
L’arcipelago di Franz Josef Land situato tra Europa e Eurasia a 81° 52 latitudine Nord comprende un gruppo di circa 190 isole e scogli per una superficie di circa 16.000 km quadrati coperti all’ 85 % da ghiacci.
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La maggioranza delle isole sono ovviamente disabitate e ghiacciate e sono presenti due stazioni di ricerca russe ( Krenkel e Nagurscoe) dove risiedono permanentemente circa 30 persone.
Le principali attrazioni dell’isola sono quindi i magnifici paesaggi artici di interesse geologico per alcune attività vulcaniche e per delle roccie particolari chiamate “stone balls” presenti su Champ Island.
Ancora più affascinanti sono i relitti, (che probabilmente il “fresco” ha aiutato a conservare), lasciati da esploratori e avventurieri arrivati lassù nel 19mo secolo.
La storia dell’isola ( anche filatelica…) si può suddividere in tre parti:
- scoperta dell’isola e prime spedizioni scientifiche fino al 1929
- il periodo sovietico dal 1929 al 1990
- l’era moderna dal 1990 ad oggi con l’apertura dell’isola ai turisti
Ufficialmente l’isola venne scoperta dalla spedizione austro- ungarica Tegetthoff guidata da Carl Weyprecht e Julius Beyer il cui vascello rimase alla deriva intrappolato tra i ghiacci polari per circa due anni mentre era alla ricerca di un passaggio per il polo nord.
Il 30 agosto 1873 il ghiaccio e la nebbia che circondavano la nave si aprirono mostrando una costa rocciosa che oggi prende il nome di Capo Tegentthoff. La scoperta di un territorio roccioso nei pressi dell’artico spinse negli anni successivi diverse spedizioni ad avventurarsi da quelle parti nella speranza di trovare “una via di terra” per il polo nord.
Weyprecht battezzò il territorio inaspettatamente scoperto Franz Josef Land in onore del proprio Kaiser Francesco Giuseppe.
Per la cronaca la spedizione Tagetthoff impiegò due anni per uscire dai ghiacci di Franz Josef Land e quando raggiunse il mare aperto con delle scialuppe di salvataggio gli uomini della spedizione furono recuperati da una nave russa.
Alla fine dell’ 1800 spuntarono questi francobolli di Franz Josef Land:
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Probabilmente invenzione di un commerciante di Vienna tal Friedl il quale li “spacciava” per “Emissione commemorativa dalla spedizione polare Tegentthoff.”
Dal 1894 al 1897 Jackson e Harmsworth esplorarono annualmente Franz Josef Land , di queste esplorazioni si conoscono alcune lettere affrancate con la vignetta della nave S.Y. WINDWARD annullate a mano con il nome dell’arcipelago.
Tra il 1902 e il 1905 anche l’industriale Ziegler provo ad esplorare il polo passando da Franz Josef Land. Anche per questo viaggio esiste della corrispondenza .
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Anche L’Italia fece la sua parte nell’esplorazione dell’arcipelago con la spedizione del Duca degli Abruzzi, Luigi Amedeo di Savoia nel 1900( mi permetto di copiare un reperto postato da Isechi tempo fa):
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Tra il 1926 e il 1932 l’Unione Sovietica ottenne il possesso delle isole dell’arcipelago nonostante l’opposizione di alcune nazioni tra cui più di tutte la Norvegia. E’ curioso invece notare che l’Austria non chiese mai il riconoscimento del territorio.
Con l’annessione al territorio sovietico l’arcipelago venne di fatto “chiuso” e i sovietici imposero un bando ad ogni tipo di esplorazione.
L’isola assunse però un importanza logistica per i voli polari come ci testimonia un viaggio dello Zeppelin fatto negli nel 1931 dove a Franz Josef Land si incontrò con il rompighiaccio Malagyn.
L’arcipelago mantenne un’importanza militare fino alla caduta del muro e alla conseguente apertura a nuove ricerche scientifiche e a viaggi turistici “ estremi” negli anni 2000.
Anche per Franz Josef Land naquerò dei francobolli “locali” ottenuti sovrastampando francobolli ex. URSS oppure emissioni di fantasia rappresentanti la fauna locale.
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fonte: http://www.franz-josef-land.info/