennero stampati con carta filigranata simile alla precedente ,ma che ,in luogo del monogramma intrecciato "B T " ,ha delle iniziali non intrecciate fra loro .L'esemplare è di margine superiore del foglio di cento e non risultando essere nè delle posizioni 1,2,3,4 e 10 (che sono state individuate nel tentativo di ricostruzione del foglio ), è uno dei rimanenti,probabilmente il 9° o l' 8° .

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gianni tramaglino
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Re: Articoli su Napoli

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....continuando.....
Non è possibile però stabilire per ora a quali lettere corrispondano i due frammenti che si notano nei tre esemplari.
A maggior chiarimento di quanto detto,è il caso di ricordare quanto, a proposito della carta filigranata e del francobollo da mezzo tornese ,è stato scritto nella monografia " I francobolli del Regno di Napoli e i due provvisori da mezzo tornese del 1860 " di Emilio Diena (Milano 1932 ).
1. - Il foglio di carta filigranata ha 40 gigli disposti in quattro righe di dieci entro un riquadro formato da una linea sinusoidale racchiusa entro due linee parallele,linea che si interrompe nelle parti centrali dei quattro lati per dar posto alla scritta "BOLLI POSTALI ". All'angolo inferiore sinistro ,a circa 7 mm. dalla linea di contorno vi è il monogramma intrecciato " B T ".
2. - I francobolli da mezzo tornese "Croce" (e cosi' pure la "Trinacria" ) vennero stampati in fogli da cento ,servendosi di mezzi fogli di carta filigranata.

...continua ....

Revised by Lucky Boldrini - May 2011
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