Valutazione di lettere non affrancate in periodo filatelico

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Roscianum
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Valutazione di lettere non affrancate in periodo filatelico

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
Un quesito per gli amici "napoletani" a cui non riesco a dare risposta.
Mi spiegate come valutare i pieghi post 1 Gen.1858 non affrancati (franchigia o tassazione a carico del destinatario).
Il Sassone valuta solo le prefilateliche (e solo per gli uffici esistenti dopo l'introduzione dei FB);
Il Vollmeier/Mancini ed il Dello Buono si limitano al periodo prefilatelico
Altri cataloghi non ne conosco.
Non penso che la valutazione debba farsi considerando i punteggi degli annulli dati dal Sassone senza aggiungere il valore del FB su busta.....se è così resettate tutto e vi autorizzo alla fucilazione per domanda scema :-))
Ciao: Ciao:
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borbone0
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da borbone0 »

Ciao: Per me si tratta di un periodo affascinante, forse perché tra le mie collezioni annovero anche la tematica Lettere schiave da e per Napoli. La corrispondenza, tranne se Assicurata, era ammessa in partenza anche non affrancata e le varie tassazioni applicate consentono di ampliare lo studio sull'applicazione delle tariffe. Per me si tratta, ripeto, di lettere interessanti per le quali sono sempre pronto all'acquisto. Mario
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Roscianum
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da Roscianum »

borbone0 ha scritto:Ciao: Per me si tratta di un periodo affascinante, forse perché tra le mie collezioni annovero anche la tematica Lettere schiave da e per Napoli. La corrispondenza, tranne se Assicurata, era ammessa in partenza anche non affrancata e le varie tassazioni applicate consentono di ampliare lo studio sull'applicazione delle tariffe. Per me si tratta, ripeto, di lettere interessanti per le quali sono sempre pronto all'acquisto. Mario


Grazie Mario
Concordo in pieno con il tuo pensiero, storia postale significa appunto storia della corrispondenza a prescindere dall'uso o meno dei FB...ANZI

Per la mia piccolissima collezione della storia postale della Calabria Citra vorrei ampliare i miei orizzonti anche su questo tipo di lettere, però mi servirebbe capire come valutarle per questo avevo posto le domande di cui sopra....
Attendo fiducioso risposte

P.S. Scusa l'ignoranza cosa intendi per lettere schiave

Ciao: Ciao:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da borbone0 »

Un bel testo che dovresti avere: Primo congresso nazionale sulla Storia postale Calabrese. Mario
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da Roscianum »

borbone0 ha scritto:Un bel testo che dovresti avere: Primo congresso nazionale sulla Storia postale Calabrese. Mario


Ciao: Già preso da Vaccari, ancora non letto arrivato qualche giorno fa con l'opera di Vollmeier/Mancini e l'opera di Sirotti/Colla + il Sassone, il libro di Diena e il Dello Buono già acquistati precedentemente.....credo che con la letteratura possa bastare....

Grazie Mario
Ciao: Ciao:

P.S. Mario forse si sono accavallati i ns messaggi e sicuramente non hai letto il mio secondo :pray: :pray:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da Roscianum »

INSISTO (Calabrese testa dura)

Per capirci, vorrei acquisire la lettera che allego, trattasi di franchigia ecclesiastica in periodo filatelico (dopo l'1 Gen.1858)
COME DEVO VALUTARLA?

Se invece mi trovo difronte, sempre in periodo filatelico, una lettera non affrancata ma con segni di tassa per pagamento del destinatario, la valutazione è come la franchigia o cambia?

Siate buoni rispondete :ang: :ang:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da mestrestamps »

Ciao:

Ciao Nilo, bella domanda!
E' lo stesso problema che ho sempre avuto io con le franchigie del Lombardo Veneto, dove in periodo filatelico venivano timbrate con le stesse impronte usate sui francobolli; mancando questi ultimi, però, sono sempre state snobbate dai più, tanto che non esiste nessuna pubblicazione (per quanto ne so) che valuti e quoti le franchigie.
Io generalmente acquisto quelle di Venezia e provincia, se non altro perchè il più delle volte sono corredate anche di testo interno e a volte riservano delle sorprese in fatto di notizie e descrizioni storiche interessanti.
A volte perchè presentano delle date interessanti (ad esempio ne ho una di Mestre del luglio 1866 in piena terza guerra d'indipendenza) a volte perchè presentano delle timbrature particolari (ad esempio una franchigia spedita da Forno di Zoldo (BL) per Palmanova del 27.11.1868 con timbro in partenza di Longarone LOV di tipo austriaco, transito Udine con cerchio semplice di tipo italiano e arrivo Palmanova con doppio cerchio di tipo sardo-italiano. Quindi tre tipologie di timbro sulla stessa lettera!).
Generalmente le porti a casa per un prezzo che va dai 5 ai 10 euro, poi naturalmente ci sono le eccezioni, se è una franchigia di Pellestrina non te la cavi nemmeno con 100 euro!!
Tutto questo, comunque, per quanto mi è dato di sapere; speriamo arrivino altri contributi magari più autorevoli che ci aiutino a fare chiarezza in questo settore che è delle franchigie.

Ciao: Ciao:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da borbone0 »

Ciao: Roscianum. La lettera è molto bella per tanti motivi. Il primo: CARPENZANO è una officina difficile da trovare. Secondo: La lettera non è schiava e non fu tassata, Infatti non vi sono segni di tassazione, perché il mittente apparteneva agli ordini minori che godevano della Franchigia limitata del Re. Come dire importante perché manca l'annullo MENDICANTI.
L'importanza delle lettere schiave viene, a mio parere, valutata dalla destinazione di arrivo o di partenza e dai segni di tassazione.
Esempio una lettera schiava di primo porto proveniente da Marsiglia via di mare per Napoli viene tassata per 29 grana, mentre una lettera, schiava di primo porto da Cosenza a Napoli viene tassata per 3 grana. Per me riveste maggiore importanza la lettera proveniente da Marsiglia e quindi perciò sono disposto a spendere più euro per acquistarla. Spero do essere stato compreso. Mario
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da Roscianum »

borbone0 ha scritto:Ciao: Roscianum. La lettera è molto bella per tanti motivi. Il primo: CARPENZANO è una officina difficile da trovare. Secondo: La lettera non è schiava e non fu tassata, Infatti non vi sono segni di tassazione, perché il mittente apparteneva agli ordini minori che godevano della Franchigia limitata del Re. Come dire importante perché manca l'annullo MENDICANTI.
L'importanza delle lettere schiave viene, a mio parere, valutata dalla destinazione di arrivo o di partenza e dai segni di tassazione.
Esempio una lettera schiava di primo porto proveniente da Marsiglia via di mare per Napoli viene tassata per 29 grana, mentre una lettera, schiava di primo porto da Cosenza a Napoli viene tassata per 3 grana. Per me riveste maggiore importanza la lettera proveniente da Marsiglia e quindi perciò sono disposto a spendere più euro per acquistarla. Spero do essere stato compreso. Mario


Ciao:
Mario cosa intendi precisamente per lettera [size=150]schiava[/size]
Il tuo esempio è molto chiaro e da quello che ho capito la valutazione la dai in base alla tua esperienza, quindi non abbiamo un catalogo a punti a cui fare riferimento noi neofiti :dub: , giusto per avere un'idea se applico la scala di valutazione degli annulli del Sassone senza naturalmente considerare il plusvalore del FB (che non c'è) sbaglio o va bene.
Ciao: Ciao:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da borbone0 »

Ciao:Nilo. Ti mostro due lettere per farTi notare che ad entrambe può essere assegnato un prezzo diverso ed i motivi. Entrambe sono schiave in partenza perché non affrancate. La prima, per me più importante, perché tassata inizialmente fu detassata con il Cassa Cifra. La seconda invece non fu tassata. Entrambe ebbero il doppio cerchio di Real Servizio, rosso, di franchigia. Sono state valutate dall'Italphil, all'ultima asta, 100 euro globalmente. Sono state aggiudicate a mia moglie. Buona Domenica. Mario
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
Grazie Mario,
le avevo notate anch'io ma mi sono astenuto dall'offerta poichè non sapevo valutarle non avendo dei parametri di riferimento....e 100,00 mi sembravano troppe :?:

Complimenti a "Casa Merone" per quest'altra acquisizione.

Un :abb:
Nilo
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da Roscianum »

Ciao: a tutti
Riprendo questo vecchio topic perchè curiosando fra le righe del Sassone Annullamenti 2010 ho notato che mentre nelle pagine dedicate agli annullamenti di Napoli non vi è alcun cenno sulla valutazione delle franchigie e delle lettere schiave (tassa a carico del destinatario) in periodo filatelico, da cui la mia domanda iniziale e le gentili risposte avute soprattutto dal maestro Merone che si limitavano ad una valutazione alquanto soggettiva poichè oggetti poco collezionati, viceversa a pagina 525 ed ancora a pag.549 con riguardo agli annullamenti di Sicilia il Sassone dà una precisa valutazione "le lettere in franchigia valgono dal 10% al 20% della valutazione meno elevata delle lettere affrancate".
Arriviamo alle domande:
1) Secondo voi tale schema di valutazione è lecito applicarlo anche agli annulli di Napoli?, per esempio la lettera postata sopra con l'ovale di Carpanzano 13 pt. dovrebbe essere valutata da 750 a 1500 (cioè dal 10% al 20% di 7500).
Vi sembra un ragionamento logico o la mia interpretazione è sbagliata?
2) Nelle pagine citate si parla solo di lettere in franchigia, secondo me le lettere con tassa a carico del destinatario dovrebbero essere più rare ed avere in percentuale una valutazione maggiore. Che ne dite?

Sarei grato se qualcuno mi sciogliesse finalmente questi dubbi.
Almeno non vi "scoccerei" più al riguardo :-)) e mi sembra un ottimo compromesso oltre ad una velata minaccia :ris: :ris:
PERCIO' RISPONDETEMI

Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da pasfil »

ROSCIANUM ha scritto:Ciao: a tutti
Riprendo questo vecchio topic perchè curiosando fra le righe del Sassone Annullamenti 2010 ho notato che mentre nelle pagine dedicate agli annullamenti di Napoli non vi è alcun cenno sulla valutazione delle franchigie e delle lettere schiave (tassa a carico del destinatario) in periodo filatelico, da cui la mia domanda iniziale e le gentili risposte avute soprattutto dal maestro Merone che si limitavano ad una valutazione alquanto soggettiva poichè oggetti poco collezionati, viceversa a pagina 525 ed ancora a pag.549 con riguardo agli annullamenti di Sicilia il Sassone dà una precisa valutazione "le lettere in franchigia valgono dal 10% al 20% della valutazione meno elevata delle lettere affrancate".
Arriviamo alle domande:
1) Secondo voi tale schema di valutazione è lecito applicarlo anche agli annulli di Napoli?, per esempio la lettera postata sopra con l'ovale di Carpanzano 13 pt. dovrebbe essere valutata da 750 a 1500 (cioè dal 10% al 20% di 7500).
Vi sembra un ragionamento logico o la mia interpretazione è sbagliata?
2) Nelle pagine citate si parla solo di lettere in franchigia, secondo me le lettere con tassa a carico del destinatario dovrebbero essere più rare ed avere in percentuale una valutazione maggiore. Che ne dite?

Sarei grato se qualcuno mi sciogliesse finalmente questi dubbi.
Almeno non vi "scoccerei" più al riguardo :-)) e mi sembra un ottimo compromesso oltre ad una velata minaccia :ris: :ris:
PERCIO' RISPONDETEMI

Ciao: Ciao: Ciao:



Caro Nilo,

per le "schiave" e le franchigie il prezzo verrà determinato da tanti fattori: freschezza dell'insieme, rarità dei bolli esistenti sulla sovrascritta, colori di essi, il periodo d'uso (prime date d'uso o ultime) e la data in cui veniva inoltrata e la località di partenza ed arrivo.

Ritengo che non si possano fare accostamenti o paragoni con le lettere affrancate perchè viaggiano su binari separati per i diversi fattori. Determinante è appunto la presenza dei francobolli che influiranno alla valutazione (tipo di FB, uso isolato o multiplo, tardivo, etc...)

Mi spiego meglio:
- una lettera schiava o una franchigia da Bari a Foggia spedita il 13 febbraio 1861 avrà un valore insignificante rispetto una schiava o franchigia sempre spedita i 13 febbraio 1861 da Gaeta a Napoli (o per altra località del Regno), perchè in quest'ultimo caso quella lettera oltre alla diversa importanza dei bolli che recherà la soprascritta, assume una importanza maggiore legata alla "resa", quindi alla capitolazione della dinastia borbonica.


Rimangono quindi valide anche in questo caso le indicazioni che ti avevano dato Maestro Mario e l'amico mestrestamps.

Anche se può apparire un sistema di valutazione molto macchinoso, in realtà è molto semplice, perchè il tutto è determinato dall'interesse del potenziale acquirente collezionista.

Per dirtene una. Proprio oggi, sulla rete ho acquistato due prefilateliche inoltrate per le vie di mare, per euro 25,00 circa caudauna. Le ho prese perchè da qualche mese ho iniziato a collezionare e studiare gli inoltri per le vie di mare e via di terra verso e dagli Stati non italici.
Se queste due lettere me le avessero proposte lo scorso anno probabilmente sarei stato disposto ad acquistarle al max € 10,00 caudauna (sicuro non me le avrebbero vendute per tale somma) perchè allora il mio interesse collezionistico era rivolto ad altro.

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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da prefil »

pasfil ha scritto: Per dirtene una. Proprio oggi, sulla rete ho acquistato due prefilateliche inoltrate per le vie di mare, per euro 25,00 circa caudauna. Le ho prese perchè da qualche mese ho iniziato a collezionare e studiare gli inoltri per le vie di mare e via di terra verso e dagli Stati non italici.
Se queste due lettere me le avessero proposte lo scorso anno probabilmente sarei stato disposto ad acquistarle al max € 10,00 caudauna (sicuro non me le avrebbero vendute per tale somma) perchè allora il mio interesse collezionistico era rivolto ad altro


OT: bella ed interessante collezione Pietro!

Ciao: Ciao:
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da pasfil »

prefil ha scritto:
pasfil ha scritto: Per dirtene una. Proprio oggi, sulla rete ho acquistato due prefilateliche inoltrate per le vie di mare, per euro 25,00 circa caudauna. Le ho prese perchè da qualche mese ho iniziato a collezionare e studiare gli inoltri per le vie di mare e via di terra verso e dagli Stati non italici.
Se queste due lettere me le avessero proposte lo scorso anno probabilmente sarei stato disposto ad acquistarle al max € 10,00 caudauna (sicuro non me le avrebbero vendute per tale somma) perchè allora il mio interesse collezionistico era rivolto ad altro


OT: bella ed interessante collezione Pietro!

Ciao: Ciao:
Luca



Ciao Luca,
si è molto interessante...il primo approccio è stato molto duro..come cozzare il capo contro un pilastrone di cemento. Fermandoti e non riuscendo ad andare avanti.
Adesso, sembra che un pò alla volta mi inizio a muovere. Ma ne ho ancora tanta strada da fare.
A proposito sono ancora alla ricerca di quel libro sulle bollature marittime di Francia (ad un prezzo accessibile). Nel caso lo noti da qualche parte, ti prego..segnalamelo.
Ciao: Ciao: Ciao:
Pietro
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da prefil »

Ciao Pietro,
intendi il Salles o il Van der Linden? Giusto per sapere, anche perchè recentemente non ho visto in vendita né uno né l'altro.

Temporalmente come si colloca questa tua collezione-studio?

Ciao: Ciao:
Luca
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da pasfil »

prefil ha scritto:Ciao Pietro,
intendi il Salles o il Van der Linden? Giusto per sapere, anche perchè recentemente non ho visto in vendita né uno né l'altro.

Temporalmente come si colloca questa tua collezione-studio?

Ciao: Ciao:
Luca



Ciao Luca,

Dal 1830 (circa) in poi e sicuramente ti contatterò con MP per qualche informazione per quanto riguarda la corrispondenza tra Francia-Inghilterra. Ma non prima di ottobre, in quanto dopo la lunga pausa estiva intendo andare per gradi.
Cerco sempre:
- CATALOGUE DES MARQUES DE PASSAGE - 1661-1875 di James Van der Linden
- CATALOGUE DES MARQUES DE PASSAGE - supplément 1998 1er supplément au catalogue de 1993 (supplemento)
Con MP puoi darmi qualche informazione (con tutta calma) per il Salles (che sconosco)?
Ciao: Ciao: Ciao:
Pietro

P.S.: Chiedo scusa a Nilo per questa mia invasione su queste pagine.
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Salles

Messaggio da prefil »

pasfil ha scritto:Con MP puoi darmi qualche informazione (con tutta calma) per il Salles (che sconosco)?


Caro Pietro,
Raymond Salles fu un grande collezionista di posta marittima francese del secolo scorso. Scomparso da almeno due decenni, ha lasciato un'opera in 9 volumi di catalogazione dei bolli della posta marittima francese in tutto il mondo. Per quanto ti riguarda dovresti essere interessato soltanto al secondo volume, se non sbaglio, dedicato alle linee del Mediterraneo. L'opera completa in originale è piuttosto rara (può arrivare a realizzare 1000 euro in asta), ma ne esiste una riproduzione autorizzata uscita qualche anno fa ad opera dell'editore filatelico James Bendon di Cipro. Al momento l'unico a mia conoscenza che ha la riproduzione in catalogo è la ditta Soluphil (Lussemburgo) http://www.soluphil.lu .

Spero di esserti stato utile. Nel frattempo terrò gli occhi sempre aperti alla ricerca dell'opera del Van der Linden (anche questa è disponibile da Soluphil, ma è piuttosto cara: si può trovare a meno).

Ciao: Ciao:
Luca

P.S. Mi sono accorto successivamente che questo intervento, che doveva essere spedito via MP a pasfil, è stato inserito nel forum. Scusate! :OOO:
Ultima modifica di prefil il 5 luglio 2010, 15:13, modificato 1 volta in totale.
Luca L.

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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da ari »

pasfil ha scritto:- CATALOGUE DES MARQUES DE PASSAGE - 1661-1875 di James Van der Linden

Ciao: Ciao:

E' questo ?
http://www.philabooks.com/detail.asp?L= ... r%20Linden

Sempre nello stesso sito ci sono alcuni volumi del Salles ma mi pare manchi il Tomo II.

Buona Ricerca :leggo: :leggo:
prefil
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Re: Valutazione pieghi non affrancati

Messaggio da prefil »

Sì: è proprio quello. Il prezzo è giusto, ma a volte capita di trovarlo a meno su eBay.

Ciao: Ciao:
Luca
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